(Adnkronos) - Parrucche, t-shirt arancio fluo, carote di peluche e... un'avventata 'proposta di matrimonio'. La Inalpi Arena si trasforma per l'esordio di Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino. Oggi, lunedì 10 novembre, lo spettacolare impianto piemontese ha cambiato tema e (soprattutto) colori per la prima del fuoriclasse azzurro, vittorioso contro Auger-Aliassime nel primo match del gruppo Bjorn Borg. Un'atmosfera unica, impreziosita da sprazzi di arancione che sanno di dichiarazione d'amore per il beniamino di casa. L'idolo incontrastato, campione in carica sul cemento torinese e all'inseguimento di uno storico bis. Jannik è stato accolto da un tifo da stadio, inusuale per il tennis, e poi accompagnato da una pioggia di applausi a ogni giocata. Divertenti e curiose le trovate degli appassionati sugli spalti, capaci di stupire a ogni torneo con particolari novità. Alcuni tifosi hanno scelto audaci parrucche per non passare inosservati, ma non solo. Nella miriade di cappellini color arancio sono spuntati anche simpatici peluche-carota, emblema del tifo per Jannik. E addirittura qualcuno si è palesato con un k-way arancio fluo per non 'disperdere' il supporto al campione per colpa del buio, che ormai da anni avvolge il Centrale con un'atmosfera magica. Ad arricchire l'atmosfera da stadio gli immancabili cori per l'azzurro ("Alé, Sinner alé") e i tradizionali cartelloni. Da "Jannik, sei sempre un sogno" a "Tranquillo, senza di te la Davis la vinciamo lo stesso", Torino ha dato (anche così) una bella iniezione di energia al numero uno. Curiosità: a distinguersi, sugli spalti, anche un trio... arancione. Tre ragazzi equipaggiati con la t-shirt dell'iconico colore di Jannik e le lettere J, A, N. A rendere ancora più visibile il supporto per il campione italiano. Per Sinner è arrivata anche una proposta di matrimonio, ma non dalla fidanzata Laila Hasanovic, presente nel suo angolo per la prima. Al suo ingresso in campo, una ragazza a urlarlo ci ha provato: "Sinner, sposami". Una proposta complicata in uno scenografico sold out, che ha portato in tribuna oltre 13mila cuori. Quello di Jannik, al momento, è già occupato. (di Michele Antonelli, inviato a Torino)
(Adnkronos) - Per favorire la maternità ed essere sempre più vicini alle donne e alle mamme l’Inps rilascerà a breve il portale della famiglia e della genitorialità. Lo ha annunciato il presidente di Inps, Gabriele Fava, intervenendo a Milano a Elle Active, il Forum delle Donne, intervistato dalla direttrice Manuela Ravasio. “L’Inps sta cambiando pelle: da ente erogatore a compagno di vita delle persone. Con la nuova App Inps, il sistema MyInps e il Portale Giovani, oggi una ragazza che studia, lavora o si prende cura dei propri cari può accedere ai propri diritti dal telefono, in pochi minuti. Senza più dover scegliere tra una fila allo sportello e un’ora di lavoro o di cura - ha affermato Fava - Per una donna, ogni ora conta: tra lavoro, studio, figli, genitori. E ogni minuto guadagnato è libertà riconquistata. Per questo stiamo lavorando perché i diritti non costino più tempo di vita. Perché la burocrazia non sia mai un ostacolo, ma un alleato”. Poi su sollecitazione della giornalista Fava ha anticipato il lancio del portale delle famiglie: “Proprio per semplificare la vita delle famiglie stiamo per lanciare il Portale della Famiglia e della Genitorialità: un unico spazio digitale che raccoglierà servizi, informazioni e opportunità pensate per le mamme, per i papà e per chi ogni giorno costruisce il futuro del Paese. Ma la vera rivoluzione è culturale. In Inps stiamo cambiando mentalità: passiamo da un welfare centrato sulla prestazione a un welfare centrato sulla persona. Un welfare che accompagna gli eventi della vita — nascita, famiglia, genitorialità, scuola, lavoro, cura, pensione — perché ogni fase merita attenzione, sostegno e fiducia. Un welfare che non si limita a erogare, ma che ascolta, comprende e accompagna. È questo il nuovo volto dell’Inps: un’Istituzione che guida il cambiamento, mettendo le persone e le loro vite al centro di ogni scelta". Rispondendo a una domanda sulla pensione dei giovani Fava infine ha detto: “Certo che la avranno. Il bilancio del 2024 dell’Inps si chiude con un saldo positivo di 15 miliardi, ma il dato migliore è un incremento contributivo del 5,5%, questo perché i giovani stanno rispondendo bene, perché abbiamo introdotto strumenti concreti. Abbiamo cercato di tutelate tutti i nostri ragazzi, anche all’estero. Ma a loro dico anche 'guardate ora il vostro estratto conto contributivo, non aspettate i 60 anni'. Ai ragazzi oggi manca la consapevolezza di quando cominciare a contribuire alla loro pensione, ma loro sono avvantaggiati: potranno usufruire di un sistema più equo e loro potranno contribuire da subito a costruire il loro futuro".
