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"A muso duro" per 'tenersi' le Atp Finals: così Musetti ha trasformato la Inalpi Arena in uno stadio

(Adnkronos) - Il titolo lo dà un tifoso audace che intorno alla metà del primo set urla l’incoraggiamento della svolta. “A muso duro, Lore”. È uno dei pochi momenti di silenzio della Inalpi Arena, in una serata da incorniciare per il tennis ...

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Contratti, al via trattativa per rinnovo Ccnl lavanderie industriali

(Adnkronos) - Si è aperto oggi a Roma il confronto tra Assosistema Confindustria e le organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro delle lavanderie industriali, delle centrali di sterilizzazione e dei servizi medici affini, relativo al ...

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Blue economy, l’importanza dei cluster trans-mediterranei

(Adnkronos) - L’evento di Ecomondo 2025 'Blue Horizons: Trans-Mediterranean Cluster Collaboration for Innovation in Energy, Clean Tech and Bioeconomy', in tre sessioni verticali, ha analizzato l’importanza dei cluster della blue economy per stimolare l’innovazione e potenziare il ...

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"A muso duro" per 'tenersi' le Atp Finals: così Musetti ha trasformato la Inalpi Arena in uno stadio

(Adnkronos) - Il titolo lo dà un tifoso audace che intorno alla metà del primo set urla l’incoraggiamento della svolta. “A muso duro, Lore”. È uno dei pochi momenti di silenzio della Inalpi Arena, in una serata da incorniciare per il tennis azzurro. Lorenzo Musetti ha vinto così il suo primo match alle Atp Finals, contro Alex De Minaur. Il numero 9 del ranking Atp ha trasformato il contorno in uno stadio a suon di giocate pazzesche, volando verso un successo storico accompagnato dai cori e dagli applausi. Quelli che hanno scandito ogni turno di servizio per Lorenzo, anche nei momenti più complicati. Quelli che lo hanno accompagnato a una delle serate più belle della sua verdissima carriera. Dopo tre ore di battaglia. Non c’è la marea arancione presente di solito per Sinner, ma anche il tifo per Musetti non scherza. Gli incoraggiamenti sono un piacevole contorno: “Daje Lollo”, si legge su un cartellone a sfondo tricolore retto con orgoglio da un bambino. E ancora: “Forza Muso, l’Italia è con te”. Un leitmotiv che si percepisce fin dall’ingresso in campo dell’azzurro, stavolta riuscito a gestire meglio l’emozione fin dai primi game. Il pubblico ha fatto la sua parte, cantando il nome di Lorenzo nei momenti cruciali della sfida. Come visto nel settimo game, alla prima palla break, sul 40-30. E come visto soprattutto nell’undicesimo game, sul 40-15 per Lorenzo. Il gioco cruciale per dare il colore giusto al match con il primo break della serata. Nel secondo set le cose si complicano e il pubblico intuisce le difficoltà: Lorenzo è affaticato, prova a scuotersi, ma dopo aver fallito il break a inizio di secondo game De Minaur prende il largo e arriva al 6-3. Le gambe non girano, in tribuna si capisce. Arriva un altro break nel primo game di terzo set e i passaggi a vuoto si susseguono. Poi, ecco il "muso duro" in tutta la sua essenza. Nel decimo game Lorenzo trova il controbreak e nell'undicesimo tiene un servizio pesantissimo con cuore e grinta. Si batte le mani sul petto e l'Arena lo imita, alzandosi in piedi. E regalando un'iniezione di energia per superare tutto e tutti: 6-5 e subito 7-5. Così, il sogno si è trasformato in realtà. La Inalpi Arena è diventata un vero e proprio stadio, almeno per qualche ora, chiudendo con una standing ovation per l'idolo della serata. Il meritato tributo all'azzurro, che non dimenticherà questo folle 12 novembre per un pezzo. A muso duro, per tenere vivo il sogno delle semifinali. (di Michele Antonelli, inviato a Torino)

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Contratti, al via trattativa per rinnovo Ccnl lavanderie industriali

