(Adnkronos) - Forti temporali, vento e rischio grandinate e nubifragi. La 'fase fresca' dell'Italia si avvia la sua conclusione tra maltempo ed eventi estremi. Un 'break temporalesco' che tuttavia avrà vita breve: a partire da domani, infatti, le temperature inizieranno nuovamente a salire portando caldo e afa, frutto del ritorno dell'anticiclone africano sulla Penisola. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, domenica 13 settembre, e per i giorni a venire. Un fronte temporalesco sospinto da correnti più fresche ed instabili irromperà quindi sull’Italia portando precipitazioni abbondanti e venti forti. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la veloce, ma insidiosa, fase di maltempo che colpirà molte delle nostre regioni con il rischio pure di grandinate e nubifragi. Ad innescare il peggioramento del tempo, proprio nel cuore di luglio (periodo climaticamente e statisticamente più caldo e asciutto), sarà l'arrivo improvviso di correnti più fresche in quota pilotate da un ciclone presente sul Nord Atlantico che destabilizzeranno non poco l'atmosfera. La vasta depressione, avvicinandosi al nostro Paese, richiamerà aria molto umida e calda dai quadranti meridionali, la vera energia potenziale per la genesi di eventi meteo estremi. Proprio dall'interazione tra masse d'aria diverse aumenterà il rischio di temporali particolarmente intensi in grado di persistere sulle stesse zone per molte ore, scaricando al suolo enormi quantità di pioggia anche sotto forma di nubifragio e grandinate. Le zone maggiormente a rischio saranno soprattutto Alpi, Prealpi e vicine pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia e poi anche Liguria di centro e di Levante, Toscana e Lazio. Su questi ultimi settori oltre alle precipitazioni abbondanti sono previste anche fortissime raffiche di vento lungo le coste. Avremo invece maggiori spazi soleggiati al Sud e sulla Sicilia dove si potrà godere di una bellissima giornata pienamente estiva. Questo break temporalesco avrà vita breve. Già nel corso della prossima settimana infatti tornerà a trovarci il vasto anticiclone africano che darà il via ad una nuova ondata di caldo. L’area di alta pressione porterà in dote masse d'aria calda di matrice subtropicale che provocheranno, oltre ad una maggiore stabilità atmosferica, con tanto sole, anche un'impennata delle temperature. Il caldo si farà sentire in particolare sulle pianure del Nord, sulle regioni tirreniche e sulle due Isole maggiori dove i valori termici si porteranno diffusamente oltre i 32-34°C durante le ore pomeridiane. Insomma, saremo di fronte alla tipica fiammata di calore africana. Il mese di luglio si conferma dunque alquanto dinamico e movimentato con continui ribaltamenti di fronte tra ondate di caldo ed improvvisi break temporaleschi. Ecco servita la nuova Estate del XXI secolo. Domenica 13: Al Nord: rischio forti temporali specie su Triveneto e Liguria. Al Centro: temporali sulle tirreniche e in Sardegna. Al Sud: soleggiato.. Lunedì 14: Al Nord: locali temporali su Alpi. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato e più caldo. Martedì 15: Al Nord: sole e più caldo. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato e più caldo. Tendenza: torna l'Anticiclone Africano con temperature fino a 38°C
(Adnkronos) - Aumentano vertiginosamente i contenziosi per le ferie non godute nel settore pubblico. Solo nei primi sei mesi del 2025 si contano 425 sentenze sulla monetizzazione dei giorni di riposo non usufruiti. Di queste 412 con esito favorevole ai lavoratori pari al 97% delle pronunce complessive.Un dato che conferma una giurisprudenza ormai sempre più consolidata nel riconoscere l’indennità anche in assenza di richiesta o diniego formale. Si tratta di tutti i dipendenti pubblici (statali, regionali, comunali, sanitari, scolastici, ecc.) che, al momento della cessazione del rapporto di lavoro (per pensionamento, dimissioni, trasferimento, licenziamento), non hanno potuto usufruire delle ferie maturate durante il servizio per cause non dipendenti dalla loro volontà, hanno diritto a ricevere un’indennità economica sostitutiva per le ferie non godute. Secondo l’analisi della banca dati giurisprudenziale effettuata da Consulcesi & Partners, la somma complessivamente liquidata ai dipendenti pubblici tra gennaio e giugno 2025 supera i 3 milioni di euro: rimborsi di oltre 2.345.000 euro, a cui si aggiungono 867.000 euro di spese legali riconosciute. Un trend in crescita che fotografa una realtà trascurata troppo a lungo e oggi oggetto di tutela giurisdizionale estesa. Rispetto all’ultimo report di maggio, le sentenze sulle ferie non