INFORMAZIONIVirginio BertoneFilo diretto Assicurazioni spa Assicurazioni, Banche e Finanza Ruolo: Direttore Pianificazione Controllo e Servizi Generali Area: Human Resource Management Virginio Bertone |
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(Adnkronos) - Il direttore dell'Fbi Chris Wray si dimetterà il mese prossimo, al termine del mandato dell'amministrazione di Joe Biden. Lo ha reso noto in un comunicato il Federal Bureau of investigation. Nei giorni scorsi, il presidente eletto Donald Trump aveva annunciato la sua intenzione di nominare a capo dell'Fbi Kash Patel, suo fedelissimo, ex procuratore federale, che aveva già ricoperto diversi ruolo nell'ambito della sicurezza nazionale nella prima amministrazione Trump. La fine del mandato di Wray era prevista nel 2027. "Le dimissioni di Christopher Wray sono un grande giorno per l'America, perché metteranno fine all'uso come arma di quello che è diventato noto come dipartimento di ingiustizia degli Stati Uniti" scrive in un post su Truth Social Donald Trump. "Non so proprio cosa gli sia successo. Ora ripristineremo lo stato di diritto per tutti gli americani", afferma Trump, ricordando che sotto la direzione di Wray, "l'Fbi ha fatto irruzione illegalmente nella mia casa, senza motivo, ha lavorato diligentemente per l'impeachment e la mia incriminazione illegale e ha fatto di tutto per interferire con il successo e il futuro dell'America". Ancora il presidente eletto ha denunciato che all'Fbi hanno usato "i loro vasti poteri per minacciare e distruggere molti americani innocenti, alcuni dei quali non saranno mai in grado di riprendersi da ciò che è stato fatto loro". Quindi Trump ha citato Kash Patel, da lui indicato nei giorni scorsi, definendolo "il candidato più qualificato a guidare l'Fbi nella storia dell'agenzia, impegnato a garantire che la legge, l'ordine e la giustizia tornino di nuovo e presto nel nostro Paese". "Come tutti sanno, ho un grande rispetto per i membri dell'Fbi e loro hanno un grande rispetto per me. Vogliono vedere questi cambiamenti tanto quanto me ma, soprattutto, il popolo americano chiede un sistema di giustizia forte ma equo. Vogliamo riavere la nostra Fbi - ha concluso - e questo accadrà. Attendo con ansia la conferma di Kash Patel, in modo che il processo per rendere l'Fbi di nuovo grande possa iniziare. Grazie!".
(Adnkronos) - E' partito ufficialmente, presso il Carcere di Velletri, il progetto Ripartenze: Riprendiamoci il Futuro. Promosso da Fondazione Lottomatica e realizzato dal centro di formazione dell’ente non profit Elis, il progetto riguarda detenuti e persone sottoposte ad altre misure di giustizia in percorsi di inserimento professionale. Al termine di una selezione che ha visto coinvolte 600 persone, è iniziata ora per i primi 20 partecipanti la formazione che li porterà a lavorare come manutentori di aree verdi a Roma e addetti alla selezione dei rifiuti nella piattaforma di Guidonia M. del Gruppo AVR e come operatori elettrici per la società Siram Veolia a Milano. “Siamo particolarmente orgogliosi di sostenere ‘Ripartenze’ - ha commentato Riccardo Capecchi, presidente di Fondazione Lottomatica - un’opportunità concreta per il reinserimento sociale e professionale di persone che stanno affrontando percorsi di giustizia. Siamo convinti che il lavoro possa essere un potente strumento di cambiamento, capace di ridurre significativamente il rischio di recidiva e di restituire dignità e speranza a chi ha commesso errori. La natura corale del progetto sottolinea il principio di collaborazione e condivisione delle diverse competenze, condizione fondamentale per il successo delle iniziative ad alto valore sociale". I partecipanti al programma stanno già affrontando una prima fase di rafforzamento delle competenze trasversali necessarie a inserirsi in contesti aziendali. Seguirà l’addestramento tecnico e quindi l’inserimento lavorativo, programmato per l’inizio del nuovo anno. “Questa iniziativa - sottolinea Pietro Cum, amministratore delegato di Elis - evidenzia, ancora più di un normale percorso formativo il grande valore del lavoro come elemento centrale della dignità della persona e come condizione fondamentale per permetterle di riprogettare il futuro. E' un’ulteriore prova dell’impatto sociale che la formazione professionale è in grado di generare”. Il progetto è nato nell’ambito della collaborazione tra Fondazione Lottomatica ed Elis, attraverso un accordo stipulato con il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria presso il ministero della Giustizia. Secondo i dati elaborati nel 2024 da Censis e The European House Ambrosetti, su incarico di Cnel e ministero della Giustizia, il rischio di tornare in carcere può scendere fino al 2% nel caso di detenuti che hanno avuto la possibilità di un inserimento professionale. Un risultato estremamente significativo, se comparato con gli attuali tassi di recidiva della popolazione carceraria, secondo cui 6 condannati su 10 sono già stati in carcere almeno una volta.
(Adnkronos) - “Sostenibilità sociale vuol prendersi carico della felicità delle persone, far sì che ognuno possa fiorire secondo la propria natura con pari opportunità. È fra gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Dal prossimo anno, circa 7.800 aziende italiane dovranno inserire indicatori sociali nel bilancio di sostenibilità. Tuttavia, a differenza di quanto accade per la sostenibilità ambientale, in quest’ambito c’è un ritardo di mezzo secolo in termini di parametri, certificazioni e requisiti". Lo ha detto Eugenia Romanelli, direttrice artistica della manifestazione, founder di rewriters.it e Ceo ReWorld, in occasione della quarta edizione del ReWriters fest, il festival europeo dedicato alla sostenibilità sociale che si è svolto a Roma presso l’Università La Sapienza. "Per queste ragioni, attraverso l’impresa sociale ReWorld, abbiamo trasformato il Manifesto Etico di Sostenibilità Sociale, che dà origine al ReWriters Fest, e alla testata di Advocacy Journalist, in un rating definito da Sapienza Università di Roma e ottimizzato da Aecom Strategic Consulting. Con il ReWriters Fest, da un lato cerchiamo di aiutare le organizzazioni a misurarsi, posizionarsi e raccontarsi sulla sostenibilità sociale, e dall’altro parliamo alla società civile, alla comunità accademica, alle imprese, alle istituzioni, di temi tanto attuali quanto divisivi, come ad esempio la violenza sulle donne, il body shaming o l’etica delle nuove tecnologie. Problematiche universali che riguardano il mondo che lasceremo a chi verrà dopo di noi”, conclude la direttrice artistica del ReWriters Fest.