INFORMAZIONIZed Entertainment's World srl Cinema, Musica e Spettacolo Ruolo: Responsabile Marketing Area: Marketing Management Valeria Arzenton |
INFORMAZIONIZed Entertainment's World srl Cinema, Musica e Spettacolo Ruolo: Responsabile Marketing Area: Marketing Management Valeria Arzenton |
(Adnkronos) - Non solo le telefonate, ma anche le visite a sorpresa a chiese, case, famiglie, sedi di congregazioni o anche semplici negozi sono state una delle novità a cui Papa Francesco ha abituato i fedeli fin dalla sua elezione. Sono stati numerosi i fuori programma che il pontefice si è concesso, come quando, tra gli episodi più noti, a Roma si è recato a casa della scrittrice ebrea ungherese Edith Bruck (20 febbraio 2021) o ha fatto sosta a casa di Emma Bonino (5 novembre 2024), l'esponente radicale leader del partito +Europa, allora da poco dimessa dall'ospedale dopo un ricovero per difficoltà respiratorie. Fare un elenco completo delle visite a sorpresa sarebbe non solo lungo ma anche arduo per il gran numero di esse. Ecco, allora, il ricordo di alcune tra le più significative. Nel pomeriggio del 4 settembre 2015, in mezzo allo stupore dei romani che si trovavano nella zona a fare shopping, il Papa si reca in un negozio di ottica di via del Babuino, chiedendo al titolare Alessandro Spiezia di cambiare la montatura delle lenti. All'uscita si concede anche ai selfie. Nel luglio 2024 Papa Francesco è tornato nello stesso negozio per poter cambiare le lenti. Il 12 agosto 2016 Papa Francesco si reca a Roma presso la casa di pronta accoglienza della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, dove incontra 20 giovani liberate dalla schiavitù della tratta e della prostituzione. Il 21 dicembre 2016 Papa Francesco lascia il Vaticano e si reca in un negozio di ortopedia di via del Gelsomino, in zona Gregorio VII, per acquistare delle scarpe nuove. Il 28 luglio 2018, in una Roma quasi deserta, Papa Francesco arriva a sorpresa, a bordo di una Ford Focus blu, in Via Alessandria, nel quartiere Salario a Roma, per fare visita ad un'anziana signora, sua conoscente, impossibilitata a muoversi di casa perché malata. La pensionata più volte aveva chiesto di incontrare il pontefice e lui ha voluto esaudire il suo desiderio. Il 31 dicembre 2019 Papa Francesco partecipa al funerale della sua cara amica novantacinquenne Maria Grazia Mara nella parrocchia romana di San Giuseppe al Nomentano. Il 22 ottobre 2020 Papa Francesco va a trovare le 172 suore Figlie di Maria Ausiliatrice, partecipanti al XXIV Capitolo generale della Congregazione. Accompagnato dalla superiora generale Madre Yvonne Reungoat, l'unica religiosa a conoscenza della visita, il pontefice fece il suo ingresso a sorpresa nell'aula capitolare della Casa generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Roma, in via dell'Ateneo Salesiano. Il 20 febbraio 2021 Papa Francesco incontra la sopravvissuta della Shoah Edith Bruck, poetessa e scrittrice, nella sua casa del centro di Roma. Il pontefice era rimasto colpito da un'intervista della Bruck pubblicata da "L'Osservatore Romano" il 26 gennaio dello stesso anno, alla vigilia della Giornata della Memoria, a proposito del suo libro autobiografico "Il pane perduto" (La nave di Teseo). Il 12 gennaio 2022 Papa Francesco arriva all'improvviso in un negozio di dischi in via della Minerva, vicino al Pantheon del quale il pontefice conosce i proprietari dai tempi in cui, da arcivescovo, frequentava la zona alloggiando nella Casa del Clero di via della Scrofa durante i soggiorni capitolini. Arrivato intorno alle 19, a bordo di una Fiat 500L bianca che presto ha attirato l’attenzione dei passanti, Francesco ha benedetto i locali recentemente ristrutturati. Per una quindicina di minuti il Papa si è intrattenuto all'interno del negozio, quasi una bottega dal sapore antico come tante del centro di Roma, che in vetrina esibisce i dischi in vinile di Maria Callas e dei Pink Floyd o le opere di autori più recenti. Il 31 luglio 2024, festa liturgica di Sant'Ignazio di Loyola, visita a sorpresa il luna park di Ostia Lido, sul litorale romano. In quell'occasione, il pontefice incontra la comunità dei giostrai e circensi del parco di divertimenti e la sua amica suor Geneviève Jeanningros, Piccola Sorella di Gesù. Il 27 agosto 