(Adnkronos) - L'incontro, abbastanza gelido, è arrivato a Riad. Prima dei rispettivi match d'esordio nel Six Kings Slam, Alexander Zverev e Jannik Sinner si sono incrociati sui campi di allenamento del centro arabo. Un incrocio in cui i due hanno scambiato due chiacchiere veloci, per poi tornare ai propri impegni. Tutto dopo le frasi pronunciate qualche giorno fa dal tennista tedesco, attuale numero 3 del ranking Atp: "Odio quando la velocità del campo è la stessa ovunque. So che i direttori dei tornei si stanno muovendo in questa direzione, perché vogliono che Sinner e Alcaraz vincano sempre". Parole venute fuori durante un intervento nel pocast di Andy Roddick. Zverev aveva spiegato, in un attacco ai direttori dei vari tornei Atp: "Abbiamo sempre avuto superfici diverse. Non si poteva giocare lo stesso tennis allo stesso modo su erba, cemento e terra battuta. Oggi si può giocare quasi allo stesso modo su ogni campo". Interpellato sull'argomento, Sinner aveva tagliato corto: "La velocità dei campi? Non siamo noi a deciderla, né Carlos né io". L'incontro (non molto caloroso) di Riad, arrivato dopo il botta e risposta a distanza, potrebbe aver in parte disteso gli animi tra due dei primi tre giocatori del ranking Atp.
(Adnkronos) - "Si tratta di un passo significativo che sembra accogliere alcune tra le più rilevanti istanze evidenziate dal Forum. Ridurre l’impatto della prima casa sul computo dell’Isee, in quanto bene non disponibile perché necessario a garantire la vita familiare e non facilmente alienabile in caso di necessità, è una richiesta che portiamo da diversi anni". Così, con Adnkronos/Labitalia, Adriano Bordignon, presidente del Forum delle associazioni familiari, commenta quanto previsto dalla manovra del governo sull'Isee. E Bordignon ricorda che "la battaglia sulla inappropriatezza dell‘Isee per le politiche familiari che non sono politiche di lotta alla povertà, ma politiche promozionali e di investimento, è stata il filo rosso dell’impegno del Forum in questi anni". "Oggi ci troviamo di fronte ad una prima fase di correzioni delle numerose storture di questo strumento. Siamo perciò soddisfatti che il Mef abbia confermato quanto ipotizzato nel corso delle interlocuzioni avvenute con diversi ministeri nel corso di questo anno", sottolinea Bordignon che oggi partecipa al convegno 'Sostiene la cultura. Consumi culturali e leva fiscale: verso una proposta di detrazione'. Secondo Bordignon, "modificare le attuali scale di equivalenza supererebbe l’ingiustizia degli attuali criteri che considerano i figli successivi al primo in misura gravemente decrescente". "Ora è necessario procedere sempre più sulla strada di individuare strumenti di politiche familiari e di natalità caratterizzate da strutturalità, generosità e universalità", sottolinea. Per Bordignon, "inoltre è importante operare affinché alcune misure non ne cannibalizzino altre compiendo l’errore di aggiungere risorse con una mano nella tasca delle famiglie e togliendone una parte al contempo con l’altra mano”, sottolinea. Ma dal Forum arriva anche un'altra richiesta ben precisa al governo. "Auspichiamo che venga accolta anche la proposta del Forum delle Associazioni Familiari di una detrazione Iva al 19% per l’acquisto dei libri scolastici perché rappresenta una misura concreta di sostegno alle famiglie, indispensabile per accompagnare l’accrescimento dei figli e rafforzare l’alleanza educativa tra scuola e famiglia, contribuendo alla tenuta sociale e culturale dell’Italia in un contesto segnato dall’inverno demografico", sottolinea. E anche sull'annuncio intervento sulle aliquote fiscali Bordignon è chiaro. "Crediamo che andrebbe valutata la nostra proposta di attivare, sull’ipotizzato taglio di due punti dell’Irpef, una proporzionalità coerente al numero dei figli a carico delle famiglie, spingendo così una politica verso la natalità e avviando una prospettiva che ci avvicini alla filosofia del quoziente familiare che rientra tra le linee politiche promosse dal nostro governo", conclude.
(Adnkronos) - “Siamo qui per parlare della dieta mediterranea come bussola di sostenibilità. Sovrappone gli aspetti green che cerchiamo in un'alimentazione equilibrata, a quelli della salute, del benessere e della longevità”. Così Domenico Canzoniero, tra i fondatori dello Human&Green Retail Forum, “un’avventura complessa nata 15 anni fa per cercare di spingere verso parametri di sostenibilità la distribuzione organizzata e il largo consumo italiano”, dice Canzoniero all’edizione 2025. “La dieta mediterranea è una bussola semplice e fattibile che vorremmo trasformare in algoritmo”, dice. Al Forum è stato infatti presentato lo Human&Green Retail Experience, il primo algoritmo che traduce i principi della Dieta Mediterranea UNESCO in decisioni commerciali quotidiane, “e che speriamo - conclude Canzoniero - trovi l'interesse e l'accoglienza di tutta la business community del largo consumo”.