I PARTECIPANTI

Professionisti e Competenze si incontrano.
L’Atlante è la nuova Guida digitale per orientarsi, esplorare le competenze e conoscere meglio i professionisti, le aziende e le figure manageriali più autorevoli del teen topless beachpanorama italiano.

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I PARTECIPANTI A TUTTI GLI EVENTI DEL NETWORK (41269)

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Roberta Barbieri

Area: Human Resource Management

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Silvia Barbieri

Ufficio Stampa - Addetto Stampa e Social Media Manager
AUSL - Azienda Unità Sanitaria Locale - Piacenza

Giornalista pubblicista Gestione relazioni con i media; inserimento news e comunicati stampa sul sito www.ausl.pc.it; inserimento notizie di Piacenza sul portale regionale www.saluter.it; realizzazione campagne di comunicazione e pacchetti informativi...

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silvia barbieri

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Simonetta Barbieri

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Simonetta Barbieri

Marketing Director - Consulente Marketing
PeopleSoft Italia spa

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Tania Barbieri

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Cristina Barbiero

Area: Marketing Management

Business Director & Talent Officer
JWT - J. Walter Thompson Italia spa

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Fabio Barbiero

Area: Creative & Design Management

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Roberta Barbiero

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Maria Mihaela Barbieru

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Fabio Barbini

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Ilaria Barbisan

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Daria Barbolini

Senior Talent Acquisition
Siemens Italia spa

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Davide Barbolini

Area: Sales Management

Area Manager
In Job spa

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Marzia Barbolini

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Maria Chiara Barboni

Eurochocolate Perugia

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Joao Barbosa

João is one of the co-founders of Gympass, so he is an expert in global management and business strategy of the company. In 2013, João moved to Mexico to expand the operation of Gympass and he became a General Director of LATAM. Before landing to...

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Speaker a 1 Forum:

Speaker FORUM SAILING CUP 2018

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Alain Barbugian

Area: Sales Management

Senior HCM Solutions Specialist
SAP Italia spa

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Massimiliano Barbui

Consulente aziendale di direzione - Progettazione sviluppo Sistemi per la Qualità, Ambiente e Sicurezza - Progettazione ed erogazione corsi di formazione Lead Auditor Sistemi per la Qualità e per la Sicurezza Consulenza per l'applicazione, il...

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Social Network

Irene Barbuio

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Laura Barbuscia

Cons. Diplomatique en matiére des Affaires Étrangères et Coopération au Développement
Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo presso il Quirinale

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, con specializzazione in Studi Parlamentari. Praticante Giornalista. Consulente di Comunicazione Politica nazionale/internazionale. Consulente di comunicazione presso l' Ambasciata RDCongo, presso...

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Laura Barbuscia

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Giovanni Barbuto

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Martina Barca

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Monia Barca

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Nando Barcaglioni

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Francesco Barcaro

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Gianluca Barcellona

Area: Top Management

South Europe General Manager
Albéa Group

Claudio Barchesi

Comunicazione Cooperazione SeT - Redazione Centrale Portale Innovitalia
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

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Alessandro Barchetti

Area: Marketing Management

Marketing & Communication Director
Unes - Maxi Spa (Gruppo Finiper) coop

Classe 1970, Alessandro Barchetti vanta una solida esperienza in ambito Retail avendo ricoperto precedentemente gli incarichi di Digital Manager, Senior Marketing Manager e, infine, Head of Digital per GameStop, azienda in cui ha lavorato per oltre 11...

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Speaker a 1 Forum:

Speaker FORUM DELLA COMUNICAZIONE 2020

Digital Talk | Crisis Management | Forum Comunicazione 2020
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Enrico Barchi

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Simone Barchi

Area: Human Resource Management

Talent Acquisition & Employer Branding Manager
AbbVie srl

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Arianna Barchielli

Comunicazione
CIRFOOD

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Andrea Barchiesi

Fondatore e CEO
Reputation Manager srl

Ingegnere elettronico, è uno dei massimi esperti in Italia di analisi e gestione della reputazione digitale. Fonda nel 2004 Reputation Manager, principale istituto italiano nell'analisi e gestione della reputazione online di brand, aziende e figure di...

