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(Adnkronos) - Il 22° Convegno Nazionale del CoDAU, in corso a Milano, rappresenta un momento di confronto cruciale tra i direttori amministrativi generali e la componente accademica delle università italiane. Al centro del dibattito, il tema della competizione e della collaborazione tra atenei, con un focus su sinergie innovative per il futuro del sistema universitario. Elena Beccalli, Rettrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha aperto i lavori sottolineando l'importanza di una piena integrazione tra tutte le componenti universitarie, valorizzando così il ruolo del CoDAU come piattaforma per un dialogo costruttivo e strategico. “È un’occasione particolarmente significativa quella odierna, innanzitutto perché segna un momento di collaborazione tra i direttori amministrativi generali di tutte le università italiane e la parte accademica”, ha dichiarato Beccalli. “Perché un’università moderna non può funzionare adeguatamente in assenza di una piena sinergia e collaborazione tra tutte le sue componenti. E poi, credo sia particolarmente significativo il tema messo al cuore di questa iniziativa: la competizione, perché sempre più le università italiane non solo dovranno lavorare per mettere ben in evidenza i propri punti di eccellenza, ma allo stesso tempo sono chiamate sempre più a lavorare in una logica di sinergia e di collaborazione”. La Rettrice ha evidenziato come la competizione possa rivelarsi particolarmente promettente in ambiti come lo sviluppo di percorsi formativi congiunti o progetti di ricerca sinergici. “Sono molti gli ambiti in cui la competizione può essere particolarmente promettente: penso allo sviluppo di percorsi formativi congiunti o di progetti di ricerca sinergici in alleanza”, ha aggiunto, puntando il dito su forme innovative come il patto educativo per la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, che richiedono una collaborazione forte tra gli atenei italiani per affrontare sfide elevate. “Ma possiamo anche immaginare le forme più innovative e, in questo senso, penso al patto educativo per la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, che credo chiami a una collaborazione forte tra gli italiani, perché le sfide che dobbiamo affrontare sono particolarmente alte”. Beccalli ha concluso enfatizzando le opportunità derivate da tali sinergie: “Altrettanto importanti le opportunità che deriveranno da una sinergia su questi ambiti, ma l’idea è appunto che lavorando insieme potremo meglio integrare i metodi tradizionali di insegnamento con le nuove tecnologie e, allo stesso tempo, affrontare quel cambiamento nelle modalità di apprendimento delle nuove generazioni, che sono sempre più evidenti”.Il CoDAU 2025, con la partecipazione di oltre 300 direttori generali e dirigenti, si afferma come un evento strategico per delineare un sistema universitario italiano più coeso e innovativo, capace di competere globalmente attraverso la valorizzazione delle eccellenze e l’adozione di tecnologie emergenti, in un contesto di post-PNRR e calo demografico.
