INFORMAZIONIComunicazioni Sociali srl Comunicazione e Marketing Ruolo: Direttore Relazioni Esterne Area: Communication Management Tiziana Ballabio |
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(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista con il Gp di Silverstone. Oggi, domenica 6 luglio si corre il Gran Premio della Gran Bretagna. Si riparte dal dominio di Max Verstappen nelle qualifiche, valso la pole position. Ferrari in terza fila con Charles Leclerc (quinto) e Lewis Hamilton (sesto). Ecco orario, griglia di partenza e dove vedere il Gp di Silverstone in tv e streaming, anche in chiaro. Ecco la griglia di partenza del Gp di Silverstone: 1ª fila: Max Verstappen (Red Bull), Oscar Piastri (McLaren) 2ª fila: Lando Norris (McLaren), George Russell (Mercedes) 3ª fila: Lewis Hamilton (Ferrari), Charles Leclerc (Ferrari) 4ª fila: Fernando Alonso (Alpine), Pierre Gasly (Alpine) 5ª fila: Carlos Sainz (Williams), Kimi Antonelli (Mercedes) * 6ª fila: Yuki Tsunoda (Red Bull), Yuki Tsunoda (Red Bull) 7ª fila: Isack Hadjar (Racing Bulls), Esteban Ocon (Haas) 8ª fila: Liam Lawson (Racing Bulls), Gabriel Bortoleto (Sauber) 9ª fila: Lance Stroll (Aston Martin), Ollie Bearman (Haas) * 10ª fila: Nico Hulkenberg (Sauber), Franco Colapinto (Alpine) Il Gp di Silverstone viene trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. La gara, in programma oggi domenica 6 luglio alle 16, sarà visibile anche in chiaro su TV8 alle 19. Il weekend di Formula 1 si potrà seguire in streaming anche sull'app Sky Go e su NOW.
(Adnkronos) - È stato pubblicato dalle Edizioni Frate Indovino il nuovo volume della collana Familiando, 'Rivoluzione Famiglia – Un ecosistema per il futuro', di Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. Si tratta di un’opera corale che affronta con profondità e visione il ruolo della famiglia nella società contemporanea, tra sfide educative, crisi relazionali e nuove prospettive di speranza. 'Rivoluzione Famiglia – Un ecosistema per il futuro' non è solo un libro, ma un manifesto culturale e sociale che invita a ripensare la famiglia come organismo vivente, soggetto sociale attivo e motore di speranza per la società. Attraverso un linguaggio accessibile, uno stile coinvolgente e profondo e una narrazione ricca di metafore naturali – dal suolo all’acqua, dal clima alla luce – Bordignon ci guida in un viaggio che intreccia scienza, spiritualità, educazione e politica. Affronta temi cruciali come la natalità, la scuola, il lavoro, la spiritualità domestica, le politiche familiari e il ruolo dell’associazionismo, offrendo proposte concrete per un cambiamento culturale e politico che metta davvero la famiglia al centro. Il testo propone una visione sistemica della famiglia, paragonandola a un ecosistema complesso, fatto di relazioni, valori, risorse e fragilità, che ha bisogno di essere nutrito, protetto e valorizzato. La famiglia è presentata come luogo generativo, capace di produrre capitale sociale, educare alla reciprocità, affrontare le crisi e contribuire al bene comune. In un tempo segnato da solitudini diffuse, crisi educative e relazioni sempre più fragili, la famiglia torna al centro del dibattito culturale e sociale grazie a queste pagine che sono insieme riflessione, proposta e visione. Per Bordignon: "attraverso la metafora dell’ecosistema ho voluto rappresentare la famiglia come un organismo vivo interconnesso ed essenziale alla vita del Paese, una realtà in continuo movimento che deve essere protetta, tutelata. Solo ripartendo dalla famiglia, recuperando speranza e fiducia nei concreti, resistenti e resilienti nuclei familiari, possiamo costruire davvero un futuro più umano, giusto e sostenibile". Il volume è disponibile sul sito ufficiale www.frateindovino.eu e in libreria.
(Adnkronos) - “Nell’accingermi a partecipare a Ecoforum per raccontare della nostra filiera circolare per “l’industria pulita” ho avuto l’opportunità, grazie all’indagine IPSOS, di raccogliere le percezioni dei cittadini, poco ottimistiche rispetto alle performance dell’Italia circolare. Lo sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou ricordando come "gli Italiani, ad esempio, ritengono mediamente che circa il 50% dell’olio minerale usato sia destinato a combustione, molti pensano che la raccolta del rifiuto sia un compito del meccanico vicino di casa, che il processo complessivo sia affidato a singole aziende specializzate senza un coordinamento; addirittura, un 6% pensa che l’olio usato finisca in fogna". Piunti aggiunge che "credono tuttavia che, quando si rigenera, l’olio sia mediamente di buona qualità dando credito alla tecnologia e non all’organizzazione. Vorrei, al contrario, che fossero informati e fieri dei risultati del nostro Paese, consci del ruolo del modello consortile che porta a raccogliere l’olio a titolo gratuito e rigenerare tutto". "La coscienza dei buoni risultati - conclude - aiuterà il conseguimento di ulteriori traguardi che potranno essere raggiunti, nelle filiere più diverse, solo con il contributo informato di tutti".