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(Adnkronos) - Dopo il pari in campionato contro il Torino, per l’Atalanta c’è la trasferta a Verona contro l’Hellas. Oggi, sabato 8 febbraio, la squadra di Gasperini affronta gli uomini di Zanetti al Bentegodi per non perdere di vista Inter e Napoli. I gialloblù, tredicesimi con 23 punti, hanno invece bisogno di punti pesanti in ottica salvezza. Novità in casa Atalanta, dove potrebbero debuttare dal primo minuto Posch e Maldini . Davanti, confermato Retegui. Dall’altra parte, Zanetti affiderà invece le chiavi dell’attacco a Mosquera e Sarr, supportati da Suslov. Ecco le probabili formazioni della sfida, con calcio d’inizio alle 15: Verona (3-4-1-2): Montipò; Daniliuc, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Niasse, Bernede, Bradaric; Suslov; Mosquera, Sarr. All. Zanetti. Atalanta (3-4-2-1): Rui Patricio; Posch, Hien, Djimsiti; Bellanova, Ederson, de Roon, Ruggeri; De Ketelaere, Maldini; Retegui. All. Gasperini. La partita tra Verona e Atalanta verrà trasmessa in esclusiva da Dazn. Per gli abbonati a Sky con “Zona Dazn”, la gara sarà visibile anche sul canale 214 di Sky.
(Adnkronos) - Si è conclusa con successo la conferenza stampa organizzata dalla Grado impianti turistici spa (Git), durante la quale sono stati presentati ufficialmente i progetti per l’estate 2025. L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, media e operatori del settore, offrendo una panoramica delle nuove iniziative e dei risultati conseguiti nell’ultimo triennio. Il presidente di Git spa, Roberto Marin, ha evidenziato i significativi risultati raggiunti nella stagione 2024, che rappresentano una testimonianza concreta del percorso di crescita e innovazione avviato dal nuovo consiglio di amministrazione nel 2022. La crescita del fatturato, pari al +25% rispetto al 2022, segna una tappa fondamentale, con previsioni di ulteriore sviluppo per i prossimi anni. Entro il 2028, qualora fosse confermata l’attuale concessione demaniale, con la richiesta di una nuova concessione e il completamento dei lavori di ristrutturazione delle nuove Terme marine sarà possibile raggiungere un fatturato di 13 milioni di euro, una crescita organica annua del 10%, un ulteriore consolidamento del processo di destagionalizzazione e la creazione di 45 nuovi posti di lavoro. Il 2024 ha visto un incremento straordinario dei ricavi generati dalle prenotazioni online, con un aumento del +63% rispetto al 2022. I ricavi online sono passati da 1,1 milioni di euro nel 2022 a 1,8 milioni di euro nel 2024, confermando Grado come lo stabilimento italiano leader per numero di prenotazioni straniere, secondo i dati forniti da Spiagge.it. Il servizio di sharing dell’ombrellone, introdotto nel 2023, ha visto un incremento dell’88% dei clienti nel 2024, rivoluzionando l’esperienza degli ospiti e migliorandone la soddisfazione. L’aggiornamento dell’app Git-Grado ha ulteriormente migliorato l’offerta digitale, consentendo di prenotare servizi come la piscina termale e il beauty center in modo semplice e immediato. Git considera il capitale umano il cuore pulsante della propria strategia aziendale. Per valorizzare al meglio i propri collaboratori, l’azienda ha introdotto un insieme di iniziative mirate, tra cui: un’academy dedicata, che garantisce percorsi di formazione continua; esperienze di team building, pensate per rafforzare il senso di squadra e la collaborazione; benefit e premialità che includono una staff house con 30 posti letto, accesso gratuito alla palestra, un’area relax dedicata e buoni pasto con ristoranti convenzionati. Il successo di questa strategia è stato confermato dal recente recruiting day: oltre 60 nuove posizioni lavorative sono state messe a disposizione, attirando più di 200 candidature, a testimonianza dell’attrattività di Git come datore di lavoro. L’estate 2025 segnerà un passo importante verso il benessere e la salute, con l’introduzione di una politica smoke-free dove gli ospiti saranno invitati a non fumare sulla spiaggia. Questo cambiamento non solo mira a tutelare la salute di tutti gli ospiti, ma anche a garantire un ambiente più pulito nel rispetto della natura. Aree dedicate per i fumatori saranno organizzate al di fuori della spiaggia. Parallelamente, sarà riconfermata la Spiaggia rosa, frutto della collaborazione con la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, un simbolo concreto di sensibilità sociale e attenzione alla prevenzione. Per gli amanti dello sport, l’area dedicata al tennis sarà ampliata con l’aggiunta di due campi da padel, rispondendo alla crescente popolarità di questa disciplina nell’attuale mercato. La stagione sarà progettata per soddisfare ogni tipo di pubblico, dai giovani alle famiglie. Per i più giovani, sono in programma serate dj presso il parco acquatico e il ritorno del format 'Cuore italiano' al ristorante Antiche terme. Per i più piccoli, la Baby beach sarà tematizzata con un nuovissimo galeone dei pirati con ambientazione e animazione a tema. L’estate si preannuncia inoltre ricca di eventi, mese per mese. Maggio: inaugurazione della stagione e il ritorno delle Frecce Tricolori. Giugno: apertura del parco acquatico e celebrazione del Solstizio d’estate. Luglio: la seconda edizione della grande festa La manna... 