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Roma, 27enne morto nel b&b: segni di colluttazione sul corpo, cosa dice l'autopsia

(Adnkronos) -  Leonardo Fiorini è morto a causa delle lesioni riportate nella caduta ma sul suo corpo sono presenti anche evidenti segni di colluttazione.   È quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia svolta all’istituto di medicina legale della Sapienza ...

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Anir, sosteniamo da soli aumento costi per cibo mense, serve riforma revisione prezzi

(Adnkronos) - Una riforma urgente dei meccanismi di revisione dei prezzi nei contratti pubblici, affinché il diritto al cibo non resti schiacciato tra l’aumento dei costi e la mancanza di risorse, e le imprese possano continuare a garantire ogni giorno un ...

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Trent'anni di disastri meteo, oltre 800mila morti nel mondo

(Adnkronos) - Oltre 9.700 eventi meteorologici estremi tra il 1995 e il 2024, con più di 830mila vittime e oltre 4.500 miliardi di dollari di danni diretti. E' quanto registra l'Indice di rischio climatico (Climate Risk Index, Cri) 2026, che l'organizzazione per l'ambiente e lo sviluppo ...

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Roma, 27enne morto nel b&b: segni di colluttazione sul corpo, cosa dice l'autopsia

(Adnkronos) - Leonardo Fiorini è morto a causa delle lesioni riportate nella caduta ma sul suo corpo sono presenti anche evidenti segni di colluttazione. È quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia svolta all’istituto di medicina legale della Sapienza sul corpo del 27enne precipitato dal b&b di via San Calepodio, nel quartiere romano di Monteverde. Appare dunque confermato quanto riferito da alcuni testimoni i quali hanno visto la vittima litigare sul balcone con David Stojanovic, il 25enne di origini albanesi arrestato che si trova ora ai domiciliari. Anche su di lui, così come sul corpo della vittima, la procura di Roma, che procede per omicidio, ha disposto esami tossicologici per accertare l’eventuale assunzione di droga. I risultati, attesi nelle prossime settimane, potranno aiutare a capire cosa è successo nell’appartamento, dove è stato trovato hashish. Il 25enne, sentito dal pm, ha raccontato di aver provato a fermare Fiorini nel tentativo di lanciarsi, completamente nudo, dal balcone. Al vaglio degli inquirenti anche le testimonianze dei vicini, che appaiono in parte discordanti in merito ai fatti avvenuti. “Era il ragazzo con la chitarra, un ragazzo d’oro". Così all'Adnkronos Gian Franco Machado, amico d'infanzia di Leonardo. “All'inizio eravamo nella stessa classe, poi siamo andati in sezioni diverse ma avevamo una passione in comune: la chitarra. Volevamo entrambi imparare a suonarla e abbiamo iniziato ad andare a lezione insieme. Siamo subito andati d’accordo”, ha raccontato Machado con la voce commossa. Negli anni del liceo danno vita a un piccolo gruppo musicale, registrano canzoni e videoclip che circolano tra i compagni: “Cantavamo insieme ed eravamo molto contenti che a scuola tutti conoscessero e cantassero le nostre canzoni”. Anche quando il lavoro li ha portati fuori dalla provincia in cui si erano conosciuti, l'affetto non si era perso: “Quando ci ritrovavamo per strada a Isola del Liri ci ricordavamo delle canzoni che avevamo fatto insieme e giocavamo finendo per cantarcele".

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Anir, sosteniamo da soli aumento costi per cibo mense, serve riforma revisione prezzi

(Adnkronos) - Una riforma urgente dei meccanismi di revisione dei prezzi nei contratti pubblici, affinché il diritto al cibo non resti schiacciato tra l’aumento dei costi e la mancanza di risorse, e le imprese possano continuare a garantire ogni giorno un servizio che è, prima di tutto, un presidio di equità sociale. E' l'appello che Anir Confindustria rinnova al Governo e al Parlamento. Secondo Anir "negli ultimi cinque anni i prezzi dei beni alimentari in Italia sono aumentati del 25%, quasi otto punti percentuali in più rispetto all’inflazione generale, come certifica l’Istat. Un dato che fotografa con chiarezza la situazione del settore della ristorazione collettiva, che sostiene da solo un aumento esponenziale dei costi mentre cresce, di giorno in giorno, la domanda sociale di accesso al cibo pubblico — mense scolastiche, sanitarie, aziendali e sociali". "I costi continuano a salire, ma i contratti pubblici restano bloccati da anni", spiega Massimo Piacenti, presidente di Anir Confindustria. "Oggi ci troviamo nella condizione paradossale di dover garantire ogni giorno milioni di pasti a prezzi fermi al passato, mentre il costo di ogni singolo ingrediente, dell’energia e del lavoro cresce mese dopo mese. E nonostante questo, la domanda di accesso al cibo, soprattutto pubblico, aumenta: per molte famiglie il pasto servito nelle mense scolastiche o sociali è ormai l’unico pasto equilibrato della giornata. Siamo di fronte a una vera e propria istanza sociale, che il nostro settore affronta da solo", continua. "Il concetto di cibo pubblico -aggiunge Paolo Valente, direttore generale di Anir Confindustria – sintetizza il nostro ruolo: garantire, in modo industriale ma con finalità pubblica, un bene primario, un diritto universale. Non si tratta solo di alimentare, ma di educare, includere e costruire coesione. Per questo chiediamo che il valore sociale del pasto e delle imprese che lo rendono possibile venga riconosciuto e sostenuto dalle istituzioni con strumenti adeguati e strutturali", conclude. Anir Confindustria ribadisce infine la necessità che la revisione automatica dei prezzi nei contratti pubblici di servizi – già prevista per i lavori – venga estesa al settore della ristorazione collettiva, per assicurare stabilità economica alle imprese e continuità a un servizio che ogni giorno tiene insieme economia, salute e diritti.