2024 visita la parrocchia degli Agostiniani a Roma nel giorno in cui la liturgia festeggia Santa Monica, dove riposa il corpo della santa, simbolo delle madri di tutto il mondo. Il 5 novembre 2024 sulla strada di ritorno dalla Pontificia Università Gregoriana, dove in mattinata ha incontrato la comunità accademica, la Fiat 500L bianca del Papa invece di proseguire dritto per Casa Santa Marta in Vaticano devia verso una via del centro di Roma. Francesco ha voluto infatti fare sosta a casa di Emma Bonino, dimessa a fine ottobre dalla struttura sanitaria in cui era ricoverata. In seguito a difficoltà respiratorie, per Bonino il 17 ottobre si era reso necessario il ricovero presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santo Spirito di Roma; una settimana dopo era stata trasferita in una struttura privata della capitale per poi fare ritorno a casa. Una visita del tutto a sorpresa. Al termine il Papa, una volta uscito dal portone dell'abitazione, viene avvicinato da alcune persone incuriosite che gli hanno domandato in che condizioni avesse trovato Bonino. "Benissimo", risponde il pontefice, "lei è sempre cordiale". Dettagli sulla visita li ha forniti la stessa Emma Bonino tramite un post sul suo account personale X, in cui pubblica pure una foto di lei insieme al Papa, entrambi in sedia a rotelle, sulla terrazza di casa sua. "Stamane, con enorme sorpresa e piena di emozione, Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita", si legge. "Di Papa Francesco emerge sempre l’aspetto umano straordinario. Già dai presenti che ha voluto donarmi, un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini. Sono rimasta molto colpita dalla forza e comprensione dimostratami già dal suo saluto 'cerea' tipico piemontese, per le nostre origini comuni. E avermi detto di essere 'un esempio di libertà e resistenza' mi ha riempito di gioia". In passato Francesco ed Emma Bonino si sono incontrati più volte, a partire dal 4 novembre 2015 quando l'ex ministro degli Affari esteri aveva preso parte all'udienza generale del mercoledì in Aula Paolo VI. Insieme al procuratore aggiunto di Roma, Michele Prestipino, e a Maria Rita Parsi, Bonino aveva presentato le nuove iniziative a favore dei bambini profughi da parte della fondazione "La fabbrica della pace". Lo stesso anno il Papa aveva telefonato alla esponente politica ammalata di tumore ai polmoni, per informarsi sulle sue condizioni di salute. L'8 novembre 2016 il Papa l'aveva poi ricevuta in udienza privata nel Palazzo Apostolico. La Sala Stampa vaticana riferiva allora che "il colloquio si è focalizzato soprattutto sui temi dei flussi migratori, dell'accoglienza ai migranti e della loro integrazione". Proprio per l'opera a favore dei migranti, Papa Francesco aveva elogiato la parlamentare durante un incontro informale a Santa Marta con il direttore del "Corriere della Sera", Luciano Fontana, sempre nel 2016. Emma Bonino, ha detto Francesco in quell'occasione, "ha offerto il miglior servizio all'Italia per conoscere l'Africa". (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - La Cne-Federimprese Europa si prefigge il compito di supportare le imprese per accordi economici e commerciali con Paesi esteri. "In questo momento importante per lo sviluppo e la crescita delle imprese, è fondamentale ricercare nuovi mercati. Interessante guardare agli Usa e all'Oriente. L'Expo di Osaka potrebbe essere un'importante occasione per fare conoscere le eccellenze italiane e di conseguenza aprire dei canali di dialogo per le nostre imprese. Sono molte le aziende italiane che hanno aperto delle filiali in paesi extra europei, riuscendo a svolgere un'importante attività produttiva", afferma la presidente nazionale Cne-Federimprese Europa, Mary Modaffari. "Per quanto riguarda i dazi - spiega - siamo convinti dell'attività diplomatica del governo e della presidente del Consiglio, la quale ha dimostrato sin da subito massimo interesse e impegno per la crescita del nostro Paese e supporto alle imprese italiane dando all'Italia quel ruolo strategico come importante snodo della geopolitica internazionale. Per quanto riguarda il Mercosur e gli accordi di libero scambio, la nostra Confederazione è a favore. Questo è un mercato facile, più aperto alle piccole e medie imprese italiane".
