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(Adnkronos) - Una delegazione di 15 imprese partner, un Annullo celebrativo speciale di Poste Italiane e focus 100% sul made in Italy: sono questi i segni distintivi con i quali la missione AEPI si presenterà al prossimo Expo 2025 di Osaka dove, grazie alla collaborazione con la Farnesina, sarà protagonista del Padiglione Italia in una tre giorni di incontri e scambi serrati con le principali aziende internazionali. L'iniziativa, organizzata dalla Confederazione AEPI (Confederazione delle Associazioni Europee di Professionisti e Imprese) presieduta da Mino Dinoi, è stata presentata questa mattina a Roma, nella Sala Auditorium di Palazzo delle Esposizioni, nel corso di un incontro che ha visto la partecipazione dell'ambasciatore Mario Vattani (Commissario Generale per l'Italia a Expo 2025 Osaka), Satoko Koike (Primo Segr. Ambasciata del Giappone in Italia), Davide Amorosi (Mimit), Pasquale Salzano (Presidente Simest), Daniele Schroder (Dir. Gen. Sace Fct), Domenico Mauriello (Segr. Gen. Assocamerestero), Alessandro Circiello (Resp. Aepi per il Made in Italy), Marco Di Nicola (Dir. Comm. Poste Italiane Filatelia) e Fabiana Romano (Amm. Unico The Unique Group). Nel presentare il progetto messo in campo per l'Expo 2025, Mino Dinoi ha ribadito l'impegno a "proseguire nel programma di accompagnamento delle piccole e micro imprese della Confederazione affinché riescano a valorizzare l’export dei loro prodotti e, di conseguenza, rafforzino il proprio radicamento nei mercati esteri. In questo contesto, Osaka 2025 rappresenta un’opportunità unica - ha aggiunto - perché il nostro made in Italy possa farsi conoscere da aziende non italiane. Con Simest, Ice e Assocamerestero abbiamo già avviato un percorso importante, fatto di supporto progettuale e incontri formativi, che può realmente rappresentare un valore aggiunto affinché le imprese sfruttino le proprie opportunità di mercato". "A questo proposito - ha aggiunto Dinoi - un grazie speciale al Commissario Generale Mario Vattani per aver creduto in una realtà relativamente giovane come quella che la famiglia AEPI rappresenta". "Expo 2025 Osaka sarà un’occasione unica per promuovere e sviluppare l’export delle imprese italiane di ogni settore e dimensione nell’Asia-Pacifico" ha dichiarato l’Ambasciatore Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka. "Il Padiglione Italia non sarà solo uno spazio espositivo, ma uno strumento per valorizzare le eccellenze del nostro sistema produttivo, favorendo nuovi investimenti e partnership internazionali. Grazie a un’ampia rete di accordi, compreso quello con Aepi, il Padiglione Italia offrirà un supporto concreto nel percorso di internazionalizzazione, con l’obiettivo di favorire la crescita e lo sviluppo del Made in Italy in mercati giovani e in forte espansione, strategici per rafforzare la competitività del nostro Paese su scala globale". Come ha ricordato, Satoko Koike, dell'Ambasciata del Giappone in Italia, “siamo a meno di 100 giorni dall’inizio dell’Expo e mai come in questo momento abbiamo percepito la vera importanza di riunire persone da tutto il mondo. Saranno presenti 158 tra Paesi e Regioni e 9 organizzazioni internazionali; sono certa che il Padiglione Italia spiccherà tra tutti perché i giapponesi amano l’Italia che, oltre alla cultura, è arte di lunga tradizione e può contare sulla forza del Made in Italy. Expo sarà un’occasione di interscambio anche dal punto di vista imprenditoriale e spero che il fascino del Made in Italy possa tradursi in nuove opportunità per le imprese. Noi tutti dell’Ambasciata del Giappone siamo aperti a collaborare per contribuire al successo del Padiglione Italia”. Come ha sottolineato Salzano "Simest è in prima linea per accompagnare le imprese italiane nel cogliere appieno le straordinarie opportunità offerte dalla regione dell’Indo-Pacifico, anche grazie all’Expo 2025 di Osaka. In questa