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(Adnkronos) - In collaborazione con Barilla - Pesto Barilla è pronto a inondare Milano con il gusto del basilico. Per celebrare la nuova campagna del brand, da domani fino al 15 giugno apre le porte Basil Bar by Pesto Barilla, il primo bistrot esperienziale pensato per far scoprire ai visitatori la nuova 'indulgenza' di Pesto Barilla. Come rivela un’indagine condotta da AstraRicerche per Barilla, infatti, oggi l’indulgenza non è più sinonimo di 'senso di colpa', ma si è evoluta in un piacere più consapevole. Secondo gli intervistati, infatti, l’indulgenza è percepita principalmente come un momento di appagamento emotivo che si discosta dalla routine, un 'atto eccezionale'. E proprio in virtù della nuova indulgenza Pesto Barilla invita tutti a trasformare questo atto in un momento di piacere senza rimorsi, ma guidati dalla versatilità di tutte le referenze della gamma, per trasformare ogni pasto in un’esperienza creativa e di piacere a cui non si può resistere. La food indulgence, l’indulgenza alimentare, ossia quella capacità di concedersi, senza rimorsi, il proprio cibo preferito, un alimento particolarmente gustoso o appagante, che spesso rappresenta un atto di auto-gratificazione, è legata soprattutto a emozioni positive. Dall’analisi di AstraRicerche, infatti, è emerso che secondo il 46,2% degli intervistati significa soddisfazione e appagamento, per il 41,8% è associata alla sensazione di leggerezza e libertà, mentre per il 38,7% è percepita come un momento di benessere, 'un atto eccezionale' che si discosta dalla routine. A descrivere al meglio questo concetto sono parole come 'concessione', il lasciarsi andare in senso positivo, scelta dal 57,5% dei partecipanti, che diventa più del 70% tra i Baby Boomers. Dove si cerca gratificazione? Oltre il 77% degli intervistati dichiara di trovare piacere nel cibo, e quando si tratta di un piatto di pasta per il 58,8% (soprattutto tra la Gen Z e i Baby Boomers) è un buon condimento a dare maggiore soddisfazione. Anche l’ambiente circostante gioca un ruolo importante, perché secondo il 65,6% dei partecipanti al sondaggio - in particolare donne e Gen X - una bella location fa gustare il cibo ancora di più, mentre un ristorante con creazioni artistiche risveglia l’appetito stimolando tutti i sensi (42,6%). L’indulgenza è un momento da vivere sia da soli che in compagnia, ma quasi un terzo degli intervistati preferisce condividerlo, preferibilmente con il partner (59,5%), a seguire con amici (37,3%), figli (35,4%), genitori (21,8%) e fratelli (17,2%). La ricerca del piacere nel cibo è sempre più legata a motivazioni positive. Non è solo, dunque, la reazione a stati d’animo negativi come stress (49,9%) o tristezza (42,4%), ma soprattutto il desiderio di celebrazione, per festeggiare qualcosa (59,4%) o quando si rivede qualcuno dopo tanto tempo (39,5%). E c’è chi, come il 57,8% degli intervistati, si concede un piccolo momento speciale di indulgenza ogni giorno, perché è parte del proprio stile di vita. L’indulgenza però è un momento di piacere, che non sempre è legato al cibo: la maggior parte degli intervistati, infatti, trova gratificazione anche nelle esperienze, come i viaggi, indicati dal 38,5%; le esperienze sensoriali, come il profumo di un fiore (26,5%); le attività creative tra cui dedicarsi all’uncinetto o lavorare la ceramica (21%). Anche trovare tempo per sé stessi è fonte di appagamento: in relax per il 40,9%, dedicandosi alle cose che si amano per il 39,8%. Se da un lato la ricerca evidenzia come l’indulgenza sia prevalentemente associata a sentimenti positivi, dall’altro, però, vi sono alcuni casi in cui essa può assumere una connotazione negativa, per esempio se si esagera nelle quantità (46,1%), se ha effetti collaterali negativi (40%), o peggio se implica sensi di colpa (32%). Così, Pesto Barilla invita a un’indulgenza consapevole e con tutta la sua linea di Pesti offre un’esperienza di gusto equilibrata ma appagante. E lancia un invito a concedersi un momento