INFORMAZIONIAlessandra BergamoMediamarket - Media World spa Commercio e Distribuzione Ruolo: Direttore Risorse Umane - Area: (responsabile) Human Resource Management Alessandra Bergamo |
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(Adnkronos) - Dopo il voto favorevole della Camera dei Rappresentanti sul pacchetto già approvato dal Senato, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato la legge che pone fine al più lungo shutdown mai sperimentato dagli Stati Uniti: 43 giorni. "Oggi stiamo inviando un chiaro messaggio, che non cederemo mai al ricatto", ha detto Trump alludendo ai suoi avversari democratici, prima di firmare il testo tra gli applausi dei funzionari eletti repubblicani riuniti intorno a lui nello Studio Ovale. “Questo non è il modo di governare un Paese. Spero che siamo tutti d'accordo sul fatto che il governo non dovrebbe mai più essere chiuso”, ha detto Trump in una trasmissione in diretta. E ha promesso di approvare una legge per porre fine alla possibilità dei politici di ricorrere all'ostruzionismo e ha detto che il governo federale “riprenderà ora le normali operazioni”. Il voto alla Camera dei Rappresentanti ha fatto registrare 222 sì - tra loro quelli di sei deputati Democratici - e 209 no, compresi quelli di due Repubblicani. Sei deputati democratici hanno fornito il loro sostegno al presidente della Camera Johnson per far approvare la misura dopo che due repubblicani, Thomas Massie (Kentucky) e Greg Steube (Florida), si erano opposti al disegno di legge. Si tratta di Jared Golden (Maine), Marie Gluesenkamp Perez (Washington), Adam Gray (California), Don Davis (North Carolina), Henry Cuellar (Texas) e Tom Suozzi (New York). Seguendo le indicazioni del leader della minoranza alla Camera Hakeem Jeffries, gli altri deputati democratici hanno votato in modo schiacciante contro il pacchetto di spesa, citando l'assenza di disposizioni relative alla scadenza dei sussidi dell'ObamaCare. Trump ha reiterato le sue accuse nei confronti del Partito democratico, attribuendo loro l'aver inflitto "enormi danni" al Paese, con la cancellazione di 20.000 voli, la privazione degli "stipendi" a "più di un milione di dipendenti governativi" e lasciando "milioni e milioni di americani in difficoltà" privi di sussidi alimentari. Il presidente Usa ha avvertito che l'impatto complessivo del blocco non sarà immediatamente determinabile. "L'effetto totale dei danni causati dalle loro azioni richiederà settimane e probabilmente mesi per essere calcolato accuratamente, compresi i gravi danni che hanno arrecato alla nostra economia, alle persone e alle famiglie", ha aggiunto. Il blocco, protrattosi per diverse settimane, ha compromesso servizi critici e sottoposto a stress le agenzie governative su scala nazionale.
(Adnkronos) - "Il progetto Si.in.pre.sa. nasce per avvicinare l’Inail alle istituzioni, ai lavoratori e alle imprese, ma anche a tutti coloro che pensano che l’Istituto sia soltanto un’assicurazione". E' quanto ha dichiarato Marcello Fiori, direttore generale Inail, inaugurando al porto di Ancona la prima tappa della campagna itinerante nazionale. "Nella nostra unità mobile – ha aggiunto – sarà possibile ricevere consulenze, partecipare a momenti di formazione e conoscere gli incentivi che l’Inail mette a disposizione per il rinnovo dei macchinari e per l’adozione di nuove tecnologie per la salute e la sicurezza". Il truck allestito dall’Istituto, vera e propria “stazione della prevenzione”, offrirà anche visite mediche, incontri con studenti e attività informative dedicate alla cultura della sicurezza. "La salute e la sicurezza non sono un adempimento burocratico – ha sottolineato Fiori – ma un investimento per il futuro di chi lavora e di chi lavorerà". "Abbiamo scelto il porto di Ancona per inaugurare Si.in.pre.sa. perché la blue economy è un pilastro fondamentale del Paese: un settore ricco di opportunità ma anche di rischi. Nel solo scalo dorico – ha ricordato – operano oltre 6.000 lavoratori, impegnati in attività portuali, logistiche e di manutenzione, spesso con interferenze tra mansioni diverse. "In contesti come questo – ha proseguito Fiori – la prevenzione è essenziale: solo con consapevolezza e formazione si possono evitare incidenti e vittime sul lavoro". L’iniziativa Si.in.pre.sa. prevede 100 giornate in 24 mesi su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di offrire assistenza di prossimità e diffondere la cultura della sicurezza "non come obbligo, ma come valore condiviso tra imprese e lavoratori". "Ogni tragedia sul lavoro, come quella accaduta nei giorni scorsi a Roma alla Torre dei Conti, è una ferita per tutto il Paese e dimostra che sulla sicurezza non si fa mai abbastanza. Gli incidenti più gravi continuano a verificarsi nei settori dell’edilizia, della logistica e della manifattura pesante – ha ricordato –. Per questo servono personale formato e un impegno comune di tutta la catena della sicurezza: dall’imprenditore al rappresentante dei lavoratori". Fiori ha sottolineato che Inail e Inps stanno per assumere 500 nuovi ispettori, dopo anni di carenze di controllo. "In un Paese dove il 90% delle imprese ha meno di 10 dipendenti – ha aggiunto – dobbiamo accompagnare le microaziende in un percorso di crescita, spiegando che la prevenzione non è un costo ma un investimento, l’unico modo per salvare vite e garantire produttività".
(Adnkronos) - Novamont annuncia di aver ottenuto il certificato di conformità al Regolamento Fertilizzanti 2019/1009 per il telo di pacciamatura in Mater-Bi, utilizzato in agricoltura per il controllo delle infestanti, che biodegrada in suolo e a fine ciclo non necessita di essere smaltito separatamente. Secondo il Regolamento - spiega Novamont - il telo in Mater-Bi può essere considerato un ammendante inorganico, ovvero un prodotto fertilizzante con la funzione di mantenere, migliorare o proteggere le proprietà fisiche o chimiche, la struttura o l’attività biologica del suolo a cui è aggiunto. Il telo in Mater-Bi ha dimostrato di non accumularsi in suolo, di non rilasciare microplastiche persistenti e non provocare effetti ecotossici nell’ambiente. L’attività dei microrganismi ne determina la mineralizzazione completa e la successiva trasformazione in anidride carbonica e acqua. “Questa certificazione è una dimostrazione concreta che Mater-Bi, la pionieristica famiglia di bioplastiche di Novamont, non rilascia microplastiche persistenti nell’ambiente - spiega Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont - Novamont si è data l’obiettivo di adottare volontariamente gli stringenti criteri del regolamento fertilizzanti anche per lo sviluppo del Mater-Bi destinato alla produzione di shopper, sacchi frutta e verdura e tante altre applicazioni. L’applicazione dei criteri del Regolamento Fertilizzanti innalza il livello di garanzia delle caratteristiche di biodegradabilità, non accumulo in suolo e assenza di effetti ecotossici nell’ambiente di questi bioprodotti a tutela di tutta la filiera, dei nostri territori e delle comunità”.