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(Adnkronos) - A livello globale “le difficoltà relative al personale sanitario vanno oltre le carenze numeriche. A ogni livello del mercato del lavoro sanitario emergono problematiche specifiche, come istruzione di scarsa qualità, mancanza di risorse finanziarie per assorbire i neolaureati e difficoltà nella distribuzione equa e alla gestione efficace del personale sanitario. Identificare correttamente le problematiche è essenziale per determinare risultati positivi”. Così Giorgio Cometto, Health workforce department, Organizzazione mondiale della sanità, nel suo intervento da remoto al convegno internazionale ‘Sfide e priorità della professione infermieristica in Europa e nel mondo’ promosso della Federazione nazionale degli Ordini e professioni infermieristiche (Fnopi) con il patrocinio del ministero della Salute e con la partecipazione dei rappresentanti dell’Oms Europa, oggi a Roma. “Il personale infermieristico ha un ruolo centrale nel quadro normativo dell’Oms essendo il gruppo occupazionale più ampio del settore - spiega Cometto - Siamo al quinto ciclo di una politica strategica dell’Oms per il personale infermieristico e ostetrico. L’organizzazione analizza in modo mirato la situazione di questo personale, documentando e studiando le cause dell’inequità nella distribuzione di questa figura professionale a livello di ogni nazionale. La strategia si basa su quattro pilastri: istruzione, creazione di posti di lavoro adeguati, rafforzamento delle capacità strategiche e ottimizzazione del quadro normativo e gestionale”. In questo contesto, recentemente “è stato realizzato un documento di linee guida sulla regolamentazione del personale sanitario - illustra Cometto - per offrire raccomandazioni sul rafforzamento dei sistemi di regolamentazione. Attraverso un’analisi sistematica della letteratura, è emerso che esistono diverse complessità nei sistemi regolatori, specialmente nei paesi ad alto reddito, con evidenze scientifiche spesso di bassa qualità. Uno dei problemi maggiori è la grande diversità dei sistemi di regolamentazione e il fatto che molti studi non analizzano a fondo gli effetti della regolamentazione stessa. Abbiamo anche documentato le flessibilità introdotte durante la pandemia di Covid-19, mantenute in alcuni casi, e le sfide dei paesi in via di sviluppo, come la migrazione del personale sanitario verso mercati più ricchi. Una sfida comune riguarda la discrepanza tra i sistemi di regolamentazione e la loro effettiva applicazione nella pratica”. Le raccomandazioni delle linee guida “includono le funzioni primarie della regolamentazione - precisa l’esperto - come la definizione dei requisiti per la pratica professionale, l’accreditamento degli istituti di formazione e la gestione dei casi di pratica non conforme agli standard. Vengono anche trattate funzioni ancillari, come l’assistenza nella distribuzione equa del personale e la gestione dei flussi migratori. È essenziale che i sistemi di regolamentazione siano concepiti per servire l’interesse pubblico e non solo delle professioni, che siano ispirati al principio di proporzionalità per garantire attività necessarie durante le emergenze”. Emerge come “elemento cardine, il principio di proporzionalità, riconoscendo che esistono diverse strategie per garantire la competenza del personale sanitario - sottolinea - Le forme più stringenti di regolamentazione, come la certificazione e la licenza, dovrebbero essere riservate ai ruoli con maggior rischio di danno per gli utenti”. Tra le priorità “è fondamentale affrontare il gap tra la regolamentazione teorica e la pratica effettiva, analizzando le cause di questa discrepanza, sviluppando strategie per ottimizzare l’applicazione della regolamentazione. Solo comprendendo il contesto specifico e le risorse necessarie - conclude - si può monitorare e migliorare nel tempo l’efficacia delle politiche regolatorie”.
(Adnkronos) - "Il primo semestre del 2024 ci restituisce un mercato immobiliare nuovamente in moto, dopo la frenata registrata nel 2023, anno in cui le transazioni avevano avuto un’importante battuta d’arresto. I ribassi dei tassi operati dalla Bce hanno spinto i potenziali acquirenti ad affacciarsi sul mercato con rinnovata fiducia. Questi ultimi sono più decisi e, soprattutto, sempre più sensibili verso tematiche come il risparmio energetico. Il mercato continua a soffrire di un’offerta limitata, spesso di bassa qualità, anche a causa di uno sviluppo edilizio che non tiene il passo della domanda. Si conferma, in questa prima parte del 2024, l’interesse per l’investimento immobiliare ma, in alcune città si segnala un ridimensionamento, in particolare degli acquisti da destinare agli affitti brevi". A dirlo, ad