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(Adnkronos) - "La cosa più importante che facciamo è la gestione dell'anagrafe delle aziende, perché se non sei iscritto a questo registro non puoi fare impresa. Esiste dal 1990 e il primo obiettivo è stato dare trasparenza e legalità. Senza registro non si avrebbero informazioni veritiere su ogni singola azienda, invece sappiamo esattamente di ognuna la tipologia, se è attiva o no e tutto questo grazie all'informatica e all'uso dell'AI". Lo ha detto il direttore generale di InfoCamere Paolo Ghezzi intervenendo alla presentazione di 'Camera del futuro', il progetto di trasformazione digitale della Cciaa di Palermo ed Enna. "Questa accelerazione consentirà una svolta epocale nella gestione delle cose, ma dobbiamo mettere in comune i dati e governarli con una capacità di calcolo che non può essere affidato al singolo ente - aggiunge - La benzina dell'intelligenza artificiale sono i dati, grazie ai quali si possono studiare anche i fenomeni, conoscere il valore della produzione, gli addetti: tutto con un clic e questo valore deve essere restituito al territorio. Siamo in grado di misurare i dettagli di import ed export, quali merci si muovono e dove. Questo il sistema camerale l'ha capito. Il presidente Mattarella, quando si muove per le visite, chiede informazioni a Infocamere per conoscere territorio e le forze dell'ordine sono le più grandi utilizzatrici dei nostri dati, perché esistono algoritmi che mettono in condizione di sapere cosa sta succedendo sui territori: sono strumenti a supporto dell'intelligenza umana. E sia chiaro che oggi il compito di chi ha dati certificativi è quello di applicare algoritmi chiari, trasparenti, deterministici”.
(Adnkronos) - Esplorare l'intersezione tra tecnologia, cultura e società. Promuovere una comprensione più profonda dell'era digitale riunendo individui e organizzazioni provenienti da background e discipline diversi per condividere prospettive, competenze ed esperienze. Creare una vivace comunità di studiosi, professionisti, innovatori e imprenditori appassionati per costruire una comunità più consapevole, sostenibile, inclusiva e responsabile, trasformando ogni sfida tecnologica in un'opportunità concreta di progresso. Perché, come diceva John Donne, nessun uomo è un’isola e per costruire davvero è necessario fare meglio, insieme. Questa è la prospettiva di Orbits-Dialogues with intelligence, il progetto firmato Action e guidato da Luciano Floridi, format multidisciplinare e multicanale per guidare i leader d’azienda, i cittadini e le giovani generazioni attraverso le sfide dell’era digitale. Una piattaforma unica di dialogo interdisciplinare per comprendere, analizzare e gestire le trasformazioni legate all'Intelligenza artificiale. Eventi, masterclass d’eccellenza, contenuti digitali e networking professionale, una community pronta ad accogliere e insegnare come governare i cambiamenti che ci investono ogni giorno, in un tempo in cui la tecnologia corre più veloce della nostra capacità di comprenderla. Esplosione di questo percorso lo Show How, che lo scorso anno ha catalizzato l’attenzione della business community italiana con oltre 200 partecipanti, unendo filosofia, etica, spettacolo e formazione, e che nel 2025 torna con la seconda edizione promettente di sfide, domande, risposte, rivoluzioni. Orbits-Dialogues with intelligence, sarà a Milano il 19 e 20 novembre (Palazzo del Ghiaccio) con una due giorni dedicata ad aziende, giovani studenti, accademici, pensatori ed esperti che si confronteranno per recuperare senso e pensiero critico. Il tema di questa nuova edizione è il Capitale Semantico, ciò che dà significato al mondo, ci permette di interpretarlo e di progettarlo. Si andrà a fondo al ruolo cruciale dei linguaggi, dove