(Adnkronos) - "Sono stato ripagato dalla vita, questo è il quarto scudetto del Napoli a cui assisto. Ed è anche il più sorprendente". Risponde così all'Adnkronos Nino D'Angelo, con ancora negli occhi e nel cuore la notte magica di cui lui stesso è stato protagonista allo stadio Maradona per festeggiare la sua Napoli campione d'Italia. "Ad inizio campionato siamo stati anche al decimo posto, il finale è stato altalenante - ammette il popolare cantautore napoletano- Durante il campionato ci sono stati momenti difficili. Quando ho visto la squadra a Venezia mi sono scoraggiato". Decisiva la partita dell'Inter con la Lazio, che ha complicato la corsa dei nerazzurri verso lo scudetto. "Se incontro Pedro della Lazio (l'autore del rigore decisivo, ndr) gli devo baciare le scarpe", scherza Nino D'Angelo. E sulla partita di ieri, l'artista napoletano non trattiene la gioia: "Lukaku ha fatto un gol da solo, un gladiatore", ricorda. I meriti della vittoria della squadra azzurra "sono dei giocatori, prima di tutto, ma soprattutto di Antonio Conte, l'allenatore - dice D'Angelo- Io sono stato 'Contiano' del primo minuto, uno di quello che più lo ha voluto a Napoli. Non è stato solo un allenatore ma un grande psicologo, è riuscito a risollevare questi ragazzi, io gli darei una medaglia". E poi "il presidente De Laurentiis, che ha fatto un grandissimo lavoro, ed ha avuto il merito di volere Conte. I meriti sono anche suoi". Il giorno dopo la grande festa, la sensazione è quella "di una grandissima gioia, perché per il Napoli lo scudetto non è solo calcio, è la vittoria di un popolo, della gente, i borghesi e i popolani allo stadio diventano un'unica Napoli, il posto più democratico che c'è- dice all'Adnkronos Nino D'Angelo- Se riuscissimo a farlo anche fuori dallo stadio, avremmo risolto tutti i nostri problemi". L'artista partenopeo è in tour con il suo spettacolo 'I miei meravigliosi Anni Ottanta', e ci annuncia che a settembre, dove chiuderà il giro dell'Italia proprio a Piazza del Plebiscito a Napoli, ha dovuto raddoppiare per le troppe richieste e sarà sul palco non solo l'11 ma anche il 12 settembre. "E' una grande soddisfazione -chiosa D'Angelo- Ma io so che Napoli mi ama, e la cosa più bella nella vita è essere amati". (di Ilaria Floris)
(Adnkronos) - L’università Lum Giuseppe Degennaro ha stipulato un accordo di collaborazione con la Ficac, la Federazione internazionale delle associazioni e corpi consolari, avente come obiettivo l’avvio di relazioni di cooperazione tra le due istituzioni nei settori delle relazioni internazionali, della diplomazia, dell'economia internazionale, dell'energia, del commercio, del diritto e dell'ingegneria. "Con questo accordo avvieremo iniziative di collaborazione accademica e scientifica con le altre università partner, che vedranno capofila la Lum" ha affermato il professore Stelio Campanale, docente di Diritto diplomatico e consolare e di diritto degli scambi internazionali dell'Università Lum, nonché componente del board della Ficac e delegato per l'Italia. Grazie all’intesa, siglata dal rettore della Lum, Antonello Garzoni, e dal presidente della Federazione Nikolaos K. Margaropoulos, Lum e Ficac intendono: incoraggiare lo scambio di visite tra le istituzioni per facilitare la cooperazione scientifica e accademica nei Paesi sede delle associazioni e dei corpi consolari aderenti alla Federazione; organizzare workshop congiunti, conferenze, corsi estivi, programmi accademici ed eventi scientifici di rilievo; promuovere i programmi post-laurea della Lum Giuseppe Degennaro nei paesi sede delle associazioni e dei corpi consolari aderenti alla Federazione; sostenere le iniziative della Federazione internazionale delle associazioni e corpi consolari presso gli studenti e gli ex studenti della Lum Giuseppe Degennaro e le iniziative scientifiche; promuovere opportunità di cooperazione e partenariato tra università e accademici con cui la Ficac ha stipulato un protocollo d'intesa. La Federazione internazionale delle associazioni e corpi consolari è stata fondata a Copenaghen il 2 ottobre 1982 e sin dalla sua costituzione ha offerto ai consoli di ogni Paese un forum indispensabile per condividere esperienze e coordinare gli sforzi volti a migliorare il loro status e l’efficacia della loro azione attraverso iniziative che rendessero noti i loro compiti e le finalità della carica, nonché a riunire associazioni e corpi consolari. Ha sottoscritto accordi con 20 università in tutto il mondo per promuovere studi nei campi della diplomazia, della pace, della soluzione dei conflitti e delle relazioni internazionali.
