(Adnkronos) - Il colosso cinese dell'e-commerce Shein è stato denunciato in Francia per la vendita di bambole gonfiabili a contenuto pedopornografico. A denunciare il gruppo cinese alla giustizia transalpina è stata l'Autorità per la Concorrenza e la Repressione delle Frodi (Dgccrf). Questo annuncio arriva mentre il colosso asiatico del fast fashion, sanzionato tre volte in Francia quest'anno per le sue pratiche, si appresta ad aprire mercoledì il suo primo negozio fisico nel cuore di Parigi. Le autorità francesi hanno scoperto "che il sito di e-commerce Shein vendeva bambole sessuali dall'aspetto infantile. La loro descrizione e categorizzazione sul sito lasciano pochi dubbi sulla natura pedopornografica del contenuto". "In accordo con il procuratore è stata presentazione una segnalazione alla piattaforma, suggerendo al gruppo di attuare rapidamente le misure appropriate", ha dichiarato la Dgccrf. Queste misure includono la rimozione delle pagine pertinenti dal sito web e dalla categoria di prodotto. Sul suo sito web, il quotidiano francese Le Parisien ha pubblicato la foto di una di queste bambole, raffigurante una bambina che tiene in mano un orsacchiotto, accompagnata da una descrizione esplicitamente sessuale. Le bambole sono alte 80 centimetri: "La pubblicità - scrive Le Parisien - è agghiacciante. Una bambola con le fattezze e il corpo di una bambina. Tra le sue braccia, un orsacchiotto di peluche. Accanto, questa sordida descrizione: 'bambola del sesso (...) giocattolo per la masturbazione maschile con corpo erotico e vagina e ano realistici'. Il tutto per 186,94 euro". "Ci sono persino commenti di acquirenti. Immaginate un bambino che naviga sul sito alla ricerca di una bambola; per caso, potrebbe imbattersi in questi prodotti", ha sototlineato Alice Vilcot-Dutarte, portavoce della Dgccrf citata da Le Parisien. La Dgccrf ha anche rilevato l'assenza di "misure di filtraggio" che impediscano di fatto ai minori di accedere a contenuti che vendono bambole sessuali dall'aspetto adulto. "Queste segnalazioni riguardano il sito web e il marchio Shein, per i quali pratiche commerciali ingannevoli, false dichiarazioni e diverse altre violazioni di conformità sono già state ampiamente osservate e sanzionate", si legge nella nota diffusa. "La distribuzione, tramite una rete di comunicazione elettronica, di materiale pedopornografico è punibile con una pena detentiva fino a sette anni e una multa di 100.000 euro". Shein è stata multata tre volte quest'anno in Francia, per un totale di 191 milioni di euro, per violazione delle normative sui cookie online, false promozioni, informazioni fuorvianti e mancata dichiarazione della presenza di microfibre di plastica nei suoi prodotti. Finora limitata alle vendite online l'azienda fondata in Cina nel 2012 e con sede a Singapore sta compiendo un passo strategico con la sua prima sede fisica a Parigi. Le bambole in vendita sulla piattaforma sono poi state rimosse "immediatamente". Ad affermarlo all'Afp è il gruppo cinese dopo la denuncia. "Il nostro team Marketplace Governance sta attualmente indagando su come queste inserzioni possano aver eluso i nostri meccanismi di monitoraggio e sta conducendo una revisione completa per identificare e rimuovere eventuali prodotti simili che potrebbero essere offerti in vendita da altri venditori terzi", ha aggiunto l'azienda in una dichiarazione scritta.
(Adnkronos) - “Viviamo un momento cruciale per il futuro dell’Unione europea e stiamo mettendo in campo, con la nuova Commissione, strumenti concreti per stimolare la competitività e sostenere le imprese. Vogliamo mantenere l’Unione europea al centro dell’eccellenza industriale e tecnologica, guidando la transizione”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, intervenendo con un video messaggio all’assemblea di Federmanager, in corso a Roma.
(Adnkronos) - Sono state due giornate di grande partecipazione e sensibilizzazione quelle del 18 e 19 ottobre all’Oriocenter di Bergamo, dove i volontari di Aido Provinciale Bergamo, supportata da Cial – Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, con il progetto internazionale “Ogni Lattina Vale”, hanno dato vita a una raccolta speciale di lattine in alluminio. L’iniziativa ha voluto celebrare i 50 anni di Aido Bergamo, unendo l’impegno per la promozione della donazione di organi e tessuti con la diffusione della cultura del riciclo e della sostenibilità. La collaborazione tra Cial e Aido Bergamo testimonia come realtà diverse possano trovare punti di contatto importanti, dando vita a progetti dal forte valore sociale e ambientale. Da un lato la missione di Aido, nata proprio a Bergamo nel 1971 e cresciuta fino a diventare un punto di riferimento nazionale, dall’altro il progetto “Ogni Lattina Vale”, promosso in Italia da Cial e attivo oggi in 16 Paesi europei oltre che in Brasile, Stati Uniti ed Emirati Arabi, con l’obiettivo di avvicinarsi al 100% di raccolta delle lattine anche fuori casa. Presso lo stand informativo Aido all’interno del centro commerciale, i cittadini hanno potuto portare le proprie lattine usate e scoprire da vicino i benefici del riciclo, oltre a visitare un originale manufatto realizzato interamente con lattine riciclate. “Ogni Lattina Vale” ha accompagnato questa ricorrenza speciale sottolineando che ogni lattina riciclata è un gesto che fa bene all’ambiente, proprio come ogni adesione ad Aido rappresenta un dono che può salvare vite umane. Da oltre trent’anni, la raccolta delle lattine in alluminio rappresenta per Aido Bergamo una tradizione virtuosa, portata avanti da gruppi locali, oratori, comunità e volontari. Un impegno che unisce educazione ambientale e solidarietà concreta: in Italia, il riciclo degli imballaggi in alluminio ha raggiunto un tasso del 68,2% nel 2024, con oltre 442.000 tonnellate di CO₂ evitate rispetto alla produzione primaria. Nel solo territorio bergamasco, l’iniziativa ha portato alla raccolta di 2,5 tonnellate di lattine in alluminio, raggiungendo in totale circa 40 tonnellate raccolte negli anni, trasformando un gesto semplice in un esempio concreto di partecipazione e cittadinanza attiva. “Negli ultimi anni, grazie alla raccolta lattine, Aido Bergamo ha potuto unire due forme di dono: quello che restituisce vita e quello che tutela l’ambiente” – racconta Everardo Cividini, Presidente del gruppo Aido di Grassobbio (BG) – “Ogni sacco di lattine consegnato è frutto del lavoro di decine di volontari, famiglie, oratori e comunità locali che da anni credono nella forza di un gesto semplice. La nostra speranza è che queste azioni continuino a coinvolgere sempre più persone, perché solo insieme possiamo costruire una cultura del dono davvero completa”. “Siamo orgogliosi di aver affiancato Aido Bergamo in un’iniziativa così importante – commenta Stefano Stellini, Direttore Generale di Cial.“Questa collaborazione dimostra come sia possibile creare sinergie capaci di moltiplicare i risultati: da un lato rafforzando la cultura del riciclo con ‘Ogni Lattina Vale’, dall’altro sostenendo il messaggio di solidarietà promosso da Aido. È proprio dall’incontro tra realtà diverse che nascono esempi concreti di comunità sempre più responsabili e attente al futuro.”