INFORMAZIONIMinistero per i Beni e le Attività Culturali - Umbria Istituzioni e Pubblica Amministrazione Centrale Ruolo: Addetto Attività Culturali Area: Altro Antonio Michele Adobbato |
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(Adnkronos) - "Mi rivolgo ai più giovani, agli amici, ai compagni di Larimar. Chi sa qualcosa parli". A lanciare l'appello ai giovani, attraverso l'Adnkronos, è il Procuratore dei minori di Caltanissetta, Rocco Cosentino, che coordina l'indagine sul suicidio di Larimar Annaloro, la studentessa 15enne, con il sogno di diventare neurochirurga, che martedì si è tolta la vita impiccandosi con una corda a un albero del proprio giardino, a Piazza Armerina, piccolo centro dell'ennese. "Abbiamo già sentito molti ragazzi, tra i suoi amici. Ma se c'è qualcuno che sa qualche particolare che, a suo modo di vedere, può essere insignificante, o se ha paura, ce lo venga a dire. Noi tuteleremo chiunque. Perché consideriamo la tutela del minore come faro che indirizza il nostro operato. Non abbia timore di presentarsi, per renderci edotti di particolari che conosce sulla vicenda che per noi potrebbero essere importanti, anzi direi fondamentali. Noi siamo un ufficio che accoglie chiunque a braccia aperte, sempre e comunque. Questo è un dato assodato".Il procuratore ha disposto per mercoledì prossimo l'autopsia sul corpo della ragazza, dopo che la Procura di Enna aveva restituito il corpo alla famiglia. Negli ultimi giorni al commissariato di Piazza Armerina sono stati sentiti diversi amici e compagni di scuola della 15enne che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere rimasta vittima di revenge porn e di bullismo. Alcuni coetanei hanno riferito che circolava la notizia di foto e video intime della giovane diffuse nelle chat e che la ragazza era stata insultata da studenti del suo liceo durante una lite con una compagna. "Questo è un dato investigativo su cui non posso dire nulla - spiega il Procuratore - noi indaghiamo per istigazione al suicidio. Quindi, anche questo potrebbe essere un elemento utile per capire le ragioni del gesto. Il fatto di una ipotetica diffusione di materiale sarebbe una fattispecie autonoma di reato. E' chiaro che nell'ambito delle indagini questo è un tema notevolmente rilevante, che naturalmente stiamo approfondendo". Ma come procede l'inchiesta sul suicidio di Larimar? "Non andiamo in una unica direzione- spiega il Procuratore dei minori- Partiamo dal dato oggettivo che è il suicidio di questa minorenne. La prima attività, per non tralasciare nulla delle possibili cause che possano avere determinato il suicidio, è quella di partire dalla ristretta cerchia di amici e familiari. Poi ci allargheremo piano piano per cercare di acquisire quanti più elementi possibile. In questa ottica abbiamo disposto l'esame autoptico che sarà eseguito mercoledì, ovviamente per avere informazioni utili, per possibili riscontri con elementi probatori che abbiamo adesso". "Senza trascurare il fatto che un domani potremmo avere nuovi dati investigativi- aggiunge -. Quindi, una attività come l'autopsia, ci potrebbe risultare ancora più utile un domani quando possibilmente acquisiremo nuovi elementi probatori. Naturalmente, non tralasciamo nessuna causa di questo insano gesto, episodi che possano avere indotto la ragazza a compiere questo suicidio". "Ovviamente, a parte le dichiarazioni che rilasciano i genitori alla stampa, quello che conta è ciò che dichiarano a noi. Qualsiasi contributo che ci viene dato, noi lo