(Adnkronos) - La guerra tra Ucraina e Russia continua. E proseguono anche i raid contro le infrastrutture dell'energia malgrado l'accordo dello scorso 18 marzo per 30 giorni di pausa. Il presidente Donald Trump ha dichiarato di "non essere contento" degli attacchi in corso da parte della Russia: "Stanno bombardando come pazzi e non sono per niente felice di quello che è successo nell'ultima settimana. Non è una bella situazione", ha detto Trump durante un incontro nello Studio Ovale con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Le dichiarazioni di Trump sono arrivate dopo una domanda sul perché non siano stati imposti dazi alla Russia. Il presidente ha detto che questo è "perché non stiamo facendo affari, essenzialmente, con Mosca, perché sono in guerra". Trump ha affermato che i funzionari statunitensi si stanno incontrando con la Russia e l'Ucraina "e stiamo facendo passi avanti", anche se non ha detto se ciò significhi un cessate il fuoco vicino. Domenica Trump, che nei giorni scorsi si era detto "furioso" con Putin, ha ribadito di volere uno stop della guerra. "Non mi piacciono i bombardamenti. Che proseguono", ha affermato. "Da quasi un mese non lo solo la Russia rifiuta di accettare una tregua ma ha anche intensificato i bombardamenti contro civili. E' urgente che la Russia sospenda le sue pretese e tattiche per temporeggiare e accetti un cessate il fuoco senza condizioni", ha denunciato Emmanuel Macron. Nei prossimi giorni, una delegazione di Kiev arriverà a Washington per discutere della nuova versione dell'accordo sullo sfruttamento delle terre rare e di altre risorse minerarie, e sembra anche petrolio e gas, proposta dagli Stati Uniti, condizione necessaria per il sostegno della Casa Bianca di Donald Trump. A precederla, la scorsa settimana, la visita a Wasgington dell'inviato del Cremlino per gli investimenti esteri Kirill Dmitriev, esponente russo di più alto grado a visitare gli 'States' dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Mosca ha denunciato attacchi contro sei regioni nelle ultime 24 ore, Kiev un attacco contro linee elettriche a Kharkiv in cui è rimasta uccisa una persona, dopo la strage di Kryvyi Rih, città natale di Volodymir Zelensky, di venerdì in cui sono morte 20 persone, nove dei quali bambini. Il Cremlino tuttavia ribadisce che Vladimir Putin "sostiene l'idea che sia necessario un accordo per il cessate il fuoco" e respinge le accuse in arrivo da Stati Uniti ed Europa secondo cui Mosca sta solo cercando di guadagnare tempo. Ma spiega che ci sono ancora "un immenso numero di questioni in sospeso, a cui fino a ora nessuno ha dato risposta". Mosca, che ha respinto la proposta ucraino americana per una tregua totale e condizionato il cessate il fuoco marittimo a una serie di condizioni sull'allentamento delle sanzioni, denuncia "l'incontrollabilità" di Kiev. La Russia deve smettere di adottare "tattiche dilatorie" e accettare il cessate il fuoco in Ucraina proposto dagli Stati Uniti, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron durante una visita al Cairo. "Da quasi un mese, la Russia non solo rifiuta di accettare il cessate il fuoco, ma ha anche intensificato i bombardamenti contro i civili, con uccisioni tragiche anche pochi giorni fa in Ucraina", evidenzia. Nell'ultimo rapporto diffuso dall'Institute for the Study of War (Isw) si legge che ''il ritmo dell'avanzata russa in Ucraina è costantemente diminuito da novembre del 2024, in parte per i contrattacchi ucraini andati a buon fine nell'Ucraina orientale''. Anche il ministero della Difesa britannico ha analizzato che le forze russe hanno conquistato 143 chilometri quadrati in Ucraina a marzo. Una cifra in calo da novembre 2024, quando le forze russe avevano conquistato 730 chilometri quadrati, prima di scendere a 393 chilometri quadrati a dicembre, poi a 326 a gennaio e a 195 a febbraio. L'Isw cita "video geolocalizzati" che confermano questa tendenza, pur con delle differenze. Secondo il think tank i russi avrebbero conquistato 203 chilometri quadrati a marzo, rispetto ai 627 di novembre.
(Adnkronos) - “Il conferimento del dottorato di ricerca honoris causa a Cucinelli vuole essere un doveroso riconoscimento da parte della nostra istituzione ed ha una doppia valenza: da un lato, è l’attribuzione di un importante titolo per chi, come lui, ha portato ai più alti livelli il made in Italy, quale perfetto ambasciatore dell’eleganza italiana come sintesi di cultura e tradizione, nonché imprenditore illuminato, sensibile e dalle eccezionali capacità di innovazione”. Così il rettore dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Gianfranco Nicoletti, ha commentato il conferimento del prestigioso dottorato honoris causa in “Design per il made in Italy: identità, innovazione e sostenibilità” all’imprenditore e stilista Brunello Cucinelli. “Cucinelli è un portatore di messaggi di grande valore, soprattutto per i nostri giovani universitari: è possibile creare un’impresa che rispetti l’essere umano in quanto tale” ha aggiunto Nicoletti, sottolineando come l’imprenditore umbro rappresenti un modello di sintesi tra tradizione e innovazione, tra etica e sviluppo economico. “Abbiamo riconosciuto non solo il merito culturale, ma anche altri valori che vanno ben oltre l’eccellenza imprenditoriale: valori che devono essere d’esempio per tutti noi. È fattibile, come afferma Cucinelli, una forma di capitalismo umanistico, contemporaneo ma con forti radici antiche, dove il profitto non rechi offesa ad alcuno, ma venga utilizzato anche per migliorare significativamente la condizione umana attraverso la creazione di servizi e luoghi di rilevanza culturale, fautori di promozione umana e sociale”, ha concluso il rettore dell’ateneo Vanvitelli.
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, aderisce al Green Energy Day 2025, la giornata nazionale dedicata alla transizione energetica, alle rinnovabili e all’efficienza energetica, organizzata dal Coordinamento Free e promossa da Legambiente, con l’obiettivo di offrire ai cittadini l'opportunità di scoprire da vicino come i rifiuti si trasformano in risorse per il territorio. Sabato 12 aprile, dalle 10:30 alle 12, sarà possibile visitare l’impianto di Bresso-Niguarda, un esempio concreto di economia circolare dove i fanghi di depurazione delle acque reflue vengono trasformati in biometano, un combustibile rinnovabile e sostenibile. Durante la visita guidata, articolata in due turni da 45 minuti ciascuno, i partecipanti potranno scoprire le attività legate alla depurazione delle acque e il processo di digestione anaerobica, attraverso il quale i fanghi vengono stabilizzati e trasformati in biogas. Quest’ultimo, ricco di metano, viene successivamente purificato fino a diventare biometano, pronto per essere immesso nella rete come energia pulita. L’impianto di Bresso-Niguarda rappresenta un hub avanzato nella produzione di energia rinnovabile, con una capacità di upgrading potenziata nel 2024 a 155 Sm3/ora di biometano prodotto. Il sito è stato il primo depuratore in Italia connesso alla rete nazionale con immissione di biometano prodotto da fanghi di depurazione, e dal 2019 a oggi sono stati prodotti circa 2,8 milioni di mc di biometano. La partecipazione alla visita è gratuita ma soggetta a prenotazione obbligatoria entro mercoledì 9 aprile, scrivendo all’indirizzo simone.gal@gruppocap.it.