(Adnkronos) - È disponibile in Italia un nuovo dispositivo medico destinato al supporto della perdita di peso negli adulti con sovrappeso o obesità, in associazione a dieta ed esercizio fisico. Si tratta di Plenity, un dispositivo medico di classe III, approvato dall’Agenzia americana Food and Drug Administration e con marcatura CE. Nello studio clinico Glow (Gelesis Loss Of Weight) - pubblicato su Obesity e condotto su 436 pazienti - Plenity ha dimostrato che, tra coloro che hanno assunto il prodotto, nel 59% dei casi hanno perso almeno il 5% del proprio peso e 3 persone su 10 hanno perso una media del 14%, non interferendo con l’assorbimento di vitamine e con un profilo di sicurezza sovrapponibile al placebo. (Video) Il prodotto è distribuito da Theras Lifetech, azienda italiana attiva nella gestione del dolore cronico e del diabete, che affronta così una nuova sfida ad alto impatto: l’obesità. La patologia riguarda oltre 27 milioni di connazionali, con un impatto sociale, economico e sanitario ormai riconosciuto a livello globale. In quanto dispositivo medico - informa l’azienda in una nota - Plenity agisce in modo puramente meccanico, senza effetti sistemici. È composto da 2 ingredienti di origine naturale: carbossimetilcellulosa e acido citrico. Assunte le 3 capsule contenute in un blister monodose con 2 bicchieri d’acqua, prima di pranzo e cena, forma nello stomaco un idrogel che occupa circa un quarto del volume gastrico medio, favorendo un senso di sazietà precoce e prolungato e permettendo una riduzione spontanea dell’introito di cibo: agisce come un piatto di 350 grammi di insalata (circa 4 buste). Il gel attraversa l’intestino senza essere assorbito e viene completamente eliminato dall’organismo, mentre l’acqua viene riassorbita naturalmente. “Plenity è un idrogel”, spiega Alessandro Sannino, Professore di Scienza dei Materiali e Chief Scientific Officer di Gelesis, che ha sviluppato il dispositivo. “ A contatto con l’acqua forma una rete tridimensionale capace di mantenere la propria consistenza anche sotto sollecitazione. Questo gli conferisce una consistenza elastica. Non si tratta di un liquido viscoso - chiarisce - ma di un solido soffice, capace di espandersi e adattarsi ai diversi ambienti del tratto gastrointestinale. Le capsule si attivano nello stomaco: si aprono, rilasciano particelle che si idratano e si gonfiano, aumentando di volume in modo uniforme. Il materiale rimane gonfiato nell’intestino tenue e si disgrega completamente nel colon, dove viene espulso senza lasciare residui. È un comportamento completamente reversibile, pensato per accompagnare il corpo in ogni fase della digestione senza interferenze né effetti collaterali”. Il materiale rimane gonfiato nell’intestino tenue e si disgrega completamente nel colon, dove viene espulso senza lasciare residui. È un comportamento completamente reversibile, pensato per accompagnare il corpo in ogni fase della digestione senza interferenze né effetti collaterali”. “L’obesità non è un vizio, non è pigrizia, non è una colpa. È una malattia cronica, recidivante, multifattoriale - aggiunge Mikiko Watanabe, medico dell’obesità e PhD Researcher presso Sapienza Università di Roma - Plenity aiuta a personalizzare l'approccio e soprattutto non dà effetti collaterali significativi quindi possiamo accettare anche un beneficio moderato, purché sostenibile. È ideale per persone con sovrappeso o per coloro a cui la terapia farmacologica non è indicata, per il mantenimento del peso perso - precisa - e potenzialmente anche per controllare gli attacchi di fame che molte persone hanno nel tardo pomeriggio”. Tutti i componenti - rimarca la nota - sono di origine naturale, non lascia residui, non altera il pH intestinale, non produce metaboliti attivi. Il suo profilo di sicurezza, dimostrato da trial clinici, è tra i più alti oggi disponibili nel settore, tanto che negli Usa è passato da prodotto prescrivibile a Otc, cioè di libera vendita. Non sono state rilevate differenze rilevanti negli effetti collaterali