prospettiva, insieme a Cassa Depositi e Prestiti e SACE, abbiamo siglato un importante accordo di collaborazione con il Commissario Generale per l’Expo 2025, con l’obiettivo di promuovere innovazione, crescita e internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso iniziative concrete e progetti strategici". "Expo 2025 Osaka rappresenta un’occasione straordinaria per la promozione delle nostre filiere produttive, per presentare al mondo le nostre tecnologie e il saper fare italiano e, infine, per promuovere turismo e attrattività dei territori” afferma Domenico Mauriello, Segretario Generale di Assocamerestero. “Ma per ottenere risultati concreti occorre avere un piano strategico, che preveda investimenti nei prossimi 3 anni sia in comunicazione che in marketing. Proprio per garantire continuità alle realtà istituzionali e private che si affacciano a Expo, la Camera di Commercio italiana a Tokyo - che fa parte dell’ampio network di Assocamerestero, presente in 63 Paesi del mondo con 86 strutture e 21mila imprese socie - ha predisposto non solo una gamma di servizi che potranno essere forniti in occasione della partecipazione all’evento, ma anche un pacchetto “After-Expo” di servizi, che vanno dal follow-up degli incontri avvenuti nel semestre dell’esposizione fino a specifici servizi di promozione. E siamo convinti che la collaborazione con AEPI sia una carta vincente per stabilire connessioni con il qualificato e ampio network imprenditoriale di questa Associazione”. Al termine dell'incontro si è tenuta la cerimonia di Annullo celebrativo speciale Aepi Expo 2025 Osaka realizzato per l'occasione da Poste Italiane. Questo annullo sarà utilizzato per la corrispondenza che porterà il nome Aepi in tutto il mondo e il francobollo sarà conservato nel Museo di Poste e Telegrafi.
(Adnkronos) - L’università di Roma Tor Vergata traduce in azioni concrete l’intenzione di rendere la vita degli studenti migliore, anche dal punto di vista psicologico. Oggi infatti, presso l'auditorium Ennio Morricone – macroarea di Lettere e filosofia, è stato presentato il progetto Pro-Ben, dedicato alla promozione del benessere psicofisico degli studenti universitari. Il rettore Nathan Levialdi Ghiron sottolinea “Un progetto questo finalizzato alla realizzazione di percorsi volti all’inclusione e alla crescita personale, oltre che emotiva degli studenti. Nel contempo, si propone anche di prevenire e contrastare i fattori di rischio associati in generale al disagio psicologico. Il percorso accademico rappresenta sicuramente una sfida complessa e per molti aspetti stressante, spesso con ripercussioni negative sulla salute mentale e fisica degli studenti, incidendo sul loro risultato, sul rendimento accademico e sulla qualità della vita. Si intende avviare un ampio programma di screening, che sarà rivolto alla popolazione studentesca con l'obiettivo di valutare la diffusione e la grandezza del disagio psicologico”. Il progetto Pro-Ben, promosso dal Ministero dell'Università e Ricerca (Mur), guidato dall'Università di Roma Tor Vergata con i professori Alberto Siracusano e Cinzia Niolu, ordinari di Psichiatria. “Il progetto Pro-Ben – dichiara Siracusano - partito nel 2023 e finanziato dal Mur, prevede un costo totale, compresa la parte di incentivo delle discipline sportive, di 2.750.000 euro. Sono quattro i principi su cui si fonda: equità, inclusività, sostenibilità e accessibilità, cui si aggiungono i cinque obiettivi del progetto: lo screening, un modello condiviso, sensibilizzare ed educare, promuovere sia una lotta a ogni tipo di stigma che una cultura di rispetto e tolleranza. La richiesta di supporto psicologico è molto aumentata nel tempo e il covid, a livello europeo, ha causato l’insorgere di una serie di disturbi epidemiologicamente rilevanti”. La professoressa Niolu mette in rilievo le iniziative dei partner quali l’Accademia nazionale di danza e il Conservatorio di Santa Cecilia, legati