raccogliamo e lo verifichiamo. Non ci muoviamo in una unica direzione ma in tutte per non lasciare nulla al caso e nulla di intentato". Secondo la Procura dei Minori, il suicidio di Larimar "è maturato in un ambiente giovanile, adolescenziale- dice Cosentino, che prima di arrivare a Caltanissetta è stato pm alla Procura di Palmi per quasi 17 anni -. Non stiamo parlando di un delitto di mafia in cui è più facilmente immaginabile l'omertà. Di solito i ragazzi sono collaborativi, ovviamente al netto di possibili remore che potrebbero avere, visto il caso particolare". La Procura indaga anche su un biglietto su cui si legge "Ti amerò anche nella prossima vita, Lari", che la ragazza avrebbe consegnato a un amico del suo ragazzo, destinatario del biglietto. Ma Dioslary, una delle due sorelle di Larimar Annaloro, sostiene che quella non sia la scrittura della suicida. Insomma, sono tanti i pezzi da mettere insieme in questo puzzle difficilissimo. Da quello che è emerso finora, il giorno del suicidio, Larimar ha avuto una discussione con una compagna. "E' tutta da verificare l'intensità di questa discussione - dice il Procuratore - da qui a verificare che possa avere influito è tutto da vedere. Il reato su cui indaghiamo è istigazione al suicidio, sarebbe un passaggio ulteriore verificare se e in che misura" questa lite "potrebbe avere scatenato nella ragazza l'insano gesto, fermo restando che nulla esclude che la ragazza avesse già un pregresso stato di turbamento psicologico, per cui quell'episodio potrebbe essere stata la classica goccia che fa traboccare il vaso". Rocco Cosentino è a capo della Procura di Caltanissetta da tre anni, e si è occupato di numerosi casi difficili. "Ormai con lo strumento tecnologico, questa arma del telefonino che hanno in mano - spiega - allo stesso tempo ritengo che tutti possano essere vittime e carnefici. Sono deboli, i giovani. E' importante il nostro approccio, come Procura dei minori. Ci occupiamo di minori, da mattina a sera. La nostra filosofia è che qualsiasi minore abbiamo di fronte per noi è innanzitutto un minore. Dunque, un soggetto da tutelare. Anche se si è reso responsabile di un delitto. Un minore che delinque è comunque un minore". Le prossime ore saranno importanti per capire cosa è accaduto martedì, quando Larimar, ha deciso di farla finita impiccandosi con una corda a un albero. (di Elvira Terranova)
(Adnkronos) - Con l'avvicinarsi del Black Friday, le aziende si preparano a una delle giornate più importanti per il commercio, caratterizzata da sconti e promozioni accattivanti. In un contesto economico influenzato dall'inflazione, secondo l’ultimo report di Klaviyo sul Black Friday 2024, i consumatori sono cauti, ma molti di loro (80%) intendono mantenere o addirittura incrementare la spesa rispetto all'anno scorso. La ricerca mostra che il 51% dei consumatori è pronto ad anticipare gli acquisti prima di novembre, segnalando una nuova direzione per le strategie di marketing e promozionali, un'opportunità per i brand di estendere il periodo delle promozioni e attrarre chi vuole pianificare la spesa. Omar Bragantini, esperto di marketing e consulente per strategie di crescita, offre alcuni consigli essenziali per trasformare il Black Friday da un semplice picco di vendite a un'opportunità di crescita per il business, una guida strategica per ottimizzare le campagne Black Friday, massimizzando le vendite in un contesto economico incerto. “Per affrontare il Black Friday 2024 - afferma Bragantini - con il piede giusto, le aziende devono giocare d'anticipo, sfruttando promozioni lanciate prima di novembre e una strategia omnicanale consolidata. Con l'obiettivo di catturare i consumatori attenti al prezzo, le seguenti iniziative possono fare la differenza tra una stagione di vendite ordinaria e una straordinaria”. Dalle promozioni anticipate alla fidelizzazione dei clienti sono 10 le strategie efficaci per massimizzare le vendite nel Black Friday 2024. 