Adnkronos/Labitalia, è Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi Gruppo Tecnocasa. Secondo l'analisi di Megliola, "nel periodo considerato le compravendite residenziali in Italia sono state 341.094, in ribasso del 2,8% rispetto allo stesso semestre del 2023". "Nelle città capoluogo - prosegue - la contrazione dei volumi è stata del 3,8%, in quelle non capoluogo del 2,3%. Si conferma quindi, anche in questo semestre, un trend migliore per queste ultime, attribuibile in particolare ai prezzi più accessibili. È importante sottolineare il buon risultato del secondo trimestre del 2024, che ha visto una ripresa delle transazioni pari a +1,2%, con un maggior dinamismo delle compravendite supportate da mutuo". Le grandi città chiudono con un aumento dei prezzi dello 0,9%, ad eccezione di Palermo con -0,4%, il risultato migliore spetta a Firenze con +3,2%. Milano registra un +1,3%, la capitale chiude con +0,6%. L’hinterland delle grandi città e i capoluoghi di provincia chiudono con +1,0%. Bene i comuni della provincia di Bari e Palermo. Rallenta la crescita dei prezzi nell’hinterland di Milano che continua comunque ad attrarre acquirenti residenti in città. Tra i capoluoghi i cui prezzi sono cresciuti più della media si segnalano Siracusa, Ferrara, La Spezia e L’Aquila. Valori in ascesa anche per le abitazioni di nuova costruzione che chiudono con un aumento dell’1,1%. La sensibilità per il nuovo, cresciuta durante il lockdown, continua ad acuirsi sulla spinta del “Casa Green”. In questo semestre la nostra rete ci ha segnalato un’attenzione crescente verso la certificazione energetica dell’immobile, spinta anche dai mutui green. Non sempre i potenziali acquirenti riescono ad accedere all’acquisto di una nuova costruzione, sulla quale incide ancora il peso importante dei costi di costruzione. I tempi di vendita nelle grandi città, a luglio 2024, sono di 105 giorni, confermando lo stesso dato di un anno fa. Ancora una volta Bologna e Milano sono le città in cui si vende più velocemente, con tempistiche rispettivamente di 68 e 81 giorni, anche se in aumento di 12 e 13 giorni rispetto a un anno fa. I tempi più lunghi si segnalano a Genova, 138 giorni, seguita da Palermo con 128 giorni. Nelle realtà dell’hinterland delle metropoli occorrono 146 giorni contro i 139 giorni di un anno fa. I tempi di vendita più brevi si segnalano nell’hinterland di Firenze (116 giorni), che migliora di 6 giorni. Seguono l’hinterland di Milano con 126 giorni, un dato sostanzialmente invariato rispetto a un anno fa (127 giorni). Nei capoluoghi di provincia chi decide di vendere casa deve mettere in conto mediamente 131 giorni, un dato in leggero aumento rispetto a un anno fa quando ne occorrevano 129. Lo sconto medio non ha subito importanti variazioni e si è attestato all’8%, percentuale su cui ormai si è stabilizzato da tre semestri. Le percentuali cambiano se si analizzano le diverse tipologie immobiliari. A seconda della vetustà dell’immobile si registra un ribasso maggiore per le tipologie usate (-8,1%): spesso necessitano di lavori di ristrutturazione, motivo per cui si tratta maggiormente il prezzo. Se si prendono in considerazione le classi energetiche dell’immobile, si va da un -4,7% per gli immobili in classe A a-8,7% per quelli in classe G. La domanda immobiliare si concentra maggiormente sul trilocale che raccoglie il 40,2% delle richieste. A seguire il bilocale con il 25,5% e il quattro locali con il 22,1%. Il trilocale, quindi, si conferma la tipologia più ricercata. Il bilocale è la tipologia più ricercata a Milano (46,6%), unica eccezione tra le grandi città. Anche in questo semestre la preferenza va agli immobili in buono stato. La disponibilità di spesa nelle grandi città si concentra nella fascia più bassa, fino a 119 mila € (25,1%). Milano e Roma, anche alla luce dei prezzi più elevati, registrano una maggiore percentuale tra 250 e 349 mila euro, entrambe con 24,9%. I canoni di locazione continuano a crescere: +3,9% per i monolocali, + 4,0% per i bilocali e +3,0% per i trilocali. La domanda di locazione tiene e continua a fare i conti con una importante carenza di offerta. I canoni sono in aumento in tutte le grandi città ma, in modo particolare, a Bari e Roma, città in cui i proprietari ricorrono spesso agli affitti brevi. Nel capoluogo romano l’attesa per il Giubileo sta acuendo il fenomeno. Rallenta la crescita dei canoni di locazione a Milano, città dove è più costoso prendere in affitto una casa. E per il 2024 le prospettive dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa per il mercato immobiliare sono orientate su un leggero ribasso delle compravendite, che dovrebbero chiudere intorno a 690 mila scambi e su una crescita dei prezzi tra +1% e +3%. I ribassi dei tassi sono un’iniezione di fiducia per i potenziali acquirenti che, visti anche i livelli elevati raggiunti dai canoni di locazione, potrebbero spingersi verso l’acquisto. La sfida che rappresenta anche un’opportunità per il mercato immobiliare è perseguire la sostenibilità senza trascurare il riequilibrio sociale, in un contesto sempre più incerto e in veloce evoluzione.
