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(Adnkronos) - Dopo un weekend decisamente grigio e piovoso, in linea con il periodo di Ognissanti, arriva un’importante rimonta anticiclonica sull’Italia che raggiungerà il suo picco tra martedì e mercoledì. Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it, conferma che un esteso e robusto campo di alta pressione è pronto a conquistare il Mediterraneo per gran parte della nuova settimana. Questo anomalo scudo atmosferico garantirà condizioni di tempo sereno e stabile su tutta la Penisola. Prima di assistere a questo netto stravolgimento delle condizioni meteo però bisogna precisare che lunedì alcune regioni, in particolare il medio e basso adriatico e le aree tirreniche di Sicilia e Calabria dovranno fare i conti con delle piogge e rovesci in graduale attenuazione serale. La vera e propria svolta è attesa da martedì 4 Novembre, quando grazie a una bella risalita dell’alta pressione, l'Italia sarà avvolta da tanto sole e un clima insolitamente mite per il periodo. Tutto il Paese, da Nord a Sud, potrà beneficiare di questa fase anomala. Le temperature massime sono attese in netta risalita, superando facilmente la soglia dei 18°C grazie all’irraggiamento solare. Potremmo definirla un’estate di San Martino in anticipo. La stabilità atmosferica e l'alta pressione, specialmente sulle pianure settentrionali, porteranno però alla formazione di foschie o nebbie. Si tratta di fenomeni tipici autunnali, che saranno comunque destinati a dissolversi entro la tarda mattinata, lasciando spazio al sole. Nonostante il tepore diurno, l'alta pressione favorirà anche un forte raffreddamento durante le ore notturne. Dopo il tramonto, le temperature scenderanno parecchio, portando a notti fresche o persino localmente fredde. Si registrerà quindi un notevole aumento del divario termico tra il giorno e la notte. Verso la fine della settimana, in particolare tra giovedì e venerdì, è atteso l'arrivo di un nuovo fronte atlantico collegato a un vortice che punterà la Sardegna. Questo porterà le prime piogge sulle Isole Maggiori per poi estendersi al resto del Sud e sulle regioni adriatiche centrali. Nonostante il peggioramento, le temperature continueranno a mantenersi oltre la media stagionale. NEL DETTAGLIO Lunedì 3. Al Nord: sereno, nebbie mattutine in pianura. Al Centro: piogge e rovesci sulle adriatiche. Al Sud: rovesci sparsi e locali temporali. Martedì 4. Al Nord: stabile e soleggiato. Al Centro: sole e temperature in aumento. Al Sud: atmosfera stabile. Mercoledì 5. Al Nord: nubi sparse, alcune nebbie al mattino. Al Centro: sereno, nebbie o foschie nei fondivalle. Al Sud: sereno e mite. Tendenza: pressione in calo, peggiora dalla Sardegna verso il Sud nel weekend.
(Adnkronos) - “Il sud sta dando concreti segnali di ripresa. Con l’aumento di investimenti, export, innovazione e occupazione, oggi il Mezzogiorno traina l’economia nazionale”. Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Sud, Luigi Sbarra, intervenuto questa mattina all’assemblea nazionale di Federmanager, rivendicando le azioni del governo: “il potenziamento delle infrastrutture strategiche, Agenda Sud, il programma Ricerca Sud e la Zes Unica, fulcro di una politica industriale efficace e concreta, con incentivi agli investimenti, semplificazioni e una visione triennale di stabilità”. E rivolgendosi ai manager presenti in sala ha detto: “Il successo del Mezzogiorno passa anche da quel capitale umano e professionale che trasforma la visione in risultati concreti”. "Il Sud presenta dinamiche economiche molto interessanti. Negli ultimi tre anni il Mezzogiorno cresce più del resto del Paese, ripartono gli investimenti, aumenta il Prodotto interno lordo, cresce l'occupazione soprattutto nella componente a tempo indeterminato. Non si tratta di un miracolo, ma questo secondo noi è il frutto di scelte e di politiche pubbliche efficaci, mirate, reali, che il governo di Giorgia Meloni ha messo in campo a favore del Mezzogiorno". Ha continuato poi conversando con Adnkronos/Labitalia a margine dell'assemblea. "E tutto ciò dimostra che in presenza di investimenti mirati, efficaci, con una visione, il Sud è pronto a ripartire. Oggi rappresenta il vero motore della crescita economica dell'intera comunità nazionale". Riguardo alla manovra ha sottolineato: "E' una manovra molto seria che coniuga il controllo, la sostenibilità dei conti pubblici con misure significative, che mette in campo, per quanto riguarda i salari, un sostegno forte alle imprese, alla famiglia, al Fondo sanitario nazionale, al Sud" "In modo particolare evidenzio la soddisfazione che la Zes Unica viene rifinanziata con uno stanziamento di 2,3 miliardi, la cifra più alta dalla istituzione ad oggi. Si programma una copertura finanziaria per i prossimi tre anni, si allungano i tempi per consentire agli investitori di presentare documentazione per avvenuto investimento". "Però oltre alla Zes Unica la legge di stabilità sostiene l'impresa, transizione 5.0, il rifinanziamento della Sabatini, dei contratti istituzionali di sviluppo. Quindi c'è una decisa volontà di sostenere processi importanti di crescita e di sviluppo del Paese e del Mezzogiorno in modo particolare". Ha concluso
(Adnkronos) - “Oltre alla transizione energetica, questo decennio è interessato dalla transizione idrica. Insieme a Intesa Sanpaolo, oggi, presentiamo due importanti novità nell’ambito del nostro accordo: il secondo report congiunto del Centro Studi Acea - Intesa Sanpaolo, che parla dell'acqua e sensibilizza sul suo utilizzo nella filiera agroalimentare, e l’annuncio del primo corso in Italia sui water manager”. Sono le parole di Marco Pastorello, Chief Transformation Officer del Gruppo Acea, in occasione dell’incontro ‘Acqua, una risorsa strategica per l’impresa sostenibile’, organizzato da Intesa Sanpaolo e Acea a Roma nell’ambito della collaborazione tra le due realtà a sostegno del settore idrico. “Per noi è molto importante che la sensibilizzazione che deve essere fatta sul tema della risorsa idrica coinvolga tutti gli operatori economici e finanziari del Paese. Infatti, da ormai un anno, siamo impegnati con Intesa Sanpaolo per portare queste tematiche sui tavoli istituzionali delle imprese e ne stiamo parlando al World Economic Forum”, conclude Pastorello.