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Accidenti che ospitalità!

07 Lug 2020

È il titolo di un famoso film di Buster Keaton del 1923. Mi è tornato in mente viaggiando questa estate tra Spagna, Francia e Italia. Il tipo di accoglienza a cui intendo riferirmi non riguarda però l’albergo o le strutture ricettive in generale. Riguarda qualcosa che viene ancora prima e cioè l’autostrada.

Se si viaggia in auto, il casello autostradale è il primo big cock indian xxxcontatto che uno straniero ha con il paese in cui si reca per vacanza o per lavoro. In Francia e Spagna, ad esempio, il personale al casello fa generalmente queste tre cose, in sequenza: saluta, incassa, ringrazia. In Italia succede lo stesso, ma solo in Trentino-Alto Adige. In Sud Tirolo, addirittura, il saluto è rivolto in italiano o in tedesco a seconda della nazionalità della targa dell’auto.

E nel resto d’Italia? Ognuno può raccontare la sua esperienza. Io conosco bene la Toscana perché ci abito e vi posso assicurare che il personale al casello fa generalmente queste tre cose: vi lancia un’occhiata seccata, incassa, richiude il finestrino rapidamente.
Le prime volte pensavo che fosse un caso e che l’esattore non fosse particolarmente motivato. Dopo ho capito che non c’è differenza di sesso, di età, di provincia: il comportamento è sempre, desolatamente, uguale.
Sembra anzi che nei corsi di reclutamento e formazione del personale di “Autostrade per l’Italia” ci sia un capitolo apposta su come gestire il cliente, per scoraggiarlo dal chiedere informazioni ed evitare inutili perdite di tempo. Altrimenti non si spiega perché una volta, nel “lanciarmi” il resto nella mano, pur vedendolo cadere per terra, non si sia minimamente degnato di scusarsi né di ridarmelo.

Commenti (2)
Guido Cataldi Anch'io quest'estate ho viaggiato all'estero (tra Italia, Francia e Svizzera) e non potevano non saltarmi all'occhio alcune differenze. Purtroppo questo simpatico paradigma potrebbe essere declinato per molte altre cose. Ma meglio non scendere nei dettagli...
15 set 2011 alle 13:00
Guido Ferraguti In Agosto ho fatto un giro in Germania dove le autostrade sono gratuite per cui non posso fare confronti. Ho però notato che nella "ricca" Germania ci sono meno aree di sosta che sulle nostre autostrade e quasi sempre molto spartane. I bagni sono a pagamento, ma all'ingresso viene rilasciato un buono di 0,50 euro per acquistare il caffè al bar. Ho anche notato che circolano meno SUV che da noi. Quando poi si esce dall'autostrada, non c'è città grande o piccola che non abbia un centro storico rigorosamente pedonale, ma ci sono parcheggi sotterranei o multipiano dove lasciare l'auto nei pressi delle zone pedonali. Anche i prezzi sono competitivi: abbiamo sempre speso una media di 60/70 euro in quattro persone per mangiare quasi sempre molto bene e a qualsiasi ora del giorno. Per non parlare degli alberghi che hanno tariffe che, a parità di trattamento, sono molto inferiori a quelle che si trovano in Italia (Trentino-Alto Adige escluso). Guido Ferraguti
16 set 2011 alle 11:39
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