(Adnkronos) - Torna in campo Jannik Sinner. Il tennista azzurro sfida oggi, giovedì 16 gennaio, Tristan Schoolkate, tennista australiano numero 173 del mondo nel secondo turno degli Australian Open. I due giocatori sono in campo per il riscaldamento alla Rod Laver Arena. Il numero uno del mondo ha superato il primo turno dopo aver battuto il cileno Nicolas Jarry in tre set con il punteggio di 7-6, 7-6, 6-1. L'australiano invece ha sconfitto il giapponese Taro Daniel in quattro set. In caso di passaggio del turno, per Sinner ci sarà la sfida con lo statunitense Marcos Giron. Equilibrio nel primo set tra i due, con Schoolkate che tiene testa all'azzurro trovando una buona continuità al servizio e reggendo il ritmo degli scambi. Il parziale prosegue quindi con Jannik che non riesce a piazzare il break e si trova a inseguire l'australiano nei proprio turni di battuta. Il numero uno del mondo prova a strappare nel nono game, portando l'avversario ai vantaggi, ma Schoolkate riesce a cavarsela ancora una volta grazie al servizio. Il decimo game è quello decisivo: Sinner non riesce a dare incisività al suo servizio e l'avversario ne approfitta, vincendo il set lasciando Jannik a 0. Il primo parziale finisce quindi 6-4 per Schoolkate. Comincia male anche il secondo set per Sinner, che non riesce a scrollarsi di dosso la tensione e giocare con fluidità, specialmente con il dritto. E così Schoolkate ne approfitta guidando gli scambi e imponendo il proprio ritmo all'azzurro, con il parziale che prosegue in equilibrio nel punteggio. L'azzurro prova una reazione al terzo game portando il parziale ai vantaggi, ma senza riuscire a concretizzare l'occasione. Jannik tenta di scuotersi cambiando strategia e mantenendo alzando l'aggressività in risposta, specialmente sulla secondo di Schoolkate, che però non si scompone e continua a giocare lucidamente anche i punti sotto pressione. Al settimo game arriva finalmente il break di Sinner, che strappa la battuta a zero all'australiano e si porta in vantaggio 4-3 nel secondo set. È il break decisivo: Sinner riesce così a vincere il secondo set 6-4 e riporta il match in parità. Jannik sembra essersi scosso definitivamente e piazza subito un break in apertura di terzo set, consolidando il vantaggio nel game successivo. Sinner ormai ha preso in mano le redini del match e ruba ancora la battuta all'avversario nel terzo game, scappando via nel risultato. Il resto del parziale è normale amministrazione per il numero uno del mondo, che concede un solo game a Schoolkate e chiude il set 6-1, portandosi in vantaggio nel match. Sinner ormai ha trovato il ritmo e Schoolkate è in balia dei suoi colpi. Jannik piazza subito un break in apertura, volando poi sul 3-1.
(Adnkronos) - L’influencer marketing in Italia non mostra segni di rallentamento. L’ultima ricerca dell’Upa (Utenti pubblicità associati, associazione che riunisce le più importanti aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in pubblicità e in comunicazione) stima infatti che, nel 2024, gli investimenti pubblicitari in questo settore abbiano raggiunto 352 milioni di euro, registrando un incremento del 9 per cento rispetto all’anno precedente. Anche il Rapporto I-Com 2024 certifica che l’Italia è al terzo posto in Europa per numero di influencer, dopo la Spagna e il Regno Unito. Il Belpaese conta 82 influencer ogni 100mila abitanti, per un giro di affari di 4 miliardi. Il social al top è Instagram, seguito da TikTok e YouTube. Per quanto riguarda i compensi, su Instagram un influencer con 10.000-50.000 follower può guadagnare tra 350 e 1.000 euro per singolo post, mentre chi ha fino a 300.000 follower può percepire tra 1.000 e 5.000 euro (fonte: Listino dei compensi degli influencer 2024 pubblicato da DeRev). Contemporaneamente, dopo il caso Ferragni-Balocco, l’influencer marketing sta entrando in una nuova fase, quella del 'pluralismo digitale': se nel 2023 la regina degli influencer dominava nelle campagne Instagram dei settori beauty e fashion, lo scenario attuale si presenta più frammentato. Kabi Lame mantiene la prima posizione con oltre 82 milioni di follower, seguito da Fabrizio Romano, giornalista esperto di calciomercato che raggiunge i 32 milioni. Chiara Ferragni è terza, ma ha perso 1 milione di follower su Instagram e 100.000 follower su