(Adnkronos) - "Ho incontrato il signor Mohammad Hannoun una sola volta e per pochi minuti". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo in relazione all'arresto a Genova di 9 persone, compreso Mohammad Hannoun, nell'inchiesta sulla raccolta di fondi che sarebbero stati destinati anche a finanziare Hamas. La parlamentare si esprime con un lungo post diffuso sui social. "Ora basta! Finora non ho voluto commentare gli arresti di alcune persone sospettate di avere finanziato Hamas dall'Italia raccogliendo fondi destinati, invece, a sostenere la popolazione palestinese perché non ho alcun rapporto né con gli arrestati né con le organizzazioni che rappresentano, dunque non ho nulla da dire", dice Boldrini. "Ma dato che, su alcuni mezzi di informazione e post di parlamentari di destra, si continua ad accostare il mio nome al più noto degli arrestati in modi subdoli, allusivi e falsi, è il momento di fare chiarezza. Ho incontrato il signor Mohammad Hannoun una sola volta e per pochi minuti", afferma. Sui social rimbalza una foto che ritrae Boldrini con Hannoun. "Il 12 maggio 2022 Hannoun -spiega- si trovava a Roma per una manifestazione in memoria della giornalista televisiva palestinese-americana Shireen Abu Akleh, uccisa a Jenin mentre faceva il suo lavoro, durante un raid dell'esercito israeliano. Ha chiesto in quell’occasione di incontrare me e altri parlamentari. L'incontro si è svolto in forma privata, nel mio ufficio, ed è durato pochi minuti in cui Hannoun, che non conoscevo, mi ha parlato dei rischi che i giornalisti corrono lavorando in Palestina. Ho risposto che avevo già previsto un intervento in aula sul caso di Shireen Abu Akleh che ho effettivamente tenuto qualche giorno dopo. Hannoun, a conclusione del colloquio, mi ha chiesto una foto, quella che tutti conoscono, che ha pubblicato sui suoi social". Dopo, nessun altro contatto. "Da quel momento -assicura Boldrini-non c'è mai più stato alcun contatto con il signor Hannoun né di persona, né telefonicamente, né via mail, né in incontri pubblici. Nessuno. I politici incontrano centinaia di persone e molte di loro chiedono di scattare delle foto, spesso al termine di iniziative pubbliche, di incontri e anche per strada, al volo. Questo non significa che con quelle persone si hanno rapporti o le si "coccolano", come scrivono oggi alcune testate di destra. Chiarito questo, spero definitivamente, aggiungo che chiunque continui con questa campagna diffamatoria nei miei confronti ne risponderà nelle sedi opportune". "Un'ultima considerazione. Sulle responsabilità degli arrestati -rimarca- farà luce la magistratura in cui ho piena fiducia. Ed è giusto che si indaghi, quando ci sono sospetti fondati. Quella che, invece, va condannata con forza è la becera strumentalizzazione che la destra sta facendo di questa vicenda tentando di far passare per fiancheggiatore dei terroristi di Hamas chiunque, in questi anni, si sia speso per i diritti del popolo palestinese. Se pensano, in questo modo, di zittire le tante voci che si sono alzate nelle piazze, nei dibattiti, in Parlamento e anche su alcuni media, si sbagliano di grosso. Continueremo a batterci per il rispetto del diritto internazionale, per l'autodeterminazione del popolo palestinese e per la pace in Medio Oriente".