(Adnkronos) - Si è aperto oggi a Roma il confronto tra Assosistema Confindustria e le organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro delle lavanderie industriali, delle centrali di sterilizzazione e dei servizi medici affini, relativo al triennio 2026–2028. Un appuntamento importante per l’intera filiera, che arriva in un momento particolarmente delicato per il settore, ancora alle prese con le conseguenze economiche e strutturali delle crisi degli ultimi anni. Il rinnovo contrattuale riguarda 30.000 addetti, compresi i lavoratori stagionali del comparto, e interessa un settore che sviluppa un fatturato complessivo di circa 1,9 miliardi di euro. Un comparto strategico per la sanità pubblica e privata, per l’hotellerie e per i servizi industriali, che garantisce ogni giorno continuità operativa e standard di sicurezza essenziali nei contesti più sensibili del Paese. “L’avvio di questa trattativa – dichiara Matteo Nevi, direttore generale di Assosistema Confindustria – si colloca in un contesto complesso, segnato da criticità che vanno ben oltre la volontà e la capacità di intervento delle imprese. Parliamo di dumping contrattuale, delle rigidità introdotte dal nuovo Codice degli Appalti, del mancato adeguamento dei corrispettivi nei contratti pubblici e del peso del costo dell’energia, che in Italia rimane fra i più alti d’Europa. Sono fattori che minano la tenuta economica delle aziende e rischiano di rendere insostenibile qualsiasi incremento del costo del lavoro non accompagnato da una revisione strutturale del sistema". Le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali – pari a 225 euro sul trattamento economico complessivo, cui si aggiungono aumenti dei contributi per i fondi di assistenza sanitaria e previdenziale e ulteriori giornate di permesso retribuito – determinerebbero un impatto economico insostenibile per un settore che opera in un mercato fortemente competitivo, in larga parte regolato da gare pubbliche con prezzi fissi e non revisionabili. “Siamo consapevoli dell’importanza del dialogo e del ruolo della contrattazione collettiva – prosegue Nevi – ma non possiamo ignorare che oltre l’80% degli appalti pubblici del settore è stato già bandito senza clausole di revisione prezzi. Questo significa che ogni aumento del costo del lavoro ricadrà interamente sulle imprese, senza possibilità di compensazione. È una situazione che richiede un’assunzione di responsabilità da parte di tutti, comprese le centrali di committenza e il legislatore". A chiudere i lavori della prima giornata di confronto è stato Adriano Rubbi, capo delegazione di Assosistema Confindustria, che ha sottolineato la necessità di affrontare la trattativa con realismo e spirito costruttivo: “Quello che abbiamo chiesto oggi ai sindacati e ai loro delegati è un atto di responsabilità verso la situazione che stanno vivendo le nostre imprese. Ma soprattutto abbiamo chiesto di avviare il negoziato sulle nostre proposte di innovazione del contratto. Abbiamo bisogno di un contratto più snello, che riesca a intercettare le esigenze mutevoli del settore; un contratto più flessibile nella gestione del personale, che permetta un percorso di ingresso per i nuovi assunti e che consenta di recuperare produttività. Solo così possiamo costruire un sistema equilibrato, sostenibile e capace di guardare al futuro”. Rubbi ha inoltre aggiunto: “Ci saremmo aspettati, in una piattaforma di rinnovo, che anche il sindacato ponesse al centro non solo il tema degli aumenti salariali, ma anche quello dell’aumento della produttività e della competitività del settore. È questa la vera sfida che abbiamo davanti: coniugare crescita e sostenibilità economica per mantenere il contratto un riferimento stabile e applicabile a tutta la filiera”. Assosistema Confindustria ribadisce la necessità di un rinnovo contrattuale sostenibile, moderno e inclusivo, capace di preservare la tenuta del contratto e di garantire equilibrio tra competitività, qualità del servizio e tutela dei lavoratori. “Il nostro obiettivo – conclude Nevi – è difendere un contratto che resti il punto di riferimento del settore, evitando che la crescita del costo del lavoro determini una deriva verso altri contratti collettivi o modelli organizzativi distorsivi. Solo un approccio realistico e condiviso potrà assicurare continuità e stabilità a un comparto industriale strategico per la sanità e per i servizi del Paese”.

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Blue economy, l’importanza dei cluster trans-mediterranei

(Adnkronos) - L’evento di Ecomondo 2025 'Blue Horizons: Trans-Mediterranean Cluster Collaboration for Innovation in Energy, Clean Tech and Bioeconomy', in tre sessioni verticali, ha analizzato l’importanza dei cluster della blue economy per stimolare l’innovazione e potenziare il sistema scientifico e industriale dell’area mediterranea: dalla rilevanza delle politiche e priorità governative per la cooperazione transnazionale tra cluster, con strumenti come l’Ocean Pact e il Pact for the Mediterranean, al loro ruolo nella collaborazione tra mondo accademico e industria e come abilitatori delle applicazioni industriali e della competitività del mercato nella Blue Economy. Al convegno, presieduto da Giorgio Ricci Maccarini e Sara Tedesco di Cluster tecnologico nazionale Big e da Luca Marangoni di Cinea, sono intervenuti vari rappresentanti dei cluster del Mediterraneo.

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