(Adnkronos) - "La nostra azienda oggi è integrata nei servizi, nella produzione e nella distribuzione lungo l'intera supply chain farmaceutica. Guardiamo al futuro partendo da radici profondamente solide, che affondano nell'esperienza maturata in sessant'anni". Lo ha detto Pierluigi Petrone, Ceo di Petrone Group, in occasione del 60esimo anniversario del gruppo: "Un traguardo importante, ma anche un bagaglio di cultura, di expertise e di know-how che abbiamo appreso e custodito grazie a chi è venuto prima di noi". "Il nostro compito - continua Petrone - è trasferire, rafforzare e innovare questo patrimonio" simbolo di eccellenza italiana che continua a investire in innovazione, sostenibilità e crescita internazionale. "Stiamo incentivando la terza generazione che si sta affacciando alla ribalta e vogliamo continuare nel processo di internazionalizzazione che ci ha trasformati. Siamo passati da un'azienda regionale a una realtà nazionale - sottolinea il Ceo - e negli ultimi 15 anni abbiamo sviluppato una presenza internazionale che ci ha permesso di valorizzare quanto costruito da chi ci ha preceduti, ottimizzando e portando sul mercato competenze sviluppate nel tempo". Sul risultato "conta non solo il legame con la nostra città e la nostra regione, ma con tutto il Mezzogiorno - evidenzia il Petrone - Siamo una famiglia di farmacisti orgogliosa delle proprie origini e abbiamo scelto di continuare a investire in un territorio che, nonostante le difficoltà, sta rispondendo nella giusta direzione". Napoli, osserva, "sta vivendo un momento molto bello, è una città che attrae talenti e trattiene risorse formate in un sistema universitario di grande valore. La Federico II ha appena celebrato gli 800 anni: è un patrimonio che vogliamo contribuire a valorizzare". Guardando al futuro, "la sfida è permettere alle eccellenze del territorio di restare e di sentirsi parte di un progetto che guarda ogni giorno non come punto di arrivo, ma come ripartenza. Oggi tanti giovani si affacciano con motivazione e orgoglio. A loro - conclude Petrone - vogliamo offrire opportunità concrete e una visione capace di guardare lontano".
(Adnkronos) - L’Inail promuove il progetto Si.in.pre.sa. (Sicurezza, informazione, prevenzione, salute), iniziativa itinerante che nell’arco di 24 mesi toccherà tutte le regioni italiane per ascoltare i bisogni di imprese e lavoratori e fornire risposte tempestive e mirate in termini di supporto e assistenza di prossimità. La prima tappa nazionale si svolge nelle Marche, ad Ancona, oggi lunedì 10 e martedì 11 novembre, presso il Porto di Ancona, molo Luigi Rizzo/Arco Clementino, dove una delle due unità mobili del progetto, vere e proprie stazioni attrezzate trasportate da truck, sarà a disposizione delle realtà produttive e dei cittadini. L’unità mobile comprende diverse sale, tra cui un’aula per incontri formativi e una sala medica, e ospiterà attività di consulenza specialistica, assistenza personalizzata e dimostrazioni pratiche sui servizi offerti dall’Inail a imprese e lavoratori. Il comparto portuale – all’interno delle attività produttive (distretti industriali, insediamenti produttivi e consorzi agricoli) – riveste un ruolo di assoluto rilievo strategico nell’economia della regione. Inoltre, la complessità delle attività che in esso si svolgono contribuisce a rendere la scelta del porto quale sito produttivo particolarmente significativo per poter realizzare la tappa di apertura al livello nazionale del progetto. Nel corso delle due giornate verrà presentata la mappatura degli infortuni e delle malattie professionali sul territorio regionale e saranno illustrati i bandi Isi e la premialità ot23 - a cura della sovrintendenza sanitaria e della consulenza tecnica salute e sicurezza di Inail Marche - alle aziende che operano nel porto, autorità e operatori portuali, compagnie di navigazione, spedizionieri, aziende di logistica e servizi portuali, società di costruzione e cantieristica, manutenzione e riparazione navale. Parteciperanno all’iniziativa il Comitato italiano paralimpico e l’Anmil, un atleta paralimpico e un assistito Inail, oltre a diversi testimonial della sicurezza Anmil rilasceranno la propria testimonianza. Di particolare interesse, l’intervento dei ricercatori del dipartimento medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale Dimeila e del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici Dit che presenteranno rispettivamente la piattaforma 'Condivido' e la movimentazione delle merci in ambito portuale come corretta gestione delle attrezzature di lavoro. Numerose le professionalità Inail presenti all’interno delle varie sale del Truck: assistenti sociali, infermieri, medici, professionisti, ricercatori e tecnologi.
(Adnkronos) - “A differenza degli anni scorsi, quest'anno abbiamo affrontato il tema del rottame, perché un'indagine Ispra ci dice che da circa un milione di tonnellate di rottami d'auto noi riusciremo a recuperare circa una tonnellata d'oro”. A spiegarlo è Omar Antonio Cescut, amministratore delegato dell’Unità circular economy di Btt, all’edizione 2025 di Ecomondo a Rimini, la fiera dedicata alla sostenibilità e all’economia circolare. Dati che portano con sé “un valore economico importante, pari a circa 100 milioni di euro recuperati dalla quantità di rottami che oggi l'Italia produce. La nostra tecnologia recupera il valore prezioso nello scarto dell'automotive - La transizione ecologica ed energetica sono una priorità per questo Paese soprattutto nel momento in cui queste permettono di recuperare e risparmiare i metalli preziosi e le materie prime che noi non abbiamo, non avendo miniere. La circolarità permette di innescare un circolo virtuoso per essere sempre più indipendenti e autonomi”.