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Trent'anni di disastri meteo, oltre 800mila morti nel mondo

(Adnkronos) - Oltre 9.700 eventi meteorologici estremi tra il 1995 e il 2024, con più di 830mila vittime e oltre 4.500 miliardi di dollari di danni diretti. E' quanto registra l'Indice di rischio climatico (Climate Risk Index, Cri) 2026, che l'organizzazione per l'ambiente e lo sviluppo Germanwatch ha presentato oggi alla Cop30 di Belém. Il paese più colpito è la Dominica. L'Italia è nella 'top 30' e occupa la 16esima posizione. Secondo l'analisi, circa il 40% di tutte le persone nel mondo, oltre tre miliardi, vive attualmente negli undici Paesi che negli ultimi 30 anni sono stati più duramente colpiti da eventi climatici estremi come ondate di calore, tempeste e inondazioni. Tra questi Paesi figurano l'India (9° posto) e la Cina (11°), e altri come la Libia (4°), Haiti (5°) e le Filippine (7°). Allo stesso tempo, i Paesi dell'Ue e le nazioni industrializzate come la Francia (12° posto), l'Italia (16°) o gli Stati Uniti (18°) sono tra i 30 Paesi più colpiti da fenomeni meteorologici estremi. "Le ondate di calore e le tempeste rappresentano la più grande minaccia per la vita umana quando si tratta di eventi meteorologici estremi - afferma Laura Schäfer, una delle autrici del Cri - Le tempeste hanno anche causato i danni monetari di gran lunga maggiori, mentre le inondazioni sono state responsabili del maggior numero di persone colpite da eventi meteorologici estremi". Alcuni Paesi che si sono classificati molto in alto nell'indice hanno sofferto principalmente di singoli eventi meteorologici ma estremamente devastanti, mentre altri sono stati colpiti ripetutamente da condizioni climatiche estreme. "Paesi come Haiti, le Filippine e l'India, tutti tra i dieci Paesi più colpiti, devono affrontare sfide particolari. Sono colpiti da inondazioni, ondate di calore o tempeste con una tale regolarità che intere regioni riescono a malapena a riprendersi dagli impatti fino all'evento successivo", spiega Vera Künzel, coautrice dell'indice. In cima all'indice per il periodo 1995-2024 c'è la Dominica, una piccolissima nazione insulare caraibica che è stata colpita più volte da uragani devastanti. Nel 2017, il solo uragano Maria ha causato danni per 1,8 miliardi di dollari, quasi tre volte il prodotto interno lordo (Pil) del Paese. È stato il più distruttivo dei sette cicloni tropicali degli ultimi 30 anni. Un altro esempio è il Myanmar, al secondo posto. Nel 2008, il ciclone Nargis ha ucciso quasi 140mila persone e ha causato danni per 5,8 miliardi di dollari. Le forti piogge e le conseguenti inondazioni hanno avuto gli effetti più devastanti. L'indice mostra che i Paesi del Sud globale sono particolarmente vulnerabili e hanno bisogno del sostegno dei Paesi ricchi. Tuttavia, anche queste nazioni sono sempre più colpite dagli impatti della crisi climatica. "I risultati del Cri 2026 dimostrano chiaramente che la Cop30 deve trovare modi efficaci per colmare il divario di ambizione globale. Le emissioni globali devono essere ridotte immediatamente, altrimenti si rischia un aumento del numero di morti e un disastro economico in tutto il mondo. Allo stesso tempo, gli sforzi di adattamento devono essere accelerati. È necessario implementare soluzioni efficaci per le perdite e i danni e fornire finanziamenti adeguati per il clima", spiega David Eckstein, co-autore Cri. Il Climate Risk Index ha condotto anche una valutazione dell'anno passato. L'arcipelago caraibico di St. Vincent e Grenadine e Grenada, devastati da un uragano di categoria 5 nell'estate del 2024, si posizionano al primo e al secondo posto di questa classifica. Il Ciad segue al terzo posto, colpito da devastanti inondazioni durate mesi.

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