(Adnkronos) - Croccanti, leggere e ricche di benefici: le castagne d’acqua (Eleocharis dulcis) stanno conquistando sempre più spazio nelle cucine di tutto il mondo. Nonostante il nome, non sono affatto noci, bensì un rizoma ricco di sostanze nutritive e di proprietà protettive per l’organismo. Originarie dell’Asia, sono apprezzate da secoli per il loro sapore delicato e la consistenza irresistibile, che resta croccante anche dopo la cottura. Coltivata da secoli in Cina, Thailandia e nelle Filippine, Eleocharis dulcis è una specie acquatica appartenente alla famiglia delle Cyperaceae. Si sviluppa in ambienti umidi, con steli sottili e verdi che nascondono, sotto la superficie dell’acqua, i piccoli tuberi commestibili che l’hanno resa famosa. Il loro sapore è delicato e leggermente nocciolato, mentre la consistenza resta soda e croccante anche dopo la cottura — una caratteristica che le ha fatte diventare protagoniste di moltissimi piatti della cucina asiatica. Oggi la scienza conferma ciò che la medicina orientale sapeva da tempo. Uno studio pubblicato sull’International Journal of Pharmaceutical Sciences (2024) ha evidenziato come gli estratti di questa pianta contengano flavonoidi, fenoli e saponine, sostanze note per il loro potente effetto antiossidante e antinfiammatorio. Grazie anche alla presenza di potassio, ferro e manganese, Eleocharis dulcis contribuisce a proteggere cervello, fegato e sistema nervoso dallo stress ossidativo, favorendo le funzioni cognitive e metaboliche. In passato, venivano usate come digestivo, diuretico e rimedio contro le infiammazioni. Oggi, si confermano un alleato prezioso per chi cerca un’alimentazione sana e funzionale. Le castagne d’acqua si trovano facilmente in scatola nei supermercati o nei negozi di alimentari orientali, ma chi ha fortuna può anche reperirle fresche in botteghe specializzate o online. In cucina sono estremamente versatili. Possono essere utilizzate nelle - insalate, per aggiungere croccantezza e freschezza; - nei piatti saltati nel wok, insieme a verdure, pollo o gamberi; - nelle zuppe asiatiche, come la tom yum o la won ton soup;- nei dessert, ad esempio nel tradizionale dolce cinese water chestnut cake;- semplicemente come snack salutare, leggermente saltate in padella. Inserirle nella dieta quotidiana è un modo semplice per unire gusto e benessere. Le castagne d’acqua, con la loro leggerezza e le loro proprietà protettive, possono diventare una valida alternativa ai dolci e un valido sostegno per il cervello, il fegato e il sistema nervoso. Croccanti, versatili e nutrienti: un superfood da scoprire.. e da sgranocchiare.
(Adnkronos) - “G∙row è un'iniziativa di Eni intorno alla quale si sono subito unite tante grandi aziende e istituzioni. Tende a valorizzare la parte di governance della Esg con l’obiettivo di rafforzare il sistema dei controlli lungo l'intera catena del valore, nel presupposto che tanti rischi - come la cyber security, quelli della supply chain, il reputation risk e via dicendo - nascono dal rapporto con i soggetti esterni e per questo è difficile gestirli esclusivamente attraverso i nostri sistemi di controllo aziendali”. Così Gianfranco Cariola, Director Internal Audit di Eni, intervenendo oggi, al Gazometro di Roma Ostiense, alla G∙row Conference 2025 - Evolving through Risk & Control Governance durante la quale Eni ha presentato il progetto - un’alleanza tra imprese e istituzioni- nato con il supporto strategico di McKinsey & Company e quello tecnologico di SAP Italia e sostenuto anche da primarie aziende e istituzioni nazionali e internazionali. “L'idea è quella di coinvolgere la maggior parte degli attori della value chain - riprende Cariola - attraverso un percorso di contaminazione culturale e di condivisione di un framework, di prassi, di esperienze che accrescano sensibilità di questi soggetti. Una crescita che assicurerà, nel tempo, la possibilità di rafforzare la prevenzione dei rischi”. Per Cariola “G∙row è un cambio di paradigma importante” emblema di una transizione “dal tradizionale sistema dei controlli interni a un sistema di controllo diffuso e distribuito tra tutti i soggetti della catena del valore”, spiega. “Si sta costruendo un nuovo circolo virtuoso nel quale la grande capo filiera supporta l'ecosistema - approfondisce - l'ecosistema cresce e restituisce valore all’impresa. E’ un equilibrio win win che si traduce in quello che noi definiamo come lo "Scope 3" dei sistemi di controllo aziendali”, conclude.
(Adnkronos) - L'Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po è presente alla 28esima edizione di Ecomondo, organizzata a Rimini da Ieg-Italian Exhibition Group dal 4 al 7 novembre, con un programma d'incontri in cui relatori d'alto profilo affrontano i temi della sicurezza del territorio alla luce dei cambiamenti climatici, delle prospettive delle acque sotterranee e del rapporto tra biodiversità e agricoltura. Nel focus di approfondimento 'Nuove strategie di pianificazione per la sicurezza del territorio come misura di adattamento climatico' (5 novembre) sono stati illustrati alcuni casi studio e proposte concrete per rendere il territorio più resiliente ai fenomeni estremi. Al centro del secondo appuntamento l’analisi del mutamento del clima nei periodi di scarsità idrica e di come la disponibilità di acqua di falda potrebbe contribuire al mantenimento dell'equilibrio ecologico ed essere una fornitura utile integrativa per le esigenze del mondo agricolo (6 novembre). Nel pomeriggio di oggi una sessione di lavori sul tema 'Biodiversità e Agricoltura: un’alleanza possibile?'. A seguire un ulteriore approfondimento con la Tavola rotonda 'Agire insieme per la biodiversità: quali strumenti, quali patti, quali alleanze?'.