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(Adnkronos) - Per la prima volta nella storia, lo stadio San Siro di Milano ospiterà un evento heavy metal: gli Iron Maiden porteranno nella Scala del calcio il loro 'Run For Your Lives World Tour' e tra queste ci sarà anche un concerto in Italia. La band, reduce dal successo ottenuto allo Stadio Euganeo di Padova lo scorso luglio, si esibirà dal vivo il 17 giugno 2026, per celebrare nuovamente con i fan italiani i 50 anni di carriera e proporre una scaletta di grandi successi estrapolati dagli album che vanno dall’omonimo debutto, uscito nel 1980, fino a 'Fear Of The Dark' del 1992. I biglietti saranno in prevendita tramite il Fan Club degli Iron Maiden dalle ore 10 del 22 settembre alle 9 del 27 settembre e collegandosi a Metalitalia.com dalle ore 10 del 23 settembre alle 9 del 27 settembre; non sarà necessaria la registrazione al sito. Poi la vendita generale proseguirà su MC2Live.it, Vivaticket.com e relativi punti vendita dalle 10 del 27 settembre. Le prime date del fitto programma per il 2026 sono state annunciate oggi, a partire dal ritorno in Europa, dove suoneranno principalmente in festival e stadi, facendo tappa ad Atene, Sofia, Bucarest, Bratislava, Hannover, Amsterdam, Parigi, Lione, Lisbona, oltre a uno spettacolo principale nel Regno Unito l’11 luglio, con dettagli da svelare. In seguito, la band si esibirà in molte altre parti del mondo per nuovi concerti che saranno annunciati successivamente su ironmaiden.com. Il 2026 sarà un anno impegnativo, quindi non ci saranno concerti dei Maiden nel 2027. Steve Harris afferma: "Siamo tutti entusiasti di questo tour. I fan sono stati fantastici, la scaletta è perfetta per il 50esimo anniversario, lo spettacolo è probabilmente il nostro migliore di sempre e la richiesta di biglietti è stata incredibile, con quasi tutti i biglietti esauriti e oltre un milione di fan presenti. Quindi abbiamo pensato di suonare altri concerti in Europa prima di partire per altre parti del mondo più avanti nel corso dell'anno. Naturalmente Simon Dawson si unirà a noi ancora una volta dietro la batteria e sia lui che tutta la band desiderano ringraziare i nostri fan per la fantastica accoglienza che gli avete riservato nella prima leg”. Il manager Rod Smallwood commenta: "Siamo rimasti assolutamente sbalorditi dalla reazione straordinariamente positiva dei nostri fan e dei media mainstream alla prima leg del nostro ‘Run For Your Lives Tour’. Sapevamo di aver creato uno spettacolo speciale, ma l'energia di tutti i nostri fan a ogni singolo concerto è stata colta dalla band e penso che abbiamo tutti vissuto un'esperienza davvero memorabile, probabilmente il nostro miglior tour di sempre. Nel corso della nostra carriera i festival hanno avuto un ruolo fondamentale, a partire dal Rock in Rio del 1985 ovviamente, permettendoci di suonare di fronte a nuovi fan e, si spera, convertirli in fan dei Maiden, il che, in assenza di radio o media mainstream, ha contribuito enormemente ad aumentare il nostro seguito. Quindi questo tour, basato sulla maggior parte dei più importanti festival metal europei, è anche un enorme ringraziamento a quegli stessi festival per aver giocato un ruolo così importante nei cinquant'anni... e ancora... di storia degli Iron Maiden”. E conclude: “Oltre all'Europa orientale, suoneremo anche in alcuni stadi in Germania (Hannover), Francia (Lione-Décines) e In Italia, quest'ultimo al leggendario stadio San Siro di Milano, casa sia dell'AC Milan che del FC Internazionale Milano, e saremo, mi hanno detto, la prima band metal in assoluto a suonare lì. È sempre bello esplorare nuove strade, anche dopo tutti questi anni. Noterete che il programma qui sotto indica solo lo spettacolo nel Regno Unito per l'11 luglio e c'è un buon motivo. Stiamo lavorando a qualcosa di speciale per i nostri fedeli fan del Regno Unito, tra cui un'estensione del nostro concept Eddie's Dive Bar che abbiamo lanciato l'anno scorso, quindi tenete d'occhio questo spazio”. La band si esibirà di nuovo al Paris La Défense Arena lunedì 22 giugno, dopo aver già suonato due serate sold out quest'anno davanti a 75.000 spettatori. Ma, assicura Smallwood “c'è un buon motivo”. Per tutti i fan fuori dall'Europa, “non vi abbiamo certo dimenticati - garantisce - e abbiamo grandi annunci in arrivo per il 2026. State certi che faremo visita a quanti più di voi possibile l'anno prossimo, prima che la band si prenda una meritata pausa dai tour nel 2027”.
