50056tv@ Webeditsearch@1994Consulente gestione ambientale aziende agricole, promotore ed esecutore di progetti. @2010 Web Evangelist/Divulgatore socialmediareporter. |
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(Adnkronos) - Samsung, in occasione di Ifa 2025, svela la propria visione “AI Home: Future Living, Now”. Con Ai Home, Samsung vuole offrire un’esperienza di utilizzo più efficiente, intuitiva, connessa e sicura, che non è solo un’idea per il futuro, ma una realtà già accessibile a tutti oggi. “In Samsung non ci limitiamo a immaginare il futuro dell’Ai, lo integriamo nella vita quotidiana. Ai Home va oltre i dispositivi intelligenti: crea ambienti che comprendono davvero, adattandosi alle esigenze degli utenti e prendendosi cura di ciò che conta di più per loro", ha dichiarato Cheolgi Kim (Ck), Executive Vice President e Head of Digital Appliances (Da) Business. “È l’inizio di una nuova era, in cui la tecnologia ci supporta in modo invisibile per permetterci di vivere pienamente ogni momento.” Una ricerca Samsung rivela che il 66% dei consumatori trova interessante l’idea di una casa con AI, immaginando una gestione semplificata delle attività quotidiane (44%) e un controllo avanzato tramite smartphone o comandi vocali (45%). Con AI Home e le routine automatizzate di SmartThings, questa visione diventa realtà: l’illuminazione, la temperatura e persino le tende si regolano in base alle condizioni meteo, per un comfort quotidiano senza sforzi. La casa è un rifugio per il 93% delle persone e un luogo di aggregazione per l’80%. Con l’aumento del tempo trascorso in famiglia, Ai Home valorizza i momenti condivisi grazie a controlli sul benessere, impostazioni del sonno personalizzate e pianificazione nutrizionale. L’efficienza energetica è uno dei principali benefici che i consumatori cercano in una casa intelligente: il 66% ritiene che un’abitazione con AI possa aiutare a monitorare i costi e risparmiare. Ad esempio, con SmartThings Energy, AI Home può ridurre fino al 70% i consumi della lavatrice. La sicurezza resta una priorità: il 40% degli utenti si aspetta che l’Ai migliori la protezione della casa tramite avvisi tempestivi. Samsung Knox Vault protegge i dati sensibili a livello hardware, mentre Samsung Knox Matrix estende la sicurezza a tutti i dispositivi connessi, creando un ecosistema protetto. I nuovi elettrodomestici Samsung Bespoke Ai portano le funzionalità Ai a un livello superiore, migliorando l’esperienza di utilizzo non solo in cucina, ma in tutta la casa: Robot aspirapolvere e lavapavimenti Bespoke Ai Jet Bot Steam Ultra: il sistema di riconoscimento degli oggetti Ai Object Recognition oggi è in grado di rilevare i liquidi, inclusi quelli trasparenti; Lavatrice Bespoke AI: AI Wash+ offre un’esperienza di bucato personalizzata, superando di ben il 65% la soglia minima per la classe energetica A; Lavastoviglie Bespoke Ai: il programma Ai Wash utilizza un sensore ad alta sensibilità che misura la torbidità dell’acqua, e un algoritmo di intelligenza artificiale per selezionare automaticamente il programma di lavaggio migliore in base al grado di sporco delle stoviglie, mentre l’apertura automatica dello sportello permette al vapore di uscire velocizzando l’asciugatura; piano cottura a induzione con aspirazione integrata: integra l’aspiratore direttamente nel piano, ottimizzando lo spazio in cucina – l’ideale soprattutto nelle cucine con isola.
