(Adnkronos) - "Ero convinto, ma allo stesso tempo perplesso rispetto al Piano Mattei. La cosa più importante di cui tener conto è il metodo. Un approccio non predatorio, ma paritario al quale aggiungerei anche altri due aggettivi: non predicatorio e non paternalista". Lo ha sottolineato nel corso del suo intervento al Festival dell’Energia di Lecce Francesco Maria Talò, Ambasciatore inviato speciale italiano per il corridoio IMEC. "Gli italiani hanno l’abitudine di avere molta ambizione, ma spesso mancano le risorse. In questo senso il piano Mattei è un qualcosa di nuovo, perché non si basa soltanto sulle risorse. Attraverso il Piano Mattei si cerca di coordinare l’impegno che già esisteva sollecitandolo ulteriormente coinvolgendo istituzione pubbliche e private italiane che prima agivano in modo scoordinato, includendo anche il settore privato che ne deve trovare una convenienza”. Secondo Talò, al centro del messaggio implicito del Piano Mattei c’è la speranza. “Senza la decolonizzazione del nostro pensiero non ci sarà mai il vero sviluppo. L’Africa è il continente della speranza grazie alla propria popolazione e al suo capitale umano, e grazie alle risorse che devono rimanere a disposizione della popolazione”.
(Adnkronos) - "La priorità fiscale della Lega, qua parlo non solo da vicepremier, ma da segretario della Lega, è di una pace fiscale definitiva tra cittadini, fisco e Agenzia delle Entrate e la nostra proposta che stiamo dettagliando ormai alle virgole è una rottamazione decennale con 120 rate simili, senza sanzioni e interessi per permettere a milioni di italiani di riemergere dal limbo, dalla zona grigia e tornare a lavorare, fatturare, assumere, avere un conto corrente e pagare fino all'ultimo quello che vogliono pagare, perché non è una pace fiscale destinata a chi non ha dichiarato e magari oggi va a Portofino col fuoribordo, ma è una pace fiscale dedicata a chi ha dichiarato e non ce l'ha fatta a versare tutto il dovuto". Lo ha detto il vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo in video collegamento al Festival del lavoro a Genova.
(Adnkronos) - “Digitalizzazione, aumento della produzione da rinnovabili, un sistema sempre più decentralizzato, elettrificazione dei consumi sono elementi che disegnano un nuovo assetto per la rete elettrica nazionale”. Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin in occasione dell’apertura della XIII edizione del Festival dell’Energia, in programma a Lecce fino al 31 di maggio. “L’Italia sta lavorando per avere un’infrastruttura energetica adatta agli assetti che prenderanno forma nei prossimi anni. Oggi, l’elettricità è molto più che semplice merce: è un servizio essenziale - afferma - E la loro disponibilità dipende da un'infrastruttura energetica pienamente operativa, efficiente e resiliente, in grado di fornire energia quando e dove è necessaria. Abbiamo bisogno di un’infrastruttura compatibile con questo nuovo assetto. Per questo sono necessari investimenti su reti digitali e sistemi di accumulo". "L’Italia è sensibile alle istanze di sicurezza energetica sotto i suoi molteplici aspetti che riguardano l’indipendenza energetica negli approvvigionamenti, la resilienza e l’interconnessione del proprio sistema energetico, la sicurezza delle infrastrutture e l’accessibilità dell’energia. Dobbiamo proseguire il percorso che questo governo ha intrapreso per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e ci riusciremo anche grazie alla produzione di energia nucleare”, conclude.