INFORMAZIONIStefanos Arampatzidis |
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(Adnkronos) - E' stata presentata al Senato la ricerca 'Silver housing innovativo. La necessità di un nuovo modello abitativo, le strategie per creare valore per la domanda, politiche di sviluppo dell'offerta', realizzata da Tendercapital e Luiss business school. Lo studio evidenzia i trend emergenti nel settore del 'silver housing' e permette di comprendere come favorire uno sviluppo di modelli abitativi innovativi in Italia. Vengono esplorate le possibili soluzioni in grado di soddisfare le esigenze delle persone in età avanzata e quelle dei loro familiari. I modelli abitativi studiati sono innovativi, cioè in grado di coniugare l’offerta di una dimora indipendente con una serie di servizi mirati a soddisfare le specifiche e mutevoli esigenze del residente. In Italia, nel 2018, la quota di over 65 era circa il 22% della popolazione; nel 2024 è arrivata a circa il 24%, ed è prevista in crescita tra il 33% e il 36% nel 2050. Nel 2023, a 65 anni, l’attesa di vita in buona salute è pari a 10,6 anni, senza sostanziali differenze di genere. Il modello abitativo delle persone in età avanzata è tra le condizioni che più influenzano la loro opportunità di rimanere in salute e attivi. Il silver housing innovativo integra l’abitazione indipendente con l’erogazione di un insieme di servizi al residente. L’abitazione è collocata in un sito residenziale, dove vi sono le strutture per la fruizione di gran parte dei servizi, come controlli sanitari, assistenza personale, attività culturali, ludico-sportive e di socializzazione. Come emerge dalla ricerca Tendercapital-Luiss, l’abitazione 'tradizionale', quella in cui il silver vive e ha vissuto, è spesso non adatta rispetto alle esigenze di una persona nella sua 'terza' e 'quarta' età. È frequente che il silver non percepisca la necessità di scegliere un diverso modello abitativo. Il silver housing innovativo deve favorire la longevità in buona salute, per cui vanno rafforzate le caratteristiche dell’unità immobiliare, della struttura residenziale e del ventaglio di servizi offerti. Lo sviluppo dell’offerta di silver housing innovativo è legato a tre condizioni: l’orientamento del decisore pubblico e l’efficacia dell’assetto normativo; la disponibilità di aree adeguate dove realizzare le strutture di silver housing innovativo; l’attitudine della domanda e i meccanismi che potrebbero incentivarla. In Italia la domanda di silver housing innovativo è per ora in massima parte solo potenziale. Questo dipende, in primo luogo, dalla quasi completa mancanza di un’offerta concreta. Il mercato potenziale totale in Italia risulta costituito da circa 2,4 milioni di persone, mentre il mercato potenziale rilevante, tenendo conto di fattori come i silver non autosufficienti e gli anziani 'soli', è di circa 511mila persone, delle quali circa il 40% concentrato nelle grandi città settentrionali e circa un terzo nella sola città di Roma. Considerando ulteriori fattori di valutazione, si ottiene una domanda che oscilla a livello nazionale tra circa 108mila a poco più di 264mila. Il cambiamento dell’abitazione è influenzato da quattro 'condizioni' in cui un silver si trova: la salute, la famiglia, la condizione economico-patrimoniale e quella culturale. E' essenziale, quindi, presentare il silver housing non solo come un’opzione necessaria per via delle problematiche future connesse all’invecchiamento, ma come un’opportunità preferibile in generale. Rilevante anche il grado di innovazione tecnologica della residenza. Lo sviluppo del silver housing innovativo risponde a tre obiettivi: favorire la healthy longevity delle persone; migliorare l’efficienza dei servizi di assistenza e cura delle persone anziane; attivare meccanismi virtuosi nel mercato immobiliare che creano valore. Il settore del silver housing innovativo ha, quindi, un 'rilievo pubblico' e il suo sviluppo deve beneficiare di un corretto quadro regolatorio. Compito del Governo nazionale, e di quelli regionali e locali, è favorire modelli di silver housing innovativi capaci di generare benefici sociali, ambientali ed economici. In tale prospettiva è utile anche sostenere gli investitori, gli sviluppatori e i gestori di tali modelli. Nel quadro della collaborazione “pubblico-privato”, è essenziale l’apporto di finanziatori, sviluppatori e gestori delle strutture immobiliari, in sinergia con l’azione governativa per una diffusione del silver housing che crei benessere. Massimo Garavaglia, presidente della Commissione Finanze del Senato della Repubblica, ha sottolineato: "Abbiamo diverse strutture Rsa distribuite su tutto il territorio nazionale, manca però una fascia prima delle Rsa. Questa potrebbe essere, nell’ambito del silver housing, una modalità di risoluzione di un problema molto efficace e semplice da mettere in campo”. Per Marco Osnato, presidente Commissione Finanze della Camera dei Deputati: “E' molto importante oggi parlare di silver housing, cioè di urbanistica e di edilizia dedicata alle persone più anziane, un tema che in Italia non ha ancora trovato un adeguato riconoscimento. La nostra società