(Adnkronos) - Carlos Alcaraz di sinistra e Jannik Sinner un carrarmato. E' il giudizio di Massimo Cacciari sui due dominatori del tennis impegnati nelle Atp Finals. Sinner e Alcaraz sembrano destinati a sfidarsi anche nell'epilogo del torneo in corso a Torino. Lo spagnolo è sicuro di chiudere il 2025 come numero 1 del mondo, l'azzurro punta all'ennesimo trionfo in un'annata che gli ha regalato Wimbledon e Australian Open. Chi tra i due ha un gioco più di sinistra? "Sicuramente Alcaraz, Sinner è un carrarmato…", dice Cacciari a Un giorno da pecora su Rai Radio1. Su campo da tennis, "Alcaraz potrebbe rappresentare quel tipo di sinistra che piacere a me, inventiva, estro, creativa, giovane e ironica". Sinner sul campo è un po' come Giorgia Meloni in politica? "No - risponde Cacciari -: Jannik è un fuoriclasse mondiale assoluto, la Meloni è protagonista ma solo nella politica nazionale". Sinner ha già annunciato che non giocherà le finali di Coppa Davis in programma tra una settimana a Bologna. Nelle ultime ore è arrivata anche la rinuncia di Lorenzo Musetti, che dopo le Atp Finals si ferma al termine di una stagione lunghissima. "C'è proprio una differenza di epoche, una volta tutti i grandi campioni volevano giocare la Davis, ora dopo la riforma è stata declassata. Quindi direi che Sinner ha fatto bene a rinunciare e a volersi riposare", commenta Cacciari.
(Adnkronos) - Roma, cuore antico di memorie millenarie, respira oggi una nuova promessa di qualità nel Rione Campitelli, territorio simbolo dove la storia ha scritto le sue pagine più nobili tra il Campidoglio e il Palatino. È qui che tre amici cresciuti nella ristorazione romana hanno scelto di scrivere un nuovo capitolo della ristorazione capitolina con 'Tribuna Campitelli'. Francesco Brandini e Roberto Bonifazi, chef entrambi classe 1992, e Daniele Gizzi, maître e sommelier del 1989, si conoscono da sempre. La loro amicizia, nata tra i banchi di scuola e cementata nelle cucine e nelle sale dei ristoranti romani, è cresciuta alimentandosi di un sogno comune: restituire al centro di Roma qualità autentica, cura artigianale e umanità. Dopo anni di gavetta e di esperienze formative in giro per l'Europa, hanno trasformato una promessa reciproca in un ecosistema che, da Bottega Tredici (2018) e dal Tartarughe Bar e Bottega (2023), approda oggi a Tribuna Campitelli, il loro progetto più maturo. I tre soci hanno accolto la sfida più ambiziosa: aprire un ristorante in un palazzo storico del 1585, nel quadrante più centrale della Capitale. Qui hanno costruito un 'salotto' contemporaneo dove ogni dettaglio promette coerenza tra ciò che si vede e ciò che si vive , dove il classicismo e la memoria dialogano con l’eleganza. Aperto ufficialmente a settembre 2025, Tribuna Campitelli nasce come sintesi coerente di tradizione e contemporaneità, con circa 80 coperti tra il dehor sulla piazzetta e l’interno, dove si aprono piccole sale pensate per garantire intimità e un servizio sartoriale. Il progetto di interior dello spazio è firmato da Square Architects e si inserisce nel tessuto del Rione Campitelli, trasformando vincoli storici in un racconto d’insieme che unisce estetica, funzione e un forte impianto narrativo. Tribuna Campitelli è l’evoluzione matura dell’ecosistema dei tre soci, che coniuga cucina contemporanea, cocktail e distillati serviti al tavolo, una carta vini importante (composta da 500 referenze, di cui 60 solo di champagne) e sale privatizzabili in un “salotto” contemporaneo dal carattere internazionale. La promessa al pubblico è di una coerenza completa: ciò che l’esterno lascia intuire si ritrova nei piatti, nei drink e nel servizio, puntando su comfort e cura del dettaglio.
(Adnkronos) - A Bologna, in occasione della premiazione del Cresco Award 2025 – Comuni sostenibili e Agenda 2030, il Comune di Vimodrone (Milano) è stato premiato per la categoria dei Comuni sopra i 10 mila abitanti grazie al progetto Luoghi Comuni, iniziativa dedicata ai giovani e al loro protagonismo nella vita cittadina. "Luoghi Comuni è un concetto di apertura e relazione – ha spiegato Marco Albertini, vicesindaco di Vimodrone – un progetto che offre ai ragazzi spazi e momenti di incontro, dove potersi esprimere liberamente e costruire insieme il futuro della città". Il programma, ha proseguito, nasce dalla volontà dell’amministrazione di investire sulle nuove generazioni come risorsa strategica per la comunità: "Puntare sui giovani significa investire nel futuro. Abbiamo creato luoghi aperti, con educatori e percorsi partecipativi, per dare ascolto alle loro esigenze e alle loro idee". Il progetto mira a rafforzare la coesione sociale e a rendere la sostenibilità non solo ambientale ma anche umana, educativa e comunitaria, in linea con i principi dell’Agenda 2030.