INFORMAZIONIErmenegildo Zegna spa Moda e Accessori Ruolo: Talent Recruiter and Development Officer Area: Human Resource Management Francesca Albera |
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(Adnkronos) - Niente Italia per Donte DiVincenzo che salta gli Europei di basket. La guardia dei Minnesota Timberwolves, ha ricevuto in tempi record la cittadinanza italiana, ottenuta per 'meriti speciali' per rispondere alla convocazione di Gianmarco Pozzecco e vestire la maglia azzurra ai prossimi Europei di basket, al via il prossimo 28 agosto. Un infortunio alla caviglia però non permetterà a DiVincenzo di essere in campo. Al suo posto, convocato Darius Thompson. "Donte aveva espresso la sua volontà e la viveva con grande entusiasmo", le parole di un amareggiato Pozzecco. "Purtroppo Donte non sarà dei nostri per un riacutizzarsi di un problema fisico, abbiamo provato a capire se poteva curarsi qui ma non c'erano i tempi per averlo con noi ad Eurobasket", ha confermato in conferenza stampa a Milano il Coordinatore delle attività del Settore Squadre Nazionali maschili Gigi Datome. "Ciao a tutti. Volevo solo dirvi quanto sono felice e grato, ed eccitato di diventare un cittadino italiano. Voglio ringraziare la Federazione e le istituzioni italiane per aver reso questo possibile in tempi record", inizia così il video con cui DiVincenzo annuncia il suo forfait, pubblicato sugli account ufficiali dell'Italbasket, "purtroppo mi dispiace non poter raggiungere la Nazionale questa estate a causa di problemi fisici". "Questi problemi mi hanno costretto negli ultimi giorni a dover prendere questa decisione difficile", ha continuato il giocatore Nba, "il mio obiettivo però resta lo stesso, ovvero di intraprendere un percorso con la Nazionale italiana: giocare i Mondiali e le Olimpiadi con la maglia azzurra. Volevo ribadire il mio impegno e fare in bocca al lupo alla squadra. Ci vediamo presto", ha concluso la guardia dei Timberwolves.
(Adnkronos) - “Un contratto di passaggio a qualcosa di necessariamente migliore". Così Roberto Caruso, presidente di Fp Cida al tavolo Aran, sulla firma dell’ipotesi di rinnovo del Ccnl 2022-2024 per la dirigenza e i professionisti delle Funzioni Centrali, apposta "pur con qualche lieve remora e perplessità". Per Stefano Di Leo, presidente Cida Fc, "la nostra presenza al tavolo è stata guidata da una domanda di fondo: che senso ha contrattare a triennio scaduto, con risorse ormai già erogate in gran parte, e con margini d’azione sempre più compressi tra vincoli di legge e timori di bocciature da parte della Ragioneria Generale dello Stato? È difficile trovare un equilibrio tra le richieste legittime delle organizzazioni rappresentative e le maglie strette con cui Aran è costretta ad accogliere”. Tuttavia, Cida Fp e Fc hanno deciso "di apporre la propria firma per senso di responsabilità istituzionale e con l’obiettivo di aprire da subito una nuova stagione contrattuale con orizzonte 2025-2027, che non potrà più essere gestita in ritardo cronico, ma va affrontata entro pochi mesi, senza alibi", fanno sapere. Con la firma odierna, spiega Caruso, "apriamo formalmente la sfida per un contratto 2025-2027 all’altezza delle aspettative e delle competenze della dirigenza pubblica italiana. Non transigeremo su questo”. Nel merito, Cida evidenzia alcune modifiche che rappresentano miglioramenti, seppur parziali. Sul fronte delle relazioni sindacali, rafforzato il ruolo dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione con l’obbligo di convocazione almeno due volte l’anno e possibilità di convocazione anche da parte delle organizzazioni sindacali. Inoltre, è estesa a 30 giorni la finestra temporale per lo svolgimento del confronto rispetto ai 15 iniziali. Trattamento economico: salvaguardata l’elevazione del 15% della retribuzione di risultato per strutture organizzative complesse; ridotta l’entità della maggiorazione dei premi di risultato, per le performance eccellenti, a tutela dell’equità; aggiornate le indennità di trasferta per i professionisti ex Epne, ferme da 25 anni, avvicinandole a quelle dei dirigenti, nonché la possibilità per i professionisti Enac di aumentare del 20% l’indennità oraria di trasferta; parziale riduzione della forbice retributiva tra primo e secondo livello per i professionisti, pur restando inadeguata alla sfida dell’attrattività del ruolo professionale pubblico. Istituti giuridici: riconosciuta la funzione di affiancamento (mentoring) come attività valutabile ai fini della performance; introdotto l’obbligo di maggiore trasparenza e di adeguata motivazione per gli incarichi dirigenziali. Infine, per quanto riguarda il welfare è stata prevista la possibilità di erogare parte dell’incremento del fondo a finanziare il welfare.
(Adnkronos) - “Iren è una società all'avanguardia in termini di innovazione e sostenibilità, molto radicata sul territorio. Il ritorno in Italia con il suo programma Emtn di 5 miliardi ci inorgoglisce. Si inserisce all'interno della nostra iniziativa di rimpatrio degli emittenti obbligazionari su borsa italiana”. A dirlo Maurizio Pastore, responsabile della quotazione debito e fondi per il gruppo Euronext, in occasione della ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren. È stata l’occasione per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Il mercato obbligazionario è in crescita - prosegue Pastore - c'è molta domanda da parte degli investitori e un'offerta importante anche di emittenti. Su questa base abbiamo insistito per rimettere Borsa Italiana e il mercato del capital market italiano al centro dell'attenzione”. I risultati non si sono fatti attendere: “Da novembre 2024 ad oggi, sono tornati 15 emittenti con programmi da circa 120 miliardi di cui già 9 emessi. Pertanto è importante rivitalizzare questo settore dove eravamo già forti” conclude.