(Adnkronos) - "Oggi possiamo delineare lo stato dell’arte della professione infermieristica e delle innovazioni che si stanno affacciando in questo periodo". Lo ha detto Elena Fanton, dirigente della direzione Risorse umane del Sistema sanitario regionale del Veneto, intervenendo al panel 'Un nuovo sistema sanitario. La riforma in cammino' del Forum Risk Management di Arezzo. Illustrando il percorso del nuovo piano strategico per l’introduzione dell’assistente infermiere, Fanton ha spiegato che si tratta di "un documento nato dal lavoro condiviso di ministero della Salute, Regioni, Agenas, Fnopi, Sidmi e Conferenza delle lauree delle professioni sanitarie", con l’obiettivo di accompagnare la figura "in modo coerente, sicuro e uniforme" nelle strutture sanitarie e sociosanitarie. Al centro del piano ci sono "la definizione degli standard formativi che il Dpcm 28 febbraio 2025 non dettaglia completamente" e "la calibrazione dell’impatto nei setting assistenziali", per garantire qualità e sicurezza. Il documento contiene allegati su corsi, tirocinio, esame di qualifica, definizione del fabbisogno formativo e introduzione guidata, con una regia regionale nelle prime fasi applicative. Nel corso del panel è stato ricordato che la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato il piano strategico nella seduta del 26 novembre 2025, trasmettendolo oggi alla Conferenza unificata Stato–Regioni per il prosieguo dell’iter istituzionale. Fanton ha sottolineato che il lavoro "ha preso forma nell’arco di pochi mesi" grazie alla condivisione dell’urgenza e all’impegno dei soggetti coinvolti, con l’obiettivo di rendere operative le linee applicative "nel prossimo biennio".
(Adnkronos) - "E' una manovra economica in chiaroscuro, e noi chiediamo al governo di modificarla in alcune parti che non ci convincono. Quella di scendere in piazza con la manifestazione nazionale di sabato 29 novembre al Teatro Brancaccio di Roma è una scelta fatta con il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, e a nostro parere molto accorta. Cercando di sollecitare il governo su alcuni temi che sono cari alla Feneal, alla Uil e ai nostri iscritti. Pensiamo all'evasione fiscale che nella manovra non trova risposta adeguata, non c'è niente sulla lotta a questo fenomeno. E poi c'è il tema dell'innalzamento dell'età pensionabile, che è impensabile per un settore come quello edile che vede tanti infortuni mortali di lavoratori over 60". Così, con Adnkronos/Labitalia, Mauro Franzolini, segretario generale della FenealUil, il sindacato di categoria della Uil che rappresenta i lavoratori dell'edilizia, dei manufatti, del legno, dei lapidei, racconta i motivi alla base della manifestazione nazionale del prossimo 29 novembre della Uil e delle sue categorie per chiedere al governo modiche alla manovra economica. Secondo Franzolini ci sono anche aspetti "positivi" nella manovra come "ad esempio la detassazione degli aumenti nei contratti nazionali che è una norma chiesta espressamente dalla nostra Confederazione, e che siamo riusciti a ottenere. E questo non può che farci dare un giudizio positivo, perché ci sono tanti lavoratori che vedono gli aumenti falcidiati dalle tasse. Quindi un giudizio in chiaroscuro, abbiamo perplessità su alcuni elementi e quindi sollecitiamo il governo a intervenire, ma anche un giudizio positivo su un tema che è così caro ai lavoratori dipendenti, come quello degli aumenti contrattuali", conclude.
(Adnkronos) - “La sfida è produrre nuovi materiali e tecnologie, quindi puntare sull'innovazione, che significa dare spazio ai giovani, elemento che forse spesso viene sottovalutato, nei campi della ricerca, nella gestione delle aziende e nelle scelte produttive più importanti. Costa poco ed è elemento chiave con cui si può aprire una nuova pagina”. Lo spiega Guido Tonelli, fisico Cern, all’evento organizzato da Conai, in collaborazione con il Corriere della Sera, presso la Borsa di Milano, dal titolo ‘Il futuro della sostenibilità tra sfide emergenti e transizione competitiva’. “La fisica produce leggi generali, studia le proprietà dei materiali. Di per sé non dà una soluzione, ma nel momento in cui si sono trovate le simmetrie profonde nascoste in alcuni materiali, se ne possono inventare di nuovi, ingegnerizzandoli. È già avvenuto spesso nel passato, ma siamo solo all'inizio. Oggi abbiamo strumenti come l'intelligenza artificiale, che ci permette di fare simulazioni di nuovi materiali prima ancora di produrli e guadagnare così un'enorme quantità di tempo, scartando le soluzioni poco promettenti e concentrando, invece, gli esperimenti materiali e fisici su quelle che, sulla base delle simulazioni, si presentano come le soluzioni più significative”, conclude.