30 anni dopo e l’iconico dinner show al tramonto con il Consorzio Fvg via dei Sapori. Agosto: l’attesissimo Ferragosto in spiaggia. Eventi settimanali: appuntamenti con Libri & autori a Grado, Parco acquatico by night e i venerdì con dj al bar Numero uno. Per i più piccoli: spettacoli di bolle, laboratori musicali con l’Associazione UP e la prima edizione della Festa dei pirati. Stagione dello sport con la terza edizione della Barcolana Grado Sup experience e Hell’s race. Winter season che trasformerà lo stabilimento balneare in un magico villaggio di Natale durante le festività. Durante l’evento, l’assessore regionale Sergio Emidio Bini ha affermato: “Da sempre il mare rappresenta punto di forza del turismo in Regione, anche perché 7 visitatori su 10 arrivano in Friuli-Venezia Giulia tra maggio e settembre. Nel nuovo anno record del turismo, il 2024, Grado si è confermata una delle mete privilegiate della Regione, con oltre 1,4 milioni di presenze, al terzo posto subito dopo Lignano e Trieste. La Regione crede fortemente in questa località, come dimostrano l’investimento da 1 milione di euro per la riqualificazione della zona prospiciente la spiaggia di Grado, con particolare riferimento alle strutture a servizio della spiaggia medesima e i lavori in corso alle Terme. Il cantiere del secondo lotto funzionale, del valore complessivo di oltre 4,5 milioni di euro, prosegue nei tempi stabiliti con l’obiettivo nell’arco di sei mesi di restituire alla città e ai turisti un secondo piano della palazzina termale completamente rinnovato, con nuovi servizi sanitari mirati alla cura della persona e al relax”. Concludendo, il presidente Marin ha dichiarato: "Ogni estate è una storia da ricordare, e quest’anno vogliamo che tutti gli ospiti si sentano protagonisti di una storia unica che racconti di emozioni, divertimento e momenti indimenticabili in riva al mare". Per ulteriori dettagli sui progetti e gli eventi in programma, si invita a visitare il sito ufficiale www.gradoit.it.
(Adnkronos) - Ogni giorno la grande distribuzione genera massicci volumi di prodotti alimentari ritirati dagli scaffali perfettamente integri e commestibili che, per scadenza ravvicinata o confezione esterna ammaccata, non possono essere riproposti alla vendita. Con il progetto ‘Buon fine’ di Coop Lombardia nel solo 2024 sono state recuperate 1.800 tonnellate di cibo, donate ad associazioni no profit che operano sul territorio, molto spesso in prossimità dei punti vendita. In occasione dell’anniversario dell’iniziativa e della Giornata Internazionale contro lo Spreco Alimentare, che ricorre il 5 febbraio, la stessa Cooperativa ha organizzato un evento speciale al Barrio’s Live a Milano. L'iniziativa è stata, inoltre, motivo per approfondire il tema dello spreco alimentare e della cooperazione insieme a ospiti d’eccezione. In vent’anni, “il bilancio è molto positivo”, dice il presidente di Coop Lombardia, Alfredo De Bellis. Lo dicono i numeri: “oltre 75 milioni di euro di merce donata e 25 milioni e mezzo di pasti garantiti a tantissime persone - fa sapere il presidente - Da questo progetto è nata anche la consuetudine di donare, oltre a cibo in scatola, anche carne, latticini, frutta e verdura”. Un progetto dalla duplice veste, solidale e rispettoso dell’ambiente, dal quale sono nati due progetti paralleli. Uno di questi è 'Dona la spesa' “che ci consente di donare con continuità il cibo alle persone, grazie a spazi, approntati fuori dai negozi di Coop Lombardia, in cui soci e clienti possono acquistare del cibo e donarlo al progetto”, spiega il presidente di Coop Lombardia. L’altro progetto è invece 'Mangiami subito' che prevede “l’acquisto di cibo prossimo alla scadenza a prezzi fortemente scontati”, le parole di De Bellis. Nei suoi vent’anni di vita, il progetto 'Buon fine' ha dato a Coop Lombardia la possibilità di attivare e rafforzare “rapporti con 120 tra cooperative, associazioni, realtà