di piacere e di indulgenza proprio nel bistrò Basil Bar by Pesto Barilla, dove ogni giorno ci sarà modo di dedicarsi del tempo, concedersi piccoli piaceri che coinvolgono tutti e cinque i sensi. Dal 5 fino al 15 giugno Basil Bar by Pesto Barilla anima Casa degli Artisti, nel cuore di Brera, in via Tommaso da Cazzaniga (angolo Corso Garibaldi 89/A). Aperto a tutti, previa prenotazione (dal martedì al giovedì dalle 12 alle 22, e dal venerdì e per tutto il weekend con apertura anticipata alle 10.30), Basil Bar by Pesto Barilla è il primo bistrot esperienziale pensato per far scoprire ai visitatori tutte le nuance del brand, attraverso un palinsesto di esperienze gastronomiche, laboratori artigianali e momenti di convivialità. Si parte dalle masterclass dedicate al mondo food con la possibilità di trattenersi presso il bistrot per un caffè e uno snack, oppure prenotare un posto per pranzo, aperitivo o cena, in cui sarà possibile assaggiare i due piatti studiati appositamente dallo chef Lorenzo Cogo. La prenotazione avviene tramite la pagina dedicata sul sito Barilla: https://barilla.it/basil-bar, pagando comodamente online. Qui è anche possibile riservare un posto per una social dinner esclusiva con menù degustazione a tema Pesto Barilla. La partecipazione alla social dinner e alle masterclass prevede il pagamento dell'intero pacchetto al momento della prenotazione sulla piattaforma. Accanto all’esperienza gastronomica, ogni giorno Basil Bar propone attività creative ispirate al mondo dell’artigianato dove il basilico sarà la musa ispiratrice. È possibile partecipare previa prenotazione, sempre acquistando il ticket online (il costo è di 25-30 euro, in base alla Masterclass, è comprensivo anche di degustazione con Pesto Barilla e un cocktail a scelta). Il programma include workshop di Ceramica 'Piattino con Impressioni Naturali', guidati da Argilla Magica, in cui i partecipanti realizzeranno piattini personalizzati utilizzando argilla bianca e foglie di basilico; workshop di Punch Needle, dove si potrà imparare la tecnica del punch needle per creare oggetti decorativi con lana acrilica riciclata, ispirata al mondo vegetale; workshop di Calligrafia, con Eloisa Libera, durante i quali si potrà imparare a scrivere a mano con inchiostro verde su carta naturale; e infine workshop di Street Art, guidati dall’artista Pablo Pinxit, per dare vita a poster originali utilizzando la tecnica dello stencil. “Basil Bar è un luogo senza tempo dove gustare piatti deliziosi e sperimentare attività creative - dichiara Nicole Bompani, Marketing Manager Pesto Barilla - ed è soprattutto un invito a prendersi una pausa, a dimenticarsi appunto del tempo che passa, per riscoprire il piacere della condivisione, concedersi un momento di indulgenza lasciandosi ispirare dal gusto di Pesto Barilla. Il Pesto resta un prodotto iconico e noi siamo entusiasti di offrire alla città un’occasione per onorare la tradizione Barilla e al tempo stesso innovarla con la creatività e il sapore sorprendente di tutta la linea Pesto Barilla”. L’esperienza di gusto si mescola a quella artistica: per celebrare la nuova campagna di Pesto Barilla, insieme al curatore e co-founder di Casa degli Artisti, Chris Gangitano, l'azienda ha lanciato una 'Call for Artists', un contest dedicato all’interpretazione visiva dei valori del brand, a cui ha preso parte una selezione di artisti dal carattere autoriale riconosciuti in tutto il panorama della urban art. I nomi coinvolti nell’iniziativa sono riconosciuti tra i pionieri - già attivi dagli anni '90 - della prima ondata di street art, oggi arte urbana riconosciuta a livello globale. Ogni artista ha portato con sé una cifra stilistica e poetica immediatamente riconoscibile, capace di fondere espressività personale e linguaggio visivo contemporaneo. Vincitori del contest d'arte sono il duo Solo&Diamond, che ha potuto realizzare la propria opera, La Ninfa, sulla grande parete adiacente all’Edicola, in Corso Garibaldi, che si trova proprio a due passi dal Basil Bar. Realizzato in