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(Adnkronos) - Tredicesima tappa del Giro d'Italia. Oggi, venerdì 23 maggio, la Corsa Rosa affronta la frazione 13 da Rovigo a Vicenza. La carovana riparte dopo l'arrivo di ieri a Viadana, con successo del giovanissimo Olav Kooij in volata. Il leader della classifica generale è ancora il messicano Isaac Del Toro, in maglia rosa da quattro giorni consecutivi. Per lui, vantaggio di 33" sul primo inseguitore Juan Ayuso. Ma come sarà il percorso della tredicesima tappa del Giro d'Italia? La frazione 13 della Corsa Rosa, tutta veneta, sarà in gran parte pianeggiante per i primi 130 km. Con l’avvicinamento a Vicenza, i ciclisti affronteranno diversi Gran Premi della Montagna, tutti di categoria 4. Il primo, Passo Rovello, a 30 km dalla partenza. Gli altri tutti dopo i 130 km. A Vicenza, prima di tagliare il traguardo, ci saranno da fare due giri di un circuito da 20,3 km a giro. Particolare attenzione da porre sulla frazione finale: a 1.200 metri dall'arrivo, inizierà uno strappo con punte del 12% (pendenza media del 7% nell'ultimo chilometro, 10% nella parte finale). Si chiude con rettilineo di 300 metri su asfalto. La tredicesima tappa del Giro d'Italia partirà alle 12:55. La diretta tv in chiaro dell’edizione numero 108 della Corsa Rosa sarà a cura di Rai Sport e Rai 2 (streaming gratuito su Rai Play), mentre la diretta tv in abbonamento sarà fruibile su Eurosport 1. Lo streaming in abbonamento sarà disponibile su Discovery+, Sky Go, Now e Dazn.
(Adnkronos) - "Il rapporto tra giovani e welfare, oggi, è il vero banco di prova del patto sociale. I ragazzi vivono un mercato del lavoro instabile. L’accesso all’autonomia — economica, abitativa, personale — è ancora troppo difficile. E molti percepiscono il welfare come un sistema pensato per altri, per le generazioni precedenti. Per questo serve un cambio di paradigma: serve un welfare che non si limiti a distribuire risorse, ma che generi opportunità. Che coinvolga, ascolti, includa. Che parli il linguaggio dei giovani, nei luoghi e nei modi che loro riconoscono". Così il presidente dell'Inps, Gabriele Fava, intervenendo al Forum Pa. "In Italia - ha continuato -, ci sono 10,4 milioni di giovani tra i 18 e i 34 anni. Di questi, circa 7 milioni lavorano. E l’80% ha una contribuzione stabile negli ultimi cinque anni, coprendo in media l’80% dell’intero periodo. Numeri incoraggianti, che però nascondono una realtà più complessa: i restanti 3 milioni hanno una contribuzione frammentata o assente. Sono i precari, i disoccupati, i Neet. Sono le donne che hanno lasciato il lavoro. Sono una parte della nostra società che rischia di restare indietro. Anche tra chi lavora, poi, pochi sanno davvero cosa significhi 'contribuire'. Pochi controllano il proprio estratto conto. Pochi sanno che quello che fanno oggi costruisce, giorno dopo giorno, la pensione di domani". Secondo Fava "viviamo una stagione istituzionale in cui le trasformazioni non sono più solo tecnologiche, ma anche culturali, sociali e perfino antropologiche. Una rivoluzione profonda, che ridisegna i rapporti tra persone, istituzioni e conoscenza. In questo scenario, il nostro compito non può più limitarsi all’attuazione di norme e prestazioni. Dobbiamo comprendere, anticipare, generare questo vuol dire essere un 'motore di intelligenza sociale', significa assumere un ruolo propositivo e riflessivo. Un’istituzione che non solo eroga, ma pensa, ascolta, interpreta, che trasforma i dati in previsioni, le tendenze in politiche, i numeri in storie. Un’intelligenza capace di leggere dentro le cose e, da lì, guardare oltre". Ed ancora: "La transizione verso un welfare generativo è anche un passo verso la modernizzazione dell’Inps. È un progetto che mira a rendere i nostri servizi più vicini alle reali esigenze della società, delle persone e delle imprese, puntando a un sistema che non solo assicura le prestazioni, ma che promuove anche la partecipazione attiva e la crescita. Fondamentale il ruolo dell’Intelligenza artificiale. In questo cammino, l’Inps non è solo un ente che distribuisce risorse, ma un motore che, insieme alla collettività, contribuisce a creare un futuro più sostenibile". "La nuova App Inps mobile in 5 mesi è stata scaricata da oltre 2 milioni di utenti. La versione 4.0 lanciata il 20 dicembre scorso è già utilizzata da 6,1 milioni di utenti, +36% rispetto ai 3,9 del 2024. Nei primi cinque mesi dal rilascio della nuova versione sono stati registrati già 23 milioni di accessi. L’obiettivo della nuova App è avere il welfare tascabile a disposizione di tutti ovunque si trovino" conclude il presidente Inps.
(Adnkronos) - “La sostenibilità è un valore molto importante per Henkel, fa infatti parte del nostro Dna. Al riguardo ci siamo dati obiettivi molto chiari, riportati nella nostra roadmap to Net zero. L’obiettivo è quello di ridurre del 90% le nostre emissioni Ghg entro il 2045. Per fare questo, abbiamo degli obiettivi intermedi, ossia ridurre del 42% le emissioni scope 1 e 2 e del 30% le emissioni scope 3 entro il 2030”. Sono le parole di Mara Panajia, presidente e amministratore delegato di Henkel Italia e general manager Henkel Consumer Brands Cluster We South, all’evento ‘Net Zero, la roadmap Henkel per il clima’, tenutosi presso la Fondazione Tog a Milano. In questa occasione sono stati presentati il piano per raggiungere le emissioni zero entro il 2045, i risultati dell’ultimo rapporto di sviluppo sostenibile relativo al 2024, i progetti realizzati negli stabilimenti italiani e le iniziative per la parità di genere e la valorizzazione del talento femminile. “Henkel ha redatto il primo rapporto di sviluppo sostenibile più di 30 di trent’anni fa. Era il 1992, anno in cui per la prima volta i capi di Stato si erano trovati a discutere sul clima per la prima Cop a Rio de Janeiro. Da allora - spiega Panajia - tanti passi avanti sono stati fatti e quest’anno abbiamo redatto il primo rapporto secondo la nuova normativa Esrs, nel quale trovano spazio tutti i risultati che abbiamo raggiunto”. “Abbiamo ridotto del 64% le emissioni di CO2 dall’anno di riferimento 2017 e, dal 2010 al 2024 abbiamo ridotto del 23% il consumo di acqua e del 39% i rifiuti - conclude la presidente e ad di Henkel Italia - Abbiamo inoltre lavorato moltissimo sulle nostre confezioni. Oggi l’89% dei nostri imballi sono riciclabili e contengono, a livello mondiale, il 25% di plastica riciclata, con punte del 100% per prodotti parte della nostra vita quotidiana come Vernel e Nelsen”.