(Adnkronos) - Capodanno è festa e attrazioni, ma non solo, anche tanto lavoro. E anche nei parchi divertimento, come spiega ad Adnkronos/Labitalia David Tommaso, direttore generale di Cinecittà World, il parco divertimenti del cinema e della tv di Roma che resta aperto durante le feste, da Santo Stefano all’Epifania, con un’offerta ricca di attrazioni, show, magia e un Capodanno non-stop dalle 6pm alle 6am. “Anche durante le feste i Parchi divertimento restano tra le mete più amate per il tempo libero", racconta. "Cinecittà World -spiega- è tra le destinazioni preferite a Roma per trascorrere le festività in famiglia e con gli amici, grazie a un’offerta per tutte le età. Non siamo solo divertimento, ma un luogo che crea magia ed emozioni, oltre a generare occupazione. La sola notte del 31 dicembre oltre 300 persone saranno impiegate nel parco per garantire una grande festa a tutti gli ospiti che saluteranno qui il nuovo anno”, sottolinea. Tra gli appuntamenti più attesi c’è la notte di San Silvestro: 12 ore di intrattenimento in un unico biglietto per un pubblico trasversale che va dalle famiglie ai più giovani. Il 31 dicembre, il Parco si trasforma in un grande Villaggio del divertimento e dà il benvenuto al 2026 con 40 attrazioni aperte fino a tarda notte, cene e cenoni, spettacoli dal vivo, fuochi d’artificio, DJ set e un palinsesto musicale trasversale che attraversa tutte le generazioni. Sulla Cinecittà Street risuonano i grandi successi italiani dagli anni ’70 a oggi, mentre il Teatro 1 diventa un campo di battaglia musicale con il Capodanno Millennium Bug, una sfida esplosiva all’ultimo tormentone tra Viva gli anni ’90 VS Viva gli anni 2000: un solo palco per un viaggio nel tempo tra dj set, ballerini, performers ed effetti speciali. Ritmi più intensi con Face 2 Face Nye by Neon, un format ad alto impatto hard, tech ed electro con sei dj set in doppia console sullo stesso palco. Largo ai ritmi più calienti al Teatro 4 con le sonorità coinvolgenti delle hit latine e reggaeton. Il periodo delle feste si arricchisce con esperienze immersive e spettacoli a tema. Fino al 6 gennaio, la Christmas Street si imbianca con nevicate scenografiche. Sulla nuova pista di ghiaccio, si pattina come nei grandi classici cinematografici, ma si può anche volare sulla slitta di Santa Claus con la montagna russa virtuale I-Fly. Tra gli show, a regalare grandi emozioni ci pensa 'La Notte che cambiò il Natale', mentre le risate sono assicurate con 'Elf-Express Lettere dal West'. Le festività si chiudono il giorno dell’Epifania insieme alla stagione 2025, con la Befana che porta dolci, animazione e un’ultima giornata di festa per grandi e piccoli.
(Adnkronos) - La consegna degli attestati 2025 del Premio Gallura, assegnati dalla giuria a Loiri il 6 aprile, si è svolta sabato scorso a bordo della nave Moby Fantasy, il traghetto più grande ed ecologicamente sostenibile del Mediterraneo insieme alla gemella Moby Legacy. La consegna dei premi è stata preceduta da alcuni interventi sul Premio Gallura che, oltre ad aver svolto un ruolo sociale in tutti questi anni, ha stimolato la nascita di numerose aziende; ultime due in ordine di tempo la Cantina Gian Mario Uggias di Olbia e la Cantina Tonino Cosseddu di Benetutti, che ha fatto il suo esordio proprio in questa occasione. Ha aperto il convegno Giuliano Lenzini e il suo intervento è stato seguito da quelli del responsabile commerciale di Moby Alessandro Onorato, del sindaco di Loiri Porto San Paolo Francesco Lai, del consigliere regionale Angelo Cocciu, del dirigente Moby Pierre Canu, del comandante della Moby Fantasy, di Fabio Fiori, presidente albergatori Olbia, e di Nicola Pandolfi in rappresentanza dell'A.I.S. regionale e della sezione Gallura. Presenti anche Li Femini di Gaddura e il circolo gallurese Veicoli d'Epoca di Olbia. Una targa è stata consegnata alla cantina Alba di Ossi, che ha iniziato l'attività proprio dopo aver partecipato al Premio Gallura, per il suo Cagnulari che quest'anno ha ricevuto numerosi riconoscimenti e inoltre produce un formato speciale “Rombo di Tuono”, un vino nato dall'incontro tra Bastiano e Gigi Riva, che ha voluto ricordare, con molta emozione. Il Premio Gallura di cui è stato insignito Vincenzo Onorato, armatore di Moby, è stato ritirato dal figlio Alessandro, responsabile commerciale della compagnia. La motivazione del riconoscimento è parte dei ricordi di Giuliano Lenzini, che rappresentano un pezzo di storia della Sardegna: “La prima nave su cui sono salito nel 1962 si chiamava 'Città di Napoli' e insieme alla gemella 'Città di Nuoro', collegava Olbia a Civitavecchia e poteva trasportare 1200 passeggeri e 32 auto e aveva 182 cabine. In quel momento storico, nonostante la riforma agraria fortemente voluta dal ministro e poi presidente della Repubblica Antonio Segni, che mise la prima pietra alla cantina del Vermentino di Monti, la Sardegna viveva un momento molto difficile, e solo con l'arrivo dell'Aga Khan e la nascita della Costa Smeralda è cominciata una rinascita che riflette l'attuale sviluppo economico dell'isola legato al turismo”. Continua Lenzini: “Da qui l'esigenza degli armatori di modernizzare i mezzi di trasporto da e per la Sardegna. Con il varo delle navi gemelle Moby Legacy e Moby Fantasy, i due più grandi traghetti del Mediterraneo, con 441 cabine e la possibilità di trasportare 2370 passeggeri e 1300 auto, la Moby raggiunge un primato che insieme alla modernità dei servizi permette di viaggiare in maniera piacevole”.