(Adnkronos) - L’olio minerale usato da rifiuto pericoloso a risorsa preziosa. L’esempio virtuoso di economia circolare arriva da Bottari Srl, azienda veronese del gruppo Itelyum che si occupa della raccolta, trattamento e rigenerazione degli oli esausti e delle emulsioni industriali, da oltre quarant’anni raccoglitrice del Conou (Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati); scelta come protagonista della 34° tappa in Veneto della campagna nazionale di Legambiente 'I cantieri della transizione ecologica' che racconta progetti, innovazioni e iniziative che promuovono la sostenibilità ambientale in Italia. Nel 2024, Bottari Srl ha raccolto circa 7mila tonnellate di oli usati, collocandosi tra le prima aziende della filiera di raccolta consortile del Conou. A questa attività si affianca il trattamento di emulsioni oleose, sia raccolte direttamente sia conferite da altri operatori: da 34mila tonnellate di emulsioni, ha recuperato 9mila tonnellate di olio rigenerabile, evitando l’avvio a combustione e reimmettendo la materia nel ciclo produttivo. In totale, Bottari Srl contribuisce ogni anno con circa 12mila tonnellate di olio rigenerabile alla filiera nazionale Conou, rafforzando un record nazionale: infatti, secondo l’ultimo Rapporto di Sostenibilità del Conou, nel 2024 in Italia sono state raccolte 188mila tonnellate di olio minerale usato, pari al 100% del potenzialmente raccoglibile, con oltre il 98% avviato a rigenerazione. Tra le caratteristiche distintive dell’impianto Bottari S.r.l c’è l’utilizzo di una tecnologia avanzata e a basso impatto ambientale: dopo la decantazione, la miscela viene inviata a uno scambiatore di calore (evitando di riscaldare l’intero serbatoio) e poi trattata nel Tricanter, dove olio, acqua e fanghi vengono separati per via centrifuga. In aggiunta il trasporto sostenibile: nel 2024 l'azienda ha convertito la propria flotta di 14 mezzi Euro 6 all’uso dell’Hvo (Hydrotreated Vegetable Oil), un biocarburante avanzato che ha permesso l’abbattimento delle emissioni in atmosfera. Inoltre, situata su una superficie di appena 3.300 m2, l’azienda gestisce un traffico intenso di rifiuti grazie all’utilizzo di serbatoi ad alta rotazione (6 da 220 m3, 1 da 2.500 m3, 4 da 10 m3), movimentando ogni anno decine di migliaia di tonnellate, con tempi di conferimento e scarico rapidi. Dispone di un laboratorio interno ad alta tecnologia - dotato di Xrf, gascromatografi e fotometro - che controlla i carichi in entrata e in uscita, garantendo conformità, tracciabilità e qualità. Guardando avanti, Bottari Srl è pronta a investire anche nel recupero delle acque reflue. Questa mattina l’azienda veronese ha ospitato una visita all’impianto a cui è seguita una conferenza stampa. “L’Italia fa scuola all'Europa nella gestione circolare degli oli minerali usati, derivanti dal ciclo di vita dei lubrificanti, grazie ad esperienze virtuose come questa - dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - La raccolta non è solo il primo anello della catena circolare ma è la condizione essenziale affinché esista circolarità: senza una raccolta efficiente, tempestiva e di qualità, non ci può essere rigenerazione, né riciclo. Il Belpaese ha imparato questa lezione ed è fondamentale che continui su questa strada, affermando con orgoglio la sua leadership in questo campo dell’economia circolare, per tutelare l’ambiente e la salute della cittadinanza, ma anche ridurre la dipendenza energetica dall’estero, abbattendo importazioni e costi, nel nome della transizione ecologica”. "Il Conou - spiega Riccardo Piunti, presidente del Conou - è noto come eccellenza in Europa perché raccoglie il 100% dell’olio usato e lo rigenera al 98%. Il lavoro svolto dalla Bottari è parte di rilievo in questi risultati: recuperare l’ultima goccia significa saper trattare le miscele acqua olio che provengono dalle fabbriche e gestire adeguatamente gli oli recuperati, di qualità inferiore, per portare anche loro a rigenerazione. Questo è quello che la nostra filiera ha imparato a fare e che ci consente di dire che raccogliamo tutto, a differenza da quanto accade nel resto d'Europa”.