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(Adnkronos) - "Oggi San Giovanni in Fiore è un modello esportato di sviluppo paziente e identità credibile. Questa montagna non è più confine ma vuole competere". Così all'Adnkronos Rosa Succurro, la sindaca della città del cosentino fondata da San Gioacchino da Fiore, una delle figure più affascinanti della spiritualità medievale, citato da Dante tra gli spiriti sapienti del Paradiso. "Area interna oltre i mille metri e simbolo dell’emigrazione italiana, San Giovanni in Fiore, 15.500 abitanti nel cuore della Sila cosentina, ha conosciuto due stagioni. La prima, quella del lavoro povero e dell’assistenzialismo, segnata anche dalla sperimentazione fallimentare del Reddito di cittadinanza tra il 1998 e il 2003 - spiega Succurro - La seconda, inaugurata nel 2020 dalla nostra giunta, che ha trasformato il comune silano in una destinazione di turismo montano e culturale, con un progetto organico fondato su rigenerazione urbana, sport, servizi e welfare avanzato. Il recente restauro e la nuova illuminazione dell’Abbazia florense - rivendica la sindaca - hanno restituito centralità al complesso fondato da Gioacchino da Fiore, oggi fulcro identitario e sede del Premio internazionale a lui dedicato. A Lorica, località sul lago Arvo, l’offerta si è estesa a trekking, sport invernali, bike e musica, in sinergia con il Parco nazionale della Sila e le imprese locali. Sono stati resi accessibili i cunicoli badiali ed è partito il recupero del sito della prima chiesa di Gioacchino da Fiore, dove passerà una ciclovia regionale. Inoltre, è in corso la realizzazione del lungolago e della pista ciclabile di Lorica, finanziata dal Parco nazionale della Sila. Un portale turistico in tre lingue e la promozione dei prodotti locali anche all’estero completano il sistema territoriale voluto dall’amministrazione comunale". Succurro ricorda poi "l’Estate Florense e i flussi di crocieristi da Crotone che hanno consolidato una programmazione annuale". Quindi, "la Cittadella dello sport, i murales del rione Cuschinu e il recupero di scuole e spazi pubblici", che "hanno generato attrattori diffusi". "Abbiamo imposto metodo e disciplina: bandi, partenariati, rendicontazione e comunicazione efficace - conclude la sindaca - e i risultati sono sotto gli occhi di tutti".
(Adnkronos) - "Nella Manovra si parla di una media nel triennio di 18 miliardi di investimenti e nei prossimi giorni si dovrebbe arrivare al testo definitivo. Verosimilmente, il 50% degli attuali bonus edilizi sarà prorogato nel 2026 con le stesse modalità, almeno per un anno. Una proroga simile a quella della scorsa finanziaria” ha dichiarato l’onorevole Andrea de Bertoldi, intervenendo sul tema della legge di bilancio nel convegno ‘Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione’, organizzato a Roma dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL), dalla Cassa Geometri e dalla Fondazione Geometri Italiani. L’esponente di maggioranza, ospite del panel "Stima dell’impatto fiscale dei bonus per ristrutturazioni edilizie” ha sottolineato che “l’economia ha bisogno di stabilità” e ha ricordato le difficoltà legate alla gestione dei bonus edilizi negli anni scorsi: “Quella dei bonus è stata un’idea buona, ma realizzata male e questo governo ha dovuto pagarne le conseguenze” e ha spiegato che l’esecutivo ha lavorato per “chiudere le ferite lasciate dal Superbonus al 110% che hanno fatto piangere sangue”.
(Adnkronos) - "Sono fiducioso che ci sia una reale e consistente inversione di tendenza o quantomeno un incremento di attenzione da parte dei nostri governanti sul tema dei rischi naturali, ambientali ed antropici ed in particolare sul cosiddetto dissesto idrogeologico". Così Domenico Calcaterra, responsabile scientifico Fondazione Return (collegamento), intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "La nostra fondazione è un ecosistema che da tre anni si occupa in maniera continuativa, nell'ambito delle misure finanziate dal Pnrr, di rischi - spiega - Partiamo dalla trattazione delle singole tipologie di pericolosità, gli esempi sono quelli classici per il nostro paese che purtroppo risente degli effetti della quasi totalità delle pericolosità naturali ed antropiche, pensiamo a frane, alluvioni, terremoti, eruzioni, il degrado ambientale nelle sue varie forme, ad esempio l'inquinamento, per creare dei modelli, tenendo ben presente quanto sta accadendo sotto i nostri occhi e quello che potrebbe nei prossimi anni e nei prossimi decenni accadere in termini di cambiamento climatico". "Il nostro obiettivo è quello di fornire al Paese degli strumenti che, aggiornati allo stato dell'arte, possano servire a migliorare la gestione dei rischi intervenendo con delle soluzioni più adeguate, più efficaci", conclude.