perfetto stile street art, il Murale regala alla città di Milano un’opera d’arte unica e di grande impatto con citazioni artistiche ricorrenti. L’opera raffigura una ninfa, immersa nelle foglie di basilico, che intinge il dito in un vasetto di Pesto Barilla alla Genovese: un gesto goloso, che invita ad assaggiare e a godersi un piacere irresistibile, senza compromessi. Una celebrazione della nuova campagna di Pesto Barilla, che mira in particolare ad esaltare la cremosità unica e inconfondibile del Pesto Barilla. Solo&Diamond sono una coppia artistica formata tra le vie di Roma. Una coppia che negli anni ha saputo farsi apprezzare per le sue opere di neo-muralismo, rigenerando interi quartieri di Roma e altre città italiane. Dopo aver studiato e sviluppato stili personali totalmente diversi, Solo e Diamond hanno deciso di unire le proprie forze dando vita ad un mix artistico tra i più interessanti nell’arte muralista contemporanea, uno stile nato dalla continua ricerca artistica del duo, che da più di dieci anni riesce a far incontrare la Pop Art e l’Art Nouveau. Il loro tratto è caratterizzato da un mix di stile liberty e altre correnti rivisitate, oltre a un uso sapiente di icone, dagli anni '60 a oggi, provenienti dal mondo del cinema, della cultura pop e del fumetto. Le altre opere del contest saranno esposte all’interno di Casa degli Artisti a partire dal 5 fino all’8 giugno. Oltre a tutte le referenze di gamma, presso Basil Bar by Pesto Barilla è possibile degustare anche il nuovo Pesto Barilla Basilico e 'Mozzarella di Bufala Campana Dop'. Dal connubio di due ingredienti iconici della tradizione italiana, così diversi ma complementari, il Pesto Barilla Basilico e 'Mozzarella di Bufala Campana Dop' aggiunge ulteriore cremosità offrendo una nuova prospettiva che trae ispirazione dalla tradizione ma è al tempo stesso innovativa. Realizzato con basilico 100% italiano da agricoltura sostenibile e il gusto delicato dell’autentica 'Mozzarella di bufala campana Dop', ogni vasetto racchiude tutta l’aroma, il colore intenso e il sapore naturale del basilico, grazie allo speciale Metodo Delicato Barilla. Con la sua consistenza vellutata e la texture cremosa, il nuovo Pesto Barilla Basilico e 'Mozzarella di Bufala Campana Dop' è un invito a trasformare i piatti di tutti i giorni in esperienze sensoriali con consistenze sorprendenti e accostamenti insoliti. La sua versatilità lo rende più di un semplice condimento per la pasta: è perfetto spalmato su pane tostato caldo, mescolato in cremose zuppe o abbinato a verdure grigliate. L’abbinamento innovativo accende la creatività in ogni piatto, che si tratti di sperimentare nuove idee culinarie o semplicemente di godersi un momento di piacere.
(Adnkronos) - Obiettivo superare le 150mila presenze. Con questo obiettivo ha riaperto i battenti Aqua World, il Parco acquatico di Cinecittà World, giunto al suo secondo anno di attività come parco indipendente con un ingresso dedicato, ma fruibile anche con il biglietto di Cinecittà World che permette l’ingresso a tutti e tre i parchi: Cinecittà World, Aqua World e Roma World. Oltre 20mila mq di spiagge, piscine e scivoli acquatici, tra suggestive ambientazioni esotiche e scenari tropicali, Aqua World punta ad essere un vero e proprio paradiso estivo per famiglie, gruppi di amici e chiunque voglia godersi una giornata di vacanza ad alto tasso di divertimento e relax senza allontanarsi da Roma. Il parco sarà aperto fino al 14 settembre. Come spiega ad Adnkronos/Labitalia Antonio Abete, presidente e amministratore delegato di Cinecittà World, "dopo il successo dello scorso anno, abbiamo aumentato il numero di sdraio, lettini e ombrelloni disponibili, così da garantire a ciascuno la propria postazione e un maggiore comfort. Per questa nuova stagione sarà disponibile un’area gratuita a bordo piscina ideale per godersi il sole e il divertimento tra gli scivoli e la Cinepiscina. Ci impegniamo quotidianamente per rinnovare contenuti e servizi, con l’obiettivo di elevare la qualità dell’esperienza