(Adnkronos) - Caterina Balivo nel mirino di Selvaggia Lucarelli. La giornalista e giudice di Ballando con le stelle ha acceso i riflettori sul profilo Vinted di Caterina Balivo, dove la conduttrice ha messo in vendita alcune sue scarpe usate e di vecchia data. Lucarelli ha sollevato dubbi sull'igiene degli articoli messi in vendita ma anche sulle reali ragioni dietro la scelta di metterli in vendita sulla piattaforma di seconda mano: “Queste sono alcune delle scarpe sporche e/consumate che la milionaria Caterina Balivo vende su Vinted. Ma perché lo fa? E come è possibile che Balivo non passi almeno uno straccetto umido sulle solette interne prima di fotografare le scarpe? Non è che sa di avere un pubblico particolare - quello dei feticisti dei piedi - e si rivolge proprio a loro, che amano particolarmente le scarpe USATE, usatissime, delle loro dei piedi? E perché vende anche altri oggetti così miseri?”, scrive Selvaggia Lucarelli che ha dedicato al tema un articolo nella sua newsletter ‘Valetutto’. Non si è fatta attendere quella che è sembrata essere una risposta indiretta di Caterina Balivo, pubblicata sul suo profilo Instagram privato: “Sono andata a vedere le prime due puntate di Sandokan ed è pazzesco! Tutti bravissimi. Sono uscita contenta di aver visto queste due puntate, bravi tutti. Bello vedere persone talentuose fare bene il loro lavoro e ognuno di loro che risplende in base alla propria luce e non della luce riflessa degli altri”. Un commento che molti hanno interpretato come una velata frecciatina. Selvaggia ha replicato sulle sue storie Instagram riportando il video della conduttrice: “Dai Caterì, non rosicare troppo. Fai un programma che campa sulla luce riflessa degli altri, compresa la mia. Che poi la luce riflessa in questo caso sarebbero le tue scarpe zozze? E daje, fatti due risate, sei libera di strizzare l'occhio ai feticisti, poi però stacce”.
(Adnkronos) - "I dati Inps sono incoraggianti, con un mercato del lavoro positivo, grazie a una situazione economica favorevole e politiche lungimiranti e concrete del ministero del Lavoro. E' un lavoro anche buono, in gran parte stabile, e che sta coinvolgendo classi tradizionalmente ai margini come giovani e donne. Si sta affrontando il tema del Neet, dei giovani che non lavorano e non studiano. Quindi un quadro incoraggiante però non si tratta solo di creare posti di lavoro ma renderli qualificati e capaci di sostenere il benessere delle famiglie. E il benessere del lavoratore non nasce solo da un salario giusto ma anche da una partecipazione e da una continuità di crescita di carriera". Lo ha detto Valeria Vittimberga, direttore generale Inps, intervenendo al convegno 'Il benessere del lavoratore:dalla questione salariale alla sicurezza nei luoghi di lavoro'. Vittimberga ha ricordato che "Inps è uno strumento nelle mani del decisore politico, a cui ha dati da mettere a disposizione. L'Istituto è attore del sistema del welfare, ma è anche un termometro della situazione che credo oggi stia dando dati positivi. E' anche presenza dello Stato 'amico' sul territorio, con un ruolo sempre più proattivo, che speriamo possa contribuire al miglioramento del sistema", ha concluso.
(Adnkronos) - "L'Italia è un Paese che, secondo me, sta continuando a mantenere un'attenzione fortissima sui temi di sostenibilità, perché gli attori economici del nostro Paese si rendono conto che la sostenibilità aiuta a gestire il rischio climatico e i rischi fisici che ne derivano, perché è una tipologia di rischio che non è diversificabile, è un rischio sistemico: o lo si gestisce o ci si scontra e probabilmente si perde. Quindi l'Italia ha continuato a vedere una dinamica molto favorevole della finanza sostenibile, noi nella prima parte dell'anno come Ing in Italia abbiamo avuto una crescita del 95% anno su anno, semestre su semestre, degli strumenti di finanza sostenibile sul Paese". Così Andrea Diamanti, head of wholesale banking Ing Italia, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ in corso oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. Diamanti ha sottolineato che "sicuramente il nostro team è stato molto bravo a produrre un più 95% ma significa anche che c'è una domanda di mercato particolarmente solida". "A livello globale abbiamo avuto un primo semestre dell'anno record come Ing perché abbiamo generato 68 miliardi di euro di finanza sostenibile per i nostri clienti, con un più 19% rispetto al semestre precedente e sicuramente è per ora un punto di massimo storico ma noi vogliamo continuare a crescere perché vediamo una domanda crescente", ha sottolineato. "Noi abbiamo un team che si occupa di transizione sostenibile per i nostri clienti a livello globale, abbiamo più di 60 professionisti dedicati a queste attività che fanno due cose sostanzialmente: aiutano i clienti nei piani di transizione sostenibile, quindi con servizi di consulenza, di advice e di monitoraggio dei progressi che si raggiungono nei piani di transizione sostenibile. Li aiutiamo - ha continuato - a disegnare dei business model che siano sostenibili e che siano presentabili alla comunità finanziaria sempre in maniera sostenibile", ha continuato. "Quest'anno -ha spiegato Diamanti- abbiamo lanciato un'ulteriore iniziativa, quella del Transition accelerator, abbiamo formato un team che era in parte già esistente ma lo abbiamo rifocalizzato, e aiuta le aziende nostre clienti ad accelerare la transizione in determinate tecnologie, quattro ambiti fondamentali: la transizione dei veicoli elettrici, tutto il settore delle tecnologie legate alla biodiversità, alla bio-based, natural-based, il clean tech e poi l'economia circolare". "Quindi noi che cosa facciamo? Aiutiamo -ha concluso- i nostri clienti a disegnare un percorso che gli consenta di scalare il più velocemente possibile le tecnologie che noi identifichiamo insieme a loro come quelle su cui puntare, in maniera tale da rimuovere le barriere potenziali, far affluire i capitali necessari per portare la tecnologia a un livello di scala efficiente che permetta poi un utilizzo a costi più bassi possibile e quindi un'espansione della tecnologia nei nostri sistemi economici e sociali", ha concluso.