(Adnkronos) - Nel corso dei suoi 25 anni di storia in Italia Axpo ha registrato una crescita continua, che l’ha portata ad occupare un posto di rilievo tra le imprese italiane per fatturato e a contribuire in maniera significativa al Pil Italiano - nel 2023 per lo 0,43% - distribuendo al territorio risorse per quasi 9 miliardi di euro. Axpo si piazza così al 34° posto tra le prime 100 aziende in Italia per fatturato; al 5° posto tra i gruppi societari per vendite totali di energia elettrica al mercato finale; al 9° posto tra le imprese per fatturato tra le utility; al 2° posto tra le imprese liguri (la sede principale di Axpo Italia è a Genova); al 10° posto nel mercato finale del gas. Sono alcuni dei dati evidenziati dalla ricerca realizzata per conto di Axpo Italia dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa - presentata oggi presso il Salone degli Arazzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy - che fotografa l’impatto economico di Axpo Italia su Stato, famiglie e fornitori. “I risultati di Axpo Italia - ha dichiarato Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia - sono il frutto di un percorso di crescita costante, costruito nel corso degli ultimi 25 anni. In questo periodo, abbiamo affrontato sfide complesse, rafforzando le nostre competenze e sviluppando una relazione solida con le istituzioni. Crediamo fermamente nell’importanza della collaborazione tra il settore pubblico e privato per garantire sicurezza e stabilità energetica al Paese. Le nostre centrali e la produzione energetica rappresentano un asset strategico per l’approvvigionamento energetico nazionale, contribuendo in modo significativo alla sicurezza energetica di una parte rilevante dell’Italia. La crescita evidenziata dai dati del rapporto che presentiamo oggi, è il risultato del lavoro sinergico di tutte le società che fanno capo ad Axpo Italia, una squadra che ogni giorno contribuisce al nostro successo. Continueremo ad impegnarci per supportare il sistema energetico del Paese con una visione strategica orientata alla crescita sostenibile, all’innovazione tecnologica e alla centralità del cliente”. Lo studio è stato commissionato da Axpo per celebrare i 25 anni dell’azienda in Italia. La presentazione dei dati è stata preceduta da un messaggio di saluto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Il ministro ha espresso le sue congratulazioni per i 25 anni di presenza in Italia: un importante traguardo che - sottolinea il ministro - rappresenta non solo un successo aziendale, ma anche un segno di dedizione, impegno e innovazione nel panorama industriale italiano. Anche il Capo di Gabinetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federico Eichberg, ha sottolineato il valore di Axpo quale punto di riferimento per le imprese e i consumatori italiani e ha espresso il proprio apprezzamento per il contributo fornito da Axpo in questi 25 anni allo sviluppo del comparto energetico nazionale. L'andamento del contributo allo Stato da parte di Axpo Italia tra il 2020 e il 2023 evidenzia una crescita esponenziale tra il 2020 e il 2022, seguita da una riduzione nel 2023. Nel 2020, il contributo è pari a circa 1,15 milioni di euro, valore che riflette le condizioni di mercato pre-pandemia e una minore incidenza di fattori straordinari sul settore energetico. Nel 2021 si registra un aumento drastico, con un contributo che supera i 90,4 milioni di euro, segnando un incremento straordinario rispetto all'anno precedente, probabilmente determinato dalla ripresa post-Covid, dall'aumento dei prezzi dell'energia e dall'inasprimento delle politiche fiscali o contributive nel settore. L'apice viene raggiunto nel 2022, con un contributo che supera i 439,8 milioni di euro, un valore quasi cinque volte superiore rispetto al 2021. Questa crescita è probabilmente legata alla crisi energetica innescata dal conflitto in Ucraina. Nel 2023, invece, si osserva una contrazione del contributo, che scende a circa 188,3 milioni di euro, riduzione che riflette un parziale riequilibrio dei mercati energetici, un calo dei prezzi rispetto ai picchi del 2022. Il rapporto dell’Istituto Sant’Anna ha analizzato inoltre la redistribuzione del valore di Axpo Italia sul territorio italiano in relazione all’impatto economico sulle famiglie, vale a dire l’effetto complessivo di salari, stipendi e oneri legati alla retribuzione delle risorse umane rispetto al Pil ai prezzi di mercato. Dopo 25 anni di presenza sul territorio italiano, Axpo ha generato un contributo economico pari a oltre 8,76 miliardi di euro, di cui 64 milioni in salari, stipendi e contributi alle famiglie, 188 milioni in tasse versate agli organi di governo e circa 8,56 miliardi di euro destinati alle imprese della catena del valore, rappresentando complessivamente