e le esigenze delle famiglie stanno cambiando e chi ha un’età più avanzata necessita di attenzioni particolari, anche dal punto di vista abitativo. Credo, quindi, che sia opportuno avere un’integrazione tra servizi sociali e abitazione. Sviluppare questo tema, in un momento in cui si progettano molti cambiamenti nella nostra società dal punto di vista della pianificazione urbanistica, è un’azione assolutamente molto positiva e spero che si possano trovare in futuro delle spinte ulteriori per migliorare questo ambito”. Sandra Zampa, Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica, ha affermato: "Il tema della ricerca presentata oggi ha un impatto sociale particolarmente rilevante in un Paese che ha un tasso di invecchiamento impressionante. In questa prospettiva, ogni stimolo che arriva dagli esperti è essenziale. Occorre ripensare al modo di vivere delle persone in età avanzata e, in tal senso, le politiche abitative rivestono un’importanza cruciale nell'attuale contesto sociale. Bisogna immaginare abitazioni adatte sia dal punto di vista della dimensione sia degli strumenti tecnologici al fine di facilitare la mobilità e la vita quotidiana. Il Governo dovrebbe mettere in campo una progettazione e una pianificazione finanziaria e economica per accompagnare e affrontare la trasformazione sociale in atto, sostenendo i Comuni e le amministrazioni locali". Per Gabriele Fava, presidente InpsS: “Nel 2050 i cittadini con 65 anni e più potrebbero rappresentare un’importante percentuale della popolazione nazionale e questo determina la necessità di ripensare l’attuale sistema di welfare. Il silver housing e il social housing, nell’ottica del welfare generativo, sono iniziative che rappresenteranno una delle principali risposte alle esigenze del nuovo tessuto sociale che si sta delineando”. Alberto Oliveti, presidente Adepp, ha osservato: "Le Casse svolgono un ruolo importante per accompagnare il processo di invecchiamento attivo, l'autonomia delle persone e la loro capacità di far fronte alle necessità quotidiane. Occorre rendere operativi i concetti del silver housing innovativo. Ritengo che conciliare le risultanze economiche con le ricadute etiche sia fondamentale. In un'epoca in cui la stessa sanità viene declinata attraverso un concetto di assistenza territoriale, è essenziale ripensare a una casa che segua il processo d'invecchiamento delle persone, grazie anche a soluzioni tecnologiche. Sotto questo profilo, il tema del silver housing assume un ruolo estremamente significativo". Moreno Zani, presidente Tendercapital, ha dichiarato: “Dalla ricerca che Tendercapital ha realizzato insieme alla Luiss business school emerge chiaramente come il silver housing innovativo rappresenti una soluzione utile e di grande impatto, sia a livello sociale e ambientale sia economico. Oggi in Italia l’offerta di queste strutture residenziali, complete di adeguati servizi alle persone, è ancora abbastanza scarsa, ma resta un obiettivo perseguibile e che deve essere incentivato al meglio. In questa prospettiva, è auspicabile un sostegno reale agli investitori, agli sviluppatori e ai gestori di questi nuovi modelli abitativi. Il silver housing innovativo deve entrare con maggiore efficacia nel nostro tessuto sociale e creare le condizioni più favorevoli per l’incontro tra domanda e offerta”. Secondo Matteo Caroli, professore ordinario di Gestione delle imprese internazionali Luiss Guido Carli: “Lo sviluppo anche in Italia del silver housing innovativo è essenziale per la longevità in buona salute (healthy longevity) delle persone e, quindi, per il contenimento della spesa assistenziale e sanitaria; rappresenta, allo stesso tempo, un volano importante per il settore immobiliare. Il nostro studio pone in evidenza le condizioni per lo sviluppo di un’offerta sostenibile e le strategie per attivare l’enorme domanda potenziale”. Per Alfonso Celotto, Costituzionalista: "Il diritto alla casa è un diritto fondamentale, anche per gli anziani. E' necessario, pertanto, favorire l'accesso a una casa dignitosa, perché è un pezzo della nostra libertà personale. Negli anni ci sono state grandi difficoltà e lo Stato deve favorire l’accesso alla casa. In tal senso, il social housing è una di queste forme. Come prevede la Costituzione, tutte le istituzioni devono attuare forme di partecipazione nell'ottica di favorire il social housing e il silver housing”. Luigi Baldini, presidente Enpapi, ha affermato: "Il silver housing innovativo è una necessità sociale sulla quale occorre investire. Accogliamo, dunque, con favore la ricerca presentata oggi. Il silver housing innovativo è un tema di interesse per i nostri iscritti e ha un impatto significativo, considerato il progressivo invecchiamento della popolazione. In tal senso, quello che noi rileviamo è la carenza dei modelli organizzativi di questo tipo. Come Cassa di previdenza abbiamo avviato un'interlocuzione con il ministero della Salute per inserire le prestazioni infermieristiche all'interno dei Lea. C'è una fetta di popolazione che si trova al di fuori di tali prestazioni e ciò rappresenta un ulteriore aggravio per i malati e per tutta la società".