1) Lancio anticipato delle promozioni: è fondamentale iniziare le vendite prima di novembre per catturare i consumatori che cercano di distribuire le spese nel tempo. “Questa strategia permette ai brand di raggiungere chi pianifica gli acquisti con anticipo, aumentando così le opportunità di vendita”, spiega Brragantini. 2) Strategia di prezzo dinamica: offrire sconti maggiori sui prodotti meno popolari o di vecchio stock aiuta a ridurre le giacenze, proteggendo al contempo i margini sui bestseller. Un pricing intelligente permette di gestire efficacemente la domanda e ottimizzare i profitti. 3) Omnicanalità rafforzata: migliorare l'esperienza d'acquisto, sia online che in-store, è fondamentale. 'Ottimizzare il sito per dispositivi mobili e desktop - prosegue Bragantini - e usare strategie di cross-promozione garantisce ai consumatori una transizione fluida tra i canali, aumentando la probabilità di conversione”. 4) Segmentazione avanzata: utilizzare i dati comportamentali per offrire promozioni personalizzate, distinguendo tra clienti fedeli e nuovi, permette di aumentare l'efficacia delle offerte e migliorare la customer experience. 5) Adozione del Bnpl (buy now, pay later): implementare opzioni di pagamento dilazionato come il 'buy now, pay later' è una strategia vincente per attrarre i consumatori che desiderano gestire meglio il proprio budget senza rinunciare agli acquisti. 6) Fidelizzazione del cliente: programmi di fedeltà con accessi anticipati a offerte esclusive sono essenziali per mantenere i clienti coinvolti e incentivare la ripetizione degli acquisti, contribuendo alla crescita del valore a lungo termine del brand. 7) Marketing via sms: integrare l'sms come strumento chiave per inviare promozioni last-minute e reminder di acquisto è particolarmente efficace con Gen X e Millennials, garantendo una comunicazione diretta e tempestiva. 8) Utilizzo dei social media: per coinvolgere Gen Z e Millennials, è cruciale creare campagne mirate sui social media, sfruttando contenuti autentici e creativi. Questi gruppi sono maggiormente propensi a rispondere a messaggi personalizzati e visivamente accattivanti. 9) Promozione di bundling e upselling: offrire pacchetti di prodotti per aumentare il valore medio degli ordini e proporre articoli complementari per incentivare l'upselling sono strategie che non solo incrementano le vendite ma migliorano anche l'esperienza del cliente. 10) Aumento del valore percepito: evidenziare il valore a lungo termine dei prodotti, soprattutto per i consumatori con budget limitato, aiuta a incrementare la percezione di convenienza. Offrire opzioni di pagamento flessibili e bundle mirati aumenta l'attrattiva per questi clienti. “La stagione del Black Friday 2024 - sottolinea Bragantini - richiede preparazione e strategie mirate per affrontare un mercato sempre più esigente L'implementazione di promozioni anticipate, un'efficace segmentazione del pubblico e una forte omnicanalità garantiranno un vantaggio competitivo in una delle più importanti stagioni di vendita dell'anno”.