(Adnkronos) - Nel 2024, il Gruppo A2A in Piemonte ha quasi raddoppiato gli investimenti rispetto al 2023, portandoli a 32 milioni di euro. È stata presentata oggi da Fulvio Roncari, presidente e amministratore delegato di A2A Ambiente, la settima edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Piemonte, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2024 e i piani di attività previsti per i prossimi anni. “Accelerare la transizione ecologica significa investire nei territori, dotandoli di infrastrutture sempre più innovative e sostenibili e rafforzando le filiere strategiche. Nel 2024, il Gruppo A2A in Piemonte ha quasi raddoppiato gli investimenti rispetto al 2023, portandoli a 32 milioni di euro, e generato un valore economico complessivo di 187 milioni, in crescita del 17% - ha dichiarato Roncari - Un impegno concreto che si riflette nel potenziamento dei nostri asset presenti nella Regione, a partire dal polo di Cavaglià, dove stiamo consolidando un hub avanzato per l’economia circolare: al revamping delle linee per il trattamento della plastica si affiancano ora il progetto Rebag, dedicato alla trasformazione degli scarti in sacchetti e contenitori, e lo sviluppo del primo impianto pilota per il recupero dei rifiuti tessili”. Il Piemonte si conferma un territorio strategico per A2A, con un valore economico complessivo generato pari a 187 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto all’anno precedente. Gli investimenti del 2024 raggiungono i 32 milioni di euro - erano 16,7 milioni nel 2023 - destinati a impianti, servizi, innovazione e progetti a beneficio dell’ambiente e delle comunità locali. Nel polo per l’economia circolare di Cavaglià, il Gruppo ha investito in nuove tecnologie per il recupero della plastica e dei rifiuti tessili. A marzo 2025 è stato completato il revamping dell’impianto di selezione della plastica per aumentare la resa di selezione dei metalli e dei diversi polimeri e il numero di prodotti selezionabili. Nel 2024 sono state selezionate e valorizzate 48mila tonnellate di plastica. È stato inoltre avviato il progetto Rebag, che mira a trasformare scarti e imballaggi in nuovi prodotti e materie per la produzione di sacchetti e contenitori, grazie a processi di recupero sempre più avanzati. Alla plastica si affianca ora anche la filiera dei tessuti, con la progettazione di un primo impianto pilota dedicato al riciclo dei rifiuti tessili per la produzione di materiale End of Waste, da reimpiegare nelle aziende del territorio. Anche il centro di trattamento del vetro di Asti ha visto nel 2024 il revamping della linea di trattamento, volto a migliorare l’efficienza nella produzione di vetro 'pronto al forno'. Nel corso dell’anno ne sono state prodotte 75mila tonnellate e il fotovoltaico installato nella struttura ha permesso di produrre 384 MWh di energia green, evitando l’emissione di 172 tonnellate di CO2. Il piano di rinnovamento proseguirà nel prossimo biennio con nuove dotazioni impiantistiche e aggiornamenti tecnologici destinati a incrementare ulteriormente la qualità del recupero. A2A ha prodotto ulteriori 30 GWh di energia rinnovabile da matrici agricole e zootecniche nei siti di trattamento gestiti in Piemonte. La Società ha inoltre ottenuto le autorizzazioni per la conversione da biogas a biometano di tre impianti, con l’obiettivo di immettere annualmente nella rete di distribuzione circa 9,5 milioni di metri cubi di biometano, con un investimento complessivo previsto che supera i 25 milioni di euro. Il valore economico generato sul territorio si riflette sulla rete di imprese locali: sono 185 i fornitori attivati, di cui oltre la metà (58%) micro o piccole imprese, per un totale di 162 milioni di euro di ordini in forniture, in crescita del 18% rispetto all’anno precedente. A conferma dell’attenzione verso le proprie persone, A2A ha ottenuto la certificazione Top Employeers per tutte le Società del Gruppo. Il 100% delle assunzioni nel corso dell’anno è stato a tempo indeterminato e sono state erogate in media 43 ore di formazione pro capite. Nel 2024 è stato anche lanciato A2A Life Caring, il piano a sostegno della genitorialità che prevede investimenti per 120 milioni di euro entro il 2035, e recentemente è stato approvato A2A Life Sharing, il piano di azionariato diffuso che mira a rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione attiva dei dipendenti alla crescita dell’azienda. Infine, il Gruppo ha rinnovato il proprio impegno formativo verso le nuove generazioni con più di 7.500 tra studenti e docenti coinvolti nella Regione, attraverso visite agli impianti e approfondimenti sui temi della transizione ecologica. Nell’ambito della seconda edizione del progetto nazionale 'Futuro in Circolo', si è anche svolto un laboratorio didattico a Chivasso. Il progetto è stato promosso anche dal divulgatore Vincenzo Schettini, conosciuto per il format La Fisica Che Ci Piace, con cui A2A collabora per sensibilizzare giovani e cittadini sui temi della transizione energetica e dell’economia circolare attraverso un linguaggio multimediale e partecipativo. Il percorso dei Forum Multistakeholder di A2A si rinnova anche quest’anno, in continuità con l’impegno portato avanti nelle scorse edizioni per il coinvolgimento degli stakeholder locali attraverso attività di dialogo e ascolto. Nel 2025, il programma dei Forum 'Transizione ESG: un’impresa comune' prevede 14 tappe in tutta Italia, in occasione delle quali vengono presentati i Bilanci di Sostenibilità Territoriali. Nell’ambito di questa iniziativa, in collaborazione con The European House Ambrosetti e con le Associazioni territoriali di Confindustria, la presentazione del Bilancio in Piemonte è stata infatti preceduta da un incontro a porte chiuse, a cui hanno preso parte i fornitori e i grandi clienti del Gruppo oltre alle imprese associate di Confindustria. In questa sede sono state affrontate le tematiche relative alle principali sfide della transizione sostenibile, fornendo ai partecipanti dati esclusivi di scenario, globali e locali, oltre ai risultati di una survey nazionale sull’approccio delle imprese italiane alla sostenibilità. All’incontro sono seguiti due tavoli di lavoro con l’obiettivo di fornire alle imprese partecipanti gli strumenti concreti per integrare la sostenibilità all’interno del proprio modello di business, per misurare la propria carbon footprint e per impostare un primo documento di rendicontazione. Questo programma di engagement territoriale, dopo il Piemonte, coinvolgerà nel corso dell’anno anche Friuli Venezia Giulia, Liguria, Bergamo, Puglia, Milano, Sud Lombardia, Valtellina - Valchiavenna, Abruzzo, Brescia, Calabria, Sicilia, Monza e Brianza e Campania.