(Adnkronos) - Nel corso dei suoi 25 anni di storia in Italia Axpo ha registrato una crescita continua, che l’ha portata ad occupare un posto di rilievo tra le imprese italiane per fatturato e a contribuire in maniera significativa al Pil Italiano - nel 2023 per lo 0,43% - distribuendo al territorio risorse per quasi 9 miliardi di euro. Axpo si piazza così al 34° posto tra le prime 100 aziende in Italia per fatturato; al 5° posto tra i gruppi societari per vendite totali di energia elettrica al mercato finale; al 9° posto tra le imprese per fatturato tra le utility; al 2° posto tra le imprese liguri (la sede principale di Axpo Italia è a Genova); al 10° posto nel mercato finale del gas. Sono alcuni dei dati evidenziati dalla ricerca realizzata per conto di Axpo Italia dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa - presentata oggi presso il Salone degli Arazzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy - che fotografa l’impatto economico di Axpo Italia su Stato, famiglie e fornitori. “I risultati di Axpo Italia - ha dichiarato Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia - sono il frutto di un percorso di crescita costante, costruito nel corso degli ultimi 25 anni. In questo periodo, abbiamo affrontato sfide complesse, rafforzando le nostre competenze e sviluppando una relazione solida con le istituzioni. Crediamo fermamente nell’importanza della collaborazione tra il settore pubblico e privato per garantire sicurezza e stabilità energetica al Paese. Le nostre centrali e la produzione energetica rappresentano un asset strategico per l’approvvigionamento energetico nazionale, contribuendo in modo significativo alla sicurezza energetica di una parte rilevante dell’Italia. La crescita evidenziata dai dati del rapporto che presentiamo oggi, è il risultato del lavoro sinergico di tutte le società che fanno capo ad Axpo Italia, una squadra che ogni giorno contribuisce al nostro successo. Continueremo ad impegnarci per supportare il sistema energetico del Paese con una visione strategica orientata alla crescita sostenibile, all’innovazione tecnologica e alla centralità del cliente”. Lo studio è stato commissionato da Axpo per celebrare i 25 anni dell’azienda in Italia. La presentazione dei dati è stata preceduta da un messaggio di saluto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Il ministro ha espresso le sue congratulazioni per i 25 anni di presenza in Italia: un importante traguardo che - sottolinea il ministro - rappresenta non solo un successo aziendale, ma anche un segno di dedizione, impegno e innovazione nel panorama industriale italiano. Anche il Capo di Gabinetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federico Eichberg, ha sottolineato il valore di Axpo quale punto di riferimento per le imprese e i consumatori italiani e ha espresso il proprio apprezzamento per il contributo fornito da Axpo in questi 25 anni allo sviluppo del comparto energetico nazionale. L'andamento del contributo allo Stato da parte di Axpo Italia tra il 2020 e il 2023 evidenzia una crescita esponenziale tra il 2020 e il 2022, seguita da una riduzione nel 2023. Nel 2020, il contributo è pari a circa 1,15 milioni di euro, valore che riflette le condizioni di mercato pre-pandemia e una minore incidenza di fattori straordinari sul settore energetico. Nel 2021 si registra un aumento drastico, con un contributo che supera i 90,4 milioni di euro, segnando un incremento straordinario rispetto all'anno precedente, probabilmente determinato dalla ripresa post-Covid, dall'aumento dei prezzi dell'energia e dall'inasprimento delle politiche fiscali o contributive nel settore. L'apice viene raggiunto nel 2022, con un contributo che supera i 439,8 milioni di euro, un valore quasi cinque volte superiore rispetto al 2021. Questa crescita è probabilmente legata alla crisi energetica innescata dal conflitto in Ucraina. Nel 2023, invece, si osserva una contrazione del contributo, che scende a circa 188,3 milioni di euro, riduzione che riflette un parziale riequilibrio dei mercati energetici, un calo dei prezzi rispetto ai picchi del 2022. Il rapporto dell’Istituto Sant’Anna ha analizzato inoltre la redistribuzione del valore di Axpo Italia sul territorio italiano in relazione all’impatto economico sulle famiglie, vale a dire l’effetto complessivo di salari, stipendi e oneri legati alla retribuzione delle risorse umane rispetto al Pil ai prezzi di mercato. Dopo 25 anni di presenza sul territorio italiano, Axpo ha generato un contributo economico pari a oltre 8,76 miliardi di euro, di cui 64 milioni in salari, stipendi e contributi alle famiglie, 188 milioni in tasse versate agli organi di governo e circa 8,56 miliardi di euro destinati alle imprese della catena del valore, rappresentando complessivamente lo 0,43% del Pil italiano. Nel periodo 2020-2023, Axpo ha versato alle famiglie 184,8 milioni di euro, 723,6 milioni allo Stato e oltre 28,2 miliardi alla catena del valore, contando