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(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, sbarca a Roma e presenta a Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, il suo 'Piano per la vittoria' per porre fine alla guerra con la Russia e arrivare ad una "pace giusta". "Grazie a Giorgia e al governo italiano per l'attenzione a questo piano e alla nostra strategia'', dice Zelensky dopo l'incontro a Villa Pamphili. Il presidente ucraino fa tappa in Italia in una giornata caratterizzata da incontri a Londra con il premier britannico Keir Starmer e a Parigi con il presidente francese Emmanuel Macron. ''Ringrazio l'Italia e personalmente te Giorgia per aver sostenuto in modo forte e sincero l'Ucraina e il nostro popolo durante la guerra. Spero di poter discutere le condizioni della pace il prima possibile'', dice il leader ucraino. Il piano illustrato a Meloni mira a "proteggere la nostra indipendenza, le nostre famiglie, i nostri cittadini''. L'Ucraina si appresta ad affrontare il terzo inverno di guerra. Il conflitto con la Russia è iniziato da 960 giorni. La Russia, quotidianamente, bombarda città e infrastrutture. L'ultimo raid ha colpito Odessa, provocando almeno 8 morti. Zelensky, in un momento cruciale del conflitto, rivolge un ''ringraziamento speciale'' a Meloni per ''l'assistenza alla sicurezza del nostro Paese'' e per gli ''aiuti alla difesa''. Nell'incontro, spiega il presidente, è stato ''discusso un nuovo pacchetto per la sicurezza'' dell'Ucraina e sono state forniti a Meloni notizie e aggiornamenti sulla ''situazione al fronte''. Alla pace seguirà la ricostruzione: a Roma, il 10 e 11 luglio del prossimo anno, si terrà una conferenza dedicata al tema. Nell'incontro di Villa Pamphili, Zelensky ha illustrato alla premier anche ''i punti economici del nostro piano della vittoria''. ''E' importante per noi che le imprese italiane siano presenti nel progetto di ricostruzione in Ucraina'', dice evidenziando le ''opportunità economiche'' nel dopoguerra e sottolineando che "le risorse economiche che non devono finire nelle mani russe, sotto il controllo russo''. Lo stesso piano per la vittoria, spiega Zelensky, oltre che all'Italia è stato presentato alla Francia e alla Gran Bretagna. Venerdì 11 ottobre il presidente volerà in Germania e illustrerà il piano al cancelliere Olaf Scholz: ''E' molto importante che tutti i partner stiamo insieme per una pace giusta''.
(Adnkronos) - "I due premi Nobel per la Chimica del 2024, David Baker e Demis Hassabis, hanno dato una svolta nella risoluzione della struttura di proteine attraverso l’uso di metodi computazionali e intelligenza artificiale.David Baker, biochimico e professore presso l'Università di Washington, è noto per il suo lavoro pionieristico nella predizione e progettazione di proteine attraverso l’uso di metodi computazionali. Il suo laboratorio ha sviluppato il software Rosetta, un potente strumento per modellare e progettare strutture proteiche. Baker ha anche fondato l'iniziativa Foldit, un videogioco scientifico che coinvolge il pubblico nella risoluzione di problemi di folding proteico. Mentre Demis Hassabis è il co-fondatore e Ceo di DeepMind, una società leader nel campo dell'intelligenza artificiale. Con John Jumper, ricercatore senior presso DeepMind, Hassabis ha guidato il team che ha sviluppato AlphaFold, un programma di intelligenza artificiale che ha rivoluzionato la predizione delle strutture proteiche". Questa la nota di commento da parte di Daniel Oscar Cicero, professore associato di Chimica farmaceutica del dipartimento di Scienze e tecnologie chimiche, università di Roma Tor Vergata. "Tradizionalmente, determinare la struttura tridimensionale di una proteina richiedeva tecniche sperimentali come la cristallografia a raggi X, la risonanza magnetica nucleare (Nmr) o la microscopia crioelettronica (cryo-EM), processi spesso costosi, laboriosi e limitati da difficoltà tecniche. Con l'avvento di avanzati metodi computazionali e dell'intelligenza artificiale, in particolare grazie a strumenti come AlphaFold sviluppato da DeepMind, è diventato possibile prevedere con elevata accuratezza la struttura tridimensionale delle proteine a partire dalla loro sequenza aminoacidica. La capacità di prevedere strutture proteiche rapidamente riduce la necessità di tecniche sperimentali laboriose come la cristallografia a raggi X. Predire le strutture proteiche aiuta a comprendere meglio la funzione delle proteine, le interazioni molecolari e i processi biologici fondamentali. Un campo particolarmente importante dove questa scoperta avrà un impatto è lo sviluppo di farmaci, perché le proteine sono i bersagli principali sui quali i farmaci espletano la loro funzione", conclude.
