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(Adnkronos) - Un morto e tre feriti è il bilancio di un incidente che si è verificato in alta Valle Stura, ad Argentera dove per cause ancora in corso di accertamento un’auto è uscita fuori strada. Le quattro persone che erano a bordo, secondo le prime informazioni cittadini di nazionalità francese, sono state sbalzate fuori dal veicolo. Una persona e’ deceduta e una sarebbe un gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti oltre ai sanitari del 118, le forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, i vigili del fuoco e il soccorso alpino.
(Adnkronos) - "Trump ha vinto in maniera netta e schiacciante promuovendo due temi cruciali per la maggioranza: inflazione ed immigrazione. Progresso sociale e sicurezza. Poter sognare e proteggere il sogno. Ci si può scontrare su cosa fare, ma non sul fatto che ci sia da fare molto e presto su questi temi. Credo che, come nelle ultime elezioni in Italia, i democratici si siano invece focalizzati su altri argomenti del sentire comune e lo abbiano pagato insieme a gravissimi errori di strategia di posizionamento. Cosa ci si aspetta adesso? Un mondo migliore dove riduzione della tassazione e snellezza nella regolamentazione favorisca lo sviluppo economico imprenditoriale". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Alberto Milani presidente della Camera di commercio Italia-USA New York. "Già dal primo giorno - commenta - il mercato azionario ha reagito con positività e nuova energia. Si analizzerà fra pochi mesi il livello di 'vibecession' cioè a dire il sentire della negatività nonostante i segnali positivi che ci circondano. I sondaggi odierni lasciano un paese che sta peggio del pre Covid ma è pronto a ripartire. MAGA (Make America Great Again) è quello che tutti vogliamo. MAGA rappresenta il sogno americano mai domo. Negli ultimi 30 anni abbiamo vissuto anni difficili ma anche anni di spinta ed entusiasmo economico". "Attenzione - avverte Alberto Milani - in MAGA la G sta per Great non per Good. Ci aspettano anni ruggenti. Altri temi su cui Trump si dovrà adoperare sono quelli classici del partito repubblicano, quindi America First sui dazi e sulla protezione dei confini. America First sui conflitti e i rapporti internazionali. America First sempre e comunque ma great non good".
(Adnkronos) - Formare nuovi professionisti delle rinnovabili e delle infrastrutture elettriche nel continente africano e sostenere la filiera dei biocarburanti in Kenya: sono questi i due obiettivi di altrettanti progetti supportati dal Piano Mattei per l’Africa. Dei loro sviluppi si è parlato nella terza giornata di Ecomondo, in occasione dell’edizione 2024 dell’Africa Green Growth Forum, organizzato da Ecomondo e dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con la struttura di missione della Presidenza del Consiglio per il Piano Mattei. L’appuntamento ha portato alla luce anche nuove opportunità di cooperazione nei settori dell’economia circolare che possano coinvolgere l’Italia con il continente africano. (VIDEO) Il Piano Mattei sta sostenendo la costituzione in Marocco di un centro di eccellenza per la formazione nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, rivolto a tutto il continente africano. Il centro formerà esperti, amministratori e tecnici nei settori delle rinnovabili e delle infrastrutture elettriche, promuovendo nello spirito del Piano Mattei uno sviluppo energetico sostenibile attraverso il rafforzamento delle capacità manageriali e professionali 'in loco'. Il funzionamento e gli avanzamenti del progetto, sviluppato sotto l’egida dei governi italiano e marocchino, sono stati esposti dal managing director della Fondazione Enel Giulia Genuardi, da Abdessamad Faik dell’Università Politecnica Mohammed VI, da Mirco Torquati, responsabile commerciale impianti di larga scala di 3SUN Gigafactory, e da Simone Pasquini, Area Manager Africa di Cesi Spa. In Kenya, invece, il Piano Mattei sostiene attraverso un finanziamento del Fondo Italiano per il Clima lo sviluppo della filiera dei biocarburanti, attraverso la produzione di olio vegetale, da utilizzare come materia prima per le bioraffinerie: si parte da coltivazioni su terreni degradati o abbandonati, da colture di secondo raccolto, non in competizione ma in sinergia con la produzione agricola alimentare. Il progetto prevede anche la valorizzazione di scarti e residui forestali ed agro-industriali, supportando processi di economia circolare. Caratterizzata da una forte valenza socioeconomica, l’iniziativa già coinvolge oltre 100.000 piccoli coltivatori locali in 16 contee, con l’obiettivo di arrivare a 200.000 nei prossimi anni, garantendo la creazione di reddito rurale, l’accesso al mercato per gli agricoltori, il recupero di aree marginali e contribuendo, al contempo, la decarbonizzazione globale nei trasporti attraverso la produzione di biocarburanti avanzati. Ne hanno discusso il Direttore Ccus, Forestry & Agri-Feedstock di Eni Luigi Ciarrocchi, Francesco Masera di Cassa Depositi e Prestiti (Responsabile Promozione Business, Governance e Partnership, Cooperazione Internazionale allo Sviluppo) e Laetitia Dumas della International Labour Organization (Programma e operazioni di gestione del Team, ramo sicurezza e salute sul lavoro). Nella seconda sessione del convegno, moderato dal presidente del comitato tecnico scientifico di Ecomondo Fabio Fava, sono stati sviluppati, a cura di Confindustria Assafrica & Mediterraneo e attraverso il contributo di aziende e consorzi di imprese, alcuni case history che possano rappresentare esempi per prospettive future di cooperazione nei settori dell’economia circolare, applicato ai settori del tessile, di Raee, packaging e bioenergie.