del mondo del volontariato e istituzioni - spiega il presidente - riuscendo ad alimentare delle reti sul territorio che consentono di attivare un meccanismo sempre più forte di inclusione sociale”. “Considero che ‘Buon fine’ sia parte integrante della food policy di Milano - dice il vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo - Questa capacità di creare un raccordo fra il sistema pubblico e il sistema privato si può concretizzare solo se c'è la capacità di essere quotidianamente al servizio di quelli che sono gli obiettivi più grandi. Inoltre - aggiunge- il progetto dà la possibilità di arrivare a chi magari non conosce queste iniziative. C'è una dimensione concreta nella raccolta e nella redistribuzione - conclude il vicesindaco Scavuzzo - ma c'è anche un grande valore educativo di comunicazione, di cui oggi abbiamo molto bisogno”. Il progetto ‘Buon fine’ è partito ancor prima dell’entrata in vigore, il 14 settembre 2016, della legge n.166/16 o "legge Gadda" contro gli sprechi alimentari e farmaceutici. Una legge che ha semplificato e aggiornato il quadro normativo esistente e ne ha ampliata l'applicazione a più soggetti del Terzo Settore: “Grazie alla legge 166 antispreco è aumentata non soltanto la varietà dei beni recuperati, a partire dai freschi e freschissimi, che sono quelli a maggiore rischio spreco, ma soprattutto la varietà di possibili donatori - sottolinea Maria Chiara Gadda, Deputata e prima firmataria della Legge - Lo spreco, o meglio l'eccedenza che rischia di diventare spreco, può avvenire in tutta la filiera. Ma in questi anni è migliorato anche il rapporto tra chi può donare, dai supermercati fino al mercato rionale, passando per i grandi eventi”. A quasi dieci anni dall’entrata in vigore, restano ancora alcuni ostacoli da superare per una più ampia applicazione della legge Gadda: “Dobbiamo lavorare di più sulla promozione e anche sull'educazione dei cittadini. Bisogna inoltre calare le opportunità della legge 166 anche in quei luoghi dove sembra impossibile recuperare. Pensiamo ai matrimoni, agli alberghi, al settore della ristorazione. La legge ha semplificato la burocrazia ma ha anche agevolato fiscalmente. Dobbiamo farne conoscere le opportunità e dotare anche il terzo settore di migliori attrezzature e di migliori strumenti per recuperare il cibo e destinarlo laddove ce n'è bisogno”, dice Gadda. ‘Buon fine’ è arrivato direttamente alle persone, restituendo loro dignità: “La forza di questo progetto è stata la sintonia di divisione - dice Rossella Miccio, presidente di Emergency - quindi non l'idea semplicemente di dare l'eccesso a qualcuno che ne aveva bisogno, ma di come farlo, perché farlo e come restituire anche, non solo alla comunità ma anche alle istituzioni, un modello che potesse funzionare e che avesse un impatto vero”, le sue parole. L’iniziativa è un circolo virtuoso che si realizza: “Vent’anni fa, il progetto ha dato subito a Caritas Ambrosiana l'idea che bisognava allearsi con un'impresa che poteva aiutarla, nel concreto, a stare vicino a tutte le persone in difficoltà”, dichiara il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti. “Lo abbiamo fatto portando i beni che ci venivano donati da Coop Lombardia e anche attraverso il Refettorio Ambrosiano, dieci anni fa - riprende Gualzetti - Ancora oggi, in quella sede riceviamo tanti beni dalle varie Coop del circondario di Refettorio Ambrosiano e con questi aiuti, insieme ad altri, riusciamo a non spendere nulla in beni alimentari per fornire un pasto buono alle persone in difficoltà, ospiti della struttura. Tutto questo ha generato un sistema di recupero di beni materiali e soprattutto di cibo, che hanno consentito di alimentare una filiera che va dalle mense agli empori della solidarietà, fino alla somministrazione del cibo attraverso anche i pacchi viveri che i nostri 400 centri di ascolto generano nel territorio. Una collaborazione che ha prodotto tanti risultati”, dice. Per il direttore generale della Fondazione Terre des hommes, Paolo Ferrara, ‘Buon fine’ è “Un esempio virtuoso fatto di una collaborazione che parte dal territorio, dall'ascolto dei bisogni delle persone, delle comunità. Parte dall'attenzione e dall'ascolto fra soggetti che si incontrano. Soggetti come il Comune di Milano, Coop Lombardia e il privato sociale, Come Terre des hommes, che cerca di rappresentare davvero con concretezza le richieste e i bisogni delle persone - le parole di Ferrara - Senza l’ascolto non si riescono a raggiungere risultati e soprattutto, non si riesce a dare sostenibilità al lavoro che si fa sui territori”, conclude.