(Adnkronos) - In un mondo sempre più orientato verso l'e-commerce, molti si chiedono se fare acquisti online sia più o meno sostenibile rispetto allo shopping in negozio. Un’indagine Altroconsumo, condotta su oltre 1.000 partecipanti attraverso la piattaforma ACmakers e che rientra nel progetto 'Sceglilo Sfuso o Riciclabile', finanziato dal Mimit (D.M. 6/5/2022 art. 5), con l’obiettivo di promuovere l’informazione e la formazione dei consumatori e sensibilizzarli rispetto alla riduzione degli imballaggi attraverso il riutilizzo, il riciclo, la semplicità di smaltimento e la comprensione delle etichette, ha approfondito questa tematica, esplorando e quantificando i reali impatti ambientali degli acquisti digitali. Utilizzando un paio di auricolari bluetooth come esempio, è stato percorso l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla fabbrica fino alla consegna, analizzando le emissioni di CO2 e gli imballaggi utilizzati. "Alla domanda 'con quanti imballaggi entra in contatto un paio di auricolari prima di essere venduto online?', solo 1 partecipante su 10 ha scelto, tra le quattro opzioni disponibili, quella giusta, cioè 'tra 9 e 11 imballaggi'. Oltre agli imballaggi necessari per il trasporto dalla fabbrica al magazzino di competenza, infatti, gli auricolari venduti online richiedono un packaging singolo o comunque personalizzato anche per la spedizione dal magazzino al destinatario finale. La vendita dello stesso prodotto in negozio richiede invece un numero di componenti di imballaggio inferiore, circa 6-8", spiega Altroconsumo in una nota. Restando all’esempio degli auricolari, alla domanda 'quale tipo di acquisto produce più CO2?', la maggior parte ha risposto che è l’acquisto online il più nocivo per l’ambiente. "Mentre - dice Altroconsumo - la risposta da indicare era un’altra, 'l’outlet fuori città'. Questo perché i grandi punti vendita extraurbani, oltre a essere causa di elevate emissioni di CO2 (dovute al riscaldamento, al raffrescamento e all’illuminazione dell’outlet), sono fonte di ulteriore inquinamento, dal momento che i clienti per raggiungerli devono percorrere lunghe distanze perlopiù col proprio mezzo privato". Alcuni recenti studi evidenziano il ruolo chiave che il comportamento dei consumatori gioca a favore o meno della sostenibilità ambientale, primo tra tutti il modo in cui avvengono gli spostamenti per raggiungere il negozio o il punto di ritiro del bene acquistato. "È emerso che i magazzini automatizzati che compongono la filiera degli acquisti online riescono a essere generalmente più efficienti in termini di energia per unità di prodotto. Sono sempre di più, infatti, le aziende di logistica che investono in flotte di consegna elettriche e magazzini a basse emissioni", osserva l'organizzazione dei consumatori. L’indagine Altroconsumo mette in evidenza che "anche i consumatori hanno un ruolo attivo nel ridurre il proprio impatto, ad esempio evitando resi, preferendo il ritiro in un punto fisico vicino a casa e differenziando correttamente gli imballaggi. Per ridurre l'impatto ambientale è essenziale, infatti, che i cittadini gestiscano correttamente il packaging tramite la raccolta differenziata. Ad esempio, le buste di carta imbottite vanno di solito nell'indifferenziato, ma se le parti di carta e plastica sono facilmente separabili, è possibile differenziarle. Inoltre, per un riciclo ottimale, è consigliabile rimuovere le etichette adesive e altri elementi come nastri e graffette dalle scatole di carta prima di smaltirle".