offerta ai nostri ospiti". Tra le attrazioni più amate del Parco spiccano il fiume lento Paradiso, che attraversa scenari ispirati alla Thailandia, un’oasi di pace dove lasciarsi trasportare dalla corrente a bordo di comodi gommoni, e la spettacolare Cinepiscina, la piscina cinematografica di 1.700 mq con un maxi schermo incastonato nell’acqua dove assistere a show e grandi eventi restando piacevolmente a mollo. Per chi ama l’adrenalina, la sfida arriva dagli scivoli Vortex e Boomerang: si parte da una torre alta 12 metri per lanciarsi tra curve mozzafiato e discese vertiginose, rigorosamente su gommoni biposto. Chi è in cerca di relax e comfort può scegliere l’esclusiva Area Vip Paradiso con ombrelloni e lettini riservati, oppure optare per le zone relax attrezzate con ombrelloni e sdraio acquistabili online. L’area dove sorge la spiaggia libera, invece, è accessibile gratuitamente a tutti per godersi il sole in libertà. Completano l’esperienza Ristobar, shop, servizi accompagnati da intrattenimento musicale, animazione e schiuma party nel weekend per un’estate all’insegna dell’allegria. Gli obiettivi della seconda stagione di Aqua World sono chiari. "Lo scorso anno Aqua World ha registrato un grande successo, con un numero di presenze più che raddoppiato rispetto alle previsioni di budget. Un risultato che ha superato ogni aspettativa e confermato l’interesse crescente per il Parco. Per l’estate 2025 stimiamo di superare le 150.000 presenze, grazie anche al clima favorevole dell’estate romana, che consente di vivere l’esperienza di Aqua World già da fine maggio fino a metà settembre", spiega ancora. E l'esperienza di Aqua World rappresenta anche un'opportunità dal punto di vista lavorativo. "Ad Aqua World sono impiegate circa 50 risorse, suddivise in diversi profili professionali. Queste comprendono: il coordinatore del Parco, gli assistenti bagnanti, gli steward e il cast artistico per l’animazione. A supporto delle attività quotidiane operano anche tecnici Avl, addetti alla ristorazione, personale dei negozi e addetti alle pulizie, garantendo un servizio efficiente, sicuro e di qualità per tutti gli ospiti", conclude.
(Adnkronos) - Una piattaforma che utilizza la pianificazione e la tecnologia per ridurre gli sprechi, ottimizzare le risorse e contribuire agli obiettivi Esg, migliorando la sostenibilità della ristorazione collettiva. PlanEat ha presentato in Senato, presso la Sala Caduti Di Nassirya la sua piattaforma digitale per prevenire lo spreco alimentare attraverso la pianificazione sostenibile. L’evento si inserisce nelle celebrazioni della Giornata dell’Ambiente del 5 giugno e ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni e rappresentanti del mondo accademico e dell’impresa in una tavola rotonda. Il confronto ha permesso di fare il punto sui dati di un fenomeno diffuso e trasversale, lo spreco di cibo: gli italiani buttano in pattumiera 619,7 grammi di cibo per persona alla settimana, un valore in crescita del 10% rispetto all’anno precedente (Waste Watcher 2025). Frutta, verdura e pane fresco sono gli alimenti maggiormente sprecati, al Sud si butta più che al Nord, nei comuni più piccoli c’è maggiore spreco rispetto alle grandi città e anche nelle famiglie senza figli si è meno virtuosi. A causare lo spreco di cibo sono le cattive abitudini: il 34% lo dimentica in dispensa o in frigo, solo il 21% programma i pasti settimanali e il 68% non è in grado o non è disposto a rielaborare in modo creativo gli avanzi. Per contrastare questo fenomeno, l’Italia è in prima fila anche grazie alla legge 166 del 2016, di cui è stata promotrice l’onorevole Maria Chiara Gadda. Questa norma ha rivoluzionato la lotta allo spreco, favorendo il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari e di altri beni essenziali, semplificando le procedure burocratiche e incentivando comportamenti virtuosi attraverso incentivi, sgravi fiscali e campagne di sensibilizzazione. PlanEat, dal canto suo, propone un modello basato sulla pianificazione alimentare e sulla