(Adnkronos) - "L'Intelligenza artificiale non spaventa gli italiani, purché sia regolata e orientata al bene comune". E' quanto emerso da Sprint room - l'innovazione amica delle persone', l'evento organizzato oggi alla Camera dei Deputati da Sprint-Italia con il patrocinio di Unione nazionale consumatori, nell’ambito della Rome Future Week. Il convegno ha rappresentato un dialogo strutturato tra diversi stakeholder dell'innovazione. Nel primo panel si sono confrontati esperti e ricercatori, molto attivi anche sui social network con la loro attività di divulgazione: Gianni Bientinesi (presidente business Intelligence Group), Fjona Cakalli (tech reporter e conduttrice tv), Jacopo Ierussi (presidente Assoinfluencer), Antonio Palmieri (Presidente Fondazione Pensiero Solido), Stefano Rossi (Psicopedagogista, scrittore e divulgatore), Valerio Rosso (medico-chirurgo, psichiatra e psicoterapeuta). Per poi passare la parola ad alcune delle aziende che contribuiscono a creare innovazione nel nostro Paese e che hanno raccontato esempi concreti di innovazione responsabile e alto impatto sociale: Anastasia Buda (Samsung), Cristina Camilli (Coca Cola), Filippo De Caterina (L'Oréal Italia), Luana Lavecchia(TikTok), Michele Rillo (iliad), Eugenio Serra (Meta Italia), Mattia Tarelli (Google). Il messaggio centrale emerso dall'evento è che l'innovazione tecnologica non può essere sviluppata senza considerare l'impatto sui diritti e il benessere dei cittadini. "L'innovazione - ha sottolineato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori - deve servire davvero ai cittadini e non solo al business. E' necessario un cambio di paradigma che riconosca una responsabilità condivisa tra istituzioni, aziende tecnologiche e società civile". L'Osservatorio RI-Generazione, curato da Business intelligence group, partner di Sprint, è stato presentato durante l'evento, fornendo una fotografia inedita del rapporto degli italiani con l'innovazione tecnologica. La ricerca, condotta su oltre 1.000 intervistati rappresentativi della popolazione italiana adulta, ha evidenziato alcuni dati. Il 63% degli italiani ritiene che l'innovazione possa favorire una società più giusta e inclusiva, con percentuali ancora più alte tra i giovani (media 3.00 su 4 per i 18-24enni) e i residenti del Sud (2.87 vs media nazionale 2.71). Il 74% si dichiara favorevole all'intelligenza artificiale quando applicata ad ambiti specifici, con particolare fiducia verso diagnosi medica (30%) e tutela ambientale (26%). Solo il 26% teme la perdita del lavoro a causa dell'automazione - un dato molto inferiore alle aspettative comuni. Le vere preoccupazioni riguardano l'uso improprio dei dati personali (44%), la disinformazione (38%) e la mancanza di regole chiare (37%) Emerge, inoltre, che solo il 26% degli intervistati dichiara di non fidarsi completamente dell'Ia 'in nessun caso' - principalmente persone over 65, con basso livello di istruzione e che vivono sole - mentre la maggioranza mostra una 'fiducia condizionata' legata ai benefici tangibili. L'evento 'Sprint room' segna una nuova tappa nel percorso verso un'innovazione più responsabile e inclusiva. "Questo - ha commentato Massimiliano Dona - è un passo in avanti verso un nuovo paradigma di sviluppo tecnologico basato sul dialogo costruttivo tra tutti gli stakeholder. Continueremo a lavorare per trasformare questa visione in realtà concrete a beneficio di tutti i cittadini." Sprint Room è stato organizzato nell'ambito della Rome Future Week, con il patrocinio dell'Unione nazionale consumatori e la partecipazione di Coca Cola, Google, iliad, L'Oréal Italia, Meta, Samsung Electronics Italia e TikTok.
(Adnkronos) - “Questo è un importante accordo che innova rispetto al precedente già in essere con la Luiss, puntando sull’impiego di veicoli di nuova generazione integrati con l’app dell’università per la localizzazione e la prenotazione. Il progetto prevede la disponibilità di auto per docenti e studenti, prenotabili direttamente dall’applicazione, utilizzabili sia per gli spostamenti in città che per altre esigenze”. Così Fabrizio Palermo, amministratore delegato Acea, in occasione del lancio del nuovo servizio di mobilità sostenibile 'Luiss Green Mobility' che si rinnova grazie alla collaborazione strategica con Acea e Renault Italia, presso il Campus Luiss di viale Romania. “Renault - ha sottolineato Palermo - ha siglato un accordo con Google per inserire la piattaforma direttamente a bordo dei veicoli, aprendo a una nuova frontiera della mobilità”. Palermo ha aggiunto che Acea e a.Quantum sono impegnate non solo nello sviluppo di iniziative come questa, ma soprattutto nella realizzazione di infrastrutture elettriche a supporto della mobilità e delle nuove esigenze degli utenti. “Crediamo molto in questo progetto e puntiamo a replicarlo in altre occasioni”, aggiunge.