INFORMAZIONIAmbasciata della Repubblica di Lituania Ambasciate ed Enti Internazionali Ruolo: Amministratore Area: Top Management Sarunas Adomavicius |
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(Adnkronos) - Nella notte tra giovedì e venerdì le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno condotto in Libano il secondo più grande attacco dell'anno contro Hezbollah dopo quello del 25 agosto. Lo evidenzia un'analisi del Jerusalem Post, secondo cui la distruzione da parte dell'Aeronautica dello Stato ebraico di 100 lanciarazzi e di mille razzi di Hezbollah, principalmente nel sud del Paese, non è il risultato dell'ennesimo raid, ma ha conseguenze strategiche sulle capacità tattiche dell'organizzazione sciita alleata dell'Iran. Secondo il giornale, un attacco su larga scala del genere ha un impatto significativo sulla capacità di Hezbollah di reagire contro Israele per "gli eventi di questa settimana" ovvero le esplosioni di cercapersone e walkie talkie in dotazione ai militanti di Hezbollah. Questo non significa che Hezbollah non possa organizzare grandi attacchi contro Israele: può ancora farlo. Tuttavia, secondo il quotidiano, lo Stato ebraico - tra il raid della scorsa notte e quello del 25 agosto scorso - sta riducendo le capacità di contrattacco di Hezbollah, in particolare per quanto riguardo il lancio di razzi a corto raggio sul nord del Paese. I media libanesi, dal canto loro, hanno denunciato che ci sono stati fra i 50 e le 70 attacchi aerei, concentrati in brevissimo tempo, e che quella di ieri è stata l'operazione più pesante dall'inizio del conflitto a Gaza lo scorso ottobre. Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha anticipato che le azioni militari contro Hezbollah "proseguiranno" e ha parlato di "una nuova fase della guerra". Israele riceverà una "risposta terribile" per i suoi attacchi contro Hezbollah in Libano con cercapersone e walkie talkie esplosivi. Lo ha dichiarato il comandante dei Guardiani della Rivoluzione dell'Iran (pasdaran), Hossein Salami, in una lettera inviata al segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, secondo quanto riporta l'agenzia Mehr. Nella lettera Salami ha condannato il "crimine terroristico" che ha causato decine di morti e migliaia di feriti. Affermando che "il regime sionista ha compiuto il crimine atroce a causa della sua disperazione e dei suoi fallimenti", il capo dei pasdaran ha sottolineato che "il regime criminale di Israele riceverà presto una risposta schiacciante dalla Resistenza". Ha anche elogiato Nasrallah, i combattenti di Hezbollah e la nazione libanese per aver sostenuto i palestinesi nella loro lotta contro l' "occupazione" israeliana. ''Non sono stati prodotti a Taiwan'' i cercapersona usati dai miliziani di Hezbollah ed esplosi in Libano simultaneamente causando decine di morti e migliaia di feriti. Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia di Taiwan, Kuo Jyh-huei, mentre l'azienda di Taipei Gold Apollo è finita sotto inchiesta per la presunta fabbricazione dei dispositivi. "Posso dire con certezza che non sono stati realizzati a Taiwan", ha affermato il ministro aggiungendo che il caso è oggetto di indagine da parte delle autorità giudiziarie. "Per il momento non ci sono rischi gravi per le nostre truppe, per la Brigata Sassari. Continuiamo a seguire minuto dopo minuto la situazione come seguiamo quella dei cittadini italiani che vivono in Libano". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista a Radio 24. "Qualora debba esserci la necessità, siamo pronti a far rientrare in Italia tutti i cittadini italiani non stanziali", ha ribadito il titolare della Farnesina. Commentando le recenti affermazioni del leader di Hezbollah, il capo della Farnesina afferma che "le parole di Nasrallah sono dure contro Israele, ma non annunciano un'immediata reazione. Questo vuol dire che c'è ancora tempo per trovare una soluzione per ridurre la tensione". "Dalle parole di Nasrallah emerge il timore di un'escalation perché anche in Libano la popolazione cristiana non è favorevole a una guerra con Israele. Adesso in Libano è importante arrivare all'elezione del presidente della Repubblica perché c'è uno stallo che dura da tantissimo tempo" e questo permetterebbe di "aprire un dialogo con Israele e le altre parti interessate in Medio Oriente", ha spiegato Tajani. Diversi esponenti di Hezbollah in Iraq sono stati uccisi in un raid, attribuito a Israele, contro un'auto vicino all'aeroporto di Damasco, rende noto l'emittente saudita Al-Hadath. Il comandante di una rete terroristica locale figura tra le sette vittime di un'operazione condotta dalle forze israeliane in Cisgiordania. Lo hanno riferito le Idf, precisando che durante un blitz ieri a Qabatiya, vicino Jenin, le unità delle forze speciali Duvdevan hanno ucciso quattro militanti palestinesi in uno scontro a fuoco. Alcune ore più tardi, altri tre sospetti terroristi sono stati uccisi in un raid con un drone che ha preso di mira un'automobile. "A bordo del mezzo dei terroristi c'erano armi ed esplosivi che hanno causato una seconda esplosione", ha riferito l'esercito, secondo cui tra le persone uccise nell'attacco con droni c'era Shadi Zakarneh, identificato come il capo di una rete terroristica a Qabatiya responsabile di numerosi attacchi nella Cisgiordania settentrionale. Nell'operazione sono stati anche arrestati sette palestinesi. L'esercito israeliano sta indagando su un episodio che mostra alcuni soldati in Cisgiordania lanciare giù da un tetto i corpi senza vita di presunti militanti palestinesi. Le Forze di difesa israeliane hanno definito i fatti "un grave incidente che non coincide con i valori delle Idf", sostenendo che quanto visto in alcuni video che circolano sui social media è "in fase di revisione". I video mostrano tre soldati che lanciano da un tetto o prendono a calci sospetti militanti uccisi ieri durante il raid vicino a Jenin.