rispetto al placebo e in ogni caso gli eventi avversi registrati sono stati lievi e transitori. “In Theras riteniamo la sicurezza e la tollerabilità di Plenity dei punti centrali. Si tratta di un dispositivo medico con una composizione di origine naturale, pensato per inserirsi facilmente nella vita quotidiana delle persone - afferma Isabella Alessandrini, Medical Affairs Manager, Theras Lifetech - È fondamentale comprendere che anche una perdita del 3% o del 5% del peso corporeo può migliorare significativamente la salute, contribuendo a motivare ulteriormente la persona. Alcuni dati preliminari molto interessanti sembrano suggerire che l'azione del dispositivo non si limiti all’aumento del senso di sazietà, ma potrebbe influenzare anche la regolazione glicemica postprandiale e forse persino la modulazione della flora batterica intestinale. Ci aspettiamo molto dalla real-world evidence - conclude Alessandrini - A volte, i dati della vita reale riservano risultati persino superiori rispetto a quelli osservati negli studi clinici tradizionali, grazie alla possibilità di identificare sottogruppi di persone che rispondono particolarmente bene al trattamento. Sarà fondamentale capire quali caratteristiche individuali siano associate ai benefici maggiori”. www.plenity.it
(Adnkronos) - "La Dop economy continua a crescere, continuerà a crescere, continuerà a difendere un modello che garantisce la tutela dell'identità, delle tradizioni, della storia, del territorio, del mondo del lavoro che vi è collegato. Un'economia florida che dimostra come l'investimento sulla qualità sia anche una buona scelta, ovviamente ha dei costi di produzione più alti e questi giustificano la necessità di proteggere i prodotti da un mercato che invece tende a standardizzare, abbattendo i costi di produzione sensibilmente basando questo risparmio sulla qualità che diminuisce". E' il commento del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida al XXIII Rapporto Ismea Qualivita sui prodotti italiani Dop Igp e Stg e sulle bevande spiritose Ig, presentato oggi a Roma. Anche l'export cresce ancora molto, nonostante i dazi, grazie al valore aggiunto di queste produzioni. "C'è una difesa anche dalle tariffe che possono creare delle barriere di mercato, - ha aggiunto Lollobrigida a margine della presentazione - perché se vuoi questi prodotti devi comprare questi prodotti e non ne puoi comprare altri fatti in altri luoghi". La difesa dall'italian sounding dei prodotti agroalimentari "verrà affrontata nella giornata di oggi al Senato con una legge che ho fortemente voluto che permetterà ancora di più di difenderci dalle imitazioni, dall'Italian Sounding, dai rischi di vere e proprie aggressioni alla nostra economia che passano per il tentativo di copiare la scatola, ma non il contenuto che, ovviamente, non è da questo punto di vista imitabile perché è frutto di storia, di cultura, di disciplinari precisi". Così' il ministro a proposito del ddl Disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani, a margine della presentazione del XXIII Rapporto Ismea-Qualivita sui prodotti italiani a denominazione, Dop Igp e Stg. Stop alle speculazioni delle lobby ambientaliste sui campi agricoli. E' il forte richiamo del ministro dell'Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. "Si può fare energia pulita senza impattare sul territorio. Questa è la sfida che abbiamo lanciato e sulla quale intendiamo proseguire. L'Italia ha già dimostrato di essere in grado di produrre energia pulita, energia green, senza dover sacrificare l'ambiente ed i terreni agricoli" ha sottolineato il ministro. "Se tu dici: 'non voglio mettere la pala eolica in mezzo alle colline del Chianti oppure non voglio mettere i pannelli solari sulle colline di Montalcino, piuttosto che su quelle di Conegliano, rispetto a una certa visione iper ambientalista vieni considerato come una persona insensibile. Ecco la sensibilità è il contrario, guardare alla produzione energetica trovando delle soluzioni che siano compatibili con gli