digitalizzazione della cucina, offrendo kit con ingredienti freschi, già dosati e porzionati, per permettere di cucinare senza generare scarti. Alla base di questo sistema c’è l’idea che, acquistando esattamente ciò che serve attraverso una programmazione anticipata, lo spreco si possa eliminare a monte. A supporto del proprio impatto ambientale, PlanEat ha sviluppato un sistema di contatori - elaborati e certificati dal Dipartimento di Economics and Management dell’Università di Pavia - che calcolano quotidianamente, in modo automatico, il risparmio generato in termini di cibo, CO2, acqua e suolo. A livello aggregato, secondo l’ultima rilevazione fatta che somma tutte le spese effettuate sulla piattaforma dalla nascita a oggi, da privati e aziende, sono state 92 le tonnellate di cibo complessivamente 'salvate' dalla pattumiera, il che equivale, in termini di risparmio di emissioni, a 233 tonnellate di CO2, in termini di acqua a 53 milioni di litri non utilizzati e in termini di terreno a 1 milione di m2 risparmiati per produrlo. Uno degli aspetti più rilevanti del progetto PlanEat è la sua iniziativa di mensa diffusa: un sistema digitale che consente agli utenti - ovvero a tutte le persone che ogni giorno devono pranzare al bar, al ristorante, in mensa o al self-service durante l’orario di lavoro - di pianificare in anticipo la scelta del pasto, riducendo drasticamente la quantità di cibo preparato in eccesso. Grazie alla pianificazione digitale e alla messa in rete di bar, ristoranti, mense e self-service, il problema delle eccedenze e dello spreco si risolve a monte. Inoltre, grazie anche a una rete di ristoratori locali selezionati che favorisce l’accesso a cibo di qualità, si ottengono benefici concreti non solo sul piano della riduzione dello spreco e dunque del risparmio economico, ma anche sulla riduzione delle emissioni e sull’ottimizzazione delle risorse. Un esempio concreto di realtà che ha già adottato il servizio di mensa diffusa è Altergon, azienda farmaceutica con sede in Campania, che ha scelto PlanEat per organizzare la gestione della ristorazione aziendale e ridurre lo spreco alimentare. Un approccio che intende contribuire agli obiettivi Esg (Environmental, Social, Governance). Environmental perché grazie alla pianificazione e all’ottimizzazione dei pasti, PlanEat riduce l’impronta ecologica della ristorazione aziendale e favorisce l’economia circolare locale, limitando le emissioni di CO2 derivanti dal trasporto e dalla produzione alimentare; Social perché la piattaforma sostiene le piccole realtà locali, aiutando i ristoratori a ridurre gli sprechi e a ottimizzare la gestione economica, migliorando al contempo la qualità dell'offerta alimentare per i dipendenti aziendali; Governance perché PlanEat adotta un sistema di tracciabilità e trasparenza che consente alle aziende di monitorare l'impatto ambientale delle scelte alimentari dei loro dipendenti con un ritorno concreto in termini di miglioramento delle performance Esg. "Ogni famiglia deve fare i conti con diverse esigenze: mettere a tavola pasti salutari, utilizzare materie prime sane, risparmiare tempo e denaro nel fare la spesa. A tutto questo, si aggiungono la necessità di diminuire lo spreco alimentare, che nel nostro Paese è ancora troppo alto, e la volontà di valorizzare i prodotti del territorio. Quando un’azienda prova a tenere insieme tutto questo, come fa PlanEat, la politica non può che sostenerla. Per questo, ho voluto promuovere la presentazione di questa piattaforma in Senato. È stata l'occasione per riflettere sulla catena che parte dalla produzione delle materie prime agroalimentari e arriva alla nostra tavola", ha dichiarato il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio. "La legge 166 ha consentito in questi anni di sottrarre allo spreco migliaia di tonnellate di alimenti ancora perfettamente consumabili, a partire dal cibo fresco e cotto, consentendo all’eccedenza che si genera per diverse ragioni nella filiera produttiva di trovare nuovo valore nella rete della solidarietà