(Adnkronos) - Partirà sabato 12 ottobre la seconda edizione di Roma Eco Race, competizione motoristica di regolarità su strade aperte al pubblico alla quale prendono parte veicoli alimentati con carburanti e propulsioni alternativi. La manifestazione, organizzata da Automobile Club Roma, che ne cura gli aspetti sportivo automobilistici e Punto Gas, operatore del settore automotive e della mobilità sostenibile, è stata presentata in Campidoglio a Roma il 7 ottobre presso la Sala "Laudato si", Palazzo Senatorio, presenti Giuseppina Fusco, Presidente Automobile Club Roma, Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale, Federico Rocca, Consigliere Roma Capitale e Laura Latini, assessore delegato allo Sport del Comune di Fiuggi. “L’Automobile Club Roma – ha dichiarato il Presidente Giuseppina Fusco – ha ritenuto di indire e partecipare alla organizzazione della seconda edizione del Roma Eco Race percependone la valenza in termini sportivi automobilistici, ma soprattutto ai fini della sensibilizzazione dei cittadini verso l’obiettivo della sostenibilità ambientale e della sicurezza della circolazione. Con il Roma Eco Race – prosegue il Presidente – abbiamo voluto sollecitare l’attenzione degli utenti della strada, automobilisti in primo luogo, sulle opportunità offerte, già oggi, da veicoli che hanno una minore impronta carbonica e, al tempo stesso, essendo di recente costruzione, presentano requisiti in grado di migliorare le prestazioni, supportare il conducente alla guida e ridurre sensibilmente i rischi connessi alla guida. Ma l’aspetto più rilevante di questa seconda edizione – conclude la dott.ssa Fusco – è l’introduzione della “prova consumi”, che sollecita i partecipanti ad adottare uno stile di guida attento al risparmio energetico, volano significativo per il miglioramento delle condizioni ambientali”. Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale: “La Roma Eco-Race è un evento importante che radunerà a Roma tantissimi appassionati ed esperti del settore da tutta Italia, ma anche molti turisti curiosi. Non è solo spettacolo, ma è anche una manifestazione socialmente utile. Perché ha la capacità di sensibilizzare i cittadini su temi cruciali come la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale, argomenti quanto mai attuali e urgenti da affrontare. Per questo siamo felici di sostenere l’evento”. Per Federico Rocca, Consigliere Roma Capitale, "la seconda edizione di Roma Eco Race si presenta ancora più avvincente della prima grazie al coinvolgimento di altre città oltra a Roma, attraversando altri territori del Lazio, mettendo così in sinergia mobilità sostenibile, ambiente, cultura e turismo. Roma Eco Race rappresenta un modo intelligente e razionale per avvicinare i cittadini alla mobilità sostenibile che ha bisogno diverse iniziative e strumenti per poter essere attuata sempre di più in una grande città come Roma. Iniziative come questa aiutano e stimolano un dibattito che negli ultimi anni sta trovando sempre di più attenzione tra i cittadini e le istituzioni”. Laura Latini, assessore delegato allo Sport del Comune di Fiuggi ha portato "a tutta l'organizzazione di Roma Eco Race, ai piloti e copiloti, ai team e i loro staff, i saluti del sindaco Alioska Baccarini e dell'Amministrazione comunale. La Città di Fiuggi è pronta ad accogliervi a braccia aperte, garantendo il massimo dell'efficienza nei servizi e tutto il supporto logistico di cui necessita la manifestazione. Siamo felici di essere una parte importante di questo progetto che unisce sport, intrattenimento, turismo e tutela per l'ambiente. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto nelle potenzialità della nostra Città e dell'Alta Ciociaria". All’evento è giunto il saluto di Elena Palazzo, Assessore Sport, Ambiente e Turismo Regione Lazio: “Questa manifestazione rappresenta molto per il Lazio e costituisce un importante passo verso la sensibilizzazione e la diffusione di pratiche sostenibili nel settore automobilistico. In un momento in cui le tematiche ambientali sono sempre più centrali nel dibattito pubblico, eventi come la "Roma Eco Race" dimostrano come sia possibile coniugare sport e sostenibilità, creando un’occasione di confronto e visibilità per le nuove tecnologie a basso impatto ambientale.” Il programma prevede il ritrovo dei concorrenti venerdì pomeriggio 11 ottobre per le verifiche tecniche e amministrative: dalle 14.30 alle 16.30 