(Adnkronos) - "Il biennio 24-26 ha riportato 22 mila iscritti che sono stati rilevati dalla piattaforma del ministero attraverso i codici fiscali dei ragazzi che si sono iscritti, quindi non sono numeri campati per aria, sono numeri reali". Così, con Adnkronos/Labitalia, Guido Torrielli, presidente di Rete Its Italia, l’associazione che riunisce le Fondazioni degli Istituti tecnologici superiori – Its Academy, rappresentandone la larghissima maggioranza. Secondo Torrielli le aree formative con più iscritti negli Its attualmente sono: "ict tecnologie della comunicazione e dell’informazione dei dati, mobilità sostenibile e logistica, meccatronica e turismo, ciascuna con oltre 5.000 iscritti, fino a 6.000 per biennio", sottolinea. "Noi offriamo, ai ragazzi che sono interessati, percorsi che sono progettati dalle imprese e sono valorizzati dalla presenza di più del 60% di formatori che vengono dalle stesse imprese, da un anno completamente passato in azienda, per poi essere assunti dopo due anni, nel 90% dei casi a tempo indeterminato, in 10 importanti aree tecnologiche che vanno dal meccatronico all'Ict, all'energia ma anche alla moda, anche alla farmaceutica e chimica, all'agroalimentare, al turismo ai servizi alle imprese, compreso il terzo settore" "I nostri numeri, a seconda dei comparti, viaggiano -ribadisce Torrielli- tra il 75% e il 100%, quindi abbiamo una media di quasi il 90% dei ragazzi che entrano e terminano il loro percorso con un posto di lavoro, un interesse, ma anche una potenzialità di arrivare ad avere anche una start-up o di partecipare ad un piano di ricerca. E oltre questo c'è da ricordare che, secondo l'analisi fatta da alcuni importanti enti di ricerca, è di 80.000 il numero dei ragazzi che potrebbero interessare le imprese nelle aree tecnologiche che citavo". E Torrielli sottolinea che "siamo un momento delicato per gli Its, dopo la fine della stagione delle risorse del Pnrr. Per il 2025-27 speriamo che il ministro Giorgetti ascolti le richieste del ministro Valditara per il finanziamento ordinamentale anche per noi come per le università. Abbiamo bisogno di oltre 300 milioni di euro, altrimenti chiudiamo", sottolinea. "Abbiamo già iniziato con la pubblicizzazione dei nostri corsi -spiega ancora Torrielli- che arrivano dopo una stagione ricca di risorse grazie al Pnrr. Con il Piano infatti abbiamo avuto un finanziamento di un miliardo e mezzo di cui 500 milioni sono stati messi a disposizione degli Its per aumentare il numero dei laboratori. E per ampliare quindi quelle che sono le attrezzature messe poi a disposizione dei ragazzi per ottenere le competenze che le imprese chiedono per entrare nel mondo del lavoro". Il piano nazionale di ripresa e resilienza ha rappresentato una svolta, sottolinea Torrielli. "Il finanziamento del Pnrr ha portato nel 2022 alla legittimazione del titolo del diploma di Its che rappresenta un po' il segmento della formazione terziaria professionalizzante, che non esisteva prima del 2022. Prima di questa data infatti il ragazzo che usciva fuori dagli istituti tecnici poteva iscriversi esclusivamente all'università oppure andare a lavorare. Oggi però gli Its hanno compiuto un percorso difficile e rivoluzionario, devono in qualche modo poter sostenere quelle che sono le spese maggiori che sono determinate dall'aumento del numero di attrezzature: più costi di energia, manutenzione, gestione", sottolinea ricordando che "le Regioni devono fare una programmazione tenendo conto di quelli che sono i finanziamenti che ovviamente potrebbero non essere più quelli del Pnrr, anche se il ministero dell'Istruzione sta pensando di recuperare con delle formule gestite attraverso degli accordi con l'Ue, anche per il 25-27, ovvero per il primo anno, la possibilità di spendere ciò che è avanzato del Pnrr in alcune particolari attività che erano previste", aggiunge "Noi -continua Torrielli- abbiamo un Paese di piccole e medie imprese e gli Its sono le Academy delle piccole e medie imprese. Le grandi imprese le Academy se le costruiscono da sole, e allo stesso tempo sfruttano anche le nostre, quelle delle aree tecnologiche di competenza, per portarsi a casa questi ragazzi una volta usciti da noi. Gli its devono avere alle spalle sicuramente il mondo produttivo, senza di questo non abbiamo un Its che rispetti il dna sul quale è stato creato", aggiunge.
(Adnkronos) - "Il Meeting è una storia che non va interrotta". Ad affermarlo in una nota è Barbara Marinali, Presidente di Acea, spiegando le ragioni della partecipazione del Gruppo per il secondo anno consecutivo alla manifestazione. "È un luogo di incontro e di confronto importante con istituzioni, concorrenti, imprese, ma anche con i nostri consumatori e con le famiglie". Acea, ha spiegato Marinali, punta a farsi conoscere non più soltanto come un operatore locale, ma come una realtà nazionale e internazionale attiva nelle infrastrutture e nei servizi di pubblica utilità, con competenze e professionalità riconosciute. La Presidente ha illustrato i principali progetti in corso: "Il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, con una gara da oltre 1,4 miliardi, metterà in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per i prossimi cento anni. E il termovalorizzatore di Roma, ormai prossimo all’avvio, è un intervento indispensabile dal punto di vista della sicurezza ambientale". Accanto alle grandi opere, Acea porta al Meeting anche la propria storia con la mostra Heritage, che celebra i 116 anni di vita del Gruppo. Abbiamo voluto condividere con i visitatori la nostra tradizione e l’innovazione, grazie anche alla robotica con il nostro umanoide Albert e il cane robot Teddy, che piacciono a grandi e bambini", ha concluso Marinali.