l’informazione si moltiplica continuamente e la comprensione diventa una risorsa preziosa, un invito a superare la superficie. Ospite d’eccezione, il maestro Giovanni Allevi: l’artista internazionale e Luciano Floridi daranno vita a una sinestesia tra filosofia e musica, note e parole per trovare insieme il significato più profondo del nostro tempo. Orbits è molto più di un evento. È un format nato per generare impatto culturale e trasformazione concreta e che vede impegnata, sin dal suo esordio, una squadra di eccellenze la cui visione sta generando un cambiamento epocale. Luciano Floridi: il filosofo dell’etica digitale, mente di Orbits, riferimento accademico che guida il dibattito sull’etica dell’Ia. Manuela Ronchi, stratega del format, esperta di comunicazione strategica e progettazione di eventi immersivi. Sergio Pappalettera, direttore artistico, il creativo che trasforma le idee in esperienza. Non sarà un semplice convegno o un talk tradizionale, ma un’esperienza coinvolgente: il 19 novembre, spazio allo show-how con Luciano Floridi che introdurrà al tema del Capitale Semantico, cui seguirà al pomeriggio la sessione 'Ia e processi aziendali' con gli Orbits academy talks e a seguire 'Le aziende raccontano', con testimonianze di innovazione e sostenibilità direttamente dalle imprese. Il 20 novembre, invece, vedrà protagonisti i giovani: grazie al progetto Scuola Futura, Floridi dialogherà con 1000 studenti e 150 insegnanti per offrire loro strumenti di lettura critica e responsabilità digitale. Un ponte tra generazioni, pensato per allenare la cittadinanza e la consapevolezza sociale delle nuove leve. "E' vero, le aziende stanno sviluppando sistemi Ia così velocemente che molti fanno fatica a seguirne l’evoluzione. Orbits-Dialogues with Intelligence nasce anche per colmare questo divario, sia per il modello della scuola che per quello aziendale. In pratica, cerchiamo di tradurre la complessità dell’Ia in concetti chiari e accessibili, così che nessuno resti escluso dal dibattito", dichiara Luciano Floridi. "Abbiamo voluto creare non solo un progetto di formazione e dibattito, ma un vero e proprio atto di comunicazione strategica. Perché oggi comunicare bene significa rendere comprensibile ciò che è complesso, e attivare un cambiamento reale. Se vogliamo che imprese e nuove generazioni siano protagoniste consapevoli del futuro, dobbiamo dare loro strumenti chiari, linguaggi condivisi e spazi dove potersi confrontare", continua Manuela Ronchi. Quali competenze serviranno domani? Come preparare i professionisti a destreggiarsi in questa evoluzione? E con quali strumenti? La risposta a queste domande è Orbits academy, il primo percorso strategico che connette aziende, esperti di rilevanza internazionale e istituzioni educative, guidato dalla visione di Luciano Floridi. Non solo formazione, ma trasformazione di conoscenze in competenze, risultati concreti, crescita sostenibile e competitività. Dodici professionisti leader del proprio settore di riferimento, i nuovi condottieri del futuro capaci di attrarre, valorizzare e trattenere i migliori talenti. Adele Sarno (HuffPost), Annalisa Reale (Chiomenti), Claudio Calvino (Fti consulting), Fabio Moioli (Spencer Stuart), Giuseppe Stigliano (Ucl school of management), Marco Di Dio Roccazzella (Jakala), Mariarosaria Taddeo (University of Oxford), Massimo Sideri (Corriere della Sera), Mirja Cartia D’Asero (Clessidra Group), Oreste Pollicino (Università Bocconi), Raffaele Gaito (IA360), Valter Fraccaro (Saihub). Durante la prima giornata, 19 novembre, saranno protagonisti degli Orbits academy talks, sessioni tematiche sulle sfide delle principali aree aziendali, e condurranno nel corso del tempo delle masterclass esclusive per fornire un osservatorio unico sulla evoluzione della società digitale.
