(Adnkronos) - Commosso ricordo di Roberto Vecchioni per Peppe Vessicchio. Nel 2011 il cantautore per dirigere la sua 'Chiamami ancora amore' al Festival di Sanremo, che poi vinse quell'edizione, chiamò il direttore d'orchestra, che aveva già trionfato l'anno prima con Valerio Scanu. Prima a 'In altre parole', la trasmissione su La7 condotta da Massimo Gramellini, poi sui propri profili social, Vecchioni ha ricordato con affetto l'amico scomparso. "E chi se lo dimentica più quel Sanremo? Quella canzone, l'abbraccio... la prima persona che ho abbracciato sei stato tu. Ti stringevi così forte che mi eri entrato nel costato, e piangevo non solo di gioia ma anche di dolore - ricorda Vecchioni - È come se fosse sparita la musica, la nostra musica, con la tua risata da napoletano vero e geniale. Ti ricorderò così, con la bacchetta alzata a dipingere il cielo".
(Adnkronos) - “L'obiettivo di questo evento è creare una connessione necessaria tra imprese e università, Its Academy, ricerca e istituzioni, in modo da lavorare insieme per creare percorsi mirati sulle nuove competenze richieste dal mondo del lavoro”. Lo ha affermato Alda Paola Baldi, vicepresidente Unindustria con delega al Capitale umano, partecipando oggi al convegno organizzato nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Università Campus-biomedico di Roma, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Secondo i dati Unioncamere, oltre il 60% delle imprese italiane prevede nei prossimi anni un fabbisogno crescente di profili formati nelle tecnologie Ia e digitali, ma segnala una difficoltà crescente nel reperirli, si legge in una nota. Emerge dunque chiara l’esigenza di creare nuove competenze. L’evento promosso da Unindustria vuole perciò “creare dei percorsi di orientamento consapevole ed efficace che coinvolgano i giovani fin dai primi anni di scuola e accompagnino questa transizione con responsabilità e lungimiranza”, ha concluso Baldi.
(Adnkronos) - "Due milioni di tonnellate raccolte e riciclate ogni anno confermano il valore ambientale e industriale della nostra attività. Ogni tonnellata di legno riciclato significa minori emissioni, risparmio di risorse e sostegno a una filiera che unisce imprese, istituzioni e cittadini nella sfida della sostenibilità. Visione, fiducia, fare sistema: sono parole chiave per un’economia sostenibile che rispetti l’uomo e l’ambiente”. Così Nicola Semeraro, presidente di Rilegno, consorzio nazionale che si occupa della raccolta, del recupero e del riciclo degli imballaggi di legno, in occasione della partecipazione a Ecomondo 2025.