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(Adnkronos) - "Vivere male gli ultimi anni della vita non è soltanto un problema di salute degli anziani, ma anche del Servizio sanitario nazionale. Spendiamo più dell'80% del Fondo sanitario nazionale per curare malattie croniche, che sono quelle maggiormente presenti nella popolazione anziana. Prima si inizia la prevenzione e meglio è". Si tratta di investire sugli "stili di vita salutari, che sono i pilastri dell’invecchiamento attivo, assieme a una sana alimentazione, corretto uso dei farmaci, movimento fisico e immunizzazione, con un piano nazionale vaccini dell’anziano che è quindi centrale, seppur oggi con copertura vaccinale troppo bassa”. Lo ha detto il presidente di Happy Ageing, Michele Conversano, all’evento organizzato da Msd Italia a Roma, dal titolo 'Investing for Healthy Ageing', un'occasione di confronto tra rappresentanti delle istituzioni, esperti clinici e associazioni dei pazienti sulle strategie più efficaci per un invecchiamento attivo e in salute. "Continuiamo tutti a pensare di essere giovani - aggiunge Conversano - e di non avere rischio di complicanze per le malattie infettive, che hanno invece un ruolo centrale anche nella perdita della massa muscolare. È utile pensare che bastano solo 3 giorni di allettamento per una semplice malattia infettiva, che potremmo prevenire con una vaccinazione, per perdere un chilo di massa muscolare, trasformando un anziano sano in un anziano disabile. Il beneficio economico è poi chiarissimo, dato che per ogni euro investito in prevenzione tramite i vaccini ne recuperiamo dai 14 e i 30 negli anni immediatamente successivi".
(Adnkronos) - “Il patrimonio immobiliare italiano presenta una certa vetustà ed evidenzia la necessità di interventi con un'ottica anche di ritorno fiscale. Abbiamo osservato che 1 euro investito in edilizia comporta un ritorno di 3,30 euro, tra diretto, indiretto e indotto, con un'attivazione di quasi 1 milione e 400 mila unità lavorative, persone che pagano le tasse e versano i contributi. Investire nel patrimonio immobiliare è una leva economica fondamentale. È un investimento che fa il Paese sui propri cittadini”. Così, Paolo Biscaro, vice presidente Fondazione Geometri Italiani e presidente Consiglio nazionale geometri e geometri laureati (Cngegl) al convegno 'Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione', organizzato dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, dalla Cassa Geometri e dalla Fondazione geometri italiani a Roma. Durante l’incontro è stata presentata l’analisi del Centro Studi della Fondazione Geometri Italiani che evidenzia come “il percorso di efficientamento energetico e di rigenerazione edilizia è una sfida importante per il futuro del nostro Paese - illustra il presidente del CNGeGL - Abbiamo un patrimonio molto diversificato con oltre 30 milioni di unità immobiliari di proprietà privata. Il frazionamento della proprietà deve prevedere anche delle politiche specifiche per poter consentire una riqualificazione dal punto di vista energetico e strutturale. Occorre un incontro tra i soggetti interessati affinché questi interventi non gravino completamente sulla finanza pubblica”. E mentre il Governo valuta le novità sul Bonus casa al 50% per il 2026, Biscaro suggerisce un modo per evitare i fenomeni speculativi che hanno interessato il bonus facciate 110%. “Vanno stabiliti degli orizzonti temporali lunghi - conclude - che consentano alle imprese di investire e che permettano un contenimento dei costi".
(Adnkronos) - Prende avvio il ciclo di incontri 'Percorsi integrati per un futuro responsabile' con il convegno 'Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione', promosso dalla Fondazione Geometri Italiani, in collaborazione con Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e Cassa Geometri. L’iniziativa, dalle 14 alle 18.30 presso Roma Eventi - Piazza di Spagna a Roma, nasce per creare un dialogo periodico tra vertici politici e istituzionali, rappresentanti tecnici, accademici e imprenditoriali, finalizzato a elaborare strategie condivise per uno sviluppo sostenibile e competitivo del Paese. In un contesto segnato da continui mutamenti geopolitici, la transizione sostenibile pone al centro ottimizzazione delle risorse ed efficientamento, con ricadute economiche (stabilizzazione dei costi e competitività delle imprese) e sociali (minori vulnerabilità per le categorie esposte). Il convegno offrirà un quadro aggiornato delle dinamiche in atto e degli strumenti attivabili. Saranno presentate le analisi del Centro Studi della Fondazione Geometri Italiani sull’impatto dei bonus edilizi e sulle prospettive di una transizione equa, sostenibile e fiscalmente responsabile, con spunti operativi per istituzioni e stakeholder.