su una media di circa 2.000 fornitori l'anno. L’azienda conta 254 dipendenti, con un aumento del 4,15% dal 2020, di cui il 95% con contratto a tempo indeterminato e il 93% full time. Si registrano picchi di tassazione fino a 441 milioni di euro e il contributo delle altre imprese è cresciuto di oltre il 50%, rappresentando il 29% del totale, contribuendo anch’esse allo 0,43% del Pil italiano. Il rapporto evidenzia anche l'efficienza operativa di Axpo Italia e la capacità di generare valore all'interno delle aziende del settore energetico. Nel periodo analizzato, i risultati mostrano una tendenza positiva, con un valore per dipendente che, pur con alcune oscillazioni, si attesta generalmente su livelli superiori rispetto ai competitor del settore. Nel periodo 2019-2023 i dati evidenziano il ruolo centrale di Axpo Italia nel panorama energetico nazionale. Axpo Italia si posiziona come un player altamente competitivo, con un impatto economico significativo e una redistribuzione del valore sostenuta rispetto alle altre imprese del settore. Axpo Italia ha acquistato beni e servizi da una media annua di circa 2.000 imprese di varie dimensioni (dalle microimprese alle grandi imprese), distribuite su tutto il territorio nazionale. Nel 2020, il totale di acquisto di beni e servizi, dai propri fornitori, si attestava a circa 3,14 miliardi di euro, con una suddivisione equilibrata tra beni (2,22 miliardi) e servizi (920 milioni). Nel 2021, si è registrato un incremento significativo, con il valore complessivo che è salito a 4,35 miliardi di euro, aumento trainato principalmente dalla crescita nel settore dei beni (il valore dei servizi è rimasto pressoché stabile). Il 2022 ha segnato un vero e proprio boom, con il totale che ha raggiunto 12,25 miliardi di euro. Il balzo in avanti è stato determinato da una forte crescita nel comparto beni, che supera gli 11,6 miliardi nel 2022, mentre i servizi hanno registrato una flessione. Questo andamento dipende dall’aumento dei prezzi, registrato in quell’anno. Complessivamente, nel quadriennio 2020-2023, Axpo Italia ha registrato un totale di acquisto di beni e servizi, dai propri fornitori, di 28,29 miliardi di euro, con una netta prevalenza del settore beni (24,95 miliardi) rispetto ai servizi (3,34 miliardi). Nel corso dei suoi 25 anni di storia Axpo Italia ha rafforzato il proprio contributo alla transizione energetica, con un focus particolare sull'incremento della quota di energia rinnovabile nel proprio portafoglio. Cresce, poi, in misura significativa il numero di punti prelievo clienti Axpo che tra il 2019 e il 2023 passa da 468.584 a 609.962. Si registra una crescita importante anche della propria quota di mercato nel settore residenziale che passa da 29.188 punti di prelievo nel 2020 a 86.979 nel 2023. Nel 2020, Axpo Italia ha scambiato energia pari allo 0,18% del totale dell'energia domestica scambiata a livello nazionale; percentuale aumentata significativamente nel 2021, raggiungendo lo 0,44%, grazie all’espansione delle proprie attività nel segmento domestico. La crescita è continuata nel 2022, dove la percentuale ha toccato 0,47%, mentre nel 2023 si è registrato un lieve calo al 0,33%. I dati relativi al 2022/2023 testimoniano una crescita significativa dell’occupazione, un rafforzamento dell’inclusività di genere e un impegno costante nella sostenibilità. Tra il 2015 e il 2019, l’azienda ha offerto 52 tirocini, dei quali il 30,7% ha portato a un’assunzione diretta e il 23% a contratti in somministrazione. Nel 2023/2024, il supporto economico ha raggiunto il suo massimo livello, con un investimento di 74.900 euro a favore di progetti che promuovono la cultura, la salute pubblica e il coinvolgimento giovanile. Il questionario somministrato ai clienti di Axpo in occasione del 25° anniversario dell’azienda ha coinvolto 62 organizzazioni distribuite su tutto il territorio italiano. Il livello di soddisfazione espresso dagli intervistati appare complessivamente positivo, con un apprezzamento che riguarda sia l’esperienza generale con Axpo sia il rapporto diretto con l’azienda. L’interesse a mantenere la collaborazione in futuro si conferma diffuso. “I risultati dell’indagine - ha dichiarato Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia - confermano che Axpo gode di una ottima reputazione per qualità e affidabilità e confermano il nostro ruolo chiave in Italia non solo come fornitore di energia, ma come partner attivo nei percorsi di trasformazione ecologica e digitale delle imprese italiane. Nel corso dei suoi 25 anni di storia in Italia Axpo non solo è riuscita ad occupare un posto rilevante come fornitore di energia, ma ha assunto il ruolo di un interlocutore credibile, innovativo e orientato al bene comune, capace di coniugare business, sostenibilità e responsabilità sociale. Una reputazione che rappresenta un capitale relazionale prezioso, da coltivare e far crescere attraverso azioni sempre più visibili, concrete e partecipative”.