(Adnkronos) - "Dopo essermi sentito direttamente con la ragazza e con i familiari abbiamo ritenuto di smentire formalmente che non c'è ora e non c'è mai stata neanche in passato la volontà di denunciare chicchessia", lo dice all'Adnkronos l'avvocato Tommaso Valente, che assiste la famiglia di Tatiana Tramacere, la 27enne studentessa universitaria scomparsa per 10 giorni da Nardò, in provincia di Lecce, e trovata viva giovedì scorso in uno sgabuzzino attiguo a una mansarda nella stessa cittadina salentina, non lontano dalla abitazione di famiglia. La giovane è stata ospitata da un suo amico 30enne Dragos Gheorgescu. La Procura di Lecce si appresterebbe ad archiviare le indagini. "Ci sono state delle perplessità - ha spiegato - circa le condizioni di salute della ragazza che però poi si è appurato essere determinate dallo stato di ansia che ha avuto per una vicenda che ovviamente l'ha segnata. Non è assolutamente intendimento della famiglia addossare responsabilità ad alcuno". La notizia dell'intenzione di denunciare l'uomo per maltrattamenti "non è partita dalla famiglia", puntualizza l'avvocato. "Quest'ultima, quando Tatiana è rientrata a casa, l'ha vista particolarmente scossa. Ma non c'è stata volontà di denunciare qualcuno. E' una vicenda nata da un momento di fragilità di una ragazza che purtroppo è stata travolta da un turbine mediatico che ha necessità di rientrare". Circa la possibilità che Tatiana venga ascoltata nuovamente dagli investigatori che l'hanno sentita la sera del ritrovamento, l'avvocato spiega: "Ho avuto modo di apprendere dalla Procura di Lecce, tramite i carabinieri con i quali sono stato in contatto costante, che viene escluso ogni tipo di valutazione su ipotesi e profili come strascico di questa vicenda".
(Adnkronos) - Opstart, private capital fintech hub italiano, compie un passo decisivo nel panorama fintech italiano: l’eliminazione definitiva dei portafogli virtuali grazie all’integrazione di Crowdlender (il portale di lending crowdfunding) all’interno della piattaforma e alla collaborazione con Banca Valsabbina. Una svolta che permette di investire in lending tramite un normale bonifico, senza aprire un wallet e senza passaggi intermedi. Una decisione che, come spiega il ceo Giovanpaolo Arioldi, "è molto più di un aggiornamento tecnico: è una scelta strategica che semplifica radicalmente l’esperienza dell’utente e abbatte una barriera che, per anni, ha frenato l’ingresso dei grandi investitori sul mercato del crowdfunding. Per me non è un punto di arrivo, ma il via a nuovi progetti perché l’innovazione è da sempre il nostro pane quotidiano". La nuova architettura digitale di Opstart riunisce equity, lending e debt crowdfunding in un solo ambiente, insieme a Crowdre per il real estate, alle operazioni proprietarie Crowdlisting e Crowdbridge e alla bacheca Crowdarena dedicata allo scambio di quote. Un ecosistema completo che rende Opstart l’unica realtà italiana in grado di offrire in un solo ambiente digitale, tutti gli strumenti per diversificare e raccogliere capitali tramite finanza alternativa. Il superamento dei wallet risolve una delle principali criticità del lending digitale: la complessità dell’infrastruttura degli istituti di pagamento. Con la nuova modalità, gli investitori ricevono interessi e capitale direttamente sul proprio conto corrente. Per investire è sufficiente un bonifico, senza ricariche o gestioni di portafogli virtuali. Arioldi sottolinea come questa evoluzione "ci permette di parlare finalmente la stessa lingua di istituti di credito e fondi di investimento. Questo apre le porte a investitori di calibro maggiore e ci consente di progettare strumenti di finanziamento più sofisticati per imprese strutturate, come operazioni di acquisition financing e Lbo (leveraged buy-out) mediante finanziamenti o minibond a supporto di processi di m&a (mergers and acquisitions)". La semplificazione riguarda anche le aziende che si finanziano tramite Opstart: i fondi arrivano direttamente sul conto corrente aziendale, dal quale partono poi i flussi di rimborso. Ciò consente di allineare le operazioni con la normale gestione di cassa, ricevere pagamenti da clienti e da enti pubblici e ridurre drasticamente i passaggi operativi richiesti dai wallet, che potevano essere ricaricati solo dall’azienda titolare. Con l’eliminazione dei wallet e la piena integrazione di Crowdlender, Opstart si posiziona come un vero e proprio private capital fintech hub, capace di connettere investitori, imprese e istituzioni in un ambiente regolamentato, efficiente e pronto a evolvere verso soluzioni sempre più avanzate della finanza alternativa in Italia.
(Adnkronos) - "L’obiettivo è riuscire ad arrivare decarbonizzati al 2050". Lo ha detto oggi l'amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini, a margine della presentazione del Climate Transition Plan della società, in corso a Milano. "Per arrivarci, siccome il 2050 è terribilmente vicino, stiamo inaugurando oggi cabine elettriche che nel 2050 saranno a metà vita utile - ha spiegato l'ad- . Se non seguiamo una roadmap rigorosa non ci arriveremo. Abbiamo i nostri punti di passaggio al 2030-2035-2040 e gli obiettivi di decarbonizzazione si possono raggiungere solo centrando questi target". Per conseguire gli obiettivi prefissati "ci sono condizione esogene complicate e opportunità da valutare" ha avvertito Mazzoncini, ribandendo come quello dei data center sia "un grande tema". "Sono necessari per la competitività del nostro Paese, per avere la proprietà dei nostri dati qua, non negli Usa o in Cina, ma sono molto 'demanding' in termini energetici". Il rischio nel prossimo periodo "è che possano essere affrontati prevalentemente con il termo elettrico, quindi bisognerà come capire come lavorare sul carbon capture e storage e capire quali siano le prospettive di decarbonizzazione di un’energia necessaria per alimentare l’intelligenza artificiale che rappresenta il principale trend di crescita della domanda elettrica".