lo 0,43% del Pil italiano. Nel periodo 2020-2023, Axpo ha versato alle famiglie 184,8 milioni di euro, 723,6 milioni allo Stato e oltre 28,2 miliardi alla catena del valore, contando su una media di circa 2.000 fornitori l'anno. L’azienda conta 254 dipendenti, con un aumento del 4,15% dal 2020, di cui il 95% con contratto a tempo indeterminato e il 93% full time. Si registrano picchi di tassazione fino a 441 milioni di euro e il contributo delle altre imprese è cresciuto di oltre il 50%, rappresentando il 29% del totale, contribuendo anch’esse allo 0,43% del Pil italiano. Il rapporto evidenzia anche l'efficienza operativa di Axpo Italia e la capacità di generare valore all'interno delle aziende del settore energetico. Nel periodo analizzato, i risultati mostrano una tendenza positiva, con un valore per dipendente che, pur con alcune oscillazioni, si attesta generalmente su livelli superiori rispetto ai competitor del settore. Nel periodo 2019-2023 i dati evidenziano il ruolo centrale di Axpo Italia nel panorama energetico nazionale. Axpo Italia si posiziona come un player altamente competitivo, con un impatto economico significativo e una redistribuzione del valore sostenuta rispetto alle altre imprese del settore. Axpo Italia ha acquistato beni e servizi da una media annua di circa 2.000 imprese di varie dimensioni (dalle microimprese alle grandi imprese), distribuite su tutto il territorio nazionale. Nel 2020, il totale di acquisto di beni e servizi, dai propri fornitori, si attestava a circa 3,14 miliardi di euro, con una suddivisione equilibrata tra beni (2,22 miliardi) e servizi (920 milioni). Nel 2021, si è registrato un incremento significativo, con il valore complessivo che è salito a 4,35 miliardi di euro, aumento trainato principalmente dalla crescita nel settore dei beni (il valore dei servizi è rimasto pressoché stabile). Il 2022 ha segnato un vero e proprio boom, con il totale che ha raggiunto 12,25 miliardi di euro. Il balzo in avanti è stato determinato da una forte crescita nel comparto beni, che supera gli 11,6 miliardi nel 2022, mentre i servizi hanno registrato una flessione. Questo andamento dipende dall’aumento dei prezzi, registrato in quell’anno. Complessivamente, nel quadriennio 2020-2023, Axpo Italia ha registrato un totale di acquisto di beni e servizi, dai propri fornitori, di 28,29 miliardi di euro, con una netta prevalenza del settore beni (24,95 miliardi) rispetto ai servizi (3,34 miliardi). Nel corso dei suoi 25 anni di storia Axpo Italia ha rafforzato il proprio contributo alla transizione energetica, con un focus particolare sull'incremento della quota di energia rinnovabile nel proprio portafoglio. Cresce, poi, in misura significativa il numero di punti prelievo clienti Axpo che tra il 2019 e il 2023 passa da 468.584 a 609.962. Si registra una crescita importante anche della propria quota di mercato nel settore residenziale che passa da 29.188 punti di prelievo nel 2020 a 86.979 nel 2023. Nel 2020, Axpo Italia ha scambiato energia pari allo 0,18% del totale dell'energia domestica scambiata a livello nazionale; percentuale aumentata significativamente nel 2021, raggiungendo lo 0,44%, grazie all’espansione delle proprie attività nel segmento domestico. La crescita è continuata nel 2022, dove la percentuale ha toccato 0,47%, mentre nel 2023 si è registrato un lieve calo al 0,33%. I dati relativi al 2022/2023 testimoniano una crescita significativa dell’occupazione, un rafforzamento dell’inclusività di genere e un impegno costante nella sostenibilità. Tra il 2015 e il 2019, l’azienda ha offerto 52 tirocini, dei quali il 30,7% ha portato a un’assunzione diretta e il 23% a contratti in somministrazione. Nel 2023/2024, il supporto economico ha raggiunto il suo massimo livello, con un investimento di 74.900 euro a favore di progetti che promuovono la cultura, la salute pubblica e il coinvolgimento giovanile. Il questionario somministrato ai clienti di Axpo in occasione del 25° anniversario dell’azienda ha coinvolto 62 organizzazioni distribuite su tutto il territorio italiano. Il livello di soddisfazione espresso dagli intervistati appare complessivamente positivo, con un apprezzamento che riguarda sia l’esperienza generale con Axpo sia il rapporto diretto con l’azienda. L’interesse a mantenere la collaborazione in futuro si conferma diffuso. “I risultati dell’indagine - ha dichiarato Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia - confermano che Axpo gode di una ottima reputazione per qualità e affidabilità e confermano il nostro ruolo chiave in Italia non solo come fornitore di energia, ma come partner attivo nei percorsi di trasformazione ecologica e digitale delle imprese italiane. Nel corso dei suoi 25 anni di storia in Italia Axpo non solo è riuscita ad occupare un posto rilevante come fornitore di energia, ma ha assunto il ruolo di un interlocutore credibile, innovativo e orientato al bene comune, capace di coniugare business, sostenibilità e responsabilità sociale. Una reputazione che rappresenta un capitale relazionale prezioso, da coltivare e far crescere attraverso azioni sempre più visibili, concrete e partecipative”.