Presenza su CARTA

Atlante della Comunicazione Digitale 2011, Edizioni Cartacee Contributo dell'autore
Atlante della Comunicazione Digitale 2012, Edizioni Cartacee Contributo dell'autore

Presenza di PERSONA

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Speaker a 2 Forum:

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Elisa Barchietto

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Alessandro Barci

Collaboratore
COCREA - Beyond our Ego

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Emanuele Bardazzi

Responsabile Sviluppo commerciale e reddituale Lombardia
ALI Agenzia per il Lavoro spa

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Francesca Bardazzi

Sales Manager
Seltis Hub srl

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Cinzia Bardella

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Alberto Bardelli

Area: Sales Management

Key Account
InfoJobs srl

Commerciale

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Giulia Bardelli

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Maria elena Bardelli

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Tania Bardelli

HR Recruiting
Club Med srl

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Mara Bardellini

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Lorella Bardellotto

Media Planner
Creative Media srl

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Annalisa Bardi

Founder, Coach
Three60 Changemakers

Nei miei trent'anni di esperienza lavorativa, partendo dalla consulenza informatica e passando attraverso l'organizzazione aziendale, ho percorso un cammino che mi ha condotto, negli ultimi anni, al mondo delle risorse umane. Qui ho trovato un mestiere...

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Ilaria Bardi

Area: Human Resource Management

Training - T&D Manager
Link Finanziaria - Link Financial spa

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Nicolo Bardi

CFO & Co-Founder, CMO
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Uiltucs, ecco proposta riforma contrattazione collettiva

(Adnkronos) - Riformare la contrattazione collettiva in Italia. Non è un auspicio né un appello, quello della Uiltucs, la Uil del terziario che sottoscrive i contratti collettivi di commercio, turismo e servizi in Italia, ma un proposito. Ed è attraverso una serie di punti fermi che si articola la proposta, concreta e attuabile, presentata dal sindacato guidato dal segretario generale Paolo Andreani in occasione dell’iniziativa di oggi, 21 novembre, a Roma, dal titolo 'Terziario. Per un nuovo sistema di relazioni sindacali'. Alla mattinata, preceduta dalla presentazione di una ricerca sul settore, hanno preso parti i principali attori delle associazioni datoriali del commercio e della cooperazione, docenti universitari ed esperti che, proposta alla mano, hanno dialogato sui punti individuati dalla Uiltucs per rafforzare la contrattazione collettiva nazionale, estendere e rendere più efficiente quella decentrata, garantire certezza dei rinnovi, e combattere la frammentazione e il dumping. Innanzitutto, sostituire l’Ipca, indicatore del costo della vita, con un indicatore basato su un paniere in linea con l’inflazione reale. Poi, portare o confermare la vigenza del contratto nazionale a quattro anni e confermare i due livelli contrattuali, nazionale e decentrato. Inoltre, prevedere l’adeguamento biennale del salario nazionale di settore all’inflazione, e introdurre per via contrattuale un meccanismo di recupero certo di una parte sostanziale dell’inflazione reale nei casi di mancato accordo e di scostamento tra salari e inflazione. Altri punti: assicurare che gli accordi aziendali prevedano erogazioni di salario legate alla produttività e al suo incremento; introdurre e privilegiare l’incremento della produttività del lavoro accanto agli indicatori di redditività, efficienza, ed efficacia fin qui usati nella distribuzione organizzata; assicurare la partecipazione e l’accesso dei lavoratori all’organizzazione del lavoro delle imprese, ai bilanci e ai dati sulla base dei quali l’impresa determina il raggiungimento degli obiettivi per l’erogazione dei premi. Infine, estendere e rafforzare forme di contrattazione territoriale con meccanismi di redistribuzione di quote della produttività del lavoro. “Non possiamo più accettare – ha concluso il segretario generale Uiltucs Andreani - che in presenza di una sostanziale stagnazione degli investimenti, più 1,6%, la crescita del margine operativo lordo di molte imprese che si è spinto al 44 per cento ed un aumento generalizzato dei profitti non venga redistribuita la produttività realizzata”. Senza mezze misure. È l’ora di trovare una soluzione che inverta la rotta. “Serve ora un protagonismo delle parti e diffusa responsabilità sociale d’impresa nel rispetto del patto costituzionale”.