(Adnkronos) - "Innanzitutto voglio dire che nel contratto che abbiamo siglato abbiamo convenuto una minima dignità economica che deve assicurare il lavoro, ovvero il salario minimo, per cui in tutti i comparti del settore manifatturiero il salario minimo tabellare sarà di 9 euro. Tabellare, insisto, perché a questo si aggiunge la mensilità aggiuntiva e il rateo del tfr. L'altra novità dal punto di vista normativo e giuridico per il lavoratore è il preavviso attivo, che si applica nei casi di restrizione delle posizioni lavorative per cui si dovrebbe andare incontro alla risoluzione del rapporto di lavoro per motivi economici. In quel caso scatto il preavviso che noi diciamo attivo perché l'imprenditore pone in essere una condotta proattiva, cioè segnala, comunica all'ente bilaterale la posizione di questo lavoratore in uscita affinché la bilateralità possa trovare una ricollocazione prima che diventi disoccupato". Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal, alla presentazione, a Roma a Palazzo Wedekind, del primo contratto nazionale multimanifatturiero, siglato con Confimi Industria. E Margiotta assicura che per il lavoratore "ci saranno in questo periodo permessi per colloqui e corsi di riqualificazione. Questo sta a significare che la persona, l'imprenditore, si fa carico del progetto di vita del lavoratore. Questa è la filosofia di questo contratto, c'è un reciproco rispetto tra l'imprenditore e il lavoratore", continua. E Margiotta sottolinea "ancora un'altra innovazione importante, l'indennità di qualificazione. Noi segnaliamo nel contratto il principio di qualificazione: alla maggiore qualificazione di istruzione, titolo di studio corrisponda una prestazione qualitativamente maggiore. Per cui incentiviamo la professionalizzazione del lavoratore con un'indennità che è pari al 10% della differenza tra il livello in cui è inquadrato e il livello che corrisponde a titoli di studio che lui possiede". "La mission del sindacato è la contrattazione, non cerchiamo spazio politico. Se siamo piccoli come dicono alcuni abbiamo piccolissime responsabilità, i grandi hanno grandi responsabilità sul fatto che il sindacato ora non conta più nel Paese. Questo contratto è una grande sfida, con i contenuti sul salario minimo, se questa è pirateria auguriamo a tutti di essere pirati", ha concluso Margiotta.