(Adnkronos) - Usiamo quotidianamente l’olio evo, ma siamo sicuri di conoscerne davvero caratteristiche, proprietà e potenzialità? Immaginiamo il lavoro e la specializzazione di un’intera filiera che fa sì che quel liquido prezioso arrivi dal campo alle nostre tavole? Dal 29 novembre al 1 dicembre, torna a Roma 'Evootrends' con tutto il fascino e la bontà dell’olio extravergine d’oliva: un elisir di benessere, simbolo di tradizioni secolari e di eccellenza made in Italy. Per la sua quinta edizione, l’evento organizzato da Fiera Roma e Unaprol, in collaborazione con Fondazione Evooschool e Coldiretti Lazio, con il supporto di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma, trasformerà il Mercato di Campagna Amica al Circo Massimo (Via di San Teodoro 74) in un'agorà del gusto e della conoscenza. La manifestazione dedicata all’olio extravergine di oliva e a tutti gli attori della sua filiera è un’occasione preziosa per incontrare i migliori produttori di olio extravergine d’oliva, assaggiare e acquistare prodotti d’eccellenza. Oltre ai momenti espositivi, 'Evootrends' propone un ricco programma di talk tematici, utili per apprendere informazioni che cambieranno il nostro rapporto con questo alimento, grazie all’expertise scientifica di esperti internazionali, coordinati dal neuroscienziato tra i massimi studiosi mondiali di longevità, Giovanni Scapagnini, e dal medico presidente dell'Osservatorio internazionale dello Stress Ossidativo e fondatore dell’Università Popolare Medicina degli Stili di Vita, Eugenio Iorio. Venerdì 29 novembre alle ore 10 si apre con un focus sulla dieta mediterranea, patrimonio culturale immateriale dell'Unesco, riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo come stile alimentare sano ed equilibrato, passepartout di gusto e benessere. Con il contributo di esperti nazionali e internazionali, il talk si propone di esplorare a fondo l'importanza dell'EVOO, attraverso un'analisi scientifica e pratica dei suoi effetti positivi, sia dal punto di vista della prevenzione delle malattie che della qualità della vita. Si prosegue, alle ore 15 con il talk 'Olio evo. Tra storia, mito e falsi miti: come conoscere e riconoscere un olio evo di qualità', con il coordinamento del direttore generale di Unaprol Nicola Di Noia. È l’occasione per fare il punto sulle ultime scoperte relative all’olio evo come alimento funzionale e imparare a riconoscere le caratteristiche distintive dell’olio evo di qualità. La mattina di sabato 30 novembre, dopo la presentazione istituzionale della manifestazione, a partire dalle 10.30 la tavola rotonda 'Evoolution' riunisce esperti e ricercatori provenienti da vari ambiti scientifici – nutrizione, medicina, biotecnologia e scienze alimentari – per esplorare le ultime innovazioni e scoperte relative all’olio evo, offrendo un quadro aggiornato sul suo potenziale come alimento funzionale e sulla sua applicazione in ambito terapeutico e preventivo e promuovendo sinergie tra ricerca, sviluppo tecnologico, comunicazione e applicazione clinica. Si prosegue, dalle 11.45 con 'Il biologico nella vendita diretta: il caso campagna amica', con la presentazione dei risultati di recenti studi sul fenomeno del canale di vendita dei mercati contadini per i prodotti bio, grazie al contributo di esperti del settore e testimonianze di aziende agricole. Nel pomeriggio di sabato dalle 14.30 si parla di olio extravergine d’oliva e invecchiamento in salute con la tavola rotonda 'Longevoo', che farà una vera e propria radiografia all’olio evo dal punto di vista chimico e nutrizionale, approfondendo le relazioni fra il consumo di questo alimento, l’invecchiamento e la longevità e raccontando le numerose evidenze che suggeriscono come la regolare assunzione di olio evo possa contribuire a favorire un invecchiamento di successo, grazie ai suoi principi bioattivi e, in particolar modo, all’acido oleico e ai derivati polifenolici, potenti antiossidanti e antiinfiammatori. Domenica 1 dicembre alle 10.00 protagonista del dibattito è Sua maestà la pizza, con una tavola rotonda pensata per sensibilizzare le migliaia di operatori della filiera a usare e promuovere l’uso dell’olio extravergine di oliva, l’unico in grado di garantire gusto, qualità e sicurezza. Il