(Adnkronos) - A Villa Miani, a Roma, si è svolta la V Edizione del Premio Valore, quest’anno dedicato al tema 'Tutela dei diritti della persona nell’era dell’Intelligenza Artificiale'. Il Premio, istituito nel 2016 e diventato ormai un punto di riferimento nazionale, è stato conferito a uomini e donne della società civile che, attraverso il proprio operato, si sono distinti nella difesa dei diritti umani e nella salvaguardia del benessere collettivo. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Valore Uomo, fondata nel 1998 con l’obiettivo di promuovere la tutela della dignità della persona principalmente attraverso una costante attività di diffusione della conoscenza, della cultura e della formazione professionale, nell’ottica di mantenere vivo e acceso il dibattito sulle libertà inviolabili dell’individuo. La scelta della Vite Aerea di Leonardo, come raffigurazione materiale del Premio incarna questi valori. La Vite Aerea, frutto del genio creativo e visionario di Leonardo da Vinci, rappresenta ancora oggi un’icona dell’innovazione e simboleggia l’elevazione dello spirito umano verso nuovi orizzonti di progresso. Particolarmente suggestiva l’esecuzione solenne dell’Inno di Mameli, interpretato dal Coro dell’Istituto Comprensivo 'Virgilio' di Roma che ha introdotto la premiazione. L’evento è stato patrocinato da: presidenza del Consiglio dei ministri, ministero della Difesa, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ministero dell’Interno. Giuseppe Mazzucchiello, presidente dell’Associazione Valore Uomo, ha sottolineato l’importanza del riconoscimento: “Con il Premio Valore celebriamo chi, con responsabilità e visione, mette la tecnologia e il proprio impegno al servizio dell’essere umano. In una fase di trasformazioni radicali, è indispensabile che innovazione tecnologica e transizione digitale procedano di pari passo con il rispetto dei diritti fondamentali, ponendo sempre la persona al centro. In tal senso, intendiamo costruire un ponte tra diritto, scienza, cultura e società civile per garantire che il progresso sia realmente a beneficio dell’umanità”. Hanno ricevuto il prestigioso Premio Valore 2025: -Il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, nella persona dell’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, per la dedizione, professionalità e spirito di servizio di tutte le donne e gli uomini del Corpo delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera, i quali, da 160 anni, salvaguardano la vita umana in mare, la sicurezza della navigazione, il trasporto marittimo e l’ambiente marino; -l’A.n.a.f.i.m., Associazione Nazionale per l’assistenza ai figli minorati dei dipendenti ed ex dipendenti militari e civili del Ministero della Difesa, nella persona del Presidente Nazionale, il Cavaliere Achille Rivoli, per la cura e l’attenzione che i volontari dedicano da oltre 50 anni ai ragazzi dell’A.n.a.f.i.m. e alle loro famiglie, nella consapevolezza che è la somma dei piccoli gesti quotidiani che può fare la differenza; -Padre Paolo Benanti, professore alla Pontificia Università Gregoriana, presidente della Commissione sull’Intelligenza Artificiale per l’Informazione della presidenza del Consiglio dei ministri, per il continuo impegno nel guidare l’evoluzione tecno-umana dell’Homo Sapiens, affinché l’uomo, restando fedele ai propri valori etici, possa affrontare consapevolmente l’era dell’Intelligenza Artificiale, mantenendo sé stesso al centro delle proprie scelte; -Carlo Festucci, segretario generale A.i.a.d., Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, per l’impegno profuso a porre la capacità umana al centro dei processi di innovazione tecnologica, sensibilizzando le istituzioni alla necessità di incentivare i giovani; -il Commendatore Armando Marinelli e il Cavaliere Pasquale Marinelli - Fonderia Marinelli - Pontificia Fonderia di Campane, per la grande dedizione ed insostituibile I.A., questa volta tuttavia Intelligenza Artigiana, con la quale la famiglia Marinelli trae dal bronzo il suono limpido, dolce e squillante delle campane, evocativo della cultura religiosa cristiana; -Luca Giani, Ilios Therapeutics - Boston Usa, per l’impegno profuso nello sviluppo di terapie innovative per la cura delle malattie neurodegenerative, in grado di restituire alle persone, attraverso la salvaguardia delle loro capacità cognitive, salute e dignità; -il Consigliere di Stato, Laura Lega, già