(Adnkronos) - E' morto a 52 anni Stefano Incerti, conosciuto dal grande pubblico come "Stefano Kitchen", voce appassionata della critica gastronomica italiana. Una febbre improvvisa, seguita da complicazioni fatali, ha spento uno dei narratori più sensibili della ristorazione contemporanea. Milanese di nascita, ma toscano d'adozione, stabilitosi in provincia di Pistoia, Stefano Incerti aveva fatto della curiosità e del rispetto per la cucina il centro del suo lavoro e della sua vita. Interprete e traduttore di formazione, aveva cominciato a viaggiare fin da adolescente e, negli anni, aveva trasformato la passione per il 'fine dining' in una seconda carriera, costruita con rigore, entusiasmo e un inconfondibile tocco di gentilezza. Dal 2018, con il suo profilo Instagram @stefanokitchen, aveva saputo raccontare la ristorazione con competenza e umanità, portando il pubblico 'dietro le quinte' delle cucine degli chef e dentro il pensiero che anima ogni piatto. Collaborava con riviste e guide gastronomiche italiane e internazionali, e nel suo blog 'Stefano Kitchen - Il senso del gusto' descriveva sé stesso semplicemente come food writer e critico gastronomico: "Ti racconto le mie esperienze nei ristoranti che visito ed agli eventi di settore". Negli ultimi anni aveva firmato oltre ottanta articoli per le principali testate online del settore, diventando una presenza fissa e amata nel panorama della critica di qualità.
(Adnkronos) - "Siamo in un'epoca di transizioni senza dubbio. Come ProfessionItaliane abbiamo chiesto da tempo un adeguamento degli ordinamenti. Dal 2011 sono avvenute tante cose come l'avvento dell'Ia ed era impensabile restare agganciati a un Paese che non c'era più. Come consulenti del lavoro siamo sempre stati 'avanti' nella modernità visto che ci interfacciamo con Pa e aziende, e quindi non posiamo offrire servizi di retroguardia ma solo di avanguardia. Io credo che si debba accelerare l'iter in Parlamento dell'approvazione dei disegni di legge sugli ordinamenti professionali: la scelta di non fare un unico disegno di legge come nel 2011 va bene ma deve esserci anche armonizzazione dei percorsi perchè è evidente che se ogni disegno normativo segue un percorso autonomo il rischio è che ci siano sconfinamenti di competenze professionali a scapito di altri ordini. Ci deve essere controllo da parte di chi è garante di questo, come ProfessionItaliane l'abbiamo richiesto, ma sappiamo che il governo è attento". Così il presidente del consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro e di ProfessionItaliane, Rosario De Luca, intervendo alla convention nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli, per i 60 anni del consiglio nazionale dei professionisti. De Luca ha sottolineato che come consulenti del lavoro "l'obiettivo è di mettere a sistema le competenze accumulate negli anni, con regole precise. E' quello che vorremmo anche da parte degli altri senza andare a pescare nelle competenze altrui", ha concluso.
(Adnkronos) - Padova Congress rafforza il proprio impegno per la sostenibilità aderendo al progetto Food for Good, l’iniziativa nazionale promossa da Federcongressi&eventi in collaborazione con le onlus Banco Alimentare e Equoevento, finalizzata al recupero e alla redistribuzione delle eccedenze alimentari generate durante i congressi e gli eventi. Il progetto verrà sperimentato per la prima volta in occasione del 55° congresso Sin - Società italiana di neurologia, in programma dal 24 al 28 ottobre, che vedrà la partecipazione di 4mila congressisti, fra cui 2mila specialisti, in arrivo da tutto il territorio nazionale. L’iniziativa verrà poi proposta in occasione di tutti gli eventi ospitati. Grazie a questa adesione, le eccedenze provenienti dal catering verranno raccolte in sicurezza - e nel rispetto della normativa vigente - dai volontari del Banco alimentare per poi essere consegnate alle vicine cucine economiche popolari, contribuendo concretamente alla lotta contro lo spreco alimentare. L’iniziativa - che a livello nazionale dal 2015 ha consentito il recupero di 230mila piatti pronti e 12,5 mila tonnellate di pane e frutta - si inserisce nel più ampio percorso di responsabilità sociale e ambientale intrapreso da Padova Hall, società che gestisce il quartiere fieristico di Padova e il centro congressi. L’iniziativa, che verrà proposta in occasione di tutti i congressi ospitati, si inserisce in continuità con l’iniziativa child care, dedicata a promuovere l’inclusione e la conciliazione, favorendo la partecipazione agli eventi dei congressisti con figli. "ll settore congressuale è un settore capace di generare valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale: a partire da questa visione, condivisa con Federcongressi, abbiamo scelto di lanciare un progetto che coniuga solidarietà, sostenibilità e comunità", spiega Stefania De Toni, responsabile di Padova Congress. Alla scelta di Padova Congress di aderire a Food for Good si affianca quella della segreteria organizzativa del congresso Sin di impegnarsi per la riduzione del consumo di carta - in coerenza con uno dei Sustainable Development Goals della società - privilegiando il formato digitale per la condivisione della documentazione congressuale. "Siamo soddisfatti che il progetto Food for Good venga sperimentato a Padova per la prima volta in occasione del Congresso della Società Italiana di Neurologia, perché questa iniziativa si unisce al costante impegno della SIN nel ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità dei propri eventi. In un’ottica One Health, siamo infatti fortemente convinti che la salute del cervello e il benessere delle persone passino anche dal rispetto dell’ambiente", osserva il Professor Maurizio Corbetta, presidente del Congresso.