alla comunicazione non verbale “Esiste anche la comunicazione del corpo, perché non sempre si riesce a comunicare attraverso le parole. Così come con la musica, che porta a integrazione, che è fondamentale per arrivare a una globalizzazione del tema del benessere psicofisico”. Pro-Ben vede il supporto di sei partner accademici e artistici (Università Roma Tre, Università di Cassino e Lazio Meridionale, Luiss Guido Carli, Campus Biomedico, Accademia Nazionale di Danza e Conservatorio Santa Cecilia), mirando a promuovere il benessere psicofisico, l'inclusione e la crescita personale degli studenti universitari del Lazio. Obiettivi chiave includono la prevenzione del disagio psicologico, la sensibilizzazione sui rischi delle dipendenze, e la creazione di un modello condiviso replicabile su scala nazionale. Il progetto si svolgerà nel Campus di Tor Vergata e nelle diverse sedi dei partner. Un obiettivo centrale è l'elaborazione del 'Modello Lazio', un sistema condiviso di intervento per il benessere psicologico, frutto della collaborazione tra il progetto 'Pro-Ben Lazio 2' (capofila: Tor Vergata) e 'Pro-Ben Lazio 1' (capofila: Sapienza). Questo modello integrerà i dati raccolti da entrambi i progetti per proporre strategie innovative e replicabili su scala nazionale. Numerose performance artistiche hanno arricchito l’incontro in un contesto aperto al coinvolgimento e all'attenzione verso le nuove generazioni. L'Accademia nazionale di danza presenta tre performance sulle note di Antonio Vivaldi, Ade di Nicola Bernalda, Michael John Trotta/Fabrizio De Andrè. Il Conservatorio di Santa Cecilia porta una Ensemble corpi acustici con un programma che prevede Bob Thiele - George David Weiss, What a Wonderful World, Johann Pachelbel, Canone. Infine dall'università di Cassino, è previsto l'ascolto di brani originali di prosa, musica e danza a cura degli studenti Unicas e lettura di un brano tratto dal romanzo pubblicato da uno studente con il supporto del Centro Universitario Teatrale. Proiettato anche lo short movie 'A domani', diretto da Emanuele Vicorito e prodotto da Giffoni Innovation Hub, Mad Entertainment e Gabbianella in collaborazione con il Comune di Napoli e l'Istituto Penale per minorenni di Nisida, con il progetto 'La voce dei giovani'.
(Adnkronos) - In collaborazione con: Duotts Le biciclette esistono da sempre e vengono utilizzate moltissimo dagli amanti dello sport e non. Ma, soprattutto negli anni recenti, caratterizzati dall’aumento dei costi del carburante e dall’emergenza climatica, sono molte di più le persone che scelgono la micromobilità elettrica per andare al lavoro, sbrigare commissioni, fare vari tipi di spostamenti. A rendere popolari le bici elettriche, infatti, è la maggiore presa di consapevolezza nei confronti della sostenibilità ambientale. Come ampiamente noto, i mezzi di trasporto a motore hanno un enorme impatto ambientale, mentre i veicoli elettrici rappresentano l’alternativa ecologica. E le e-bike ne sono uno degli esempi più acquistati, versatili ed efficienti. Eppure, sebbene dietro a questa scelta green ci siano tantissimi vantaggi che riducono l’impatto ambientale, oltre a quelli fisici e salutari, non mancano i dubbi in merito alla produzione e allo smaltimento delle bici elettriche. Questi processi, infatti, hanno ancora e spesso un impatto ambientale significativo. Ma fortunatamente, anche su questo fronte, aziende che puntano sulla qualità e sulla riduzione dell’impatto ambientale come DUOTTS Official Website , non trovare impreparate. A cominciare dall’uso di materiali sostenibili fino ad arrivare al riciclaggio delle batterie, moltissimi produttori di bici elettriche si impegnano a ridurre il più possibile l’impatto ambientale di questi mezzi di trasporto così importanti per il futuro e per la salute del pianeta. In particolare, le bici elettriche ad alte prestazioni e di alta qualità vendute dall’azienda Duotts, che ha un eccellente