Prefetto e Capo Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del ministero dell’Interno, per il costante impegno volto a porre la tutela dei diritti della persona al centro del proprio servizio, contribuendo allo sviluppo del nostro Paese nella legalità; -Tommaso Miele, presidente aggiunto della Corte dei Conti, per l’impegno profuso a valorizzare il ruolo insostituibile del giudice, che pone l’uomo al centro della giustizia; -Antonella Polimeni, rettrice dell’Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', per il costante impegno volto a supportare l’eccellenza nella ricerca, la qualità della didattica e il dialogo costante con la società, valorizzando, attraverso la trasformazione digitale, il ruolo dell’università; -Eugenio Santoro, chirurgo, presidente della Fondazione San Camillo-Forlanini, per aver posto sé stesso al servizio dei pazienti meno fortunati in più di 60 anni di attività profusa al servizio degli altri; -il Colonnello Walter Villadei, Cosmonauta, Professional Astronaut, Ingegnere spaziale, rappresentante dell’Aeronautica Militare per le attività del commercial spaceflight e accesso allo spazio negli Usa, per il costante impegno profuso nel porre la propria professionalità al servizio dei progressi dell’umanità intera, contribuendo ad allargarne sempre più gli orizzonti; -Alberto Villani, responsabile Uoc di Pediatria Generale e DEA II livello dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, già presidente della Società Italiana di Pediatria, per il contributo dato, con la formulazione de “Il decalogo per la salute digitale di bambini e ragazzi”, alla promozione di un consumo digitale consapevole e responsabile.
(Adnkronos) - La Puglia si conferma una regione in continua trasformazione, capace di coniugare tradizione e innovazione, sviluppo economico e sostenibilità. In questo scenario di crescita e trasformazione, il 4 e 5 aprile, nei luoghi dello Spazio Murat e dell’Ex Mercato del Pesce a Bari, Bari diventa il fulcro dell’innovazione con la quarta edizione di Abcd - A Bari Capitale Digitale, un evento che riunisce studenti, professionisti e imprenditori, per esplorare i nuovi scenari del lavoro, della formazione e dello sviluppo professionale attraverso la partecipazione a panel, talk e momenti di networking con speaker di eccezione. Il focus di quest'anno sposterà l’attenzione dei partecipanti dai futuri probabili a quelli possibili, sfidando i limiti della realtà odierna e aprendo nuove prospettive: dalla digitalizzazione alla sostenibilità, dall’innovazione tecnologica al benessere, fino alla costruzione di carriere non convenzionali in un mondo in costante evoluzione. In questo contesto, la Regione Puglia sarà protagonista con la promozione della strategia #mareAsinistra, messa in campo dalle opportunità offerte dal Pr Puglia Fesr Fse+ 21/27. #mareAsinistra è la strategia di attrazione e valorizzazione dei talenti che, rientrando o restando, scelgono la Puglia per innovare, lavorare e costruire il proprio futuro, trasformandola in un ecosistema fertile per la crescita personale e professionale. Durante Abcd 2025, saranno raccontate esperienze di successo e testimonianze di chi ha investito sulla regione, sfruttando le opportunità che territorio e politiche regionali offrono. Verranno illustrate le azioni messe in campo per attrarre talenti, trattenere le menti brillanti e favorire il rientro di professionisti che hanno scelto di tornare nella propria terra d’origine. “Abcd si conferma per il 4° anno un appuntamento immancabile per Bari e la Puglia - dice Rocco De Franchi, direttore della Struttura Speciale Comunicazione istituzionale della Regione Puglia - Una 2 giorni di grande esposizione mediatica della città di Bari, un momento di confronto molto partecipato con una vastissima platea di giovani del Mezzogiorno e di tutta Italia che incontrano esperti, stakeholder e imprese del settore digital, del marketing e delle Ict a livello nazionale e internazionale. Siamo felici di mostrare al pubblico ciò che il nostro territorio è veramente: una regione pronta ad accogliere le opportunità che l’Europa offre, una regione modello per capacità di gestire, progettare, investire e distribuire sul territorio i finanziamenti dell'Unione Europea, la regione italiana che più di tutte ha usato i fondi europei Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e Fse (Fondo Sociale Europeo) nel periodo di programmazione 2014-2020. La Puglia è una terra accogliente e aperta al futuro, che parla attraverso le facce di tutti i giovani che, con competenza, passione ed energia, animeranno questo weekend di studio, di riflessione e anche di spensieratezza”. Iniziativa editoriale cofinanziata dall'Unione Europea per la Regione Puglia con le risorse del PR Puglia FESR - FSE+ 2021-2027