(Adnkronos) - Gian Piero Gasperini dice addio all'Atalanta. Dopo nove anni, l'allenatore saluta i bergamaschi, con una lunga lettera pubblicata su 'L'Eco di Bergamo' e si prepara a iniziare la sua nuova avventura come prossimo tecnico della Roma. "Non era possibile esprimerlo prima, perché solo nelle scorse ore ho realmente deciso di mettere la parola fine a questa meravigliosa storia lunga nove anni. Non parliamo però di addio. Non mi piace. Chiudo la mia esperienza a Bergamo come allenatore dell’Atalanta, tutto il resto - invece - rimarrà immutato", ha scritto Gasperini. "La conclusione del mio rapporto con il Club è stata unicamente decisa da me e non deve essere attribuita responsabilità alcuna alla Società e ai suoi dirigenti. Semplicemente ho capito che era arrivato il momento di fare questo passo", ha continuato l'ormai ex allenatore della Dea, "per tutta la stagione da poco conclusa ho solo pensato a come lasciare la maglia nerazzurra nel punto più alto possibile. E la lascio al terzo posto in classifica e qualificata in Champions League, dove - ancora una volta - potrà giocare nei più prestigiosi stadi d’Europa, potendo contare su un organico forte e ricco di giocatori valorizzati". "Con il Club siamo riusciti a raggiungere risultati indiscutibilmente straordinari. Avrei voluto fare di più, non ci sono riuscito, ma abbiamo comunque gioito tanto assieme e sono sicuro che lo farete ancora", ha proseguito il tecnico, "perché, vi chiederete, lascio l’Atalanta? Per bisogno di nuovi stimoli, per la fiducia trasmessami e per il rinnovato entusiasmo che ne deriva. Sfida difficile? Molto. Però parliamo di una grande sfida, esaltante, che mi trasmette tanta adrenalina. Ci vedremo ancora in Piazza Pontida, ve lo prometto! Adòss!!!!", ha concluso Gasperini che poi aggiunge con un Ps: "sono cittadino onorario di Bergamo e giuro che porterò ovunque e per sempre altissimi i valori di questa città".
(Adnkronos) - "Complimenti ai consulenti del lavoro che come ogni anno fanno una grande manifestazione dove si parla di lavoro e soprattutto di sicurezza del lavoro. Questo è un governo che ha creato tante norme su questo tema, abbiamo aumentato gli ispettori del lavoro e anche le ispezioni sui luoghi di lavoro. Tutto ciò non basta perché oggettivamente sono ancora troppi i morti che noi abbiamo ogni giorno quindi dobbiamo far si anche che la cultura della sicurezza entri nelle aziende e nei lavoratori perché altrimenti non riusciremo a estirpare questo male". Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, conversando con Adnkronos/Labitalia a margine della sedicesima edizione del Festival del lavoro in corso a Genova. Secondo Durigon, "non c'è un soggetto unico che può determinare e salvaguardare quelle che è la sicurezza del lavoro". "Questo è un gioco di squadra, è un gioco in cui tutti quanti dobbiamo sentirci parte in causa", ha concluso.
(Adnkronos) - La Cina è tra i grandi protagonisti della transizione energetica. Con la rivoluzione verde fatta di fotovoltaico, eolico, mobilità elettrica e nucleare, è la nazione che spende di più per promuovere l’economia verde con 1.600 miliardi di dollari spesi solo negli ultimi due anni e l’obiettivo di emissioni zero entro il 2030. “La Cina considera lo sviluppo verde come la via per la modernizzazione - ha sottolineato nel corso del suo intervento al Festival dell’Energia di Lecce l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Jia Guide - La Cina ha costruito il più grande e dinamico sistema di energia rinnovabile al mondo e che rappresenta il 56% del totale nazionale”. Di fronte al disimpegno climatico di alcuni Paesi è essenziale che “Cina e Europa rafforzino la propria collaborazione, guidando la governance climatica attraverso una relazione stabile e di lungo termine”. Oltre al rafforzamento della collaborazione tra Europa e Cina, l’ambasciatore ha sottolineato altri due punti importanti da esplorare per la transizione verde: la difesa del multilateralismo nel mantenere la giusta rotta nella governance climatica, e la promozione da parte di Europa e Cina di una globalizzazione verde. “Nell’anno in cui ricorre il decennale dell’accordo di Parigi, il Paese è pronto per collaborare e approfondire la cooperazione sull’economia verde”, ha detto.