shop online di eBike, hanno rivoluzionato il modo di intendere gli spostamenti, soprattutto per i tantissimi pendolari che hanno scelto di sostenere la mobilità elettrica. I produttori e i fornitori di alto livello con cui Duotts collabora, insieme ai rigorosi e costanti test di qualità che si impegna ad eseguire, permettono di mantenere alti i loro standard. Ogni acquisto, infatti, permette ai clienti di sperimentare l’eccellenza dell’azienda. L’esperienza di guida fluida ed ecologica offerta dalle bici elettriche viene garantita già dalle fasi di produzione. Che, come detto, oggi sono sempre più sostenibili. Al posto di materiali come il rame, il litio e l’alluminio, la cui estrazione è più dannosa per l’ambiente, viene oggi largamente impiegato il bambù, la canapa, il carbonio e altri materiali sostenibili. Le batterie, invece, sono agli ioni di litio, caratterizzate da una maggiore durata rispetto alle batterie tradizionali, nonché riciclabili. Ma con le nuove tecnologie è già possibile dotare le bici elettriche di batterie ancor più efficienti, longeve e altamente ed economicamente riciclabili. I vantaggi delle nuove batterie di una e-bike riguarderanno anche le loro dimensioni e, di conseguenza, anche il peso. Le nuove celle avranno volumi inferiori, potranno essere inserite all’interno del tubo obliquo, diventando parte integrante dei telai delle bici elettriche. E peso minore vuol dire rendere l’e-bike più maneggevole, più comoda e pratica da portare con sé, dunque utilizzabile in molti più contesti e più strade. Anche i design delle biciclette elettriche sono cambiati. I nuovi modelli vengono pensati e realizzati con design sempre più innovativi e confortevoli, come nel caso della N26 Purchase Page, eBike con pneumatici larghi che si ispira alle linee delle motociclette, un mezzo di trasporto perfetto sia su strade cittadine che fuoristrada. VIDEO Duotts N26 L’impiego delle celle agli ioni di litio di ultima generazione non è una novità nel campo delle bici elettriche. Ma se, oltre alla possibilità di contenere una densità di carica maggiore con maggiore durata rispetto alle celle con componenti al piombo, si aggiunge il fatto che anche le dimensioni delle batterie saranno ottimizzate, ne deriva la nuova possibilità di inserire molte più celle senza aumentare le dimensioni della batteria. Un aspetto che contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale nel lungo termine, perché non sarà necessario produrre nuove batterie in tempi brevi. In merito ai costi, non ci sarà da preoccuparsi. Le nuove batterie saranno ottimizzate anche dal punto di vista economico, ricorrendo all’impiego di materiali anodici il cui costo di lavorazione è meno elevato rispetto a quello della grafite. Ad ogni modo, le nuove batterie saranno caratterizzate da ottima autonomia, incredibile leggerezza e maneggevolezza, studiate per non compromettere il peso totale della bicicletta elettrica, che risulterà semplice da trasportare e da guidare. Un’altra questione che merita attenzione è quella del consumo delle biciclette elettriche. Per ricaricare le batterie, infatti, è necessario impiegare energia elettrica. E, così come il costo del carburante, anche quello delle bollette della luce è aumentato negli anni recenti. Ma anche da questo punto di vista le bici elettriche sono una scelta ecologica vincente. Calcolando i costi necessari per ogni ricarica di una bici elettrica, infatti, è possibile avere il consumo effettivo e rapportarlo, poi, ai costi attuali del carburante quando si utilizza l’automobile, a parità di chilometraggio. Mediamente, la maggior parte delle batterie delle bici elettriche è da 500 Wh e con una ricarica completa è possibile percorrere circa 120 km a velocità costante. Sebbene il prezzo dell’energia elettrica sia salito di recente, la spesa per la ricarica della batteria rimane piuttosto contenuta, e dunque più conveniente dell’acquisto di diesel o benzina.