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(Adnkronos) - Tre anni dopo l'ultimo album 'Il mondo è nostro', Tiziano Ferro torna con un nuovo singolo. Si chiama 'Cuore rotto' ed esce venerdì 5 settembre in tutti gli store digitali e per la programmazione radiofonica. Proprio per fare questo annuncio il cantautore di Latina è tornato dopo nove mesi di silenzio a comunicare con i fan sui social network. "L’ho scritta perché i dolori ed il rancore, da adesso ci faranno ballare", dice semplicemente, condividendo anche due immagini: quella di un cuore e un suo scatto in cui indossa degli occhiali da sole e tiene in mano una mazza da baseball. Pochi giorni fa Tiziano Ferro aveva eliminato ogni contenuto dai suoi profili social, cosa che aveva fatto capire che era vicino un annuncio. Poi un paio di giorni dopo la notizia della firma con l'etichetta discografica Sugar Music, rivelata dallo stesso Filippo Sugar. "Una bellissima novità che condividiamo con felicità e orgoglio - scrive Sugar - Sono grato a Paola (Zukar, la nuova manager di Tiziano, dopo l'addio a Fabrizio Giannini, ndr.) per averci presentato questa opportunità e soprattutto questa nuova musica, elemento che più di ogni altro ci ha portato a una firma così importante", sottolineava confermando quello che i fan aspettano da tempo: nuovi brani in arrivo. 'Cuore rotto' - scritto da Tiziano Ferro e prodotto da Marz, Zef e Marco Sonzini - sancisce l’inizio della seconda fase della carriera di Ferro che dopo oltre 20 anni di collaborazione cambia sia management che etichetta discografica. 'Cuore Rotto' è il brano che ufficializza da una parte la collaborazione con Paola Zukar e la sua Big Picture Management (Fabri Fibra, Marracash, Madame) e dall’altra la firma con l’etichetta discografica Sugar Music e il rinnovo editoriale con Sugar Music Publishing. Avevamo lasciato Ferro due anni fa dopo la fine del suo fortunato tour negli Stadi (tour organizzato e prodotto da Live Nation Italia che ha visto l’artista cantare davanti a 570 mila spettatori durante le 14 date nei principali stadi italiani) e la pubblicazione del suo primo romanzo 'La Felicità al Principio' (edito da Mondadori), libro che sanciva la chiusura di un anno di grandi soddisfazioni iniziato con l’uscita del disco 'Il mondo è nostro' e che lasciava spazio ad importanti cambiamenti nella vita privata dell’artista. Il cantautore, che in oltre 20 anni di carriera ha pubblicato più di 200 canzoni in cinque lingue (italiano, inglese, spagnolo, portoghese, francese), ha raccontato lo spirito con cui si è affacciato ai nuovi collaboratori: "Lavorare con un nuovo team mi ha dato l’opportunità di guardare con occhi nuovi a quello che faccio, è stata l’occasione per cambiare alcuni aspetti del lavoro ed innamorarmi nuovamente del mestiere della musica". Parlando poi del rapporto con i produttori di 'Cuore Rotto' Ferro ha aggiunto: "Con Marz e Zef mi sono sentito subito in sintonia, una sorta di magia che ha reso più semplice e senza timori la ricerca della direzione giusta da prendere per un brano per me così importante". "Ho scritto 'Cuore Rotto' un giorno in cui gli amici mi avevano convinto ad andare via da Los Angeles per staccare un po' la testa da tutto quello che stava accadendo", racconta Tiziano Ferro. "Sono salito nella mia camera di hotel con l’idea di scendere pochi minuti dopo per andare a cena ma nel silenzio di quella stanza vuota sono stato assalito da quello che sarebbe poi diventato il primo provino di 'Cuore Rotto'. Il testo e la musica mi sono venuti fuori di getto e non ho potuto fare altro che annullare tutti gli impegni e rimanere lì a scrivere. Sentivo che altrimenti avrei perso quel momento e non avrei mai saputo ritrovare quelle parole. Tornato a casa ho raggiunto Marco Sonzini in studio e abbiamo lavorato al primo demo di 'Cuore Rotto'". Anche questa volta le parole delle canzoni di Tiziano Ferro sono frutto di un'urgenza espressiva, un modo per guardare le proprie emozioni attraverso un filtro artistico. A settembre 2023 Ferro aveva annunciato la fine del suo matrimonio con Victor Allen (il divorzio è stato poi ufficializzato a marzo 2024). "Ho sempre raccontato la mia vita attraverso la musica, sia i momenti belli che quelli più difficili, cercando però di dare sempre alle mie canzoni uno sguardo positivo verso il futuro, anche laddove il dolore era il protagonista".