altri interessi diffusi e fondamentali che uno deve richiamare. "Ed è questo il lavoro che abbiamo fatto con il Ministero, ringrazio il capo di Gabinetto Borriello che ha coordinato un po' le attività anche di relazione col Ministero dell'Ambiente, dove ha prevalso troppo spesso una visione di questa natura, non sempre, perché gli elementi condizionanti di alcune lobby sono entrati negli uffici dei palazzi e hanno fatto pressione di ogni genere" ha denunciato il ministro. "Tanto è vero che la regolamentazione che noi abbiamo dovuto apporre con l'articolo 5 del decreto agricoltura - ha aggiunto Lollobrigida- è stata contrastata per almeno 4 anni in maniera del tutto inspiegabile, una mappatura, una regolazione di questo tipo di sistema che non è mai arrivata con rallentamenti che hanno permesso agli speculatori di porre di fronte all'agricoltore la possibilità di scegliere se produrre buon cibo oppure accettare tre volte la cifra che riusciva a realizzare grazie agli incentivi pubblici che gli garantivano le risorse per poterti offrire di più rispetto a quello che tu produci, avendo degli effetti spesso devastanti". "Abbiamo avuto pressioni anche a livello europeo, perché il problema delle lobby da questo punto di vista non è un'esclusiva italiana, anzi, forse a Bruxelles sono anche più forti: sono arrivati fino a scriverci che se non modificavamo questa norma ci bloccavano l'ottava rata del Pnrr -ha detto Lollobrigida- ovviamente non abbiamo scelto di assecondare questo tipo di visione perché la non regolamentazione, a nostro avviso, è un modello sbagliato. E su questo continuiamo a lavorare, compreso il ragionamento che si effettua sulla mappatura".
(Adnkronos) - La startup innovativa Finapp, nata come spinoff dell’Università di Padova e dal 2022 in accelerazione nel Village by Crédit Agricole Triveneto, ha chiuso un round di investimento Serie A da 8,64 milioni di euro per accelerare il percorso di internazionalizzazione e crescita industriale. "Siamo estremamente orgogliosi della chiusura di questo round: ringraziamo il lead investor, il fondo Linfa di Riello Investimenti, e tutti gli investitori che hanno creduto e continuano a credere in Finapp, in particolare gli investitori preesistenti che hanno partecipato al follow-up: Mito Technology, Crédit Agricole Italia e il Polo di Trasferimento Tecnologico Tech4Planet di Cdp Venture Capital”, dichiara Luca Stevanato, Ceo e co-founder di Finapp. Fondata nel 2019 come spin-off del Dipartimento di Fisica Nucleare Applicata dell’Università di Padova, Finapp sviluppa e produce sonde brevettate basate sulla tecnologia Crns (Cosmic Ray Neutron Sensing), che misurano la quantità d’acqua nel suolo e nella neve rilevando i neutroni generati dai raggi cosmici. La tecnologia Finapp consente misure in tempo reale e su larga scala dell’umidità del suolo (soil moisture) e del contenuto di acqua nella neve (snow water equivalent), applicabili in agricoltura di precisione, monitoraggio ambientale, prevenzione di frane, alluvioni e incendi, e rilevamento di perdite nelle reti idriche. “Questo round non è un punto di arrivo ma un punto di partenza, segna per noi un nuovo inizio: l’apertura di Finapp al mondo. I partner supporteranno il nostro percorso di internazionalizzazione e di crescita industriale, con l’obiettivo di portare la rivoluzione nella misura dell’acqua non solo in Italia e in Europa, ma a livello globale. Stiamo cambiando radicalmente il modo in cui il pianeta misura una risorsa che non è solo strategica, ma sempre più critica per l’industria, l’agricoltura e la mitigazione del cambiamento climatico”, spiega Stevanato. Il finanziamento consentirà a Finapp di aprire due nuove sedi operative in Francia e negli Stati Uniti, ampliare il team per sostenere la domanda crescente di soluzioni Crns nei mercati internazionali e potenziare le linee produttive e di ricerca in Italia. La tecnologia Crns consente di correlare il conteggio di neutroni generati dai raggi cosmici alla quantità d’acqua presente nel terreno o nella neve.