INFORMAZIONIAmbasciata di Norvegia Ambasciate ed Enti Internazionali Ruolo: Resp. Uff. Cultura, Stampa e Informazione Area: Communication Management Else L'Orange |
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(Adnkronos) - Meghan Markle subisce un nuovo, duro colpo: la seconda stagione di 'With Love, Meghan' non compare nell'ultima classifica delle serie più viste su Netflix nel Regno Unito. Il gigante dello streaming ha pubblicato i dati delle serie entrate nella top 10 in Gran Bretagna per il periodo dal 25 al 31 agosto e quella della duchessa di Sussex non è presente. La seconda stagione di 'With Love, Meghan' è andata in onda il 26 agosto e mostra la moglie del principe Harry impegnata a realizzare lavori artigianali e a invitare amici famosi e chef in una villa in affitto. Sembra, però, che il "fattore curiosità sia svanito", secondo Tom Sykes del Daily Beast. "Lo show sta languendo tra la metà e la fine degli anni '30", aggiunge il giornalista reale, definendolo "una performance molto deludente considerando la campagna pubblicitaria, le spese eccessive e le vanterie di Meghan sul fatto di comandare una troupe di 80 persone". E fa notare che le "nuove immagini dei suoi figli", pubblicate sulla pagina Instagram di Meghan, non sono state altro se non un tentativo di "distrarre dalle cattive notizie in arrivo". Nonostante non sia entrata nella top 10, è stato precedentemente rivelato che Meghan apparirà in uno speciale natalizio della sua serie a dicembre. Il comunicato stampa emesso da Archewell Productions recita: "Questo dicembre, unitevi a Meghan a Montecito per una magica festa natalizia. Insieme, amici e parenti addobbano le sale, creano banchetti, realizzano regali affettuosi e condividono tante risate, con semplici istruzioni da seguire a casa. È una festa meravigliosa, piena di calore, tradizione e una generosa dose di gioia". Resta a questo punto sempre più incerto il futuro di 'With Love, Meghan': se è vero, infatti, che 'Holiday Celebration' seguirà la seconda stagione del programma sullo stile di vita di Meghan, non si sa ancora se ci sarà una terza stagione dello show. Il comunicato stampa di Archewell Productions ha dichiarato che la prima stagione della serie ha debuttato nella classifica globale delle 10 migliori serie Tv e ha raggiunto la Top 10 in 24 paesi. La serie ha totalizzato 5,3 milioni di visualizzazioni nella prima metà del 2025, diventando la serie culinaria più vista su Netflix dalla sua uscita. La collaborazione di Archewell Productions con Netflix è iniziata nel 2020, con la produzione di documentari, serie sceneggiate, film, programmi sportivi e lifestyle. Ad oggi, Archewell Productions ha distribuito 'Polo', 'With Love, Meghan', 'Heart of Invictus', 'Harry & Meghan' e 'Live to Lead'. Meghan e Netflix hanno anche stretto una partnership per il marchio di lifestyle 'As ever'.
