(Adnkronos) - Andrea Pisani, ospite di Gianluca Gazzoli nel podcast 'Passa dal BSMT', ha rotto il silenzio sulla fine della sua relazione con Beatrice Arnera. Il comico ha raccontato il momento difficile che sta attraversando dopo la separazione dall'attrice. Lo scorso agosto la coppia aveva annunciato una crisi, scegliendo di prendersi del tempo lontani l'uno dall'altra. Fino a quando i due hanno deciso di intraprendere ufficialmente strade diverse: “La nostra storia, la relazione ha smesso di andare bene, purtroppo non ne fai mai un discorso di pressione sociale, ma quella c’è comunque, quando una cosa è privata è privata, ma quando l’hai resa pubblica devi sottostare anche a quella narrazione lì”, ha spiegato il comico. I due si erano conosciuti nel 2021 e avevano costruito una relazione solida, rafforzata dalla nascita della loro figlia. "È un momento di transizione emotiva, è molto difficile parlarne", ha spiegato Pisani. “A me cambia la vita da un momento all’altro. Le motivazioni che mi vengono date non è che mi portano a dire chiudiamo qua. Noi abbiamo avuto una figlia voluta e stravolta, abbiamo superato gravidanze interrotte. I nostri lavori non sono semplici, abbiamo vissuto un periodo difficile, sono responsabile di questa crisi, per me serviva lottare un po’ di più, lei dirà qualche altra cosa”. Poi, dopo la separazione sono spuntate le foto di Arianna insieme a Raoul Bova, collega di set della fiction 'Buongiorno Mamma': “Quella cosa mi ha fatto stare molto male, decido di non dire niente, loro non fanno comunicazioni. Poi ne esce un'altra, poi un'altra”, ha detto Pisani che ha ammesso: “Ne abbiamo parlato ma non c’è una grande comunicazione tra noi in questo momento. Ci atteniamo al bene della bambina. Ma quella cosa mi fa stare veramente male”.
(Adnkronos) - Esiste un filo rosso che unisce la cucina italiana a quella nipponica: l’amore per la materia prima, il rispetto per l’ingrediente e la ricerca costante per esaltarne le peculiarità. La passione degli italiani per la tradizione gastronomica giapponese è evidente in tutta la Penisola, con il fiorire dei banchi dedicati all’omakase, la crescita costante degli eleganti locali di fine dining, il boom delle izakaya e un’attenzione sempre maggiore nei confronti del sake e della mixology del Sol Levante. Ce lo racconta la nuova Guida sushi 2026 del Gambero Rosso, presentata oggi presso lo Spazio Field di Roma, giunta alla sua terza edizione. Gli esercizi recensiti sono stati 230, in netto aumento rispetto allo scorso anno. Si arricchisce anche la rosa dei premiati con le Tre Bacchette – massimo rating in termini di eccellenza – che passano a 42, con 11 nuovi ingressi distribuiti lungo tutto il territorio. Quattro i premi speciali: novità dell’anno (Ruri Kaiseki a Napoli), valorizzazione del sake (Iyo Omakase a Milano ed Enosake a Roma), miglior carta dei vini (Uni Restaurant a Cervia) e miglior proposta di bere miscelato (Sentaku Izakaya a Bologna). Novità assoluta di questa edizione è l’appendice dedicata non solo ai migliori take-away, ma anche alle botteghe specializzate e gli izakaya, per chi cerca un tipo di esperienza autentica e informale, senza rinunciare alla qualità. “La cucina giapponese in Italia ha raggiunto un livello di maturità impensabile solo pochi anni fa. Nei ristoranti in Guida ritroviamo quella complessità di cotture, ingredienti e tradizioni che rende la cucina nipponica così tremendamente affascinante. E oggi assistiamo a contaminazioni sempre più interessanti, sia come sapori che nei modelli di ristorazione”, commenta Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso. Secondo Pina Sozio, curatrice della pubblicazione: “Il focus sul sushi ci permette un punto di osservazione privilegiato su una specialità che rappresenta al meglio, nella sua essenzialità, il rigore della tradizione giapponese. Essenzialità che ha conquistato tutta la Penisola, con un successo di estimatori in perenne aumento”. Aumentano rispetto alla precedente edizione gli esercizi che hanno conquistato le Tre bacchette, massimo riconoscimento per qualità e servizio, passando a 42. Milano si conferma al vertice della classifica (12 premiati, con 4 new entry), seguito da Roma (6 premiati, con 2 novità) e Torino (3 premiati, con 1 novità). Moon Asian Bar dell’Hotel Valadier di Roma conquista le Tre bacchette 2026. Oltre a Miyabi – Torino, Azabu10 – Milano, Hatsune Zushi at Ronin – Milano, IYO Kaiseki – Milano, IYO Restaurant – Milano, Yamaneko – Udine, Ambar – Firenze, Nomisan – Roma, Ruri Kaiseki – Napoli, Urubamba – Napoli. A seguire i premi speciali. Novità dell’anno – New Kenji Mundi Riso: Ruri Kaiseki (Napoli). Valorizzazione del Sake – JFC Italia: IYO Omakase (Milano) e Enosake (Roma). Miglior carta dei vini - Spinelli: Uni Restaurant (Cervia). Miglior proposta di bere miscelato: Sentaku Izakaya (Bologna).
(Adnkronos) - “Con l’aggiornamento del nostro Piano Strategico, rinnoviamo con determinazione l’impegno di A2A verso una crescita industriale solida e sostenibile, orientata alla creazione di valore per tutti gli stakeholder''. Lo dice Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. ''Abbiamo incrementato gli investimenti complessivi, portandoli a 23 miliardi di euro entro il 2035, per accelerare il percorso di sviluppo del Gruppo e aprire nuove direttrici di business innovative. La presenza storica di A2A in Lombardia – area che oggi rappresenta un polo strategico per i data center – unita all'importante acquisizione delle reti elettriche nelle province di Milano e Brescia, ci offre una posizione privilegiata per contribuire in modo concreto alla diffusione di queste infrastrutture digitali, cogliendone al contempo le opportunità industriali ed economiche. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo evolvere dal ruolo di partner energetico a piattaforma di sviluppo integrata, mettendo a valore i nostri asset, il nostro know-how e la capacità di innovazione”, co. “Per sostenere l’aumento della domanda di energia e il processo di elettrificazione dei consumi, continueremo a investire in infrastrutture “future-fit”, potenziando le reti, la generazione e le attività legate all’economia circolare''. Mazzoncini sottolinea poi che la società intende ''consolidare la leadership di A2A in Italia e, al tempo stesso, proiettare il nostro modello di business anche a livello internazionale, valorizzando le competenze distintive maturate nei settori dell’ambiente e delle energie rinnovabili. Il motore di questo Piano restano le nostre persone: sono loro che, con professionalità e dedizione, trasformano ogni giorno gli obiettivi in risultati. La sostenibilità rimane centrale nella nostra strategia. Confermiamo il target del Net Zero al 2050 e la riduzione del fattore emissivo entro il 2030, coerentemente con la visione di un futuro energetico responsabile, nel rispetto delle nuove generazioni e delle risorse del Pianeta''