(Adnkronos) - L’estate volge al termine, ma per molti ex dipendenti pubblici si apre una nuova opportunità: ottenere l’indennizzo per le ferie non godute e mai monetizzate. Non è un diritto automatico, ma lo diventa se, cessata l’attività, si compiono i passi giusti, come suggerito dal network legale Consulcesi. Secondo l’ultima analisi di C&P (Consulcesi & Partners), solo nella prima parte del 2025 sono state 425 le sentenze sul tema, di cui 412 con esito favorevole ai lavoratori, per un totale di oltre 3 milioni di euro di indennità riconosciute. E questo senza contare le transazioni stragiudiziali, sempre più diffuse. Ma chi ha diritto al rimborso? Cosa dice la normativa europea? È vero che serve una richiesta formale? Ecco una guida chiara in 5 punti essenziali. Hai cessato il servizio? Il diritto alla monetizzazione delle ferie non godute vale per tutti i dipendenti pubblici (statali, regionali, comunali, sanitari, scolastici, ecc.) che abbiano interrotto il rapporto di lavoro per pensionamento, dimissioni, trasferimento o licenziamento. L’unica condizione è che le ferie non siano state godute per cause non dipendenti dalla volontà del lavoratore. Non è necessario dimostrare di aver chiesto le ferie o che siano state negate. La Corte di Cassazione (sentenza n. 5496/2025) ha chiarito che l’onere della prova è sempre a carico del datore di lavoro, che deve dimostrare di aver messo il lavoratore nelle condizioni di fruire delle ferie. Il dipendente non deve provare nulla. La Cassazione (sentenza n. 9877/2024) ha confermato che anche chi ricopre ruoli apicali, come i direttori di Unità ospedaliera complessa, ha pieno diritto all’indennità: l’autonomia gestionale non esclude il risarcimento. Cosa dice l’Europa secondo la direttiva 2003/88/CE (art. 7), il diritto alle ferie retribuite è fondamentale e irrinunciabile. La monetizzazione è ammessa solo alla fine del rapporto di lavoro e non può essere ostacolata da leggi nazionali. La Cgue ha ribadito questo principio nel 2024 in due sentenze storiche (c-218/22 e c-699/22). L’indennità si calcola in base alle giornate residue e alla retribuzione giornaliera, comprensiva di accessori. Nel 2025 sono stati riconosciuti risarcimenti fino a 72.000 euro per dirigenti medici, 50.000 euro per funzionari e oltre 12.000 euro per docenti precari. "La giurisprudenza si sta ormai consolidando nel riconoscere il diritto alla monetizzazione delle ferie non godute – ricorda Bruno Borin, responsabile del network legale Consulcesi Partners- è fondamentale che i lavoratori hanno prestato servizio presso la pubblica amministrazione siano informati su come far valere questo diritto, soprattutto prima della prescrizione".
(Adnkronos) - "Il Meeting è una storia che non va interrotta". Ad affermarlo in una nota è Barbara Marinali, Presidente di Acea, spiegando le ragioni della partecipazione del Gruppo per il secondo anno consecutivo alla manifestazione. "È un luogo di incontro e di confronto importante con istituzioni, concorrenti, imprese, ma anche con i nostri consumatori e con le famiglie". Acea, ha spiegato Marinali, punta a farsi conoscere non più soltanto come un operatore locale, ma come una realtà nazionale e internazionale attiva nelle infrastrutture e nei servizi di pubblica utilità, con competenze e professionalità riconosciute. La Presidente ha illustrato i principali progetti in corso: "Il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, con una gara da oltre 1,4 miliardi, metterà in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per i prossimi cento anni. E il termovalorizzatore di Roma, ormai prossimo all’avvio, è un intervento indispensabile dal punto di vista della sicurezza ambientale". Accanto alle grandi opere, Acea porta al Meeting anche la propria storia con la mostra Heritage, che celebra i 116 anni di vita del Gruppo. Abbiamo voluto condividere con i visitatori la nostra tradizione e l’innovazione, grazie anche alla robotica con il nostro umanoide Albert e il cane robot Teddy, che piacciono a grandi e bambini", ha concluso Marinali.