(Adnkronos) - Quando il mare chiama, lo Stato deve rispondere. Con questo motto l'Anab, l'associazione nazionale degli assistenti bagnanti lancia la proposta di una gestione pubblica della categoria. "La salvaguardia delle vite umane in contesti balneari -spiega ad Adnkronos/Labitalia Guido Ballarin, presidente nazionale Anab- rappresenta un diritto fondamentale ed è parte integrante del concetto moderno di bene pubblico. Oggi, la sicurezza in spiaggia è affidata quasi integralmente agli stabilimenti balneari privati, con conseguenze operative, economiche e sociali significative. Proporre una gestione dello Stato per gli assistenti bagnanti significa non solo tutelare meglio i cittadini, ma generare anche entrate statali dirette e indirette, rafforzando professionalità e coesione territoriale", sottolinea. Professionalità che, sottolinea Ballarin, in Italia al momento spesso e volentieri mancano, "nella misura di un 20% della forza lavoro necessaria per la stagione estiva.Questo deficit si traduce in difficoltà operative per gli stabilimenti, in particolare nei periodi di punta". "E gli stipendi, quando sono accettabili, si aggirano tra 1.300 e 1.800 euro mensili, ma con contratti poco rappresentativi e scarsa tutela. Noi segnaliamo da tempo che 'salari bassi e stagione troppo corta' rendono la professione poco attrattiva, aggravando la carenza di personale", aggiunge. Secondo Ballarin "la durata della stagione varia significativamente: dal maggio a settembre al Nord, e periodi ancora più corti al Sud. Questo rende incerto il lavoro e svilisce la professione". E l'assenza di assistenti bagnanti va di pari passo con spiagge meno sicure. "Sebbene le ordinanze impongano la presenza di un bagnino ogni 80–150 metri, nelle spiagge libere il servizio è spesso assente, soprattutto per motivi economici. Nel 2024 sono stati registrati 221 decessi per annegamento, con oltre il 50% dei casi verificatisi nelle spiagge. Questo evidenzia il ruolo cruciale degli assistenti bagnanti nel prevenire tragedie e l’urgenza di un servizio sistematico e continuativo", continua ancora. E qui arriva la proposta dell'Anab: "si propone la creazione di un corpo statale di assistenti bagnanti, analogamente ai vigili del fuoco o alla forestale, con contratti nazionali stabilizzati, formazione coerente e organico centrale. Il passaggio sotto gestione statale dovrebbe migliorare le condizioni economiche e normative, garantendo formazione continua, stabilità contrattuale e riconoscimento professionale. E il servizio non sarebbe gratuito: i concessionari balneari pagherebbero un canone proporzionato a metratura, presenze, redditività allo Stato, generando un fondo nazionale stabile per sostenere il servizio", aggiunge ancora. Per Anab i benefici derivanti da questa scelta non sarebbero pochi. "Uno Stato unico coordinatore assicurerebbe la presenza del servizio anche sulle spiagge meno profittevoli o libere, garantendo migliori standard di sicurezza. E stipendi garantiti, formazione certificata e qualità contrattuale renderebbero il lavoro più sostenibile e attraente per i giovani", aggiunge. Inoltre, per Ballarin, "l'insieme dei canoni, armonizzati a livello nazionale, costituirebbe una fonte di entrata stabile, in controtendenza rispetto alla situazione attuale di canoni relativamente contenuti rispetto ai ricavi. Con un servizio centralizzato e regolato, le responsabilità legali sarebbero chiaramente definite, diminuendo l’esposizione dei concessionari e dello Stato stesso. Una gestione statale, sinergica con le campagne come 'Spiagge Sicure', promuoverebbe una cultura della balneazione consapevole e sicura". In conclusione per Ballarin: "La proposta di un servizio di assistenza balneare gestito dallo Stato non è solo un passo verso maggiore sicurezza, ma una vera e propria strategia di equo sviluppo socioeconomico. Equiparare la figura dell'assistente bagnanti a quella dei corpi civili nazionali significa restituire dignità a una professione troppo spesso marginale". "Parallelamente, lo Stato può trasformare un bisogno sociale in un modello di investimento pubblico-professionale, con ritorni in sicurezza, occupazione e turismo", conclude.
(Adnkronos) - "Acea come operatore infrastrutturale ha l’obbligo di coniugare il passato e la tradizione con l’innovazione e il futuro". Ad affermarlo è Marco Pastorello, Chief Transformation Officer del Gruppo, illustrando al Meeting di Rimini i progetti di digitalizzazione e trasformazione. La società sta sperimentando sia la robotica sia l’intelligenza artificiale. "Con i cani robot e i droni effettuiamo ispezioni preventive, aumentando la sicurezza dei nostri dipendenti. Proprio a luglio abbiamo siglato un importante accordo con l’Istituto Italiano di Tecnologia", ha ricordato Pastorello. L’innovazione per Acea non è solo tecnologia ma anche attenzione alle persone: "In quest’ultimo anno abbiamo incontrato 5.000 dipendenti in tutta Italia, portando la voce dell’azienda anche in Europa, dal World Economic Forum in poi. Non si può parlare di innovazione senza mettere la persona al centro". Tra i benefici concreti della digitalizzazione, Pastorello ha citato "efficienza, perché consente di rilevare e risolvere più rapidamente i guasti, e sicurezza, perché permette di evitare che le nostre squadre si trovino in situazioni di pericolo, grazie all’impiego dei droni nelle ispezioni".