(Adnkronos) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, lunedì 20 gennaio il sarà a Washington per la cerimonia di insediamento del Presidente eletto, Donald Trump. Insieme a Meloni sono molti i leader stranieri che presenzieranno all'insediamento del presidente Usa. Tra le conferme, quella del presidente dell’Argentina Javier Milei così come quella del presidente del Salvador Nayib Bukele e del presidente dell'Ecuador Daniel Noboa. Per la Cina, dovrebbe esserci il vicepresidente Han Zheng. Tra gli invitati anche il leader britannico del Reform Party Nigel Farage. Al rally che si svolgerà domenica a Washington, per riunire i sostenitori di Donald Trump alla vigilia del suo secondo insediamento alla Casa Bianca, Elon Musk salirà sul palco prima del presidente eletto. Lo rivelano a Nbcnews fonti informate sul programma della manifestazione che si svolgerà alla Capitol One Arena a partire dalla 15 ora di Washington. Tra gli altri che prenderanno la parola, il vice presidente eletto JD Vance, il principale consigliere di Trump, Stephen Miller e il suo inviato per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Saliranno sul palco membri della famiglia di Trump, insieme all'ex lottatore Hulk Hogan e il presidente dell'Ultimate Fighting Championship, organizzazione di Mma, Dana White, recentemente entrato nel board di Facebook. Per quanto riguarda le esibizioni degli artisti non mancheranno i Village People, iconico gruppo anni settanta e ottanta riportato a nuova vita dal fatto che Trump ha scelto la sua famosa "Y.M.C.A.", che per decenni è stata una sorta di simbolo del movimento gay, come inno dei suoi comizi.
(Adnkronos) - "Il legame tra territorio e impresa è la chiave per valorizzare e tutelare il Made in Italy". Lo ha detto Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo all'inaugurazione di VicenzaOro, la manifestazione fieristica B2B per il settore orafo in Italia. Alla fiera partecipano oltre 1.300 brand espositori e 515 buyer internazionali da oltre 100 Paesi. Nei primi 10 mesi del 2024 i ricavi dell’industria dei preziosi risultano in rialzo del 5,8% (dati Istat), con l’export più dinamico rispetto al mercato interno. "Questo evento - ha detto - dimostra come il sistema fieristico sia uno dei driver, dei motori più importanti per la promozione del Made in Italy. Dobbiamo legare il sistema fiera alla città, all'arte, al territorio che devono essere parte dell'esperienza dei buyer che arrivano perché il Made in Italy è fatto di concretezza ma anche di elementi immateriali, che a volte sono anche più importanti. Bisogna sapere andare a intercettare il cambiamento nei comportamenti di consumo, in cui sempre più c'è una fusione tra materiale e immateriale, tra online e reale e il consumatore chiede oltre alla qualità e al prezzo la sostenibilità e una serie di elementi che una volta non c'erano". Valentini ha sottolineato che "un settore può essere maturo e leader solo se si rende conto che il Made in Italy va protetto, che vanno protette le nostre aziende. Il Mimit ha inserito nelle ultime leggi una serie di norme contro la contraffazione, che è molto pericolosa perché sottrae proventi dell'ingegno e dell'opera dei nostri imprenditori. E abbiamo cercato anche di aiutare le nostre aziende che hanno caratteristiche artigianali e che soffrono di più nella proiezione all'estero". Per far questo, tra le altre cose, "dobbiamo utilizzare l'Igp: l'Europa ci consente di dare una garanzia di territorialità ai nostri prodotti. Ad esempio il distretto del corallo e del cammeo di Torre del Greco ha fatto un disciplinare e focalizzato le produzioni sul territorio. Questa è una soluzione che consigliamo agli imprenditori per dare un plus ai propri prodotti", ha concluso.
(Adnkronos) - I tessuti intelligenti nel futuro della moda e del Pianeta? È quanto afferma un gruppo di ricerca inglese, in un articolo recentemente comparso sulle colonne di “Energy and Environmental Materials”, una delle riviste scientifiche più autorevoli del settore. In particolare, gli esperti non sono solo riusciti a produrre dei tessuti che incorporano dispositivi elettronici, ma sono anche riusciti a rendere sostenibile l’intera filiera produttiva. Anche se ovviamente saranno necessarie ulteriori ricerche, si tratta di una scoperta che potrebbe rivoluzionare il settore della moda.