(Adnkronos) - In occasione del “G7 Agricoltura e Pesca” in programma dal 27 al 29 settembre sull’isola di Ortigia, nel cuore di Siracusa, Barilla sarà protagonista con una serie di appuntamenti dedicati al gusto, alla solidarietà e all’impegno per un’agricoltura sostenibile. Infatti, in collaborazione con la Protezione Civile di Parma, per la prima volta, la Cucina Mobile d’Emergenza, uno dei simboli dell’impegno dell’azienda per le comunità, arriverà a Siracusa per raccontarsi e mostrare ai visitatori e alle delegazioni presenti il proprio operato, ma anche per dar vita a dei momenti di convivialità e gusto. E grazie al contributo di oltre 30 volontari, dal 25 al 27 settembre presso l’area del Divinazione Expo la Cucina Mobile d’Emergenza Barilla organizzerà una serie di Pasta Party Barilla aperti a tutta la cittadinanza, per celebrare insieme uno dei simboli della tradizione culinaria italiana. Le ricette realizzate con pasta, sughi e pesti Barilla saranno eseguite con la supervisione di Marcello Zaccaria, Chef Executive di Academia Barilla. In questa occasione sarà presente anche un’esposizione dei prodotti Mulino Bianco e Pavesi. Inoltre, la pasta Barilla al bronzo sarà protagonista del pranzo dedicato alle delegazioni ministeriali del 27 settembre. Lo Chef di Academia Barilla, Marcello Zaccaria preparerà due piatti speciali per gli oltre 180 funzionari che seguiranno i lavori del G7 nel Castello di Maniace a Ortigia. La pasta, piatto simbolo dell’eccellenza alimentare italiana, sarà così protagonista di un importante momento di confronto istituzionale sui temi dell’agricoltura e dell’ambiente. “Ringraziamo il Ministero dell’Agricoltura per averci coinvolto al G7 di Siracusa, un’occasione di confronto unica, nel quale verranno affrontati temi particolarmente rilevanti per tutto il settore. Barilla sarà presente con un proprio Chef e la Cucina Mobile di Emergenza per celebrare la pasta, un piatto simbolo della gastronomia italiana, per raccontare il proprio impegno a favore delle comunità in cui opera e per un’agricoltura italiana sempre più sostenibile” – commenta il Gruppo Barilla. La Cucina Mobile d’Emergenza, composta da 7 mezzi e un carrello per la cucina celiaci è un progetto che Barilla promuove dal 2014 in collaborazione con la Protezione Civile di Parma. Il camion cucina, pronto ad attivarsi in caso di emergenza in sole quattro ore, è in grado di erogare oltre 500 pasti caldi all’ora per supportare sia le comunità colpite da situazioni di crisi, sia i volontari all’opera per prestare aiuto. La cucina, per esempio, è intervenuta immediatamente durante l’alluvione in Emilia – Romagna del 2023, ma anche tragedia alla centrale idroelettrica di Suviana. Inoltre, ha supportato le popolazioni colpite dall’alluvione in Toscana dello scorso autunno, dal terremoto di Amatrice nel 2016 e dal terremoto dell’Aquila del 2009. Il progetto è fortemente supportato dalla Famiglia Barilla che, fin dall’alluvione in Piemonte del 1994, collabora attivamente con la Protezione Civile Nazionale e con la Protezione Civile Regionale e di Parma in particolare. “La Colonna Mobile d’Emergenza nasce per portare dei pasti caldi laddove c’è bisogno, come abbiamo fatto nel 2023 in occasione dell’alluvione dell’Emilia-Romagna e poi in Toscana: è un impegno di grande umanità che rinnoviamo anno dopo anno insieme a Barilla. In questa occasione sono 31 i volontari che da Parma hanno deciso di partecipare a un’esperienza diversa dal solito: fare festa con tutta la città di Siracusa gustando insieme le combinazioni di pasta e sughi Barilla” – aggiunge Stefano Camin Presidente della Protezione Civile di Parma. Le ricette presentate sono state volutamente create tenendo come riferimento gli ingredienti del territorio dall’Emilia Romagna alla Sicilia così da realizzare un connubio nel piatto: al fianco della Pasta Barilla al Bronzo sarà possibile assaporare le nocciole, ma anche la scorza di agrumi o i pomodori datterini e il basilico. Alla base la volontà di valorizzare al massimo la mediterraneità dei prodotti e i loro territori” – conclude Marcello Zaccaria, Chef Executive di Academia Barilla. Barilla ricorda come " supportare pratiche agricole sostenibili lungo tutta la filiera produttiva è indispensabile, portando in tavola cibo buono e gustoso, ispirato a uno stile di vita sano e alla Dieta Mediterranea, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità. Utilizzare materie prime di qualità, non è solo una necessità produttiva in chiave competitiva, ma per Barilla è una responsabilità sociale ed etica ed è per questo che negli ultimi anni ha adottato ben quattro Disciplinari per la coltivazione sostenibile dei nostri principali ingredienti". Tra questi, in particolare, dal 2018 in Italia Barilla ha introdotto la Carta del Mulino, in collaborazione con WWF Italia, Università di Bologna e Università della Tuscia: 10 regole pensate per garantire una qualità sempre maggiore dei prodotti, supportare il lavoro delle comunità di agricoltori e limitare l’impatto sul pianeta, attraverso la tutela della biodiversità (il 3% dei campi di grano è infatti dedicato ai fiori), la riduzione dell’uso di sostanze chimiche e la salvaguardia degli insetti impollinatori. La Carta del Basilico con cui copre il 100% degli acquisti di basilico esclusivamente italiano per la preparazione del Pesto alla Genovese Barilla, di tutti i propri pesti, salse e sughi, e si basa su alcuni principi chiave: approvvigionamento di basilico proveniente da agricoltura sostenibile, protezione della biodiversità, valorizzazione delle comunità di agricoltori. E la nuovissima “Carta della Nocciola” un innovativo disciplinare di agricoltura sostenibile, realizzato in collaborazione con l’Università della Tuscia, che include un insieme di regole e raccomandazioni agronomiche e di relazione con i fornitori, pensate per garantire la tracciabilità di nocciole 100% italiane, l’adozione di buone pratiche agricole e la biodiversità lungo tutta la filiera.