(Adnkronos) - Allenamenti intensi ma non solo. In vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, gli atleti hanno intensificato la loro preparazione, ma c'è stato anche chi, pur di partecipare, ha dovuto prendere decisioni sofferte. E' in caso del giocatore australiano di hockey su prato Matt Dawson che ha scelto di farsi amputare parte del dito per poter prender parte ai Giochi. Il 33enne si è infortunato l'anulare della mano destra dopo essere stato colpito da una mazza da hockey durante una partita di allenamento, appena due settimane prima di rappresentare i Kookaburras a Parigi, in quella che sarebbe stata la sua terza apparizione olimpica L'impatto gli ha reciso quasi completamente la parte superiore del dito, mettendo a repentaglio i suoi sogni olimpici. "È stato piuttosto significativo l'infortunio al dito. Quando le persone intorno a te lo vedono e non dicono niente, capisci che è piuttosto grave", ha raccontato alla Cnn. "Le cose si sono mosse molto rapidamente. E tutto quello che ricordo è che qualcuno ha detto è stato: 'Dobbiamo vedere un chirurgo plastico.'" Al due volte olimpionico sono così state date due opzioni: i chirurghi avrebbero potuto provare a ricostruirgli il dito inserendovi un filo metallico, il che avrebbe significato quattro-sei mesi di riposo per riprendersi completamente e perdere le Olimpiadi, oppure avrebbero potuto rimuovere la parte interessata del dito. Dawson, che faceva parte della squadra nazionale vincitrice della medaglia d'argento a Tokyo 2020, ha optato per la seconda opzione e si è amputato la parte interessata del dito per assicurarsi un'altra possibilità di gloria olimpica. Il 27 luglio si unirà ai Kookaburras per affrontare l'Argentina, appena nove giorni dopo il suo infortunio.
(Adnkronos) - Si è svolto oggi a Roma un incontro tra il presidente di Confindustria Emanuele Orsini e il presidente di Gksd investment Holding e vicepresidente del Gruppo San Donato Kamel Ghribi. Nel corso della lunga e amichevole conversazione sono stati affrontati i temi riguardanti il complesso scenario internazionale e il suo impatto sulle esportazioni italiane nonché le questioni relative alla necessità italiana di manodopera formata e qualificata e il contributo che la sanità può dare alla crescita italiana oltre che alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. Al termine dell’incontro Kamel Ghribi ha dichiarato: "È stato un piacere incontrare oggi il presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Gli industriali italiani hanno eletto un leader concreto ed energico con una visione chiara dei problemi e delle possibili soluzioni. La Sanità è parte importante dello sviluppo del Paese e Gksd-Gsd sono pronte a dare il loro supporto e il loro contributo ad una nuova stagione di crescita italiana partecipando anche a progetti di formazione, su professionalità carenti, di giovani che possano essere presto immessi nel mondo del lavoro”.
(Adnkronos) - Produrre fertilizzanti e idrogeno a partire dall’ammoniaca, riducendo drasticamente le emissioni legate ai relativi processi produttivi. È quanto sostiene un gruppo di ricerca coordinato dagli atenei di Bochum e Duisburg-Essen, in Germania, in un articolo recentemente comparso sulle colonne di “Angewandte Chemie International”. Se adottato dalla maggioranza delle imprese, un simile metodo potrebbe portare il settore agricolo su posizioni di avanguardia in materia di lotta all’inquinamento e difesa dell’ambiente.