(Adnkronos) - Incertezza, conflitti e sistema di regole ancora incompleto; ma anche parziali aperture e segnali da parte istituzionale di voler trovare soluzioni e chiarire il percorso da intraprendere. Questi gli elementi con i quali negli ultimi mesi si stanno confrontando i mercati e che sono al centro del dialogo delle imprese italiane dei settori del Gpl e Gnl, rappresentati da Assogasliquidi-Federchimica oggi in Assemblea nazionale. Al centro del dibattito tra le imprese dell’industria dei gas liquefatti la direttiva 'Case Green' sul riscaldamento domestico e i bandi alle auto e ai veicoli per trasporto pesante. "Si tratta di provvedimenti che, ad oggi, escluderebbero per cittadini e imprese europee la possibilità in un futuro ormai vicino di continuare a utilizzare due alternative pronte, disponibili e servite da adeguate infrastrutture come Gpl e Gnl che, nelle loro versioni bio e rinnovabili sempre più diffuse, potrebbero continuare a soddisfare bisogni industriali, residenziali e di mobilità ben oltre la transizione energetica", avvertono le imprese del settore. Secondo i dati forniti da Assogasliquidi-Federchimica, oggi quasi una nuova auto su 10 acquistata in Italia è alimentata a Gpl, il riscaldamento di 7 milioni di famiglie è possibile grazie a questo combustibile mentre, sul fronte del trasporto pesante stradale e marittimo, il Gnl è unanimemente considerato alternativa già pronta e disponibile sulla quale puntare. Nel 2024 si è registrato un +22,4% di nuove immatricolazioni di veicoli pesanti anche se nel 2025 sono in calo. Ottime prospettive sul fronte marittimo: a livello globale il 50% dell’orderbook di nuove navi a combustibili alternativi è costituito da unità a Gnl. “Sì alla decarbonizzazione ma da portare avanti nel rispetto della neutralità tecnologica - afferma Matteo Cimenti, presidente di Assogasliquidi - tutelando quindi contestualmente l’ambiente, il consumatore e l'industria, attraverso soluzioni concrete, non ideologiche e condivise da tutti. Per questo ci rivolgiamo alle istituzioni nazionali ed europee per chiedere di eliminare i bandi alle auto a motore endotermico per il 2035 e per i mezzi pesanti al 2040, e consentire la valorizzazione dei biocarburanti, come il bioGpl ed il bioGnl la cui produzione deve essere sostenuta anche attraverso un apposito quadro incentivante. Allo stesso modo va superato il divieto di commercializzazione per le caldaie a partire dal 2040 per quegli immobili - e sono moltissimi - per cui non è possibile installare l’impianto a pompa di calore. In questi casi, le caldaie di ultima generazione alimentate in maniera crescente da gas rinnovabili rappresentano la soluzione già disponibile". "Ricordiamo anche che l’abbattimento delle emissioni del trasporto pesante sia stradale che marittimo non può prescindere dal Gnl e, in prospettiva di lungo periodo, dal bioGnl. Chiediamo quindi misure - già nella prossima legge di Bilancio - a sostegno dell’autotrasporto che sceglie l’alimentazione a Gnl e dell’armamento chiamato a rinnovare il proprio naviglio in senso ambientale potendo contare sulla propulsione a gas. Infine, a livello nazionale - conclude Cimenti - più controlli per garantire che tutte le imprese che distribuiscono Gpl, in particolare negli impieghi domestici del prodotto, sia in piena compliance con le norme del settore e ciò a garanzia del nostro consumatore finale, oltre che della corretta competitività tra gli operatori”. Tra gli altri argomenti in discussione, il recepimento della direttiva Ets2 - con gli impatti che deriveranno ai consumatori finali - e le attese per quello della direttiva sulle energie rinnovabili (Red3) per le quali l’associazione sta dialogando con il ministero dell’Ambiente. Per questo Assogasliquidi ribadisce "l’esigenza che le risorse derivanti dai nuovi oneri vadano a beneficio dei settori che le hanno generate per sviluppare le molecole gassose rinnovabili bioGpl, rDme e bioGnl".