TikTok. Le sue interazioni su queste piattaforme hanno subìto un calo rispettivamente di 50 milioni (-69%) e 12 milioni (-72%) e anche l’engagement non se la passa meglio, passando dal 3,2% all’1% su Instagram (-69%) e dal 2,7% allo 0,73% su TikTok (fonte: dati forniti da Arcadia, società di comunicazione specializzata in monitoraggio delle dinamiche online). “Il pandoro gate - dichiara Francesca Caon, ceo di Caon public relations -ha segnato uno spartiacque tra una prima e una seconda era dell’influencer marketing dopo il monopolio Ferragni, il settore si sta democratizzando sempre di più, dando spazio a nuovi protagonisti come i micro e i nano influencer, su cui i brand stanno puntando molto. I micro e i nano influencer consentono infatti di raggiungere specifiche nicchie di mercato, creando un coinvolgimento più autentico rispetto ai vip”. Questa nuova fase all’insegna del 'pluralismo digitale' solleva anche alcuni interrogativi sul ruolo e sul futuro dell’informazione di qualità in un contesto dominato dalla velocità e dall’immediatezza dei contenuti. “Ci troviamo di fronte - spiega Francesca Caon - a due distinte categorie professionali tra loro antitetiche i creator, capaci di costruire relazioni autentiche con i follower -e i giornalisti, custodi della verifica e della capacità di raccontare ogni notizia da prospettive multiple. Mentre l’influencer si muove con agilità tra viralità e autenticità percepita, l’editoria deve puntare su qualità e autorevolezza. In questo nuovo contesto, i nuovi paradigmi saranno la credibilità dell’informazione e la capacità di distinguersi dagli altri media. Il giornalismo che, per la prima volta nella storia, si è trovato di fronte a una moltiplicazione dei canali di comunicazione prima impensabile e a un aumento del numero di influencer, deve differenziarsi dai social puntando sull’approfondimento e, perché no, qualche volta anche sull’emozione”. “I professionisti delle pubbliche relazioni - osserva Francesca Caon - che ricoprono un ruolo fondamentale nella gestione della reputazione dei brand, saranno il motore di questa integrazione creando una comunicazione integrata che possa unire la credibilità del giornalismo con l'immediatezza e l'engagement degli influencer. Attraverso strategie mirate, i pr possono aiutare i brand a navigare in questo panorama complesso e a garantire che i messaggi siano recepiti in modo efficace e autentico dal pubblico”.
(Adnkronos) - “Purtroppo c'è molta confusione riguardo queste tematiche. Con il nostro progetto, che realizziamo con il contributo non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile, miriamo a colmare questo gap informativo, ma anche di fiducia, che purtroppo c'è tra i consumatori e il mondo della produzione e della distribuzione circa le possibilità offerte ai cittadini di potersi nutrire in maniera sostenibile”. Così Cinzia Pollio, Coordinatrice progetti e politiche per i consumatori di Cittadinanzattiva in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile. La confusione è estesa anche al concetto stesso di nutrizione sostenibile, come spiega Pollio: “noi lo intendiamo come la possibilità da parte del consumatore di agire in maniera consapevole, con un comportamento di scelta che gli consenta di agire in prima persona orientando con le proprie scelte anche i processi di produzione e di distribuzione, prediligendo quelle che possono essere le filiere più sostenibili e più circolari”. Il progetto è al secondo anno dopo che il progetto pilota ha definito gli elementi principali da affrontare con i consumatori. “Il nostro è quello di promuovere elementi di consumo più responsabili e sostenibili in maniera consapevole, in linea anche con quello che è il Goal 12 dell'Agenda 2030. E' partita da oggi una consultazione - in maniera fisica presso le nostre sedi ma anche on line attraverso i nostri canali digitali - con la quale cercheremo di raccogliere quelle che sono le opinioni dei cittadini e dei consumatori riguardo il concetto di nutrizione sostenibile, riguardo le attitudini e le propensioni che hanno anche nei confronti degli acquisti sostenibili e della lotta agli sprechi. E, in ultimo, su quello che sarà il ruolo centrale del consumatore per favorire la promozione di un concetto e di un'azione volta alla nutrizione più sostenibile”, conclude.