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07 Lug 2020
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(Adnkronos) - Il caldo e l'afa non danno tregua, con Milano e Roma più calde di Algeri, Tunisi e Rabat: l’Italia supera il Nordafrica e continua a sudare sotto la canicola dell’Anticiclone Caronte. Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma numerosi picchi italiani più alti rispetto a quelli registrati in Marocco, Algeria e Tunisia. A Milano, negli 3 ultimi giorni, si sono registrate minime di 27°C, un valore quasi ‘supertropicale’ (con notte supertropicale si intende una notte con minima superiore ai 30°C), e massime di 37°C. Situazione meno rovente di notte sulla Capitale con minime sui 23-24°C ma massime simili, intorno ai 36-38°C. Ad Algeri, di contro, la minima è scesa fino a 21°C di notte e la massima è salita, al più, fino a 34°C, così come a Tunisi. La capitale del Marocco, Rabat, trovandosi lungo le coste oceaniche, ha fatto fatica a superare i 30-33°C. La causa del caldo asfissiante presente invece nelle nostre città è stata ed è l’espansione geografica verso nord-est dell’Anticiclone Caronte, dal cuore del Sahara verso Francia e Italia centro settentrionale: queste zone si trovano sotto i massimi pressori della ‘cupola prepotente’ che schiaccia al suolo afa, calore e numeri ‘infernali’. Questa cupola sta portando valori record anche in Francia, al livello del 2003, un anno che si credeva eccezionale e mai più ripetibile per almeno 100 anni; e, invece, negli ultimi 22 anni abbiamo avuto situazioni, anche in Italia, peggiori del famigerato 2003, a conferma della drammaticità del Riscaldamento Globale causato dall’uomo. Questa cupola rovente, che ricorda appunto l’agosto 2003, non mostra debolezze; almeno fino a sabato 16 il caldo italiano sarà caratterizzato da minime sui 25°C e massime sui 38-39°C: localmente i valori saranno più bassi, mentre in altre zone potranno raggiungere punte di 41-42°C, farà più caldo al Centro-Nord che al Sud. Tra domenica 17 e mercoledì 20 è prevista una leggerissima flessione termica con minime sui 23-24°C e massime sui 35-36°C: farà dunque ancora un gran caldo nonostante la flessione. La brutta notizia è che, da metà della prossima settimana ed entro il weekend 23-24 agosto, potrebbe (il condizionale è d’obbligo vista la distanza temporale) tornare una canicola ancora più opprimente con la coppia termica minime/massime sui 27°/40°; una coppia di temperature che ci spaventa tanto e che ci fa superare addirittura il clima magrebino. NEL DETTAGLIO Martedì 12. Al Nord: sole, caldo ed afa; locali temporali di calore sulle Alpi. Al Centro: sole, caldo ed afa; alcuni temporali di calore sull’Appennino. Al Sud: sole, caldo. Mercoledì 13. Al Nord: sole e caldo intenso; occasionali temporali di calore sui rilievi. Al Centro: sole e caldo; isolati temporali pomeridiani sui rilievi. Al Sud: tanto sole e caldo. Giovedì 14. sole e caldo intenso; temporali più presenti sulle Alpi. Al Centro: sole e caldo intenso; temporali di calore in montagna. Al Sud: sole e caldo intenso; temporali su rilievi e zone vicine. TENDENZA: anticiclone africano ad oltranza con temperature massime tra 35 e 40°C.