(Adnkronos) - “Il Codau è un convegno annuale molto importante, proprio perché l'università è fatta dei suoi 2 milioni di studenti e studentesse, del corpo docente e del corpo dei nostri amministrativi e bibliotecari. Queste tre braccia di questo corpo devono essere armoniche. Le università stanno affrontando dei grandi cambiamenti verso la modernità, l'efficienza, la gestione del post Pnrr e l'internazionalizzazione, tutte sfide che si possono vincere solo se il corpo amministrativo è sempre più moderno e manageriale”. Sono le dichiarazioni di Giovanna Iannantuoni, rettrice università degli studi di Milano Bicocca e presidente Crui, in occasione di Codau 2025, il XXII convegno annuale dei Direttori generali delle Amministrazioni Universitarie, che affronta la tematica della coopetizione universitaria, la strategia per cui si collabora in modo da ottenere benefici comuni in alcune aree pur continuando a competere in altri ambiti. “Proprio di questo si parla: come crescere insieme in armonia. Io oggi parlerò soprattutto del periodo post Pnrr e delle sfide che avremo e che dobbiamo raccogliere per la crescita del nostro Paese. Tutti insieme costruiremo un’università più forte per un Paese migliore”, conclude.
(Adnkronos) - "La Dop Economy come motore di sviluppo e come ombrello sotto il quale racchiudere strategie di promozione, comunicazione e divulgazione delle eccellenze produttive campane e italiane”. È il messaggio lanciato da Chiara Giovoni, esperta di marketing e comunicazione, che ha coordinato il tavolo dedicato alla Dop Economy e al Made in Campania all’interno di Campania Mater, la due giorni per l’agricoltura promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, guidato da Nicola Caputo, e ospitata al Palazzo Reale di Napoli. “Abbiamo raccontato la straordinaria biodiversità della Regione Campania – ha spiegato Giovoni – un patrimonio unico che si traduce in 55 riconoscimenti tra Dop e Igp. Non è solo una questione di etichette certificate, ma soprattutto di filiere produttive, valore imprenditoriale e visione futura, capace di fare sistema per portare i prodotti campani sui mercati internazionali”. Al tavolo hanno preso parte imprenditori di primo piano e con fatturati rilevanti, a conferma della forza del sistema economico regionale: Giuseppe Di Martino (Pastificio Di Martino), Raffaele Garofalo (Fattorie Garofalo), Piero Mastroberardino (Mastroberardino Società Agricola), Rosario Rago (Rago Società Cooperativa Agricola), Armando De Nigris (Acetificio De Nigris), Cosimo Rummo (Pastificio Rummo), Antimo Caputo (Mulino Caputo), Giovanni De Angelis (direttore generale Anic), Salvatore Schiavone (direttore Ufficio ICQRF Campania e Molise), e Luciano D’Aponte (dirigente UOS Valorizzazione prodotti agroalimentari). Ma Giovoni ha voluto sottolineare anche il ruolo delle realtà più piccole: “Le imprese familiari, che fino a 15 anni fa operavano solo a livello locale, oggi – grazie a qualità e visione – sono arrivate su palcoscenici internazionali. Questo deve essere uno stimolo per le aziende di dimensioni ridotte: aprirsi, fare rete e non chiudersi in se stesse è la chiave per crescere”. Un approccio, ha aggiunto, ancora più urgente in un contesto globale segnato da tensioni economiche: “Chi resta isolato rischia di indebolirsi. È fondamentale aderire ai consorzi, stimolare attività condivise e creare connessioni. La Regione Campania, attraverso l’Assessorato all’Agricoltura, ha dimostrato di essere al fianco delle imprese, fornendo strumenti concreti e sostenendo le politiche europee che promuovono i prodotti su mercati lontani e strategici”. Un forte richiamo, dunque, a fare squadra, valorizzando la ricchezza delle produzioni e la capacità del territorio di raccontarsi attraverso le proprie eccellenze: una leva competitiva decisiva per costruire il futuro dell’agroalimentare campano.