(Adnkronos) - "Credo sia irrispettoso venire qui nello Studio Ovale e cercare di creare una discussione davanti ai media americani. Dovrebbe ringraziare il presidente". Nell'incontro rovente alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, ad accendere la miccia è l'accusa di JD Vance: per il vicepresidente degli Stati Uniti, il presidente ucraino non ha ringraziato Trump per il sostegno degli Usa a Kiev. "Ha mai detto grazie in questo incontro?", la domanda ripetuta di Vance. "Ho ringraziato questo gabinetto e non solo questo gabinetto", le parole di Zelensky mentre i toni si alzano e Trump entra a gamba tesa: "Non ha le carte in mano". "Ho detto grazie tante volte al popolo americano", ribadisce Zelensky. "Deve essere grato", incalza Trump. L'argomento specifico finisce sotto i riflettori dei media americani e in particolare della Cnn, che passa in rassegna una serie di dichiarazioni pubbliche di Zelensky tra interviste e incontri istituzionali, anche con l'ex presidente americano Joe Biden. Il quadro complessivo evidenzia che Zelensky ha ringraziato pubblicamente gli Stati Uniti almeno 33 volte. A queste dichiarazioni, vanno aggiunti tutti i riferimenti al sostegno Usa nei comunicati in ucraino diffusi da Kiev sin dall'inizio della guerra. Vance nel suo intervento fa riferimento alla mancanza di ringraziamenti di Zelensky nell'incontro del 28 febbraio. In realtà, Zelensky - invitato da Trump a "dire qualche parola" dopo l'intervento iniziale del presidente americano - esordisce con "grazie mille signor presidente, grazie per l'invito".
(Adnkronos) - “L'Università degli studi Link di Roma continua nella sua opera di evoluzione ed espansione scientifico-accademica. Abbiamo inaugurato la sede di Città di Castello, che insieme a quella di Roma e a quella di Napoli costituiscono le nostre sedi principali. Siamo molto contenti dell'attivazione dei corsi di Medicina, come Chirurgia e Odontoiatria piuttosto che di altre aree sanitarie come la fisioterapia o l'osteopatia, proprio perché nel Paese c'è bisogno di aumentare lo staff dei sanitari. Motivo per cui diamo possibilità agli studenti di frequentare a Roma e nelle nostre altre sedi i corsi di area medica, sicuri di fornire un concreto servizio al Paese”. A dirlo Carlo Alberto Giusti, rettore dell'Università degli studi Link di Roma, all’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 dell’ateneo, durante la quale Bruno Vespa ha letto una lectio magistralis dal titolo 'Il delirio dei dittatori e la storia che torna'. Scegliere Bruno Vespa, spiega rettore Giusti, è stato “poco casuale". "È la prima volta che un giornalista apre con una sua lectio magistralis un anno accademico e lo abbiamo fatto perché nella nostra università, come in tante università italiane, si sente molto forte la missione dell'università stessa: ampliare sempre più il dialogo tra le popolazioni", sottolinea. "L'università, quindi, resta il luogo dedicato al dialogo e invitare Bruno Vespa, il giornalista italiano per eccellenza, colui che con le sue cronache da sessant'anni racconta l'Italia, ha dato modo di fornire alla nostra comunità scientifica ed accademica un punto di vista molto importante. Siamo molto contenti e alla fine della prolusione anche tutti più ricchi, grazie ad informazioni reali e concrete che sicuramente continueremo a dibattere all'interno del nostro ateneo”, conclude.
(Adnkronos) - “Nelle nostre città, spesso negli anni passati il verde è passato in secondo, terzo e quarto piano. Oggi stiamo recuperando. Milano e Torino stanno tornando a una gestione più efficace dal punto di vista della gestione del verde complessivo. La digitalizzazione e la accountability delle Nature-based solutions, degli effetti della stessa natura al servizio dei cittadini, si deve vedere, ma anche misurare. Oggi, grazie all'intelligenza ufficiale, grazie ai digital tool e ai Nature capital accounting è possibile ed è possibile anche fare bilanci su quanta natura produciamo e possiamo continuamente aumentare e migliorare”. A sostenerlo Andreas Kipar, presidente Green City Italia e membro della Task Force “Nature-Positive Cities” del World Economic Forum, intervenendo a margine del panel ‘Learning from … Gestione del Verde pubblico e cambiamento climatico’ che si è svolto nell’ambito della IX edizione del Salone internazionale del verde, Myplant & Garden 2025. L’incontro, a cura di Green City Italia, in collaborazione con Myplant & Garden, Regione Lombardia e Comune di Milano, ha rappresentato un'importante piattaforma per la condivisione di esperienze e strategie volte a migliorare la gestione del verde pubblico e la natura urbana. Un’iniziativa che quest’anno ha presentato l'esperienza di Green Riyadh alla prima giornata della manifestazione dedicata al florovivaismo, in svolgimento a Fiera Milano Rho, fino al 21 febbraio 2025. Dal confronto sono emersi interessanti aspetti, tra questi Kipar sottolinea: “Dal confronto tra una realtà nuova e le realtà delle nostre città, più che altro storiche e antiche, abbiamo capito subito che laddove c'è una governance con un senso di programmazione, con i fondi e una volontà politica precisa, le cose si realizzano”, conclude.