Rifiuti: Ifaba e Omnisyst trasformano scarti in risorse

(Adnkronos) - Più di un milione di chili di plastica riutilizzata ogni anno nelle proprie produzioni, arrivando a coprire fino al 90% della produzione totale. È il caso studio di Ifaba, presentato da Omnisyst a Ecomondo, evento di riferimento in Europa per nuovi modelli di economia circolare, terminato l'8 novembre a Rimini. Il caso vede protagonisti gli stabilimenti produttivi di Ifaba, multinazionale tascabile milanese specializzata nella fornitura di forme per la produzione di scarpe ai principali marchi mondiali del lusso. Affiancata da Omnisyst, attiva nella gestione circolare dei residui di produzione, Ifaba ha intrapreso un progetto che unisce logistica inversa, simbiosi industriale e responsabilità estesa del produttore per un riutilizzo virtuoso dei materiali plastici. Nel dettaglio, l’azienda ha richiesto supporto a Omnisyst per ridurre il quantitativo di residui in un ambito specifico: la produzione di forme in plastica per calzature, che hanno una vita molto breve. Queste forme, diverse per ogni collezione, modello di scarpa e taglia, non possono essere riutilizzate per le produzioni successive, incrementando così la quantità di rifiuti. È nato, così, un approccio che prevede il ritiro e il recupero delle forme di plastica ormai esauste dai clienti del lusso di Ifaba e il loro conferimento in un impianto che le riduce in granuli per essere reimpiegate nella produzione di nuove forme di scarpe, creando un ciclo virtuoso che minimizza l’impronta ambientale. “Le esigenze sono quelle di avere dei livelli di servizio, di professionalità e di struttura dell’azienda - afferma l’amministratore delegato di Ifaba Luca Giani - che devono essere sempre di più ricercate nell’eccellenza. Solo in innovazione, macchinari e attrezzature, nel piano industriale di Ifaba, investiamo tra il 7 e il 9% dei ricavi”. Ifaba decide, così, di assumersi la responsabilità del destino di residui industriali che non erano più in loro gestione: questo concetto di responsabilità estesa del produttore va oltre gli obblighi normativi e rappresenta un nuovo impegno per l’ambiente. La logistica inversa, che ha inizio alla fine del ciclo di vita delle forme per calzature e che mira a restituire valore al prodotto per un suo riutilizzo, rappresenta una soluzione di grande impatto nell’ambito della gestione sostenibile dei materiali, permettendo di chiudere il ciclo di vita dei prodotti riducendo gli sprechi. “Omnisyst ha supportato Ifaba in questo percorso - spiega Antonino Rapisardi, direttore Commerciale, Strategia e Sviluppo di Omnisyst - studiando il flusso di rifiuti plastici generati alla fine del ciclo di vita delle forme per calzature e progettando un processo per il recupero e la riduzione in granuli della plastica. Il modello operativo sviluppato è il risultato di un Waste Check-Up approfondito, che ha permesso di ottimizzare le soluzioni di riutilizzo con un approccio data-driven, monitorando al contempo le emissioni”. L'intervento ha portato a risultati tangibili: in due soli carichi, sono stati recuperati oltre 25mila chili di prodotto e compensati 540 kg di emissioni di CO2, monitorati con algoritmo proprietario e certificato Omnisyst, garantendo un processo carbon neutral. Questo modello integrato è stato reso possibile grazie alla digitalizzazione e a un’accurata gestione dei dati. Rapisardi continua: “Questi processi sono già in essere in Italia in certi ambiti da trent’anni. Se parliamo di riciclo, l’Italia è campione europeo, come dimostrato dal recente report GreenItaly. Qui si tratta ora di diffondere il messaggio e fare in modo che diventi una pratica sempre più diffusa. La sensibilità delle aziende a questo tipo di pratiche è fondamentale, altrimenti queste eccellenze restano dei silos pur virtuosi a livello europeo, ma che non si propagano in tutto il tessuto industriale”. Sono stati seguiti, dunque, i principi di simbiosi industriale, che puntano alla creazione di un circuito chiuso, in cui i cosiddetti 'scarti' di lavorazione possono essere riutilizzati all’interno di altri processi, che siano di un’azienda prossima o della stessa azienda che li ha generati. La simbiosi industriale consente alle aziende di condividere risorse e know-how, ottimizzando l’efficienza dei processi e abbattendo i costi.

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