tutto, secondo le peculiarità di ciascuna regione italiana: dalla Pisciottana, Caiazzana, Carpellese e Rotondella della Campania alla Casaliva del Garda, passando per Carboncella, Ciera, Itrana, Marina, Olivastrone, Rosciola, Salviana e Sirole del Lazio. In tale scenario, le pizzerie restano un target ideale per la commercializzazione dell’olio evo. Nel corso della tavola rotonda un gruppo di ricercatori incontrerà gli operatori della filiera e il pubblico per delineare lo stato dell’arte e tracciare le linee future di questo promettente matrimonio gastronomico e culturale, tutto mediterraneo, fra l’olio extravergine di oliva e la pizza. Tra le curiosità, verrà presentato l’affascinante studio sulla prima pizza integrale antiossidante al mondo. A conclusione, show cooking del Maestro della Pizza Marco Quintili. Grazie a Evootrends al Mercato di Campagna Amica sarà possibile compiere un vero e proprio viaggio alla scoperta dei produttori di eccellenza dell'olio extravergine di oliva, con una ricca varietà di aziende che incarnano tradizione, innovazione e qualità. Ogni azienda partecipante racconta una storia unica attraverso i suoi prodotti. Dalle colline della Maremma laziale alle terre fertili della Sabina, passando per i Monti Lepini e i Castelli Romani, fino all’Agro Pontino, ogni produttore esprime la sua identità olivicola attraverso le varietà autoctone coltivate con passione e dedizione. La gamma di oli presenti include prodotti biologici, DOP e IGP, ognuno con caratteristiche organolettiche distintive che ne esaltano il sapore e l’aroma. L'attenzione alla qualità è il filo conduttore che unisce tutte le aziende presenti. Gli oli extravergine di oliva esposti sono il risultato di un meticoloso processo di coltivazione e produzione, che spesso prevede l'uso di tecniche tradizionali affiancate da tecnologie moderne. Questo impegno garantisce un prodotto finale che rispetta le proprietà organolettiche del frutto e conserva intatte le sue virtù nutritive. Le aziende partecipanti si distinguono per diversi punti di forza. Chi adotta pratiche sostenibili e biologiche, chi si dedica alla valorizzazione di varietà locali, chi si distingue per l'innovazione nella produzione e nella trasformazione del prodotto, creando derivati di alta qualità come oli aromatizzati, paté, e conserve. Le tecniche di estrazione a freddo e la coltivazione rigenerativa sono solo alcuni esempi di come queste aziende riescano a coniugare rispetto per la tradizione e apertura all'innovazione. Questa combinazione assicura oli di altissima qualità, capaci di soddisfare i palati più esigenti e di valorizzare ogni piatto. Durante l'evento, i visitatori avranno l'opportunità di degustare una vasta gamma di oli extravergine di oliva, scoprendo un’ampia gamma di percezioni 'gustolfattive' dei diversi oli. Sarà un viaggio sensoriale alla scoperta delle eccellenze italiane, un'occasione ideale, per appassionati e professionisti del settore, per apprezzare l'incredibile patrimonio olivicolo del nostro Paese.
(Adnkronos) - "Una filosofia importante è quella della vita sostenibile, che ci ha portato a partecipare a questo premio" così Pierluigi Peracchini Sindaco di La Spezia, tra i comuni premiati alla 9a edizione di Cresco Award - Città Sostenibili. "Il nostro progetto rientra nella filosofia di un progetto più grande che si chiama Spezia Green e tocca vari settori della vita, come quello dei rifiuti: abbiamo raggiunto l'81% di raccolta differenziata e in più andiamo a chiudere il ciclo con un biodigestore per produrre gas naturale e concime. Abbiamo poi realizzato altri progetti, come quello della mobilità porterà la città a essere servita esclusivamente da filobus, quindi senza emissioni, e l'accordo Blue Flag con le navi da crociera affinché utilizzino un carburante cinque volte più pulito quando entrano nel nostro golfo. Abbiamo chiuso la centrale a carbone Enel e imposto il dimezzamento delle emissioni al rigassificatore di Panigaglia. Ma non solo questo, perché noi abbiamo un mare da proteggere, quindi 14 chilometri di fognature, un nuovo impianto di depurazione per far sì che nell'insieme riusciamo a vivere una città più moderna, più sostenibile, con un'attenzione maggiore alla qualità della vita e delle persone".