godute sono aumentate del 70%, passando da 250 a 425, mentre i rimborsi complessivi riconosciuti ai dipendenti pubblici sono cresciuti di oltre il 17%, superando appunto i 3 milioni di euro. Tra i risarcimenti più elevati figurano quelli ottenuti da dirigenti medici, con importi fino a 72.000 euro, seguiti da funzionari di enti locali (fino a 50.000 euro) e docenti precari (fino a 12.700 euro). Il rimborso più alto del 2025 (72.000 euro) è stato ottenuto proprio da Consulcesi & Partners con la recente sentenza (n. 96/2025) del Tribunale del Lavoro di Ferrara). Nel caso specifico il giudice ha confermato alcuni principi ormai consolidati e rintracciabili nelle numerose sentenze di questi mei: irrilevanza delle dimissioni volontarie, nessun onere probatorio per il dipendente e diritto al rimborso anche per le figure apicali. "La giurisprudenza - afferma Bruno Borin, responsabile del team legale di Consulcesi & Partners - si sta ormai consolidando nel riconoscere il diritto alla monetizzazione delle ferie non godute. E' fondamentale che i lavoratori pubblici siano informati su come far valere questo diritto, soprattutto in prossimità della prescrizione". Per fare chiarezza su requisiti, documentazione e tempistiche, Consulcesi & Partners promuove un webinar gratuito rivolto a dipendenti pubblici, medici, insegnanti e funzionari da titolo 'Come ottenere l’indennità per le ferie non godute: guida legale e strumenti'. L’evento si svolgerà on line lunedì 14 luglio a partire dalle ore 12,30. Durante l’incontro verranno illustrate le ultime pronunce favorevoli e gli strumenti legali disponibili per ottenere l’indennizzo. Per partecipare gratuitamente è sufficiente iscriversi al link disponibile al seguente indirizzo: https://info.consulcesi.it/cep-webinar-ferie-non-godute.html. Nel corso del webinar sarà possibile anche porre domande e richiedere approfondimenti agli esperti. Parteciperanno Bruno Borin e Teresa Ambrosetti del team Consulcesi & Partners ed il giornalista Ciro Imperato. Tutti i dipendenti pubblici (statali, regionali, comunali, sanitari, scolastici, ecc.) che, al momento della cessazione del rapporto di lavoro (per pensionamento, dimissioni, trasferimento, licenziamento), non hanno potuto usufruire delle ferie maturate durante il servizio per cause non dipendenti dalla loro volontà, hanno diritto a ricevere un’indennità economica sostitutiva per le ferie non godute. La Direttiva 2003/88/CE prevede, al suo art. 7, che il diritto alle ferie annuali retribuite è fondamentale ed irrinunciabile, potendo essere sostituito da un’indennità finanziaria, soltanto al momento della cessazione del rapporto di lavoro La giurisprudenza comunitaria ed italiana è ormai consolidata in senso favorevole ai dipendenti del pubblico impiego. In particolare, la CGUE nel 2024, si è espressa in due distinti procedimenti (C-218/22 e C-699/22) ritenendo che il divieto di monetizzazione delle ferie non godute, previsto dall’art. 5, comma 8, del D.L. sia contrario alle tutele previste dalla normativa dell’Unione Europea. La Cassazione, con la sentenza n. 5496/2025, ha ribadito con assoluta chiarezza il principio fondamentale per cui il dirigente medico che, al momento della cessazione del rapporto, non ha goduto delle ferie ha diritto al pagamento dell’indennità sostitutiva, tranne che nell’ipotesi in cui l’azienda riesca a dimostrare di averlo posto nelle condizioni di esercitare il suo diritto, avvertendolo per tempo della perdita del diritto in caso di mancato godimento. L’indennità è calcolata sulla base del numero di giorni di ferie non godute moltiplicato per la retribuzione giornaliera (comprensiva di indennità e accessori). In molti casi, i tribunali hanno riconosciuto risarcimenti anche superiori ai 30.000–40.000 euro.
(Adnkronos) - “Gli italiani hanno una percezione distorta della filiera degli oli minerali usati: pensano che siano in parte bruciati, in parte smaltiti impropriamente o raccolti in modo spontaneo dalle officine, ma la realtà è un’altra. L’Italia è un’eccellenza in Europa: raccoglie e rigenera la quasi totalità (98%) dell’olio usato mentre la media dell’Unione si ferma intorno al 60%. Al centro di questo sistema c’è il modello consortile del Conou, che organizza in modo efficiente tutta la filiera. È un peccato che i cittadini non conoscano questi risultati: la consapevolezza dell’efficacia dell’economia circolare italiana può rafforzarne il successo, anche grazie al ruolo attivo dei cittadini”. Queste le parole di Riccardo Piunti, presidente Conou, in occasione dell’Ecoforum 2025, organizzato a Roma da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.