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(Adnkronos) - La sindrome di Lennox-Gastaut (Lgs) ha necessità di diagnosi più rapide e accurate. E' quanto emerso da uno studio europeo real life presentato nel corso del 15esimo Congresso europeo sull'epilessia (Ecc) che si è svolto recentemente a Roma. I dati, ricavati utilizzando l'Adelphi Lgs Disease Specific Programme* (Dsp), hanno evidenziato che 454 pazienti pediatrici e adulti affetti da Lgs, in tutta Europa, hanno dovuto attendere in media 12,3 mesi per ricevere una diagnosi corretta della malattia, dopo il primo attacco a 4 anni (età media). Nonostante i pazienti assumano mediamente più di 3 farmaci antiepilettici al giorno, permangono continue sfide per un trattamento efficace della Lgs. Nel dettaglio - si legge in una nota infusa da Ucb - i risultati sottolineano la necessità di nuovi trattamenti che abbiano come bersaglio sia le crisi resistenti ai farmaci, sia i sintomi non convulsivi della Lgs. Il 71% dei pazienti (324 su 454), infatti, aveva almeno una comorbilità concomitante, tra cui problemi psicomotori o cognitivi, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Adhd), disturbi del sonno o insonnia. Il 19% e il 28% dei pazienti presentava, rispettivamente, gravi o gravissime menomazioni fisiche e mentali, molte delle quali persistenti con l'età. Il 47% dei pazienti ha riferito di avere una qualità di vita, almeno in parte, mediocre. Le crisi diurne hanno avuto il maggiore impatto sulla qualità della vita per il 39% dei pazienti. "L'impatto della Lgs va oltre le crisi epilettiche e può includere gravi disturbi cognitivi, difficoltà di comunicazione, problemi psichiatrici, sfide comportamentali e problemi di mobilità. Tutti fattori - afferma Konrad Werhahn, Global Medical Affairs di Ucb - che costituiscono un onere importante per i pazienti e i loro familiari/caregiver. In Ucb siamo consapevoli della necessità di un approccio multidisciplinare e personalizzato, che affronti le esigenze mediche, educative, psicologiche e sociali di ciascun paziente nel corso della propria vita". La Lgs colpisce circa 1 milione di persone in tutto il mondo. Tuttavia, la diagnosi rimane complessa e impegnativa, a causa della mancanza di marcatori biologici, specifici delle numerose possibili cause, e per la presenza di diversi sintomi. Sebbene siano disponibili molti farmaci approvati per la Lgs, persistono ancora esigenze di trattamento non soddisfatte. Questi farmaci inducono un miglioramento, ma di solito non hanno un effetto duraturo e a lungo termine, il che rende necessaria l'introduzione di nuove terapie che mirino efficacemente alle crisi epilettiche e allevino gli esiti non convulsivi, per migliorare la prognosi dei pazienti con la malattia. Sempre durante l'Eec è stato presentato un nuovo dispositivo elettronico di supporto alla diagnosi della Lgs, basato sui criteri della Lega internazionale contro l'epilessia (Ilae). Sviluppato da un gruppo di 10 esperti in epilessia, con processo di digitalizzazione finanziato da Ucb (senza alcun intervento sul suo contenuto), lo strumento è stato progettato per aiutare i medici a valutare la possibilità che il loro paziente abbia la Lgs. Il questionario prende in considerazione le caratteristiche che possono essere una discriminante tra la presenza o l'esclusione della malattia, fornendo un risultato che guiderà la gestione futura. Il prototipo - conclude la nota - sarà ora testato e validato prima di essere utilizzato dagli operatori sanitari in ambito clinico.
(Adnkronos) - La fine dell’estate non segna la fine delle vacanze; anzi, con prezzi a notte inferiori rispetto ai mesi più caldi sulla piattaforma, l’autunno è la stagione ideale per concedersi viaggi lontani o anche solo per pianificare un weekend fuoriporta, pure con un budget ridotto. Secondo una ricerca Airbnb, il costo rappresenta infatti un fattore importante nella scelta del soggiorno per l’85% degli ospiti italiani. Oltre la metà degli intervistati (64%) ritiene che questa variabile sia diventata più influente nell’ultimo anno e di aver risparmiato prenotando un alloggio Airbnb. Alla luce dell’importanza del fattore risparmio, sono state individuate le 10 località italiane perfette per la bassa stagione, quando le soluzioni di soggiorno sono più numerose e più convenienti, e i prezzi sono quasi dimezzati rispetto all’estate. Osservando la classifica, 8 su 10 località sono situate lungo la costa, quindi perfette per chi sogna un ultimo tuffo fuori stagione. Dal litorale adriatico a quello ionico, fino alla vicina Liguria e ai laghi, ecco la top 10 delle destinazioni più convenienti per una fuga prima dell’arrivo del freddo: Porto San Giorgio, Marche; Montecorice, Campania; Scalea, Calabria; Calenzano, Toscana; Lavena Ponte Tresa, Lombardia; Leggiuno, Lombardia; Borghetto Santo Spirito, Liguria; Minturno, Lazio; San Benedetto del Tronto, Marche; Martinsicuro, Abruzzo. Guardando invece alle regioni che hanno registrato una crescita nelle ricerche dei viaggiatori italiani per questo autunno, al primo posto troviamo il Trentino-Alto Adige, meta autunnale per eccellenza, seguita da Sardegna, Emilia Romagna, Sicilia e Lazio, mentre rispetto ai viaggi internazionali a più ampio raggio, gli Italiani guardano principalmente all’Asia, con il Giappone in testa alla classifica, seguito da Sri Lanka, Vietnam e Malesia. Ed ecco le classifiche complete. La Top 5 delle regioni italiane più trendy questo autunno: Trentino-Alto Adige; Sardegna; Emilia-Romagna; Sicilia; Lazio. La Top 10 dei Paesi più trendy per i viaggi fuori dall’Europa: Giappone; Sri Lanka; Vietnam; Malesia; Panama; Tailandia; Nuova Zelanda; Uruguay; Marocco; Maldive.
(Adnkronos) - "Nessuna traccia di Pfas, sostanze inquinanti di origine industriale, nell'acqua potabile di 38 fontanelle pubbliche analizzate in 34 città italiane". E' quanto verificato da Altroconsumo attraverso delle analisi i cui risultati sono stati pubblicati sul sito dell'organizzazione di consumatori. Altroconsumo ha "analizzato l’acqua potabile di 38 fontanelle pubbliche ubicate nei centri storici di 34 città italiane alla ricerca di questi inquinanti. Normalmente è stato effettuato un solo prelievo di acqua per città, salvo che per le città di maggiori dimensioni (Torino, Milano, Roma, Napoli) dove abbiamo prelevato l’acqua in due fontanelle situate in zone diverse. In tutto sono state cercate 30 sostanze perfluoroalchiliche in ogni campione prelevato. I campioni sono stati raccolti tra il 16 giugno e il 4 luglio 2024. I risultati sono rassicuranti: nell’acqua che abbiamo prelevato i Pfas sono assenti". "Poiché la metodica di analisi utilizzata dal nostro laboratorio è quella ufficiale prevista dalla legge, possiamo affermare che tutti i campioni analizzati non solo rispettano il limite di legge per le acque potabili, ma addirittura non manifestano neanche le più basse quantità di Pfas, rilevabili con gli strumenti di analisi", rassicura l'organizzazione.