(Adnkronos) - Secondo turno del tabellone maschile degli Australian Open in dolce amaro per l'Italia. Lorenzo Sonego batte Joao Fonseca, talento brasiliano che aveva eliminato Andrey Rublev al primo turno, in cinque set con il punteggio di 6-7, 6-3, 6-1, 3-6, 6-3 dopo una partita equilibrata in cui però il torinese ha fatto valere la sua esperienza. Al prossimo turno Sonego troverà l'ungherese Fabian Marozsan. Lorenzo Musetti supera il canadese Denis Shapovalov, numero 56 del mondo, in tre set con il punteggio di 7-6, 7-6, 6-2. Il tennista azzurro mostra grande forza mentale e lucidità, che gli era mancata nel finale della scorsa stagione, soprattutto a Malaga nelle Finals di Coppa Davis, riuscendo a vincere una partita molto equilibrata contro un avversario ostico. Al prossimo turno il livello si alza ancora per Musetti, che sfiderà lo statunitense Ben Shelton, al 21esimo posto del ranking Atp e vincente contro lo spagnolo Pablo Carreno Busta, già indicato alla vigilia del torneo come uno delle possibili sorprese degli Australian Open. Sconfitta invece per Matteo Berrettini, battuto da Holger Rune, numero 13 del mondo, in quattro set con il punteggio di 6-7, 6-2, 3-6, 6-7. Vittorie per Taylor Fritz, numero quattro del mondo, e per il beniamino di casa Alex De Minaur, ottavo nel ranking, rispettivamente vincenti contro il cileno Cristian Garin e lo statunitense Tristan Boyer, entrambi in tre set senza troppe difficoltà. Passano il turno anche Gael Monfils e il giovane Alex Michelsen, altro talento da tenere d'occhio, mentre viene eliminato, un po' a sorpresa Hubert Hurkacz, battuto da Miomir Kecmanovic. Nel tabellone femminile, svanisce il sogno di Lucia Bronzetti. La tennista azzurra, dopo aver superato Azarenka al primo turno, è stata eliminata dalla rumena Jaqueline Cristian in due set con il punteggio di 7,5, 7-5. Passa il turno senza patemi Iga Swiatek, numero due del mondo e al centro di un caso doping negli scorsi mesi, vincente contro la slovacca Rebecca Sramkova 6-0, 6-2, così come Ons Jabeur ed Emma Raducanu, che hanno battuto rispettivamente Camilla Osorio e Amanda Anisimova. Avanti anche Elena Rybakina ed Elina Svitolina.
(Adnkronos) - “Il panorama imprenditoriale italiano sta vivendo una trasformazione significativa, con sempre più aziende che investono in sostenibilità e responsabilità sociale. Nel quinquennio 2018-2022, più di 1 azienda su 3 ha effettuato eco-investimenti. Il sistema imprenditoriale italiano deve costruire aziende che non siano solo leader di mercato, ma anche leader di cambiamento, capaci di ispirare la nuova generazione di imprenditori a intraprendere un percorso simile”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia è Matteo De Fusto, amministratore delegato di Lartotecnica, azienda veronese nel settore degli ausili sanitari, che promuove una visione di imprenditoria etica, sostenibile e innovativa. “Essere un’azienda etica - sottolinea De Fusto - significa mettere le persone e il pianeta al centro di ogni decisione. Non si tratta solo di rispettare normative o adottare pratiche ecologiche, ma di costruire una cultura aziendale che valorizzi il bene comune. Secondo i dati, già nel 2021, le aziende in Italia hanno destinato circa 2,16 miliardi di euro a progetti legati alla responsabilità sociale d'impres e alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance, segnando un aumento del 22% rispetto al 2019. Le imprese devono impegnarsi a migliorare la qualità della vita, promuovere l’inclusività e contribuire al benessere globale”. Lartotecnica ha adottato iniziative significative che riflettono questo approccio, tra cui progetti umanitari in Venezuela e Ucraina, dove ha donato ausili sanitari e sostenuto il dialogo per l’abbattimento delle barriere architettoniche. “Un’impresa non vive in una bolla; ogni nostro successo è il risultato di un sistema di relazioni, e per questo abbiamo il dovere di restituire alla comunità, contribuendo a risolvere problemi reali. Un’azienda deve creare valore, non solo per i propri clienti, ma anche per la comunità in cui opera. Ogni progetto che realizziamo, ogni scelta che prendiamo, deve riflettere il nostro impegno verso un futuro migliore”, aggiunge De Fusto. La crescita di Lartotecnica è stata in linea con questi valori, con un fatturato previsto di 5 milioni di euro per il 2024, rispetto ai 2,8 milioni del 2019. “Unire innovazione, etica e sostenibilità è la sfida più grande, ma è ciò che permetterà alle aziende italiane di essere leader non solo di mercato, ma anche di cambiamento. E' necessario nel 2025 far coesistere innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e impegno sociale”, conclude De Fusto. Il supporto pubblico attraverso incentivi come il credito d’imposta per ricerca e sviluppo e i fondi europei per la transizione ecologica sta favorendo sempre più le imprese che investono in Csr e sostenibilità, dimostrando che il futuro imprenditoriale italiano è legato alla responsabilità sociale e alla protezione dell’ambiente.
(Adnkronos) - “Purtroppo c'è molta confusione riguardo queste tematiche. Con il nostro progetto, che realizziamo con il contributo non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile, miriamo a colmare questo gap informativo, ma anche di fiducia, che purtroppo c'è tra i consumatori e il mondo della produzione e della distribuzione circa le possibilità offerte ai cittadini di potersi nutrire in maniera sostenibile”. Così Cinzia Pollio, Coordinatrice progetti e politiche per i consumatori di Cittadinanzattiva in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile. La confusione è estesa anche al concetto stesso di nutrizione sostenibile, come spiega Pollio: “noi lo intendiamo come la possibilità da parte del consumatore di agire in maniera consapevole, con un comportamento di scelta che gli consenta di agire in prima persona orientando con le proprie scelte anche i processi di produzione e di distribuzione, prediligendo quelle che possono essere le filiere più sostenibili e più circolari”. Il progetto è al secondo anno dopo che il progetto pilota ha definito gli elementi principali da affrontare con i consumatori. “Il nostro è quello di promuovere elementi di consumo più responsabili e sostenibili in maniera consapevole, in linea anche con quello che è il Goal 12 dell'Agenda 2030. E' partita da oggi una consultazione - in maniera fisica presso le nostre sedi ma anche on line attraverso i nostri canali digitali - con la quale cercheremo di raccogliere quelle che sono le opinioni dei cittadini e dei consumatori riguardo il concetto di nutrizione sostenibile, riguardo le attitudini e le propensioni che hanno anche nei confronti degli acquisti sostenibili e della lotta agli sprechi. E, in ultimo, su quello che sarà il ruolo centrale del consumatore per favorire la promozione di un concetto e di un'azione volta alla nutrizione più sostenibile”, conclude.