INFORMAZIONIValentina AldegheriChi è: Rappresento l'associazione non profit di Connect talents. |
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(Adnkronos) - Droni a lungo raggio Shahed modificati, ora utilizzati dalle forze della Russia anche per colpire obiettivi mobili a distanza ravvicinata. A denunciarlo sono le ex forze Azov, ora assorbite nelle forze regolari ucraine come Corpo Azov della Guardia nazionale, dispiegate nella regione di Donetsk e ormai - spiegano - obiettivo costante di attacchi di droni. Usualmente di droni Fpv (First Person View, vale a dire in grado di inviare in tempo reale all'operatore le immagini che raccolgono sul terreno) di dimensioni ridotte, altamente manovrabili. Ma è capitato di recente che ad attaccare i soldati dell'Azov così come di altre unità dispiegate al fronte o addirittura di treni in corsa, siano gli Shahed modificati, con telecamera e modem montato sulla piattaforma, in grado di trasformare la macchina, grazie all'aggancio a reti ucraine wireless, in un Fpv, quindi di consentire la manovrabilità in remoto. Le prime indicazioni dell'installazione di telecamere e modem su alcuni Shahed risalgono al marzo del 2024. Usualmente gli Shahed, droni sviluppati in Iran e ora prodotti anche in Russia, erano in grado di colpire solo obiettivi statici, con coordinate fissate al lancio. Le dimensioni degli Shahed consentono un carico esplosivo molto maggiore di quello di cui possono essere dotati i droni Fpv.
(Adnkronos) - “La riforma delle professioni è un momento decisivo per tutte le professioni, in particolare per quella degli ingegneri, perché è da tempo che aspettavamo un riordino sia delle norme che riguardano l'esercizio delle professioni, sia l'accesso alla professione che la formazione in servizio. Quindi è una riforma straordinariamente importante che riguarda anche le competenze degli ingegneri e non solo degli ingegneri, ma anche di tutte le professioni attinenti alle attività che sono di competenza degli ingegneri, per cui è l'impegno che noi assumiamo per il futuro”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni (Consiglio nazionale ingegneri), a margine del 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia che oggi fa tappa in Croazia. Una puntualizzazione poi sul tema della prevenzione per i rischi idrogeologici: “La prevenzione per i rischi idrogeologici è assolutamente fondamentale, anche perché gli interventi post-evento, come noi sappiamo, costano almeno 5-6 volte di più degli eventi che vengono preventivamente fatti in questo campo”. “La prevenzione - ha detto ancora Perrini - deve però partire dalle scuole elementari, perché dobbiamo essere tutti abituati a sapere che esiste il rischio e conseguentemente bisogna adottare delle misure preventive. Non è possibile ridurre a zero il rischio, anche i bambini devono sapere questo e quindi sia la politica che le professioni devono lavorare in questa direzione”.
(Adnkronos) - “Il patrimonio delle casse previdenziali è un insieme di patrimoni singoli, ma la nostra missione è chiara: trasformare i contributi obbligatori in prestazioni per garantire un futuro sereno a chi contribuisce". Così Alberto Oliveti, presidente Adepp, associazione degli enti previdenziali privati, intervenendo al convegno ‘Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione’, organizzato oggi a Roma dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati (Cngegl), dalla Cassa Geometri e dalla Fondazione Geometri Italiani. Nel suo intervento, Oliveti ha sottolineato che la "priorità di ogni cassa previdenziale è garantire prestazioni sicure e affidabili per chi, attraverso i contributi obbligatori, finanzia il sistema". L'importanza di un buon lavoro come base di una solida previdenza è stata un altro punto cardine dell'intervento di Oliveti: "Non esiste una buona previdenza senza un buon lavoro e ogni cassa deve sforzarsi di aumentare tanto la qualità delle prestazioni quanto la massa di contributi gestiti", ha spiegato. Il presidente ha anche fatto un'analisi sugli investimenti previdenziali, affermando che devono essere sempre orientati verso la sicurezza e la redditività, con particolare attenzione alle infrastrutture come strumento di stabilità. "Investire in infrastrutture, per esempio, è una via sicura per garantire flussi costanti e una redditività continua", ha continuato. Oliveti ha inoltre evidenziato l'importanza della sensibilità ambientale, ribadendo che la transizione energetica rappresenta una sfida cruciale, ma “dobbiamo sempre tenere a mente che la nostra missione primaria è garantire la sicurezza degli investimenti e le prestazioni previdenziali", ha ricordato. Infine, ha lanciato un appello al governo per una collaborazione più stretta, al fine di definire “un giusto mix tra pubblico e privato, per continuare a proteggere gli interessi di chi, attraverso i propri contributi, costruisce la sicurezza del proprio futuro. Il nostro impegno è investire in attività ad alto potenziale - conclude- ma con prudenza e con l'obiettivo di ridurre al minimo i rischi".