(Adnkronos) - Come stanno affrontando la sfida della tutela della biodiversità le aziende italiane? Quali sono i problemi e le soluzioni disponibili? Risposte a questi cruciali interrogativi sono contenute nel rapporto "Biodiversity and the Private Sector in Italy: Trends, Policies, and Financial Instruments” presentato da Etifor, società di consulenza ambientale nata come spin off dell’Università di Padova, a Cali, in Colombia, dove si è da poco conclusa la Conferenza delle Parti sulla Biodiversità (COP16) guidata dalle Nazioni Unite. Il report, realizzato in collaborazione con l'Università di Padova e con il supporto di Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile, ASviS, B Lab Italy, Koinètica e Forum per la Finanza Sostenibile, analizza scenari, pratiche e strumenti a disposizione delle imprese per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di arrestare e invertire la perdita di biodiversità. I dati raccolti - si sottolinea in una nota - "offrono un quadro chiaro dello scenario attuale, evidenziando i rischi e le opportunità da affrontare in un panorama normativo e di mercato in rapida evoluzione. Il 25% delle aziende italiane valuta regolarmente il proprio impatto sulla biodiversità, mentre il 48% prevede di integrare strategie più avanzate che la includano entro i prossimi cinque anni. Direttive europee come la CSRD, da poco recepita nell’ordinamento italiano, obbligheranno circa 4.000 imprese ad adattare le proprie strategie per misurare, monitorare e rendicontare questi aspetti, con un effetto a cascata su tutte le PMI. Attualmente, il 33% delle aziende già rendiconta sulla biodiversità anche se solo il 19% segue gli Standard Europei (ESRS)". Come ha sottolineato Alessandro Leonardi, AD di Etifor “L’evidente aumento di consapevolezza in Italia e nel mondo è incoraggiante, tuttavia è necessaria un'azione più rapida e diffusa per integrare la biodiversità nelle strategie aziendali e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Le aziende che agiscono ora saranno meglio posizionate per adattarsi alle nuove normative e sfruttare le opportunità di mercato emergenti” . "La partecipazione dell'Unione come networking partner alla realizzazione di questo interessante rapporto riflette il nostro impegno e quello dei nostri Associati a promuovere un modello di produzione e approvvigionamento dell'olio di palma che sia rispettoso dell’ambiente, della biodiversità e delle comunità - osserva Mauro Fontana, Presidente dell'Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile - Le questioni ambientali e sociali legate alla filiera dell'olio di palma sono complesse. Serve un impegno congiunto e una stretta collaborazione tra tutte le parti coinvolte nella catena del valore per trovare soluzioni efficaci." Nella filiera dell’olio di palma è già da tempo in atto un cambio di rotta verso una produzione sostenibile e “climate-smart”. La protezione della biodiversità richiede un'ampia gamma di approcci, dalla tutela delle aree ad alto valore di conservazione (HCV) e alto valore di carbonio (HCS), alla gestione e al ripristino degli habitat, al monitoraggio delle specie e al coinvolgimento delle comunità locali e della supply chain. Requisiti a tutela della biodiversità e degli ecosistemi sono già previsti dallo standard di sostenibilità della Roundtable on Sustainable Palm Oil. I principi e i criteri RSPO (P&C), in base ai quali i produttori vengono sottoposti a verifica, comprendono diversi elementi rilevanti, incluso il divieto di deforestazione e incendi, la protezione e ripristino delle aree HCV e HCS, la riduzione dell'uso di pesticidi chimici e pratiche agronomiche sostenibili. I membri RSPO non coltivatori, sono soggetti ai requisiti di responsabilità condivisa e sono chiamati a sviluppare politiche sulla biodiversità che si applichino a tutti i loro fornitori valutandone l’aderenza e ad aiutare gli smallholder ad implementare le migliori pratiche. Nuovi modelli di piantagioni sostenibili basati su agroforestazione e agricoltura rigenerativa stanno emergendo come risposta alle sfide ambientali e sono diversi i progetti di sviluppo di soluzioni basate sulla natura (NbS) portati avanti in partenariato da aziende del settore con il supporto della comunità scientifica e di organizzazioni non governative. "Come sottolinea il rapporto di Etifor - conclude Fontana - includere la biodiversità nelle strategie aziendali non è piu solo una questione di etica o adeguamento normativo, ma rappresenta una leva fondamentale per garantire la resilienza delle imprese e delle loro catene di approvvigionamento. Tuttavia, soprattutto in settori come il nostro, per investire risorse in certificazioni di filiera e soluzioni in grado di guidare la transizione globale verso un modello di sviluppo nature-positive è fondamentale la cooperazione tra pubblico e privato ed il supporto di adeguate risorse e strumenti finanziari. Preoccupa quindi dover constatare che, nonostante i risultati positivi conseguiti su alcuni importanti temi, la COP16 si sia conclusa con uno stallo sugli aspetti finanziari”.