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(Adnkronos) - Jannik Sinner, ormai è noto, iniziò la carriera da atleta come sciatore prima di diventare tennista. E se non potrà competere alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 ha deciso di esserci comunque in qualità di volontario e di ambassador. "Non si può fare un'Olimpiade senza volontari e il primo volontario d’eccezione per Milano-Cortina 2026 sarà Jannik Sinner", così il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano durante il suo intervento all’evento 'Un sogno chiamato Parigi 2024' in corso a Milano. “Vi aspettiamo: un milione e 600mila presenze per le Olimpiadi invernali e due miliardi di spettatori”, ha aggiunto Giovanni Malagò. Per candidarsi come volontario non sono indispensabili competenze o esperienze specifiche. I requisiti sono: aver raggiunto compiuto 18 anni entro il 1° novembre 2025, conoscere l’italiano e/o l’inglese, poter partecipare all’incontro di selezione e al percorso di formazione, essere disponibile per almeno nove giorni non consecutivi durante i Giochi Invernali. Le candidature sono aperte: è possibile compilare il form sul sito in circa 20-30 minuti. Alla fase di candidatura seguirà un incontro e a primavera 2025 verranno assegnati i ruoli specifici. In estate ci sarà il periodo di formazione per essere pronti per febbraio 2026, quando si svolgeranno i Giochi Invernali di Milano-Cortina.
(Adnkronos) - L'ansia prima di un colloquio è del tutto normale, anzi, se gestita bene, può essere una preziosa alleata, tuttavia, quando questa prende il sopravvento, rischia di compromettere la lucidità necessaria per affrontare la situazione con sicurezza. Per aiutare i candidati a gestire al meglio questo delicato momento, InfoJobs - la piattaforma leader nella ricerca di lavoro online - propone un vademecum di consigli pratici per trasformare l'ansia in una risorsa e sfruttare al meglio l’opportunità del colloquio. Ecco 5 mosse da seguire per non sbagliare. 1) Prepararsi a conoscere l'azienda: per affrontare un colloquio con successo, è essenziale comprendere a fondo l'azienda per cui ci si sta candidando. Questo significa andare oltre il sito web e pagine social aziendali: leggere articoli di settore, rapporti annuali e notizie recenti può offrire una visione completa dell'attività aziendale. Inoltre, conoscerne la storia, la sua missione, i valori fondamentali e i principali progetti in corso permette di rispondere in modo più specifico e personalizzato alle domande e dimostra al recruiter che il candidato è genuinamente interessato e motivato. 2) Vestirsi adeguatamente: l'abbigliamento gioca un ruolo cruciale nella creazione di una prima impressione positiva. È importante adattare il proprio look alla cultura e al settore dell'azienda. In un contesto professionale, un abbigliamento formale è spesso più consigliato, mentre in ambienti più creativi potrebbe essere accettabile un look più casual ma sempre curato. La scelta di un abbigliamento appropriato non solo dimostra rispetto per l'azienda, ma comunica anche serietà e attenzione ai dettagli. 3) Fare le domande giuste: mostrare curiosità e interesse. Preparare domande pertinenti è cruciale per dimostrare non solo interesse reale per il ruolo e per l'azienda, ma anche per capire se quel lavoro è effettivamente adatto a noi. Dopo tutto, la decisione non è solo dell’azienda. È utile porre domande che vadano oltre la semplice descrizione del lavoro e indaghino sulla cultura aziendale, sul team, sul responsabile e le opportunità di crescita professionale. Chiedere informazioni su come l’azienda affronta le sfide del settore o su quali sono le aspettative per il ruolo può fornire una visione più approfondita e mostrare un impegno serio oltre che permettere al candidato di determinare se l'azienda è in linea con i propri valori e obiettivi professionali. 4) Enfatizzare le soft skills: oltre alle competenze tecniche. Quando si parla delle proprie esperienze, è importante non limitarsi a elencare le competenze tecniche (hard skills). Le soft skills, come spirito d’iniziativa, mentalità creativa, pensiero critico, la leadership, la gestione del tempo e l’intelligenza emotiva e sociale sono altrettanto importanti. I candidati dovrebbero evidenziare come hanno sviluppato queste competenze attraverso progetti universitari, esperienze scolastiche, volontariato o eventi quotidiani. Portare al recruiter esempi concreti aiutano a illustrare come le soft skills siano state applicate nella pratica, rendendo il candidato più credibile e convincente. 5) Postura e linguaggio del corpo: comunicare sicurezza. La postura, il linguaggio del corpo e il modo di interagire durante un colloquio comunicano molto più di quanto si possa immaginare. Un ottimo biglietto da visita è sorridere mostrandosi ben disposti alla conoscenza del selezionatore, nonché lieti di essere stati scelti come possibili candidati ad entrare a far parte dell'azienda. È poi fondamentale mantenere una postura composta, che trasmetta fiducia e interesse. Il contatto visivo regolare dimostra coinvolgimento e sincerità, mentre un ascolto attivo, evidenziato da cenni di assenso e risposte puntuali, mostra rispetto e attenzione.
(Adnkronos) - Engineering, leader nei processi di digitalizzazione di aziende e Pubblica Amministrazione, ha ottenuto la medaglia Gold da EcoVadis, tra le più accreditate agenzie internazionali di rating Esg, guadagnando 15 punti rispetto all’anno precedente. Questo riconoscimento consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 5% delle oltre 130mila aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità. A questo traguardo si aggiunge, sempre in ambito Esg, la recente validazione e approvazione di tre obiettivi di decarbonizzazione da parte di Sbti (Science-Based Targets initiative), in base a criteri qualitativi e quantitativi. “Engineering sta portando avanti un processo di crescita con l’obiettivo di diventare attore del cambiamento per sé e per i propri partner, mettendo la sostenibilità al centro delle politiche strategiche aziendali, a salvaguardia dell’ambiente e del benessere sociale e a supporto del business e dei nostri clienti - dice Maximo Ibarra, Ceo di Engineering - Il Piano Strategico di Sostenibilità, l’ultimo Bilancio Esg, la Medaglia Gold di EcoVadis, l’approvazione di tre obiettivi di decarbonizzazione da parte di Sbti, il coinvolgimento attivo di tutte le aree aziendali sui temi della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica confermano l’efficacia del nostro percorso e ci motivano a perseguire questa strada con ancora maggiore determinazione, grazie anche all’implementazione del digitale e dell’AI nelle nostre soluzioni e alle partnership in ricerca che stiamo sviluppando, come il sostegno alla recente istituzione della cattedra Luiss in Ai e Climate Change, prima in Europa, che porterà ulteriori competenze a Engineering e al Paese”. Aderendo all’iniziativa Sbti e sottoscrivendone l’impegno, il Gruppo Engineering si pone degli obiettivi near-term in linea con i criteri della Science-Based Targets initiative's Call to Action. Nello specifico Engineering Ingegneria Informatica Spa si impegna a: ridurre le emissioni assolute di gas serra di Scope 1 e 2 del 42% entro il 2030 rispetto all'anno base 2022; ridurre del 25% le emissioni assolute di gas serra di Scope 3 derivanti da attività legate ai combustibili e all'energia, ai viaggi di lavoro e al pendolarismo dei dipendenti entro lo stesso periodo di tempo; far sì che il 62% dei suoi fornitori in termini di emissioni, per quanto riguarda i beni e i servizi acquistati, abbia obiettivi basati sulla scienza entro il 2029.