(Adnkronos) - "E' ormai evidente lungo tutta la costa italiana: le spiagge sono affollate soltanto la domenica, mentre per il resto della settimana risultano spesso semideserte. Un segnale chiaro che conferma il difficile momento economico che vivono le famiglie italiane e il calo generalizzato del turismo, anche straniero". Lo dichiara Fabrizio Licordari, presidente nazionale di Assobalneari Italia - Federturismo Confindustria. "Secondo una stima condivisa da molti operatori del settore - spiega - la stagione balneare 2025 sta registrando una contrazione tra il 20% e il 30% rispetto agli anni precedenti, sia in termini di presenze che di consumi". "I servizi di somministrazione (bar, ristoranti, noleggio attrezzature) subiscono un calo importante, con consumi ridotti al minimo. L’unica giornata che registra afflusso è la domenica, dove si concentra un turismo 'mordi e fuggi' che non riesce a sostenere economicamente il settore. Il fenomeno è figlio di una condizione economica molto critica. Il caro vita, tra bollette, affitti, carburante, mutui, generi alimentari, colpisce direttamente il potere d’acquisto delle famiglie", prosegue. "Anche in presenza di due stipendi, molte famiglie faticano ad arrivare a fine mese. In queste condizioni, è naturale che le prime spese a essere ridotte siano quelle per svago, divertimento e vacanze. E anche il turismo straniero, soprattutto europeo, sta rallentando, influenzato da uno scenario internazionale instabile, con due conflitti in corso, nuove tensioni commerciali e incertezze economiche che riducono la propensione a viaggiare", avverte. "A risentirne - sottolinea - non sono solo gli stabilimenti balneari, ma tutto il tessuto economico delle località costiere, dove l’indotto del turismo rappresenta una fonte primaria di reddito. Meno turisti significano meno lavoro per bar, ristoranti, negozi, hotel, fornitori locali e attività stagionali". "Le cittadine di mare si ritrovano così con un flusso di visitatori ridotto, che mina la sostenibilità economica di intere comunità. Consapevole del contesto, Assobalneari Italia ha dato indicazione chiara ai propri associati, fin dall’inizio della stagione, di non aumentare le tariffe, ma di prevedere al massimo adeguamenti contenuti, per venire incontro alle difficoltà delle famiglie. Sul territorio nazionale esistono stabilimenti balneari per tutte le fasce di reddito: dal servizio essenziale alla struttura superattrezzata, l’Italia offre soluzioni per ogni esigenza", fa notare. "In questo scenario delicato, è necessario che il Governo continui a difendere il settore balneare italiano dagli attacchi dei tecnocrati di Bruxelles, che vorrebbero mettere a gara le concessioni in modo illegittimo, ignorando la storia, il valore sociale e il modello economico delle imprese familiari che da generazioni operano lungo le nostre coste. Assobalneari Italia rinnova l’appello alle istituzioni nazionali affinché venga respinto ogni tentativo di smantellamento del comparto, riconoscendo la sua centralità per l’identità e l’economia del Paese", conclude.
(Adnkronos) - MM si conferma tra i migliori gestori del servizio idrico in Italia. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha riconosciuto a MM Spa premialità per la cosiddetta “Qualità tecnica” del servizio idrico integrato pari a 5,8 milioni di euro per le annualità 2022 e 2023. Una somma che potrà contribuire a realizzare gli importanti piani di investimento in corso per il miglioramento delle infrastrutture cittadine. In particolare, MM è risultata seconda nella classifica dei gestori che hanno migliorato la performance nella riduzione delle perdite idriche (indicatore M1): abbattendo le perdite dell’acquedotto di un quarto tra il 2022 e il 2023, arrivando all’11,8% (contro una media nazionale di oltre il 42%). Inoltre, confermando il risultato del biennio precedente, MM è ancora una volta prima nella classifica riferita allo smaltimento dei fanghi di depurazione (indicatore M5). Grazie alle attività messe in campo nel recupero di materia e di energia: nessun fango dei due depuratori di Nosedo e San Rocco, gestiti da MM, viene infatti destinato alla discarica, ma inviato a recupero per essere riutilizzato, ad esempio, nell’industria del cemento e in agricoltura. “I risultati raggiunti sono il frutto della competenza e della passione con cui le persone di MM si prendono cura del servizio idrico integrato della città di Milano – ha commentato l’Amministratore Delegato, Francesco Mascolo –, e confermano la concretezza della mission aziendale ‘La tua città, il nostro impegno’, tradotta in pratica con il lavoro quotidiano. Un ringraziamento sentito va pertanto a tutti loro”. “MM si conferma al vertice nazionale per la qualità del servizio erogato. Grazie ai continui investimenti in innovazione e digitalizzazione implementati negli ultimi anni, siamo riusciti a ottenere importanti miglioramenti nella riduzione delle perdite idriche e a sviluppare ulteriormente il modello di economia circolare rappresentato dai nostri depuratori”, ha dichiarato Andrea Volpe, Direttore del Servizio Idrico Integrato di MM Spa. “È solo misurandosi - afferma Lorenzo Persi, Direttore Amministrazione Finanza Controllo e Regolazione di MM Spa – che si può capire come migliorarsi giorno dopo giorno: consapevolezza che è aumentata nel settore grazie all’approccio sviluppato da ArerA negli anni, che punta a costruire logiche che stimolano una competizione virtuosa nelle performance di qualità tra i gestori”.