appuntamento presso l’Hotel Cristoforo Colombo all’EUR. Sabato 12 ottobre gli equipaggi si ritrovano in Piazza Bocca della Verità, circondati dall'imponente Arco di Giano e dal suggestivo Foro Boario. Da qui alle 9.30 parte la prima vettura, a seguire le restanti, alla distanza di un minuto l’una dall’altra. I concorrenti toccheranno varie località – Albano Laziale, Frascati, San Cesareo, Palestrina e Rocca di Cave – per poi raggiungere Subiaco, dove alle 13.30 terminano le prove del 1° settore di gara. Nel pomeriggio il percorso prevede il passaggio da Subiaco, Aniene e Guarcino, con arrivo a Fiuggi (Fr) previsto alle 18.00, a seguire le premiazioni. “Siamo lieti di partecipare a Eco Race – commenta Matteo Cimenti, presidente di Assogasliquidi-Federchimica – una gara che coinvolge i veicoli più virtuosi dal punto di vista ambientale. Quest’anno l’evento si svolge proprio in concomitanza con una campagna che abbiamo lanciato per promuovere gli ecoincentivi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy destinati alla trasformazione a gas delle auto Euro 4, 5 e 6 già circolanti. Gli automobilisti italiani si sono dimostrati molto interessati alla conversione a GPL e la campagna andrà avanti sino alla fine dell’anno per ricordare a tutti che esiste questa possibilità. Eco Race è un appuntamento molto utile, in questo senso, perché promuove la mobilità sostenibile e quindi anche le alimentazioni a gas”. La 2° Roma Eco Race consente di ottenere punti validi per le competizioni motoristiche Trofeo Green Endurance e Green Challenge Cup, inserite nel Campionato Italiano Energie Alternative di Aci Sport, in conformità con il Codice Sportivo Internazionale FIA, la Federazione internazionale dell’Automobile. Si svolge in contemporanea con la 2° Roma Eco Race Press - Memorial Fiammetta La Guidara, con le stesse caratteristiche ma riservata ai giornalisti e ai media del settore automotive ed è candidata ufficialmente a diventare, a partire dall’anno prossimo, tappa del campionato europeo energie alternative, il FIA Eco Rally Cup 2025. Non è necessario essere campioni per partecipare e tra gli equipaggi sono presenti appassionati, operatori del settore automotive, giornalisti e anche piloti e navigatori che hanno già preso parte a campionati nazionali e internazionali. Necessario invece gareggiare alla guida di un mezzo omologato per la circolazione stradale nell’UE alimentato con carburanti e propulsioni alternativi: elettrico, ibrido, mono, bifuel e dual fuel gassoso (GPL, metano e biometano), a idrogeno o biodiesel. La seconda edizione di Roma Eco Race - si sottolinea in una nota - "non si accontenta del basso impatto ambientale dei veicoli in gara e aggiunge una nuova sfida nel suo regolamento. I concorrenti oltre al rispetto del codice della strada e all’attenzione al percorso, dovranno adottare uno stile di guida sostenibile, indispensabile per posizionarsi in classifica superando al meglio la nuova prova consumo introdotta". I punti validi per la formazione della classifica vengono ottenuti sostenendo diverse prove, prima fra tutte la nuova entrata, ovvero la prova di consumo. La competizione si basa infatti sul minor consumo rilevato in gara. Il totale consumato dal concorrente, riportato in centesimi, e sommato agli eventuali punti di penalità, determina la classifica di gara di ogni singola categoria di veicoli. Inoltre, al fine di valorizzare il concetto di Economy Run, viene assegnato un extra punteggio ai concorrenti che hanno totalizzato una spesa inferiore. Come per la prima edizione sono poi previste 5 prove a media: il percorso é diviso in settori all’interno dei quali sono stati individuati dall’organizzazione dei tratti chiamati Green Special Stage in cui la velocità media deve essere rispettata in ogni singolo metro del percorso. In questi tratti vengono effettuati dei controlli segreti di rilevamento cronometrico che assegnano penalità a chi si discosta dalla velocità imposta. La classifica di ogni Green Special Stage concorre all’assegnazione di punti extra al fine di determinare la classifica assoluta. La 2° Roma Eco Race si svolge con il patrocinio di: Ministro per lo Sport e i Giovani, Regione Lazio, Roma Capitale Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Comune di Fiuggi, Sport e Salute, CONI Comitato Regionale Lazio, Uiga Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive ed in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio di collegamento in Italia. Charity Partner: Peter Pan ODV. Main sponsor Sara Assicurazioni. Sponsor: BRC Gas Equipment. Tra i partner della manifestazione, Assogasliquidi-Federchimica, l’associazione che rappresenta l’industria del GPL e GNL, già presente lo scorso anno, che seguirà con interesse anche la seconda edizione.