sociale. La legge antispreco non porta risultati tangibili solo in termini quantitativi, ma anche nel modello culturale che coinvolge imprese, terzo settore, pubblica amministrazione e cittadini. Un’impresa, che gestisce l’eccedenza in modo strutturale, diventa più efficiente e migliora in prevenzione, interpreta i bisogni dei clienti e accresce la soddisfazione dei propri dipendenti. Cittadini più informati e consapevoli, assegnano il giusto valore al cibo e sprecano meno nella quotidianità domestica e nei consumi fuori casa. La piattaforma PlanEat è perfettamente coerente con questo approccio, e dimostra come tecnologia e innovazione siano alleati fondamentali nel prevenire gli sprechi e nel divulgare buone pratiche", osserva Maria Chiara Gadda, vicepresidente della commissione Agricoltura e prima firmataria della Legge 166/16. "Lo spreco alimentare non è solo un problema etico, ambientale ed economico: è anche una questione di salute pubblica. La programmazione dei pasti e la consapevolezza alimentare sono strumenti fondamentali per promuovere una dieta equilibrata e prevenire patologie legate a eccessi o carenze nutrizionali. Iniziative come PlanEat mostrano come l’innovazione tecnologica, se guidata da evidenze scientifiche e principi di sostenibilità, possa diventare un alleato strategico per migliorare la qualità della nostra alimentazione e ridurre lo spreco fin dalla fase di approvvigionamento", rimarca Hellas Cena, prorettore alla Terza Missione, Università di Pavia - medico specialista in Scienza dell’Alimentazione, Ics Maugeri Irccs. "La Campagna Spreco Zero, promossa da Last Minute Market spin off dell'Università di Bologna attivo sul fronte della riduzione e della prevenzione dello spreco alimentare dalla fine degli anni '90, condivide con PlanEat l'approccio digitale e dal 2022 ha sviluppato l'applicazione 'Sprecometro'. Si tratta di un diario digitale che, monitorando gli sprechi, restituisce al consumatore l’impatto economico e le impronte ambientali (CO2, acqua e suolo) e offre, allo stesso tempo, strumenti concreti per migliorare le abitudini alimentari quotidiane: come conservare correttamente gli alimenti, organizzare una spesa efficiente, valorizzare gli avanzi, ridurre gli scarti. È un approccio educativo che mette al centro del cambiamento ognuno di noi rendendoci protagonisti di una nuova cultura del cibo, più consapevole e sostenibile", spiega Giorgio Segrè, Project Manager Sprecometro, Campagna Spreco Zero. Beatrice Ghedini, Project Manager Assistant Osservatorio Waste Watcher International - Campagna Spreco Zero, sottolinea: "L'Osservatorio internazionale Waste Watcher, strumento di indagine della Campagna Spreco Zero di Last Minute Market, è diventato negli anni un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo sulla determinazione quantitativa dello spreco alimentare e delle sue cause. In particolare, a livello domestico dove si concentra, peraltro, la percentuale di spreco più significativa e non recuperabile a fini solidali". "La nostra piattaforma - conclude Nicola Lamberti, Ceo di PlanEat - nasce per offrire una soluzione pratica, misurabile e scalabile: programmare i pasti in anticipo significa acquistare solo ciò che serve, ridurre gli scarti e ottimizzare risorse ed emissioni. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, ribadiamo la nostra convinzione che solo affrontando il problema a monte con la pianificazione tramite strumenti digitali accessibili e un approccio culturale nuovo, si possa generare un vero cambiamento. Il nostro desiderio è anche quello di riuscire a raggiungere tutti quei luoghi dove la pianificazione potrebbe risolvere preventivamente il problema dello spreco come ad esempio gli ospedali, le Rsa, i villaggi turistici, gli aerei e le navi. Vogliamo dare il massimo valore a ciò che ci circonda e siamo convinti che il modo migliore per costruire un futuro sostenibile sia prendersi cura del pianeta, salvaguardare l’ambiente e guardare oltre le nostre vite, pensando anche alle generazioni future".