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(Adnkronos) - Una storia nata tra i banchi di Amici. Mattia Zenzola e Benedetta Vari, ospiti oggi, sabato 24 maggio, a Verissimo, hanno raccontato la loro storia d'amore, cominciata dentro il talent show di Maria De Filippi e maturata tra un passo di danza e l'altro. Il ballerino, tra le altre cose, ha parlato del difficile momento che sta attraversando in famiglia. Il papà di Mattia sta vivendo un periodo difficile a causa di alcuni problemi di salute: "Sono tante piccole battaglie che stiamo combattendo insieme". "Io lo amo, come amo mia mamma e ho tanta paura, però, sono positivo", ha detto il ballerino in lacrime. "Mi sento piccolo per immaginarmi una vita senza di lui, però stiamo meglio. Ci stiamo affidando tanto ai medici che in Italia sono eccezionali. Ho festeggiato il mio compleanno in ospedale con lui. L'amore che gli stiamo dando è la cura più grande", ha aggiunto. Ad aiutarlo a superare questo difficile momento c'è la sua fidanzata, Benedetta Vari conosciuta tra i banchi di Amici. La ballerina, ospite a Verissimo, ha raccontato com'è cominciata la loro storia d'amore: "È stata una cosa naturale. Lui era introverso. Io invece sono molto estroversa. Giorno dopo giorno è nato questo rapporto e siamo diventati migliori amici. Poi, finito il programma ci siamo visti e abbiamo cominciato a frequentarci, anche perché lavoravamo allo stesso progetto", ha spiegato la ballerina. "Ci siamo resi conti che avevamo bisogno l'uno dell'altro, ci siamo migliorati la vita a vicenda. In questo periodo difficile della mia vita lei è una delle poche persone che mi sta sempre accanto", ha aggiunto Mattia Zenzola.
(Adnkronos) - L’inverno demografico minaccia la competitività del Paese. Entro il 2040 ci saranno 3 milioni e 135 mila lavoratori in meno. È quanto emerge dal rapporto della Fondazione studi consulenti del lavoro 'Rendere la sfida demografica sostenibile', presentato oggi a Roma nel corso della conferenza stampa del Festival del Lavoro, in programma dal 29 al 31 maggio ai Magazzini del Cotone di Genova. Secondo i consulenti del lavoro, "il record occupazionale raggiunto nel 2024 (circa 823 mila occupati in più rispetto al 2019) grazie a una serie di interventi sistemici che hanno accresciuto l’efficacia dei meccanismi di incontro domanda e offerta e delle stesse politiche del lavoro, passate da una logica passiva a una proattiva, rischia nei prossimi anni di essere attutito dalle dinamiche demografiche in atto". "Secondo le elaborazioni effettuate a partire dalle proiezioni demografiche dell’Istat, a determinare la riduzione dei livelli occupazionali sarà -spiegano dalla Fondazione studi dei professionisti- il calo della popolazione in età attiva, tra i 15 e 64 anni, previsto in 1 milione 167 mila al 2030 e in oltre 5 milioni al 2040". La ricerca offre, inoltre, uno spaccato anche sulle previsioni demografiche e occupazionali a livello regionale e provinciale. A eccezione di Lombardia ed Emilia-Romagna, il calo della popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni riguarderà, entro il 2030, tutte le regioni italiane. Il Sud sarà maggiormente interessato: la Basilicata la regione con il maggiore decremento (8,1%), a seguire Sardegna (7,8%), Calabria (6,6%), Puglia (6,4%), Campania e Sicilia (6%). Valori che cresceranno ancor più nel 2040. Nuoro, Potenza, Enna (-9,7%), Caltanissetta (-9,6%), Oristano (-9,5%) alcune delle province che saranno più colpite dal calo dell’occupazione. La scarsità di capitale umano disponibile a lavorare rischia, dunque, di scontrarsi con le necessità di una domanda di lavoro che presenterà spazi di crescita elevati anche nei prossimi anni e che sarà alimentata dalle esigenze di sostituire lavoratori sempre più anziani.
(Adnkronos) - Coripet, consorzio riconosciuto dal ministero dell’Ambiente che riunisce produttori e riciclatori di bottiglie in Pet, chiude l’esercizio economico 2024 approvando all’unanimità un bilancio con un fatturato di oltre 160 milioni di euro, un utile netto di 7,5 milioni di euro e una quota di mercato del 52,6% (51% nell’anno precedente) sull’immesso a consumo di contenitori per liquidi in Pet (pari a circa 234mila tonnellate). Più in dettaglio, grazie all’estensione dell’Accordo Anci-Coripet, la copertura del servizio di raccolta differenziata raggiunge il 94,9% della popolazione italiana (quasi 56 milioni di cittadini) e oltre 7mila Comuni. A ciò si aggiunge il contributo della raccolta selettiva tramite eco-compattatori, che consente a circa 29,6 milioni di abitanti di conferire le bottiglie in Pet presso oltre 1.800 macchine (con un incremento di eco-compattatori su scala nazionale del 31% rispetto al 2023) dislocate su tutto il territorio italiano, tra punti vendita della Gdo, scuole e altri luoghi pubblici di aggregazione. Sul fronte ambientale, nel 2024 oltre 165mila tonnellate di bottiglie in Pet sono state avviate a riciclo, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo europeo di riciclo del 50% entro il 2025, già superato con un tasso del 52,1%. Inoltre, Coripet ha gestito 28.331 tonnellate di frazione non valorizzabile, normalmente destinata a termovalorizzazione e discarica, avviandole interamente a recupero energetico, raggiungendo così il traguardo di 'discarica zero'. Questi risultati sono stati possibili anche grazie alla crescita dei ricavi da Crc (67 milioni di euro) e da vendita del Pet riciclato (82,8 milioni di euro), oltre a un’attenta gestione dei costi e alla ripresa del mercato dei contenitori in Pet per liquidi post-consumo. “Il 2024 rappresenta un anno di svolta. Abbiamo dimostrato che un sistema autonomo può garantire risultati concreti per l’ambiente, l’economia e i cittadini. Continuiamo a lavorare per un futuro dove ogni bottiglia abbia una nuova vita”, osserva il presidente Coripet Corrado Dentis.