INFORMAZIONIRiccardo BabbiniSocial Network e/o Indirizzi IM: ● GMC Riccardo Babbini |
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(Adnkronos) - Per il 78% della "Generazione Z" (giovani nati tra il 1996 e il 2010) lo stadio di San Siro non deve essere abbattuto. All'interno di questa quota, il 41% è favorevole alla costruzione di un nuovo stadio, ma ritiene che San Siro debba comunque “rimanere funzionante” mentre il 37% pensa che San Siro debba continuare a vivere preservando il proprio valore storico e culturale. Per il 15%, poi, lo stadio può essere demolito, per costruirne uno moderno (mentre il 7% non risponde al quesito). È quanto emerge da una rilevazione condotta, negli ultimi dieci giorni, su un campione di 500 giovani della "Generazione Z" dall'Ufficio studi di "UniversityBox" community digitale italiana. “La nostra iniziativa, come accaduto per altre situazioni d'attualità di vario genere – spiega Emiliano Novelli, amministratore delegato di "UniversityBox" – va considerata come un semplice indicatore in grado di coinvolgere quella fascia di età che, in futuro, sarà tra i principali fruitori di un eventuale nuovo stadio”. Relativamente alla ubicazione della nuova struttura, per il 37% deve rimanere nell'attuale zona della città “per mantenere viva la tradizione”; per il 28% può essere realizzato anche in un’altra area, ma sempre a Milano. Dal 17%, invece, giunge un via libera alla costruzione fuori dai confini comunali, ma in una zona facilmente accessibile con i mezzi pubblici (mentre il 18% non risponde alla domanda).
(Adnkronos) - Pubblicato il bando che darà avvio al concorso per l’assunzione di 1.435 nuovi funzionari di elevata qualificazione, ex Dsga. "Siamo soddisfatti" dice Alberico Sorrentino, responsabile del Dipartimento Condir Anief, a proposito della pubblicazione, da parte del ministero dell’Istruzione e del Merito, del decreto n. 3122, del bando relativo, su base regionale, al concorso per l’accesso all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione - ex Dsga - per l’assegnazione di 1.435 posti calcolati per il 50% dei 2.870 posti autorizzati con decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 5 luglio scorso. Le domande di partecipazione potranno essere presentate fino al 15 gennaio 2025: il concorso si articolerà in una prova scritta con domande a risposta multipla, che dovrebbe essere svolta il 21 febbraio prossimo, ed in una orale. Saranno valutati anche i titoli. Tra i requisiti d’accesso, oltre la laurea, è richiesta la certificazione di alfabetizzazione digitale. Nessuna riserva è prevista per i Facenti Funzione laureati il cui servizio sarà, comunque, valutato. Il 29 maggio è la data prevista per la pubblicazione della presunta graduatoria. “All’incontro del 4 dicembre scorso - ha spiegato Sorrentino - avevamo chiesto, e oggi lo ribadiamo, che la procedura concorsuale si completasse in tempo utile all’immissione dei nuovi funzionari all’inizio del prossimo anno scolastico e che sin dal primo settembre inizi un tutoraggio e un affiancamento dei nuovi funzionari. Abbiamo evidenziato, inoltre, che molti dei vincitori dell’ultimo concorso hanno deciso di lasciare, generalmente per passare ad altra pubblica amministrazione. Bisogna invertire questa tendenza e conservare le professionalità acquisite. Di qui la richiesta di un impegno della parte pubblica di una vera valorizzazione della figura che dovrà essere realizzata già nella prossima tornata contrattuale”.
(Adnkronos) - Ogni acquisto o vendita di usato su Subito consente mediamente un risparmio potenziale di 28 kg di CO2 non immessi nell'atmosfera, pari alla quantità di anidride carbonica che un albero assorbe in un anno. Grazie al partner Vaayu, Subito è tornato a quantificare l’impatto ambientale dell’attività di compravendita sulla piattaforma, andando inoltre a perfezionare la metodologia di calcolo delle emissioni potenzialmente evitate dall'acquisto di prodotti di seconda mano, sulla base delle linee guida più recenti della comunità scientifica. Questo nuovo approccio ha l’obiettivo di rendere ancora più accurato e trasparente il calcolo delle emissioni, affiancando al metodo Lca una mappatura ancora più granulare delle emissioni legate al business e una survey per indagare i comportamenti degli utenti in termini di trasporto e imballaggio. Grazie alla nuova metodologia, Subito per la prima volta è riuscita a stimare l’impatto medio potenziale di una ‘compravendita tipo’ in piattaforma. “Il 60% degli italiani ha dichiarato di aver fatto acquisti second hand, allungando così la vita di un bene e riducendo la necessità di acquistare oggetti di nuova produzione - ha dichiarato Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito - Crediamo che il movimento verso un futuro più sostenibile passi anche attraverso iniziative concrete, che hanno al centro il potere delle persone: comprare e vendere oggetti usati è un gesto semplice, alla portata di tutti e che aiuta, allungando la vita dei prodotti, a contribuire a un'economia più circolare”. Chi sceglie l’economia dell’usato, infatti, da una parte regala una seconda vita alle cose, riducendo la produzione di rifiuti, dall’altra evita potenzialmente le emissioni di CO2 e i costi ambientali della produzione di un bene nuovo (dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, fino alla distribuzione). Questo emerge anche da una survey che Subito ha sottoposto ai suoi utenti e dalla quale si evidenzia come nella maggior parte dei casi (52%) l’usato sostituisca l’acquisto del corrispettivo bene nuovo, percentuale che cresce ancora di più nel caso di beni come quelli della categoria Elettronica (55%). Per la prima volta, sempre attraverso la survey sottoposta agli utenti della piattaforma, è stato indagato anche il comportamento dei consumatori rispetto alle azioni che completano la compravendita e che contribuiscono a determinarne l’impatto, ovvero trasporto e imballaggio. Dalle risposte emerge che entrambe le azioni hanno un impatto ridotto sull’ambiente perché quando si compra o vende un bene pre-loved, l’80% di chi spedisce un prodotto lo fa utilizzando un imballaggio già presente in casa o comunque già utilizzato per altro (come ad esempio confezioni di precedenti acquisti); mentre rispetto al trasporto l’80% degli utenti preferisce effettuare la compravendita e lo scambio di persona prediligendo l’utilizzo di mezzi pubblici o spostandosi a piedi ottimizzando così il tragitto anche per fare altro e, di questi, il 63% dichiara di non utilizzare alcun tipo di imballaggio e il 30% di riutilizzare un packaging già usato in precedenza.